DICHIARAZIONE ISLAMICA dei diritti umani è diversa dalla nostra dichiarazione universale

- Temiamo che i regimi della sharia abbiano preteso il riconoscimento UNESCO di una loro dichiarazione dei diritti umani (conforme alla sharia, ma diversa dalla nostra dichiarazione universale) anche per poter comminare male fisico ad abiuri ed infedeli ottemperando al Profeta, in onta quantomeno agli art.16, 18 e 19 della nostra dichiarazione; gli islamisti e i nostrani illuminati replicano che anche la dichiarazione islamica afferma libertà di credo e pari dignità della donna, ma dissimulano il fatto che tale affermazione è neutralizzata dalla clausola capestro: «La Sharia islamica è la sola fonte di riferimento per l’interpretazione di qualsiasi articolo di questa dichiarazione»; Kitman?

- Temiamo che ciò configuri il movente primario del terrorismo jihadista e che, dunque, non basti disarmare o usare più polizia per contrastare il terrorismo islamico finché culleremo regimi che uccidono abiuri e blasfemi.

Eppure l’ISLAM MODERATO ESISTE, non sublima l’attuale sharia1, né intende ingannarci con Kitman. Ad es.? 2017.02.07 ulema del Marocco cancellano ....

Dai documenti di riferimento estraggo:

- in caso di discordanza tra gli intendimenti islamici e la nostra dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, l'OCI (Organizzazione della Conferenza islamica) contempla che si facciano prevalere i princìpi islamici sugli intendimenti della nostra dichiarazione del 1948;

- nel preambolo della dichiarazione islamica si dichiarano i diritti umani compatibili con l’islam [CzzC: prova ad indovinare quali sarebbero i nostri diritti umani incompatibili con l’islam ...]

si dichiara l’uguaglianza tra esseri umani senza discriminare in base al colore della pelle, alla razza e alla nazionalità; [CzzC: non leggo in base alla religione cioè nel rispetto dell’Art. 18, libertà di credo e libertà di cambiarlo]

si dichiara la protezione dei sentimenti religiosi, [CzzC: ma lasciando intendere protezione dei sentimenti religiosi degli islamici oppure anche dei non islamici per speciale concessione nel regime islamista, ad esempio verso i Dhimmi cioè protezione comprata col pagamento di una imposta di compensazione ovvero una tassa di protezione (Jizya)?]

Vedi anche <wikipedia>:  siccome la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (1948/Parigi) NON È COMPATIBILE con la concezione della persona e della comunità che ha l'Islam ortodosso, la comunità internazionale ha concesso agli stati islamici che adottano la sharia (si dovevano accontentare soprattutto Pakistan e Arabia Saudita alleati degli US, ma pretendevano correzione anche Sudan e Iran) di proclamare nel 1981 presso l’Unesco a Parigi, la versione islamica della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.

Quella del 1981 non è la sola versione islamica: nel 1990 viene proclamata la Dichiarazione del Cairo dei Diritti Umani dell'Islam, 25 articoli con un preambolo che sembra non riconoscere l'esistenza della Dichiarazione di Parigi: vi si legge "Recognizing the importance of issuing a Document on Human Rights in Islam that will serve as a guide for Member states in all aspects of life;" cioè "Riconoscendo l'importanza dell'emettere un Documento sui Diritti Umani nell'Islam che serva come guida per gli Stati membri in tutti gli aspetti di vita", appunto, come se nel 198x gli islamisti (e l’ONU che qui li sublimava), non sapessero che esisteva da decenni un Document on Human Rights proposto a tutta la famiglia umana (non firmato dai suddetti regimi islamisti).

Per tentare di giustificare questa sua aberrazione, l’ONU ha tentato di motivarla come risposta a un problema che hanno le religioni, compresa quella cattolica: come? Sedicenti illuminati accuserebbero il Vaticano non solo di non aver firmato la dichiarazione di Parigi (non avrebbe potuto, non essendo stato membro ONU ma solo osservatore) ma anche di tortura.

Comunque confidiamo in spiragli di apertura: ad es. 2017.02.07 ulema del Marocco cancellano ....

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 08/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: documenti; art.18 nell’Islam; dove morte per ridda; islam riformi educazione, cessino le conturbanti costrizioni; commissione islamica diritti umani OIC; inarrestabile il terrorismo finché ...; dittatura

 

2021.10.07 <google> al Palazzo Ducale di Venezia, a Gaeta e a Granada si celebra il 450° anniversario della Battaglia di Lepanto. [CzzC: sottolineo l'importanza di quell'evento per la civiltà che è arrivata a formulare la nostra dichiarazione universale dei diritti umani, ancora negletta nei suoi pilastri (art.16, 18 e 19) dai perdenti di quella battaglia e di quella di Vienna 1683, che si rifanno ad una diversa dichiarazione dei diritti umani, così legittimando che si parli di strisciante scontro di civiltà]

 

2021.01.28 Coltivare la memoria è molto importante, parimenti educare al rispetto della dignità della persona, dignità quantomeno come contemplata dalla nostra dichiarazione universale dei diritti umani, la quale purtroppo non è accettata da tutti gli stati e da tutte le religioni, soprattutto per l'articolo 18 (libertà di credo e coscienza), tradendo il quale si viola anche l'art.19 (libertà di espressione) e di lì a valanga si può arrivare alla barbarie dei regimi dittatoriali, del terrorismo e dei genocidi, il che sta avvenendo anche oggi. Quest'altra dichiarazione dei diritti umani, ancorché sublimata da Unesco, non contempla i suddetti articoli.

 

2020.12.18 <asianews> violazioni alla libertà religiosa in Algeria: la maggioranza sunnita con leggi liberticide tenta di imporre una sua "verità” assoluta, colpendo minoranze musulmane o i cristiani. Nei tribunali radicali islamici chiedono giustizia contro gli “apostati”. Il silenzio della Lega algerina per i diritti umani e la sua indifferenza verso tutte le persecuzioni religiose [CzzC: loro si rifanno alla dichiarazione islamica, non alla nostra con Art.18]

 

2020.11.25 <serenoreg> segnalo l’evento “Islamophobia: A discussion on Europe” sul problema dell’islamofobia in Europa. <confronti> Islamofobia in Europa e in Italia: per islamofobia si intende l'ostilità, la paura o l'odio verso l'Islam, i musulmani e la cultura islamica in maniera pregiudiziale, e di conseguenza la discriminazione più o meno attiva nei confronti di gruppi o individui riconducibili all’islam. L’islamofobia così definita fa parte dei cosiddetti hate crime e si manifesta attraverso comportamenti individuali, ma anche a livello istituzionale. [CzzC: plaudo al contrasto di questi hate crime, senza condizionarlo alla reciprocità per la cristianofobia, che è ferale in certi paesi dell'islamismo, ma è capace di produrre discriminazione anche da parte di certe illuminate istituzioni occidentali]

 

↑2020.11.20 commentando su fb il post con cui il Sign. NC notizia che lunedì 16 novembre si è celebrata la giornata internazionale della TOLLERANZA, istituita dall'UNESCO nel 1995 come osservanza annuale per ricordare i principi ispiratori della dichiarazione dei diritti umani, segnalo esempi di islamisti persecutori dei diversamente credenti, ma mi becco un «non capisco del tutto questo fervore ... dalle tue righe sembrerebbe emergere una forma di ritorsione, magari contro tutto l'Islam». [CzzC: annoto come classico esempio del politically correct che per comoda equidistanza taccia di intolleranza chi tentasse correzione fraterna alla intolleranza degli islamisti (non di tutti i musulmani); continua qui; parole chiave: intolleranza insegnata dall'alto, dichiarazione diversa, non sposare un infedele, Sharia, Indonesia, Malesia, Marocco, religione e laicità, vescovo Martinelli, reciprocità].

 

↑2020.11.04 Terrorismo islamico a Vienna/A [CzzC: la VIOLENZA che arriva ad UCCIDERE INERMI non scoppia all'improvviso nella testa di un individuo se non per casi isolati di pazzia, il che non può essere nella fattispecie, dato il numero degli attacchi, stante la loro organizzazione, viste le rivendicazioni, uditi gli urrah e le benedizioni che ricevono da milioni di simpatizzanti affollanti piazze di diversi Paesi.

Dunque occorrerebbe (più) chiarezza nell'analisi delle CAUSE primarie (eziologia) che portano così tanti individui a fare stragi di inermi: disponibilità di armi? Povertà? Guerre occidentali di regime change nei loro Paese? Sfruttamento occidentale delle loro risorse?

Direi che le CAUSE PRIMARIE sono da ricercarsi in un sistema educativo che parte da lontano a MARCARE LA DIVERSITÀ RADICALE tra fedele ed infedele, tanto che insegna essere DOVEROSO UCCIDERE abiuri e blasfemi ed essere vietato alle proprie donne di sposare un infedele.

Sto parlando di scontro di civiltà? Parola innominabile da noi.

 

↑2018.12.10 <internazionale> Anniversario triste per i diritti umani, un testo in molti casi ignorato o aggirato, oppure attaccato in nome della negazione dell’universalità. Già nel 1948 ci furono 10 defezioni sui 58 stati di allora (si astennero Arabia Saudita, Sudafrica, Unione sovietica e i suoi satelliti Bielorussia, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Polonia e Ucraina; non parteciparono al voto Yemen e Honduras). Alle critiche per il trattamento degli Uiguri la Cina ha recentemente risposto a che i diritti umani sono un’invenzione occidentale; una parte del mondo islamico continua a subordinare i valori universali alla sharia. Secondo Amnesty international, “oggi la dichiarazione universale del 1948 non sarebbe approvata”.

 

↑2018.12.10 in <questo.yt> Amnesty Svizzera ricorda violazioni e ritardi nell’applicazione della 70ennale dichiarazione universale dei diritti umani enfatizzando alcuni aspetti visti come lacune, ma senza accennare alla voragine dei Paesi che oggi non celebrano l’anniversario, quelli che si rifanno ad un’altra dichiarazione che permetterebbe loro di violare i nostri Art.16, 18, 19 punendo con pene hadd una loro donna che sposasse un infedele, un loro fedele che abiurasse o uno presunto offensore del profeta, così configurando un razzismo religioso.

 

↑2018.11.10 plaudiamo alle celebrazioni del 70° della dichiarazione universale dei diritti umani/1948, (curate ad es. da <FondazCrtr>), ma auspicheremmo che i celebranti additassero la sua non universalità ai tanti occidentali che, pur sedicenti illuminati, cedono al ricatto islamista di Paesi che non l’hanno sottoscritta mentre si son fatta sublimare da Unesco una loro diversa dichiarazione dei diritti umani che esplicita «la sharia come unico riferimento per la sua interpretazione», onde poter violare quantomeno i nostri Art.16 (diritto di una donna di sposare un infedele), Art.18 (diritto di abiurare impunemente la propria religione), e Art.19 (libertà di espressione): vorremmo vedere più incisività nel denunciare le responsabilità di ben pagati maestri in scontro di civiltà e quelle degli occidentali che li foraggiano in armi e finanza.

 

↑2017.10.31 <giornale>: Monsignor Carlo Liberati, arcivescovo e Prelato Emerito di Pompei: se il "sistema di vita" dell'islam è "incompatibile" con i nostri valori ... e se diventano maggioranza ... La storia ci insegna che l’ islam ha sempre cercato di sottomettere l’Occidente; sia chiaro: la Chiesa deve cercare il dialogo con tutti. Ma, come ricordava spesso papa Benedetto XVI, solo "sulla base della parità e della reciprocità, concetti che ai musulmani sfuggono".

 

2017.06.23 <giornale> Svezia islamica; l’apartheid multiculturale; il Ministero dell’Interno svedese ed il NOA (Dipartimento Operazioni Polizia) hanno aggiornato l’elenco dei distretti del Paese definiti “particolarmente vulnerabili” per l’ordine pubblico; in pratica zone ad alto tasso di criminalità e emarginazione ... Erano 15 nel 2015 ed oggi sono 23; a questi si aggiungono altri 53 distretti “vulnerabili” in cui la situazione di ordine pubblico non è critica come gli altri ma a rischio degenerazione ... Nel report è specificato che i distretti vulnerabili sono aree prevalentemente abitate da immigrati islamicidove è difficile o quasi impossibile per la polizia adempiere alla propria missione”, dove esistono “strutture comunitarie parallele” a quelle dello Stato, “estremismo religioso e fondamentalista come violazione sistematica dei diritti delle persone”, “elevata concentrazione di reati penali” e tendenza “all’arruolamento di persone per aree di conflitto

 

↑2017.02.07 <ansa>: gli ulema del Marocco: non più pena di morte per apostasia: una fatwa del Consiglio superiore degli Ulema apre alla possibilità di conversione ad altre religioni: si inizia a sciogliere uno dei nodi cruciali dell'Islam? [CzzC: a chi si ostina a dire che l’islam moderato non esiste, direi ... continua]

 

↑2016.12.30 <ilFoglio>: Evitare inganni sulle radici dell’Islam: Sofri risponde a Ferrara [CzzC: ok sbrogliare la matassa del dilemma tra islam moderato (che esiste) e fondamentalismo islamista terrorista, ma dove sarebbe il bandolo? Forse negli Art.18e19 ... continua]

 

↑2016.12.10 Nell’anniversario della dichiaraz. univers. dei diritti umani dimentichiamo una delle più gravi violazioni? Quella del diritto di cambiare credo (art.18), violazione conciliabile con la dichiarazione islamica dei diritti umani che Unesco sublimò per i regimi della Sharia che apposta non hanno sottoscritto la nostra dichiarazione. Continua

 

↑2016.09.14 Tante testate laiche e religiose titolano che il Papa ha detto «uccidere in nome di Dio è satanico», mentre ha detto.mp3 «quanto piacerebbe che tutte le confessioni religiose dicessero “uccidere in nome di Dio è satanico» [CzzC: bella differenza! ... continua]

 

↑2016.07.05 Not in my name: come dopo Parigi2015 o Bruxelles2016, anche dopo Dacca2016 molti islamici espongono la proclamazione in titolo e c'è chi li ritiene ingannatori; io credo nell'esistenza di islamici sinceramente moderati, e ritengo che quelli professanti "Not in my name" siano in ogni caso meno ingannatori e ipocriti di quell’ONU che ha riconosciuto ai regimi islamisti il diritto di attenersi ad una loro dichiarazione dei diritti umani diversa dalla nostra onde poter uccidere lecitamente abiuri e blasfemi, mentre la stessa ONU accusa di tortura il Vaticano, continua

 

↑2016.04.21 <bussolaq>: l'oblio dell'Occidente sui cristiani perseguitati: per loro la fontana di Trevi si tingerà di rosso: [CzzC: nell’era dei flash possono servire anche le sceneggiate, ma sarà inarrestabile la persecuzione in parola, come il terrorismo jihadista, finché continueremo nell’inciucio con regimi che uccidono abiuri e blasfemi, facendosi maestri di odio: per agevolarli allo scopo, riconosciamo loro con Unesco il diritto di appellarsi ad una dichiarazione dei diritti umani diversa dalla nostra, onde possano giustificarsi la violazione degli Art18 e 19.. continua]

 

↑2016.01.26 Dialogo interreligioso: Dichiarazione di Marrakech sui diritti delle minoranze religiose nelle comunità a predominante maggioranza musulmana: è apprezzabile che ammettendo che il terrorismo derivi anche da un problema educativo, si affermi che occorre una revisione dei percorsi formativi che affronti onestamente e in modo efficace qualsiasi materiale che istighi l'aggressività e l'estremismo. [CzzC: wanted: qual è stato il contributo dei wahhabiti a tale dichiarazione?].

 

↑2015.11.13 <ansa> terrorismo a Parigi  al grido di "Allah è grande”. [CzzC: il nostrani pensatori negazionisti alla Campanini diranno anche qui che Allah non c’entra; crederei loro di più se l’islam, almeno quello più dotto (università), almeno quello dei capi regime (ad es wahhabiti) con i quali facciamo affari d’oro, mentre boicottiamo i loro avversari (Russia, Assad) sottoscrivesse e predicasse la dichiarazione universale dei diritti umani, la fine delle persecuzioni di abiuri e di infedeli, la fine degli insegnamenti di odio e del verbo uccidere nelle loro scuole e libri di testo]

 

↑2015.10.16 <tempi>: «Nazareni, convertitevi o morirete». Cristiani assiri minacciati. Non in Iraq, ma in Svezia a Goteborg: sul negozio di Markus Samuelsson è stata dipinta la “N” araba con cui l’Isis marchiava le case dei cristiani a Mosul [CzzC: conseguenza di?]

 

↑2015.09.24 Dopo aver letto [infoconsapevole, tempi, beppegrillo, giornale], che stanno mandando un rappresentante dell’Arabia Saudita al vertice del Gruppo Consultivo di UNHRC (Commissione ONU per i diritti umani), ti inviterei a leggere ed eventualmente condividere e diffondere questo appello: «al vertice di UNHRC possano accedere solo rappresentanti di Paesi che hanno sottoscritto la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani»

 

↑2014.02.01 <aggiornamentisociali> Nell'intervista di papa Fr1 al direttore del Corriere della Sera: «Non ho mai compreso l'espressione "valori negoziabili". I valori sono valori e basta, non posso dire che tra le dita di una mano ve ne sia una meno utile di un'altra. Per questo non capisco in che senso vi possono essere valori negoziabili. Quello che dovevo dire sul tema della vita, l'ho scritto nell'Esortazione Evangelii Gaudium». [CzzC: forse qui Fr1 parla così per ingraziarsi i lontani, ma mi parrebbe inopportuno mortificare i vicini sul discernimento di priorità valoriali, considerato anche che un valore caro ad un individuo o ad una weltanschauung potrebbe essere considerato disvalore da un'altra persona o ideologia o religione]

 

↑2006.03.29 <asianews>: Nell'islam si può entrare e non si può uscire; al mondo islamico non importa la libertà di coscienza; l’Islam pensa se stesso in termini politici. Se si mette la sharia come principio ispiratore delle leggi, si compromette la convivenza e ci si pone in contraddizione con la dichiarazione Onu dei diritti umani, quantomeno verso l’art.18: forse anche per questo gli islamici si rifanno ad una loro dichiarazione dei diritti umani.