Optare per il MALE MINORE è dovere morale; rifiutarne il criterio denoterebbe fondamentalismo e/o zampino di potenti matrici?

<educat/catechismo> quando due alternative decisionali malefiche apparissero obbligate in mutua esclusività e la decisione non potesse essere rimandata, si deve scegliere ciò che si riconoscesse come il male minore. [CzzC: configurerebbe indicatore di arroganza dei potenti il rifiuto del compromesso su un male minore offerto da chi fosse seriamente impegnato ad evitare il male maggiore, talvolta configurato da immani catastrofi umanitarie come quella siro-irachena provocata da terroristi foraggiati da turco-wahhabiti inciuciati con occidentali orditori di ciniche trame lfb. Vedi anche la prudenza: <Luca 14:31> «quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila?»]

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 26/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: bene comune, il meglio, la mediazione; il male; circostanze, coscienza, discernimento e giudizio, responsabilità e what if? Scegliere e decidere, prudenza, providet qui praevidet, reato e peccato; tanto peggio tanto meglio?

 

2024.02.23 La morte improvvisa nel gulag siberiano IK-3 del dissidente russo Aleksej Naval’nyj e la renitenza dei putiniani a consegnare subito il cadavere per un accertamento trasparente delle cause della morte <cmc> è l’ennesima prova che il regime si si regge nervosamente con l’arma della dissuasione incutendo paura e fregandosene di passare per killer di inermi agli occhi del mondo. Non che l’occidente/Nato abbia la coscienza tutta pulita in merito, visto come abbaiò provocatoriamente ai confini altrui, e come corre in affari alla corte saudita che non trattò meglio l’oppositore Khashoggi, ma vale anche la logica del male minore: io sto usando qui una la libertà di parola che da Putin o dal PCC sarebbe repressa a sangue, e, se mi togli la libertà di espressione che esprima la mia libertà di coscienza, tagli le radici della mia libertà-dignità, e mi trasformi in uno schiavo di regime. Ciò a prescindere da quel che dice <adnk google> Kyrylo Budanov, capo dell'intelligence militare ucraina: «Potrei deludervi, ma quello che sappiamo è che è morto davvero per un coagulo di sangue»]

 

↑2023.06.11 <avvenire> quesiti silenziati (quanti orrori ancora in Ucraina? E la minaccia nucleare?): anche Mario Draghi invoca la vittoria militare totale della “parte giusta”. E l’Europarlamento stabilisce necessaria la produzione di armi anche per il futuro della Next Generation Eu. Tarquinio è in disaccordo con entrambi, mentre è sostanzialmente d’accordo con Lucio Caracciolo/Limes, che tra l’aggressiva Russia e l’Ucraina spera come male minore quel «pareggio confuso» che Draghi giudica invece una sconfitta.

 

↑2022.04.06 su <avvenire et> il vescovo Santoro: «occorre vigilare affinché la giusta difesa non generi un male maggiore ... è un equilibrio di giudizio e di azione a cui siamo tutti chiamati e che, proprio per la fragilità originaria, è molto difficile da sostenere ... ma non impossibile come ci testimonia la profuga ucraina Kristina che dice che «se sono cristiana, devo scoprire in me questo amore, questo perdono. Perché se odio, io perdo questa guerra».

 

2020.11.07 <nbq> di che pasta è fatto l'esercito armeno: il popolo che combatte per la libertà è lo stesso che secoli fa si oppose ad altre invasioni restando cristiano; i sacerdoti benedicono i soldati ... [CzzC: i governanti possono contare sulla fede del popolo anche quando lo mandano in guerra, ma hanno il dovere di preveggenza con la prudenza che insegnò Gesù <Luca 14:31> «quale re, partendo in guerra contro un altro re ...». Il popolo armeno poteva non sapere che già nei primi giorni di guerra "il nemico" avrebbe distrutto i loro carri armati con i droni, ma i governanti con la loro intelligence NON POTEVANO NON PREVEDERE ciò. Sostengo il diritto all'autodeterminazione del popolo armeno dell'Artsakh anche in supero del principio di intangibilità di confini artificiali con cui Stalin lo assegnò all'Azerbaijan, ma al mondo vale più il diritto della forza che la forza del diritto, e, di fronte a questa evidenza, si sarebbe potuto puntare al male minore. Ad esempio? Se negli anni successivi alla guerra vinta nel 1993 i governanti di Erevan avessero offerto(*) a quelli di Baku una trattativa come fece l'Austria per il nostro Alto Adige con ancoraggio internazionale, anziché puntare tutto sulla indipendenza dell'Artsakh, gli armeni di quell'area avrebbero subito meno danni, anche in termini di libertà, di quanti ne subiranno di qui innanzi a guerra 2020 persa.
(*) l'hanno offerto? Se sì, mi si precisi quando/cosa/come].

 

↑2020.11.05 <tempi> Quanto è stupido il “diritto alla blasfemia” rivendicato da Macron. L’arroganza del presidente francese e di Charlie Hebdo ha conseguenze catastrofiche per le libertà in Europa [CzzC: stupido? Forse sì come sinonimo di irresponsabile, altrimenti direi più propriamente distopico (~organo fuori posto). Perché? Il diritto alla malefica ironia blasfema si è potuto sviluppare come cellula non aggredibile in un corpo a radici cristiane (quelle che inducono a soffrire tacendo o balbettando a fronte delle offese a ciò che abbiamo di più caro - vedi artistiche Piss Christ, merda in faccia, Cassero&C); ma quella cellula diventa distopica se in quel corpo da decenni cresce incontrastata una forma linfatica che lo attacca come antigene (linfa che attacca anche la comunicazione tra organi: donna non sposare un infedele); oppure dovrebbe essere considerata distopica quella nuova forma linfatica. Scontro di civiltà? Innominabile. Una proposta? In attesa di curare la suddetta forma linfatica, quella cellula pro male minore non prolifichi. Macron dice di non arretrare? Forse sbaglia la conta dei danni prevedibili e allora l'aggettivo stupido si addice più a lui che al diritto di blasfemia].

 

↑2020.11.01 Qualcuno (come Socci) si è strappato le vesti perché Fr1 all'angelus di domenica 1nov non ha nominato i cristiani sgozzati in chiesa a Nizza al grido di Allah Akbar. [CzzC: ritengo che quello di Fr1 sia stato un tacere sofferto, ma opportuno come male minore: perché? A mio avviso ... continua. Rif responsabilità, laicismo, abusoArt19, Macron, pugno, Jean-Luc Melenchon].

 

↑2020.04.03 <l'Adige p15> Padre Erminio Gius studioso di bioetica interviene nel dibattito sulla necessità di fare una selezione tra i pazienti da curare, una scelta per il male minore, che è pur sempre un male - precisa p. Erminio - a priori non va esclusa alcuna categoria umana. Ma la politica non ha previsto questa emergenza». Richiama con rispetto il dibattito intercorso tra il primario Cembrani (dimessosi) e Geat presidente del comitato etico: occorrono alcune linee guida le quali, comunque, non devono mai trasformarsi in uno scudo protettivo dall'obbligatorietà del coraggio di scegliere, in condivisione con una équipe di medici, secondo scienza e coscienza ... occorre privilegiare i "saperi plurimi" per "pensare bene". Per questo può essere utile il pensiero di Mauro Ceruti, amico e noto epistemologo ... La Storia non sta andando verso il progresso garantito, ma verso una straordinaria incertezza ... dovremo "ridisegnare e reinventare" un linguaggio di verità che sia per l'uomo e non contro l'uomo.

 

↑2018.11.03 <asianews tempi> Asia Bibi resta in Pakistan ostaggio degli islasmisti a causa di un accordo (definito “una vergogna” da Kashif Hussain, scrittore e attivista) tra l’esecutivo di Imran Khan e i fondamentalisti del Tehreek-e-Labaik Pakistan (TLP), che prevede l’inserimento del nome di Asia nella lista delle persone che non possono lasciare il Paese. Il governo si impegna a risarcire le vittime delle violenze dei giorni scorsi. [CzzC: i cristiani siano prudenti e stiano calmi per evitare il MALE PEGGIORE: i radicali islamisti non starebbero attendendo altro di meglio che una reazione cristiana, che brandirebbero come pretesto per una loro susseguente ancor più micidiale offensiva; ricordiamo anche precedenti cessioni di governanti pakistani ai fondamentalisti, e speriamo che l’attuale cedimento non prospetti ai radicali un’agevolazione nel farsi giustizia da sé: la vita di Asia Bibi è in pericolo giudiziario ed extra-giudiziario in quel contesto di civiltà, verso la quale i nostri illuminati non vorrebbero che si parli di scontro di civiltà]

 

2018.09.28 <fq> auspichiamo che il summit tra Merkel, Putin, Erdoğan e Macron previsto in ottobre sulla Siria, serva per trovare un accordo per costruire vera pace in quel martoriato Paese e forse dobbiamo considerare come un tributo, un sacrificio-incenso al sultano, il fatto che <ansa cdt> sia stato allontanato dall’incontro Erdogan-Merkel il giornalista che indossava una t-shirt con su scritto "libertà per i giornalisti in Turchia": speriamo che serva per evitare i mali peggiori.

 

↑2017.02.10 <avvenire>: intesa in vista tra Cina e Chiesa sulla nomina dei vescovi? Un'eventuale "elezione" locale rappresenterebbe solo «un modo di esprimere raccomandazioni della Conferenza episcopale locale» e sarebbe irrilevante che da parte cinese si continuasse a parlare di «elezione» dei vescovi. [CzzC: l’uso di uno stesso termine con accezione semantica sensibilmente diversa tra le parti fu storicamente foriero di inganni e conflitti; tuttavia, se in contropartita chiara qui si ottenesse la cessazione delle sofferenze di tanti inermi perseguitati, vada per il temporaneo male minore]

 

↑2016.08.01 <foglio magister> Fr1 Il Papa: "Se parlassi di violenza islamica dovrei parlare anche di quella cattolica" [CzzC: parlare di tutte le violenze per educare a non commetterle, quindi dovremmo parlare anche di quelle commesse da cattolici oltre di quelle commesse, ad esempio, da islamici o da atei, magari discernendo la densità differenziale, ed auspicando che quando gli islamici parlassero delle violenze dei cattolici parlassero anche di quelle degli islamici. Sarebbe machiavellico dire che è meglio una bugia al momento giusto che la verità al momento sbagliato, anche se talvolta è vero, ma è cristiano il criterio del male minore, per cui può essere meglio una mezza verità al momento giusto che la piena verità al momento sbagliato. Così comprendo le suddette parole del Papa, che non può oggi dire in pubblico certe verità; noi ancora sì: spiego perché]

 

↑2016.06.19 <fattoq>: Matrimonio riparatore? Meglio la convivenza. Così matura anche la fedeltà. Bergoglio ha raccontato che quando era arcivescovo di Buenos Aires aveva proibito le nozze 'de apuro', cioè 'di fretta', cioè le unioni che si celebrano quando è in arrivo un figlio. "Così i due non sono liberi. Poi, dopo qualche anno, ho visto che decidevano di sposarsi. Ma erano consapevoli" [CzzC: saggezza di saper scegliere ed additare la strada per evitare il peggio]

 

↑2016.03.19 <ansa>: Siria: caccia russi e di Damasco bombardano la zona di Palmira [CzzC: le bombe sono sempre sporche (ricordiamoci delle due atomiche sganciate dal massone Truman su Nagasaki e Hiroshima solo perché non gli bastava la resa normale del Giappone ma volle piegarlo alla resa incondizionata), ma pur assistendo ad un procedere di male in peggio in quest'atomo opaco del male, residua qualche umile saggezza che accetta il compromesso del male minore: abbiamo buone ragioni per ritenere che quello delle bombe contro Isis sia un male meno grave di quello commesso da Isis contro persone inermi e contro il patrimonio artistico].

 

↑2015.11.14 <lib&pers> non concorda in questo caso con il concetto di male minore: «il male minore porta male»; occorre discernere: si può legiferare sulla fecondazione assistita senza necessità di lecitare gli uteri in affitto e senza negare la bontà del criterio di male minore, a mio avviso opportunamente applicabile anche in questo caso.

 

↑2015.09.30 <sussidiario 30/09/2015>: Putin ha raggiunto un accordo con Iraq, Siria e Iran per un infocenter anti-Isis a Bagdad. [CzzC: mentre gli stati del suddetto accordo mirano a contrastare il male maggiore (Isis) senza la precondizione di eliminare Assad, il masso Nobel Obama si ostina a brandire quella precondizione e cinicamente rifiuta (tipico indicatore di potentati) il criterio del male minore, costasse pure la catastrofe umanitaria siro-irachena, fotocopia del medesimo colossale errore compiuto dai medesimi potentati in Libia

 

↑2014.11.12 cito il male minore a proposito della dissimulazione cosiddetta onesta, cui ricorrere per necessità, appunto, col criterio morale del male minore.

 

↑2014.08.28 Creo questa pagina cercando risposta alla domanda: perché i Cristiani sono così tanto perseguitati?