IL BENE qui inteso come UMANO BENE COMUNE, sarebbe definibile univocamente per tutti?

oppure avrebbe significati diversi a seconda delle diverse visioni del mondo in post-umanesimo e, di conseguenza, sarebbe cangiante anche il significato di MALE?

Voglio sperare che così non sia perché, altrimenti, non sarebbe tanto il relativismo in sé a preoccuparmi, ma il dover ammettere che

- fu fatica sprecata quella che, dopo l’immane tragedia umana della 2ª guerra mondiale, portò gli umani a formulare una dichiarazione universale dei diritti dell’uomo;

- prevarrebbe ultimamente il diritto della forza sulla forza del diritto, il che è pur vero nei dinamismi di causa-effetto, ma sostengo il millenario tentativo degli umani che cercano di alimentare la forza del diritto in contenimento del diritto della forza;

- sarebbe fatica sprecata anche la speculazione filosofica sull'ETICA (con o senza trascendenza).

Per il Catechismo della Chiesa cattolica il Bene comune è [#1906] «l'insieme di quelle condizioni della vita sociale che permettono ai gruppi, come ai singoli membri, di raggiungere la propria perfezione più pienamente e più speditamente ». Il bene comune interessa la vita di tutti. Esige la prudenza da parte di ciascuno e più ancora da parte di coloro che esercitano l'ufficio dell'autorità. Esso comporta ... rispetto della persona ... benessere e sviluppo ... pace e sicurezza ...

In alcuni contesti il Bene Comune può risultare compromesso da ineluttabili eventi, ed allora, come insegna il catechismo, il criterio di scelta deve essere il MALE MINORE ...

Il Bene comune è sovente insidiato dai maestri di odio, dall’arroganza ideologica degli ismi religiosi che si impongono stato, degli ismi di stato che si millantano essenza dell’eticità, degli ismi mainstream che sublimano sedicenti diritti civili in bulimia di individualismo. c’è anche chi distrugge il bene per pulsione di morte o semplicemente per asinità o invidia: vedi cosa narrò Plutarco dell’esilio di Aristide.

<yt.fb♫ barbflo frasi> Annah Arendt: esiste qualcosa tra un'impossibile resistenza al male e la cooperazione col male; la manifestazione del vento del pensiero non è la conoscenza, ma l’attitudine di discernere il BENE dal MALE, la bellezza del mondo dalle sue brutture, e quindi voglio sperare che pensare possa donare alle persone la forza di saper prevenire terribili catastrofi in questi rari momenti in cui sopraggiunge la resa dei conti.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 07/08/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: dignità della persona, diritti umani, carità in verità, circostanze, responsabilità, povertà, discernimento e giudizio, scegliere e decidere, scopo della vita, il meglio, comunità educante, ambiente, tu sei un bene per me, reato e peccato, male, male minore, mediazione, sicurezza; dogmi, eco&bio

 

2023.06.16 <avvenire> Flavia Franzoni e Romano Prodi, l'amore «per sempre» è anche bene politico.

 

2023.03.02 <da Avvenire di oggi, pagina 2> Venne infine un tempo in cui tutto ciò che gli uomini avevano considerato come inalienabile divenne oggetto di scambio, di traffico, e poteva essere alienato; il tempo in cui quelle stesse cose che fino allora erano state comunicate ma mai barattate, donate ma mai vendute, acquisite ma mai acquistate – virtù, amore, opinione, scienza, coscienza, ecc. – tutto divenne commercio. È il tempo della corruzione generale, della venalità universale, o, per parlare in termini di economia politica, il tempo in cui ogni realtà, morale e fisica, divenuta valore venale, viene portata al mercato per essere apprezzata al suo giusto valore.

 Karl Marx, Miseria della Filosofia

 

2023.01.27 <msn corriere di Massimo Gramellini> Plutarco racconta (qui il testo in greco e tradotto) che quando ad Atene si mise ai voti l’esilio dell’onesto politico Aristide, un elettore analfabeta si avvicinò proprio a lui e, non riconoscendolo, gli chiese di scrivere sul coccio la sua approvazione. Aristide domandò: «Cosa ti ha fatto di male, questo Aristide?» E l’altro: «Nulla, ma mi sono rotto le scatole di sentir dire da tutti che è una brava persona.

 

↑2022.09.07 <cl.online> in cammino verso il bene comune: alcuni criteri fondamentali per affrontare le elezioni politiche del 25 settembre. <avvenire>: famiglia, educazione, lavoro. le priorità nel doc di CL

 

↑2022.06.26 Francesco Agnoli <jpg> L'idea di poter piegare la Russia con una guerra per procura e sanzioni economiche non sta funzionando. A meno di escalation devastanti per tutti, la Russia raggiungerà prima o poi i suoi obiettivi territoriali e l'Ucraina rimarrà un paese devastato e più povero. Le sanzioni affondano l'Europa, cosa che non dispiacerebbe agli Usa e all'Uk della Brexit. Si torni a ragionare in termini di realismo e di bene comune, non di volontà di potenza. [CzzC: resta da vedere se la controffensiva che Kiev lancerà con le nuove armi NATO ridimensionerà le ambizioni della Russia o scatenerà la temuta escalation]

 

2021.08.02 <aleteia> il vescovo ausiliare di Los Angeles, monsignor Robert Barron, mette in guardia sull’ideologia del testo di Imagine, perché induce a giudicare la religione come una fonte di grandi mali, quando di fatto le ideologie atee si sono dimostrate molto più letali. Cantata all' apertura dei giochi di Tokyo, è considerata un inno alla PACE con una visione del mondo idilliaca senza più preoccupazioni per il futuro, con un'ideologia materialista che prescinde dalla trascendenza spirituale. «Immagina che non esista il Paradiso; è facile se ci provi. Non c’è inferno sotto di noi; sopra di noi solo il cielo». Significa che non c’è alcun criterio assoluto per il bene e il male. Non c’è un giudizio morale”.

 

2021.03.26 Intervista sull'Economia di Francesco a Andrea Roncella, giovane ricercatore dell'Uni_Siena che collabora al progetto in titolo attraverso uno dei dodici villaggi tematici nati dall'incontro di Assisi [CzzC: appunti con key mettere al centro la persona, LaudatoSi, sostenibilità, economia e finanza, ambiente, ricchezza, finanza etica, economia di comunione, GlobalCompact, cittadinanza attiva, bene comune, solidarietà, cosa ci insegna la covid]

 

↑2020.10.07 <meetingrimini> Fratres omnes, l’enciclica dell’amicizia fra i popoli: Scholz si augura che insieme a tanti amici in tutto il mondo possiamo seguire con un impegno sempre più creativo e appassionato l’invito di papa Francesco «ad aprire il cuore a tutti i popoli e le nazioni della terra, per riconoscere il bene e la bellezza che Dio ha seminato in ciascuno di essi, per stringere legami di unità, di progetti comuni, di speranze condivise». La mostra Francesco e il Sultano, una storia che ci parla a 800 anni di distanza; gli incontri del Meeting con Ahmad Al-Tayyeb, nel 2018 e nel 2019.

 

↑2020.01.27 <tempo mattino corr  blitzq> Ammazzare la moglie conviene più del divorzio. L'analisi di Piercamillo Davigo, presidente della II Sezione Penale presso la Corte suprema di Cassazione e membro togato del Csm. Tra tempi biblici della giustizia, attenuanti e sconti di pena, il paradosso è servito (farla franca). [CzzC: ennesima testimonianza di quanto pro bene comune non basti una giustizia gestita in termini di reato a prescindere dal peccato]

 

↑2019.02.22 <qds> amare il passato e condurlo al futuro per conservare memorie e tradizioni. [CzzC: non mi basta questo "per", una finalità mnemonica mi parrebbe troppo riduttiva; miro ad un obiettivo superiore, il bene comune, rispetto al quale ci sono tradizioni da conservare e valorizzare ed altre che sarebbe meglio superare o abbandonare; non solo nell'islamismo della sharia, ma anche in altre religioni, anche nella nostra ancorché sua già depurata attraverso riforme e concili]

 

↑2019.01.09 <fc> Gabriele dell’Otto: «disegno il male per far nascere la voglia di bene». È famoso nel mondo come illustratore di fumetti di supereroi, ma l’ultimo suo lavoro è dedicato all’Inferno di Dante: «In un’epoca in cui prevale il cinismo», spiega, «i miei personaggi esaltano la tensione dell’uomo a dare la vita per qualcosa di grande»

 

↑2018.01.09 estraggo da <liberoq, imolaoggi> intervista a Mons.Luigi Negri/Ferrara: la Chiesa sta rischiando di arrendersi alla forza dilagante dell’ anticristianesimo, cedendo alla mentalità dominante che strumentalizza anche Fr1 e snerva la sua denuncia iniziale. Il cattolicesimo ha la sua radice nell’eucarestia e la sua espressione in una comunità sociale nuova; oggi molti laici elogiano l’ autorità della Chiesa e dei suoi vertici, ma poi li trattano come prodotti di magic shop e ne utilizzano il pensiero secondo le proprie convenienze. Fr1 ci fa superare la paura del diverso e considerare l'apertura come dimensione necessaria della vita cristiana, ma compete alle istituzioni impedire l'esilio della civiltà cristiana in casa propria. L’islam più che una fede è una legge, uno status, sintetizzato dal termine sharia e tende ad abbattere i valori della civiltà occidentale, in primis la distinzione tra politica e religione; c’è poi l’ aggravio dell’ assenza di una interpretazione univoca dei testi religiosi. Diceva il cardinale Caffarra che la verità è diventata un’ opinione, la giustizia è diventata giustizialismo e il bene è diventato benessere.

 

↑2017.11.19 Giornata mondiale dei poveri: <stampa vatican rep difesapopolo>: Fr1: l’omissione è il grande peccato nei confronti dei poveri e assume un nome preciso: indifferenza; Dio non ci chiederà se avremo avuto giusto sdegno, ma se avremo fatto del bene.

 

↑2015.11.16 <corriere> Ernesto Galli della Loggia a seguito attentati di Parigi: occorre stanare le falsità che nutrono l’estremismo radicale: lanciare una battaglia culturale senza le solite ipocrisie per stanare gli autoinganni e le falsità storiche alimentanti i massacratori di inermi. [CzzC: continua qui per l'articolo di Ernesto; oltre che pregare per le vittime e per la conversione dei persecutori, una speranza avrei per contrastare il tanto male arrecato al bene comune dall’islamismo radicale individuando le cause primarie di questa sciagura per i diritti umani: come? continua]

 

↑2014.07.03 da Avvenire: Bene comune e governo globale. L’idea di una comunità mondiale con poteri decisionali fu rilanciata da Maritain dopo la 2ª guerra mondiale, ma è radicata nella storia dell’Occidente (meno in altre culture) e venne ripresa da Kant. Dopo la grande stagione solidaristica del secondo dopoguerra, nella post-modernità si accentuano l’individualismo e la frattura tra etica e politica; ma il bene comune è tuttavia un’istanza destinata a riproporsi in uno scenario deturpato dall’esasperazione dei personalismi, dalle chiusure identitarie e corporativistiche e da una rete di privilegi riservati a pochi.

 

2014.03.07 Traggo da <Il Mondo> la popenomics di Fr1: Attualmente, ammonisce Papa Francesco I, il capitale non viene impiegato per produrre beni nell'interesse comune, un processo a medio e a lungo termine, ma per realizzare istantaneamente il massimo profitto soltanto per chi di esso dispone, ossia per giocare in Borsa o acquistare e smembrare imprese e via di seguito. Il denaro, pertanto, non crea ricchezza reale né la distribuisce gradualmente, una delle forme più elementari di solidarietà sociale, ma confluisce in sempre meno mani. Un sistema che divide, non unisce le famiglie e le imprese ... Questo sistema, prosegue il Papa, non solo contravviene ai principi morali che portano all'ascesa umana, la rende anche insostenibile in termini economici. Quando l'individualismo, la competizione, il ricorso a qualsiasi mezzo per raggiungere il proprio fine non lasciano più spazio alla dignità dei deboli, al loro welfare o peggio alla loro sopravvivenza, una società è destinata a crollare spiritualmente materialmente e culturalmente. Il denaro, idolatrato come un dio in nome di una libertà personale che in realtà è una violazione dei diritti altrui: continua

 

↑2013.mm.gg vedi quel giornalista che, con analisi definita lucida da VT, sostiene che non sia definibile il bene comune in accezione universale    lavoro in corso ....

 

↑2013.03.25 “La FELICITÀ è un viaggio non una destinazione dice questa slide, che fa parte di un pps inviatomi oggi da un’amica: lo stesso aforisma avrebbe pronunciato anche Madre Teresa, ma siamo proprio sicuri che sia sempre vero ? Per Kafka addirittura la via, il viaggio, non esisterebbe «c'è una meta, ma non una via; ciò che chiamiamo via è un indugiare».

Per la mia felicità mi fido di più della testimonianza che ho avuto da genitori, educatori ed amici appassionati al nostro destino di bene, che credono nella bontà della meta additata e vi puntano con un cammino bene-facente in riferimento a esperienza più che a ideologia, magari in sequela di Uno che disse “io sono la VIA. Continua qui per maggiore dettaglio.

 

↑2012.06.08 Che cos’è il bene comune? Per la Chiesa Cattolica sarebbe «l’insieme di quelle condizioni della vita sociale che permettono tanto ai gruppi, quanto ai singoli membri di raggiungere la propria perfezione più pienamente e più speditamente».

 

↑2012.05.04 A Salisburgo 3 giornate su cooperazione responsabilità e fiducia: Adam Smith affermò incompatibilità tra gratuità ed economia. E' proprio vero? Mi chiedo chi curerebbe il bene comune che non coincidesse immediatamente con l'interesse personale. Vincere le crisi valorizzando il lavoro di ogni persona, cogliendo il di più che essa è rispetto a quanto viene considerata

 

↑2011.08.04 trassi da <pag 25 di Avvenire>:  Inventare una religione laica? Ci prova tramite Repubblica lo scrittore svizzero Alain de Botton col suo libro (“Del buon uso della religione. Una guida per i non credenti”) quasi come il “debolistaGianni Vattimo che gradirebbe un «cristianesimo non religioso», concetti strampalati e contraddittori, ma pone involontariamente in evidenza un dato oggettivo: l’ateismo contemporaneo ha fallito il suo obiettivo, perché permane il bisogno di trascendenza nell’essere umano, mentre, cercando di fare a meno di Dio o di vivere come se Dio non ci fosse si è perso in etica la nozione del bene e nella cultura antropologica il valore della vita. [CzzC: continua qui con keys pessimismo, dolore, welfare, reddito di cittadinanza però inteso non come quello targato M5S]

 

↑2011.06.06 <spaziodi> La cultura dominante nell’Italia di oggi: Frase tratta dal rapporto del Censis nel ciclo “Fenomenologia di una crisi antropologica”: «Il rattrappimento nel presente ha radici profonde: la crisi della relazione con l’altro (e l’Altro), il disfacimento della cultura del dono e del sacrificio in vista del bene comune, la crisi del sacro e la labilità dei suoi surrogati (l’esoterismo o la new age), la rimozione del senso del peccato (individuale o sociale), il primato dell’Io».

 

↑2011.04.03 VT#13p11: Politica e religione sono attività umane: la speranza è utilizzata da entrambe come strumento?

Natoli: Concordo con Nieztsche sulla fedeltà alla terra, ma resta una questione problematica, un elemento discriminate tra credenti e non. Non esiste vittoria definitiva del bene sul male. La Redenzione non riguarda il futuro, è del dolore del passato, ma non si dimostra. Determinante è la fede: il passaggio non è razionale. Uno può avere competenze, ma se non ne ha esperienza c'è differenza antropologica.

Come interpreta il filosofo la Resurrezione?

Natoli: Il problema è già dentro i Vangeli: Cristo è sparito. La Resurrezione è un'elaborazione teologica di Paolo. Nella dimensione di radicalizzazione dell'incarnazione Gesù risorge nella sua sequela: chi lo segue lo fa rivivere.

[CzzC: Natoli tifato da lumi come Mancuso?]