DISSENTIRE pro aiuto costruttivo in ricerca del vero bene comune o pro polemica distruttiva?
Esprimere la propria OPINIONE DIVERSA da quella altrui in merito a giudizi di valore, decisioni, comportamenti, sarebbe un diritto difeso dalla dichiarazione universale dei diritti umani (art.18 e 19) oltre che un pilastro dell’etica cristiana che lo chiama correzione fraterna. Ma occorre evitare che l’espressione della propria opinione sia abusata come arma per offendere, con ciò finendo per danneggiare anziché favorire il vero bene comune.
Rimando a pagine specifiche sul dissenso interno alla Chiesa: dissenso vs magistero di GP2° e B16° talvolta denigrante, teologi del dissenso, lettera dei 63, Papa Fr1 ha dissenzienti (non solo Lefebvriani) e dissente dal gattopardismo spirituale; c’è chi gode nel vedere dissenso; apprezzerei eventuali feedback circostanziati; [Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 11/03/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: scegliere e decidere, rispetto, dibattito aperto, censura, criminalizzare il disaccordo, Leitmotiv, neomodernismo; bigotti; progressismo adolescenziale, 5dubbia, approfondimento da un Domenicano
↑2023.01.01 il giorno dopo la morte di Benedetto XVI leggiamo Vito Mancuso su <quotidiano> rigraffiare il papa emerito perché dopo le sue dimissioni avrebbe dovuto «Non vestirsi più di bianco e non chiamarsi più Papa, per non creare confusione». Sermone di un ex-prete maestro di catechesi confondente. Ieri circa due ore dopo la morte di Benedetto XVI lo udii intervistato da RadioRai: come altri tifosi di dissenso verso il magistero petrino si precisò Martiniano per smarcarsi dai due ultimi defunti papi; ma anche verso papa Francesco non mancò di schizzare in cauda venenum, perché, a suo dire, Fr1 sulla morale sessuale non sarebbe abbastanza progressista rispetto alla chiusura dei predecessori, a partire dalla Humanae vitae di Paolo VI blindata col dogma dell’infallibilità. Aiutami a trovare e linkare qui l’audio.
↑2018.11.04 <nbq> La Chiesa sta rischiando di abbracciare il neo-modernismo? C’è il mainstream del relativismo, l’accettazione del soggettivismo etico, un credo nella libertà dell’io, la costruzione del proprio corpo o del proprio sesso per non dimenticare il nichilismo: la “morte” di Dio. Questi sono i picchi di una auto-invenzione che tende a una sorta di immortalità tecnica e digitale". Intervista alla filososa Gerl-Falkovitz, che riceverà il premio di Cultura Cattolica. Nel segno di Romano Guardini <yt> di cui è l'erede.
↑2013.11.18 Progressismo adolescenziale come definito da Papa Francesco in S.Marta. <tempi> È come se questi dicessero «siamo progressisti, andiamo con il progresso dove va tutta la gente». Questo è «spirito del progressismo adolescente» che «crede che andare avanti in qualsiasi scelta è meglio che rimanere nelle abitudini della fedeltà». Questo, ha detto papa Francesco, «si chiama apostasia, adulterio», perché si mercanteggia «l’essenziale: la fedeltà al Signore». [CzzC: un certo tipo di progressismo tifa contro la tradizione e/o per il 68ttino vietato vietare, ma il suo principale obiettivo sarebbe la democratizzazione della guida della Chiesa in avversione all’atavico papismo del Magistero Petrino]
↑1989.05.15 Il DOCUMENTO DEI 63: si tratta del primo manifesto pubblico di dissenso verso il Papa sottoscritto da docenti ed esponenti della teologia e della cultura, la maggior parte dei quali esercita la sua professione in seminari ed istituzioni educative ecclesiastiche. Tra i firmatari Padre Enzo Bianchi e Padre David Maria Turoldo, Alberigo, Melloni, Vedi anche questo commento di SEFT, che spiega come tutti i suddetti riconoscano in Dossetti il proprio maestro (che fu allontanato dal Concilio):
- lo “spirito” del Concilio contro la “lettera”,
- la Chiesa dei Ricchi, “costantiniana” contro una Chiesa dei poveri “apostolica”.