CADUDEM: attinente ma non coincidente con Cattolici ADUlti DEMocratici

Il termine Cadudem si intende attinente non a tutti i simpatizzanti del cosiddetto cattolicesimo democratico* (anche se i Cadudem si riconoscono in quello, beneficiando del buon nome meritato dal gran bene che buona parte dei cattolici sedicenti democratici fa al prossimo e alla Chiesa), ma si intende riferito a quella parte di sedicenti profetici-catt-adulto-democratici (emblematico come li additò Palo VI) che tifano gli oppositori dei giudizi del Magistero petrino connessi a dottrina sociale e morale: è ovviamente lodevole l’affezione dei Cadudem alla democrazia nella partitica civile, mentre ...

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[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 04/03/2024; col colore grigio distinguo i  miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: dissenso, Leitmotiv L3, ermeneutica di rottura, teoglib, lettera dei 63, il 68 a Trento, catechesi confondente, teologi del dissenso, obbedienza, CdB, scuola di Bologna, Luigi Sandri, Camaldoli

 

2021.02.11 <askanews infoc google> L’arcivescovo di Parigi Michel Aupetit chiude la comunità autoproclamatasi “una Chiesa aperta dove ogni domenica viene celebrata una messa (in presenza e web) con molta creatività liturgica in collegialità tra laici, preti, omosessuali, risposati, sbandati, vista con una certa freddezza da diversi arcivescovi che si sono succeduti dopo il card. Francois Marty sotto i cui auspici era nata nel 1975 sullo spirito del CV2°. Monsignor Aupetit aveva inviato nel 2019 un sacerdote, padre Alexandre Denis, che però è stato “costretto a lasciare la sua missione dinanzi alla violenza degli attacchi di cui è stato oggetto”. <liberation> la sinistra cattolica rischia di perdere il suo bastione parigino <koinonia-online> apr2021 la comunità manda una lettera a Papa Fr1.

 

2020.05.27 <espresso> Enzo Bianchi (ieri allontanato da Bose)  è uno dei leader più influenti del cattolicesimo progressista, padre nobile della cosiddetta “scuola di Bologna”. È stato presidente dal 1978 al 2000 della Fondazione per le Scienze Religiose fondata a Bologna da don Giuseppe Dossetti, del cui consiglio di amministrazione è membro a vita.

 

↑2018.10.24 <tempi> In Trentino è stata battuta l’alleanza tra la sinistra e il catto-progressismo, che in extremis ha giocato la carta Giorgio Tonini, cattolico ex presidente Fuci, che negli ultimi anni si è distinto per le sue battaglie contro la Legge 40 (Pma) e come estensore della legge Cirinnà sulle unioni civili. Ma se Tonini era il portabandiera, le sue truppe erano composte da un mondo variegato che delle istanze cattoliche poco si curava, quando non era apertamente ostile (simbolico il caso di Paolo Zanella ex presidente dell’Arcigay locale) ... continua

 

↑2017.12.23 Per anni il Forteto fu esibito come positivo esempio di famiglia alternativa a quella che il mainstream si propone di scardinare perché stereotipo del passato: tra i suoi difensori e/o sublimanti troveremmo Giuliano Pisapia, Antonio Di Pietro, cadudem (anche Rosy Bindi?), magistrati, sindacalisti, assistenti sociali, VIP dello spettacolo, accomunabili da nostalgie 68ttine. Ora <corr huff Firenze fattoq> la sentenza definitiva per il “Profeta” Fiesoli, condannato a 15a10m per le violenze sugli ospiti del centro. Aveva già subito una condanna per reati sessuali alla fine degli anni ‘80 ma incredibilmente continuava a ricevere i giovani in affido. Mai partita la commissione d’inchiesta. [CzzC: un sinistro tacer che parla?]

 

↑2016.02.09 <manifesto>: CV2°, cattolici del dissenso e '68: esce negli Us uno studio dei rapporti fra Chiesa e contestazione di fine anni '60. «The Spirit of Vatican II» di Gerd-Rainer Horn: nella Nuova Sinistra la componente cattolica.

 

↑2015.12.07 Moratoria degli uteri in affitto: per impedire la correlata violazione di diritti umani, è probabile che dovremo contare più sulla mobilitazione delle femministe (non femen) che su quella dei cadudem.

 

↑2015.06.16 <riforma>: il 30/05 scorso don Lino Zatelli, parroco di San Carlo Borromeo TN “concelebra” con Lidia Maggi, teologa pastora battista a Varese: «Chi comanda la chiesa mi ha detto di non parlare di concelebrazione, ma dire semplicemente che Lidia Maggi avrebbe assistito alla messa. Invece non solo lo dico a gran voce, ma prenderà parte anche alla comunione per un altro gesto che non mancherà di far clamore», ha detto con franchezza il parroco, all’inizio della messa. Per la curia, insomma, la presenza della pastora era possibile, ma guai a parlare di concelebrazione. A San Carlo, invece, la concelebrazione si è fatta [CzzC: non è difficile capire quanto a voi e al cadudem-teoglib Zatelli poco interessi la Comunione con presenza Eucaristica cattolicamente intesa, e più farvi pubblicità comparativa provocando rottura tra gregge e Pastore, in assonanza di Leitmotiv L3]

 

↑2015.05.08 <Libertà&Persona>: Svizzera/Sinodo: cattolici democratici, soggettivismo anti dottrina: il punto di partenza e di riferimento non è l’ideale dottrinale,bensì è il proprio ambito di esperienza e percezione soggettivo. Leitmotiv L3 ed L9.

 

↑2012.12.06 «va là ke te konoso, el so ki ke te sei»: questa espressione usò oggi NC esperto di CV2° additando il suo Parroco che, mentre lo assisteva relatore sul CV2° assieme ad una 20ina di parrocchiani, gli aveva tentato una correzione fraterna osservando che il sermone di NC non rifletteva esattamente le decisioni e il contenuto dei documenti del CV2°. NC è sedicente filo teoglib e filo cadudem: se lo si contraddice su certi suoi filo, potrebbe reagire minaccioso; tipico.

 

↑2010.10.11 <Sussidiario.net> Il Consiglio d’Europa salva il diritto all’obiezione di coscienza verso pratiche abortive. Una storia bellissima, quasi impossibile, che non vorremmo venisse dimenticata o travisata. È accaduto il 7 ottobre di quest’anno (anniversario di Lepanto). 47 Paesi d’Europa, non solo i 27 dell’Unione Europea. Si voleva dichiarare che non ci può essere alcuna clinica riconosciuta dallo Stato che non preveda nelle sue strutture di operare gli aborti. Un gruppetto (Volontè dell'UDC, eccellente capogruppo nel Ppe, un irlandese, un olandese, un lituano protestante, i russi, chi qui scrive) prepara emendamenti. Risultato: 56 contro 51, più 4 astenuti. Noi italiani abbiamo fatto fatica ad esserci; nessuno dei democratici cattolici del Pd. In Russia il Patriarcato di Mosca guarda con stupore felice. Da noi nessuna dichiarazione, solo Avvenire dà spazio. Personalmente, in questa battaglia devo dire che molto ho imparato dai nostri amici che scrivono su IlSussidiario.net, da Andrea Simoncini a Marta Cartabia.

 

2010.01.13 leggo da noi siamo chiesa: verso la parrocchia del terzo millennio

- don Walter Fiocchi2014: una parrocchia delle comunità di base, che si preoccupa più del bisogni della gente sul territorio che non della vita interiore, con un parroco non gerarca, in una Chiesa non più clericale, non più istituzione archeologica o museale, ma fatta da "cristiani adulti"

don Michele Stabile: gli interventi recenti del magistero enfatizzano il ruolo del ministro ordinato fondandolo sull'Eucaristia, rafforzando nuovamente una visione del ministero in termini di potere gerarchico, clericale, paternalistico, con sacralità dei ministri, con un codice di diritto canonico che varrebbe più della scrittura, con fedeli che hanno bisogno di affidarsi a qualcuno, un clericalismo che confina con l'integralismo; occorre sciogliere il celibato;

- don Paolo Farinella (grondante odio politico): cara Adista, i vescovi non hanno il coraggio di scelte innovative e la maggior parte dei preti è ancora intrisa della teologia della sostituzione, impegnati in processioni, campi estivi e catechismo a scadenza; piani pastorali che servono solo per la vanagloria dei vescovi i quali scelgono persone "use ad ubbidir tacendo", fedeli sudditi acritici del parroco; occorre sciogliere il celibato e dare il sacerdozio alle donne; i movimenti ecclesiali possono essere una maledizione, il parroco non deve appartenervi; condivido l'opzione preferenziale per i poveri.

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↑2009.07.09 traggo da Tempi pag62. Il gesuita TEILHARD DE CHARDIN trae da Darwin conclusioni culturali politiche arditamente progressiste: non a caso piace a Vito Mancuso? II "cattolico praticante" su Repubblica, non perde occasione per "denunziare" la svolta culturalmente reazionaria e politicamente costantiniana imposta alla Chiesa da Benedetto XVI, si proclama estimatore del pensiero di Teilhard de Chardin. Teilhard, per Mancuso ispiratore e guida; però Mancuso tace delle conclusioni culturali e politiche raggelanti che ... continua

 

↑2006.mm.gg «l’è perké te sei en bom putèl, se no ne vederesem de fora»: questa espressione usò NC (sedicente filo teoglib e filo cadudem), durante una riunione di Consiglio pastorale parrocchiale, contro un collega che, tentandogli una correzione fraterna, aveva osservato che certi spropositi contro la chiesa istituzione non li dicono più come lui nemmeno i 68ttini; tipico.

 

↑1989.06.gg Destituito don Vittorio Cristelli da direttore del settimanale diocesano "Vita trentina". Il settimanale aveva pubblicato il documento dei 63 teologi italiani (Adista n. 39/89) in sostegno della "Dichiarazione di Colonia" (Adista nn. 45/89, 48/89 e 52/89). [CzzC: capeggiati da Dellai, decine di cadudem si radunano in Piazza Fiera a TN sotto il balcone del Vescovo a gridargli contro per la destituzione: alla carriera politica di Dellai ciò porterà assai bene].

 

↑1969.09.24 Paolo VI Udienza generale 24 settembre 1969: «Oggi non è raro il caso di persone, anche buone e religiose, giovani specialmente, che si credono in grado di denunciare tutto il passato della Chiesa [...] come inautentico, superato e ormai invalido per il nostro tempo; e così, con qualche termine ormai convenzionale, ma estremamente superficiale ed inesatto, dichiarano chiusa un’epoca costantiniana, preconciliare, giuridica, autoritaria, e iniziata un’altra libera, adulta, profetica. [...] Per essere oggi veramente fedeli alla Chiesa dovremmo guardarci dai pericoli che derivano dal proposito, tentazione forse, di innovare la Chiesa con intenzioni radicali e metodi drastici, sovvertendola» [CzzC: emblematico questo additare i cadudem]

 

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... più pelose che costruttive mi parrebbero ad esempio

- le loro pretese di primato della coscienza individuale formata nel confronto con la comunità

- la loro ostinazione a relativizzare i valori non negoziabili e ad imporre la dialettica partitico-democratica nella guida della Chiesa cattolica, avversandola con un dissenso che echeggia massoni e protestanti con similari Leitmotiv.

Un esempio tra i meno polemici? “Pacs, crocifissi nelle sedi pubbliche, leggi su aborto o divorzio, finanziamenti alla scuola paritaria, sistemi di investimento, 8x1000, sono temi dove è necessaria, e da rispettare, la mediazione della coscienza individuale”.

Ovviamente tifano per pastori che, ancorché non definibili cadudem, catechizzano ad esempio così «quel maledetto Agostino che inventò il peccato originale perché era un  platonista», «non è il tempo che la Chiesa faccia la prima donna, che la sa sempre più lunga di tutti» o così «la Chiesa cattolica è indietro di 200 anni».

* tra cui VT#01/2013 annovera le sigle “Agire politicamente, Città dell'Uomo, Cristiano Sociali e Rosa Bianca”.

In altre pagine web dove facessi uso del termine cadudem potresti trovare la maggior parte degli esempi di sermonanti filo cadudem, ma, se mi chiedessi di enucleare solo pochi tipici tratti, eccomi con qualche flash