Attiriamo perfetti e allontaniamo I LONTANI? Gesù attraeva anche i lontani cambiandone la vita

Convengo che occorra smantellare la maschera di intolleranza montata sul volto dei cattolici (montata anche a causa di alcuni di loro che vorrebbero intentare un nuovo referendum abrogativo della 194 onde far infliggere “adeguata punizione” alla donna che abortisse per ovviabili motivi), ma sarebbe ingannevole far intendere che, per arrestare la scristianizzazione, basti assecondare lo spirito del mondo che vuole legittimare l’aborto senza se-ma e benedire i pretendenti l’u2g: la misericordia di Cristo non era cedimento al suddetto spirito, ma misericordia con attrattiva che cambia la vita

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 12/01/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: benedizione coppie gay, Comunione ai conviventi; Amoris Laetitia, legge della gradualità

 

2014.02.01 <aggiornamentisociali> Nell'intervista di papa Fr1 al direttore del Corriere della Sera: «Non ho mai compreso l'espressione "valori negoziabili". I valori sono valori e basta, non posso dire che tra le dita di una mano ve ne sia una meno utile di un'altra. Per questo non capisco in che senso vi possono essere valori negoziabili. Quello che dovevo dire sul tema della vita, l'ho scritto nell'Esortazione Evangelii Gaudium». [CzzC: forse qui Fr1 parla così per ingraziarsi i lontani, ma mi parrebbe inopportuno mortificare i vicini sul discernimento di priorità valoriali, considerato anche che un valore caro ad un individuo o ad una weltanschauung potrebbe essere considerato disvalore da un'altra persona o ideologia o religione]

 

2013.01.02 PadreXY mi riporta una lettera che sermona così: «separati, divorziati, lontani son visti con sospetto dalla Chiesa, e loro guardano essa con sospetto. La frequentazione alle liturgie è limitata agli anziani, i quali sono, fortuna loro, ancora sposati o vedovi, non possono più peccare. Abbiamo ridotto la partecipazione ai perfetti!». Rispondo commentando

Da: CzzC    Inviato: giovedì 3 gennaio 2013 21:37 A: PadreXY, Oggetto: R: mail opportuna

Grazie di cuore! Rispondo di getto ad alcune Sue frasi che qui estrapolo in neretto, convinto che occorrerebbe + tempo per una discussione tranquilla. Fossimo a Rovereto, sarebbe chiac-chierata da tenere di fronte ad un mezzo litro di schiava o di Müller Thurgau, direi anche di bollicine fatte da mio nipote enologo con la sua uva.

 

Il risultato è però sconfortante!

- Sì, lo dice anche il Papa con parole sofferte, ma invitandoci a non perdere la speranza.

 

I separati son visti con sospetto dalla Chiesa, e loro guardano essa con sospetto.

- Frequento la Messa con tanti separati, che vanno alla Comunione e trovano grande accoglienza e conforto nella Chiesa cattolica: tutta la nostra Pastorale è protesa alla loro attenzione (oltre il 50% delle famiglie sono irregolari da noi e a scuola ho oltre il 50% di figli di separati);

- se me lo chiedesse potrei darle decine di link di documenti parrocchiali, diocesani e del Magistero petrino raccomandanti questa attenzione ai separati.

 

Tanto più che, all’interno, le cose da farsi perdonare sono molte.

Verissimo, soprattutto se guardassimo certi consacrati;

peraltro diceva qualcunoMa guai s'io dovessi prender la mia debolezza per misura del dovere altrui, per norma del mio insegnamento!”

 

I lontani da Dio son visti con sospetto, ed essi guardano con sospetto la Chiesa.

- Mi pare che la ricerca dei lontani avvenga non solo con i documenti e le lettere del Magistero petrino, ma perfino con uno specifico cortile dei gentili, dove ci sono calibri da 90 in fatto di ateismo/agnosticismo e diffidenza verso il Vaticano.

 

I divorziati son visti con sospetto ed essi guardano la Chiesa con sospetto.

- Valga quanto suddetto per i separati: io ho aiutato la testimone di matrimonio di mia ... a divorziare bene, assistendo lei e suo marito per due volte dall’avvocato, e mi hanno ringraziato entrambi; non avevano figli.

Ma forse Lei si riferisce ai separati e ai divorziati che convivono more uxorio con altro partner; anche in questo caso potrei portarle decine di links a documenti di bassa ed alta Gerarchia, protesi all’accoglienza di queste situazioni che non siano evidentemente dettate dal capriccio di diversificare le compagnie sotto le lenzuola, ma magari indotte da gravi motivi, compresa l’attenta valutazione del bene dei figli che non di rado è più tutelato in caso di separazione che di permanenza sotto lo stesso tetto in perenne litigio e violenza: non a tutti i separati si può chiedere l’eroismo dell’astinenza sessuale se sono ancora in età fertile, ma a quanto pare l’unica esclusione che la Chiesa formalmente prevede per queste situazioni è attualmente l’accesso alla Comunione;

al riguardo:

ho amici di banco in Chiesa due risposati che si astengono dalla Comunione e partecipano alle attività della Parrocchia come le migliori coppie ordinariamente sposate

per contro, non vengono più a Messa decine di risposati che, quando ci venivano, commiseravano i creduloni dell’Ostia, cioè i tradizionalisti che credono che essa sia presenza vera e piena di Cristo; a lor dire “se la Chiesa cattolica vorrà fare ecumenismo vero e non di facciata, dovrà pur ammettere che aveva ragione Lutero e che l’Ostia è solo un SEGNO di fratellanza, perché la comunione vera è quella dell’amore ai fratelli e perché la carità Dio”;

non escludo che un giorno la Chiesa conceda la Comunione a particolari situazioni di convivenza (trasformando l’attuale divieto assoluto in divieto relativo, che forse già vige per qualche situazione contemplata dal Vescovo)

dato il tam tam mediatico, comprendo come possano essere numerosi gli illusi che sostengono la necessità di rimuovere il divieto comunionale ai conviventi per ripopolare le nostre assemblee liturgiche, ma devo riconoscere che ci sono tanti sedicenti profeti dentro e fuori la Chiesa che tale rimozione pretendono non proprio per affezione a Cristo (figlio di Dio sacrificato e risorto, salvatore del mondo negletto come tale dal mainstream), ma per strumentale ed ingannevole gioco di potere anche economico, funzionale allo spirito del mondo per il quale predicano che sia opportuno evitare contrasti, visto che potremmo essere ben visi a tutti semplicemente predicando che la carità è Dio e che basta la caritatas anche sine veritate, perché non sarebbe tanto la verità che ci fa liberi, quanto la libertà che ci fa veri;

perché interesse economico? Tra i più intentati alla revoca del divieto comunionale ai conviventi (che, ripeto, presumo che la Chiesa trasformerà fra non molto tempo da assoluto a relativo), abbiamo dalle nostre parti quelli che più si nutrono del grasso curiale (quella di TN è al mondo tra le Diocesi che hanno il miglior budget di spesa pro capite, con laute poltrone da assegnare agli amministratori dei suoi beni materiali, finanziari e mediatici; a proposito vedi la linea pastorale del settimanale diocesano Vita Trentina e quest’ultima moda disinibita della diocesana Radio Trentino in blu, filo cadudem: La prego di non diffondere questa mia finché non mi avranno risposto);

una cultura dominante che, non a caso, preferisce i protestanti ai cattolici, i massoni ai Cristeros da loro trucidati, i giacobini ai vandeani da loro sventrati, la chiesa patriottica cinese a quella sotterranea papa-succube perseguitata, i cadudem che firmano referendum per soffocare le scuole cattoliche anziché i filo-papa che affermano essere BENE COMUNE permettere alle scuole paritarie di educare anche i figli dei poveri oltre che quelli dei ricchi;

una cultura dominante che intende (sempre per i suddetti interessi lontani da Cristo, Dio sacrificato e risorto) piegare al protestantesimo la nostra cattolicità, tifando i Leitmotiv del dissenso cattolico, a prescindere dal fatto che

perfino Mancuso dica che, proprio loro, i protestanti, i massimi cultori della Parola, finiscano per non capirsi più

una loro papessa sia stata fermata per guida in stato di ebbrezza.

 

Morale: la frequentazione alle liturgie è limitata agli anziani, i quali sono, fortuna loro, ancora sposati o vedovi. Non possono più peccare.

- Se fosse vero quello che dice, caro Padre, le Chiese protestanti (che a Suo dire non avrebbero i suddetti sospetti sui conviventi e i cui pastori e pastore possono sposarsi anche omosex) sarebbero molto più frequentate delle nostre, mentre a quanto pare

- si riempiono ormai solo per i concerti

- le loro facoltà teologiche sono al tramonto per usare una loro terminologia

- mio figlio fu per studio ad Heidelberg e partecipò a una Messa concelebrata tra prete cattolico + una pastora + un pastore protestante, nel parco davanti alla chiesa cattolica: lì le coppie cattolicamente sospettate di cui sopra non avevano preclusioni, eppure la liturgia era limitata agli anziani, i quali, fortuna loro, sono ordinariamente sposati o vedovi. Non possono più peccare che di fantasia.

 

Abbiamo ridotto la partecipazione ai perfetti!

io mi sento peccatore, mi sono confessato dal mio parroco il 04/12 e con me nel banco in chiesa ci sono ex-galeotti, eppure partecipiamo accoltissimi

mentre la Chiesa continua a predicare l’accoglienza anche di pentiti dei reati più gravi (perché tutti, laici e consacrati, siamo attenzionati da un’immensa misericordia) accade il contrario della Sua affermazione: i succubi della cultura dominante accusano i papa-succubi di essere troppo indulgenti con i peccati di corruzione e di evasione fiscale, e di maleducare i giovani col concetto del perdono dei peccati anziché educarli al rispetto dei codici civili e alla punizione delle relative trasgressioni, ancorché gli stessi accusatori (forti della presunzione di innocenza per cui basta evitare il giudizio della legge umana, e chi-se-ne-frega delle violazioni della legge divina) siano non di rado frequentatori di paradisi fiscali o di paradisi turistici del sesso, senza contare tutti quei reati che sfuggono all’occhio dei giudici della legge umana, non di rado lateralmente deviato o distratto, quasi sempre languido.

 

Il diavolo messo in difficoltà, si vendica sulla persona che opera contro di lui. Per questo motivo, abbiamo gli operai sempre in casa.

Ho una parente che è entrata in una casa di preghiera di laiche che han fatto i voti e sono guidate da un Frate francescano: per me è una santa e molto spesso le chiedo preghiere che mi sembrano assai efficaci. Però mi pareva avesse una propensione a vedere in troppe circostanze il fumo di satana. Le tentai una correzione fraterna, spiegandole che satana è interessato a intimorirci e gode se lo vediamo anche dove non c’è, mentre non gli va giù che noi vediamo anche nelle disgrazie i segni e i disegni della presenza di Cristo, ancorché mistero, anziché leggere certi brutti eventi come influenza satanica; è il peccato, non la disgrazia, che può avere induzione diversa dalla volontà di Dio, anche questo mistero. Mi diede retta e cambiò.

Legga gli spassosissimi e brevi libri “le lettere di Berlicche” e/o “il brindisi di Berliccche”.

Le consiglio di avvalersi di buoni tecnici o di lasciare la decadenza immobiliare al suo destino per curare la decadenza delle anime: il mondo è grande e il bisogno di Missione pure.

 

Potrei continuare per ore anche senza Müller, ma non ho tempo nemmeno di rileggere, e mi perdoni eventuali strafalcioni; semmai correggerò qui.

Un abbraccio fraterno in Cristo.

CzzC

 

Da: PadreXY    Inviato: giovedì 3 gennaio 2013 18:30
A: CzzC
Oggetto: mail opportuna

Carissimo C,
le invio una lettera per una maggiore comprensione. A lei, a tutti i suoi cari, auguri di Buon Anno nuovo nel Signore!