COMUNICAZIONE NON OSTILE, Parole O_stili e il relativo manifesto

condivisi il suddetto progetto della Boldrini che però deluderebbe se pure lei usasse comunicazione ostile (ad es.); lo condividerei con precisazioni che valessero per me come per lei: ad esempio?

al punto 6 “le parole hanno conseguenze” avrei aggiunto “non alterare il significato delle parole”, magari osteggiando i termini mamma e papà come stereotipi;

- concordo ovviamente al punto 8 sul rispetto per la persona, pur discutendo sulle idee, e detesto chi tenta di criminalizzare l’avversario, ma ...

   - osserviamo che la Boldrini giustamente denuncerebbe chi gettasse merda sull’immagine del suo volto, però non batté ciglio per la merda sul volto di Cristo, come se ignorasse che al mondo ci sono milioni di persone che hanno Dio e le sue rappresentazioni più care della propria dignità;

   - ritengo necessario opporsi al male, alla menzogna, all’ingiustizia in quanto ostili al bene comune, perciò dissento da chi sermonasse che «un cristiano che si mette “contro” qualcuno o qualcosa già sbaglia passo», dato che anche Cristo si mise contro lo spirito del mondo con cui i soliti potenti sfruttano i tanti più deboli, oggi non solo con finanza cinica e monopoli informativi, ma anche fiaccandoli con armi di distrazione di massa

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 19/01/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Social haters, troll, fake, maestri di odio e di menzogna su web e sui media, odio strumentalmente istigato: per criminalizzare l’avversario? Propedeutico al male fisico?  

 

2023.09.06 Enrico Trevisi, nominato vescovo di Trieste nel Feb2023 succedendo all'arcivescovo Giampaolo Crepaldi, afferma «talvolta al posto che essere umili nel comunicare questa verità complicata che ... lo Spirito Santo procede dal Padre (e anche dal Figlio? Questione ecumenica aperta) ci siamo reciprocamente offesi, intestarditi l’uno contro l’altro». <AldoMariaValli, argentario> titola accusando che Trevisi «nega il Credo» e si chiede: «se è lecito dubitare del Filioque, perché non dubitare del resto? Ovvero: se i dogmi si devono decidere ecumenicamente o per evoluzione, perché non decidere tutto il resto a colpi di dialogo?» [CzzC: i dogmi non sono tutti parimente fondanti la nostra fede in Cristo e qualcuno dei meno datati potrebbe essere anche reinterpretato per un bene superiore come l'ut unum sint; se anche Valli avesse sottoscritto, come fece Trevisi, il manifesto delle parole non ostili, forse avrebbe imparato a non brandire ostilità titolando surrettiziamente negazione; ma ben più del suddetto manifesto dovrebbe bastare l'imitazione di Gesù sulla correzione fraterna quando dissentissimo da un parere altrui].

 

↑2022.03.21 <calabriamagnifica> Alessandro Orsini, direttore e fondatore dell’Osservatorio sulla sicurezza internazionale della Luiss, si sta ritrovando al centro di una polemica a dir poco grottesca, per avere parlato di responsabilità dell’Occidente e dell’allargamento NATO nell'esplosione della guerra in Ucraina, peraltro con idee ed argomentazioni espresse anche da tanti altri analisti, compreso il senatore americano Bernie Sanders e il più famoso intellettuale vivente Avram Noam Chomsky. Oscurata su Wikipedia la pagina di Orsini. [CzzC: da rileggere al riguardo - anche per il solo piano giornalistico - la lettera scritta al Corriere dal Prof. Dr. Fausto Fraisopi: non si tratta di dare ragione a Orsini o a Gramellini, ma da un lato ci sono analisi (fondate concettualmente e metodologicamente sebbene non necessariamente condivisibili) e dall’altro c’è una truce invettiva ...]

 

↑2021.02.21 estraggo una sintesi dal bell'<articolo> su Vita Trentina di <Sara Tonelli>/UniTN (capo unità di <abusive language detection> pro <Multilingual Evaluation for Online Hate Speech Detection>: «la coordinatrice del <gruppo di ricerca in Digital Humanities> ha sviluppato un sw per identificare i messaggi di odio, tecnologia ideata per il progetto europeo Hatemeter, nato per contrastare l'islamofobia su Twitter e Youtube, dove intercetta facilmente hastag islamofobici come #fuc*islam o #stop*islam e il loro corrispettivo multilingue». [CzzC: plaudo al progetto e a chi lo finanziò, certo che sia portato avanti anche senza attendere reciprocità, comunque con la speranza che altrettanto contrasto alle parole ostili sia azionato anche nei paesi dell'islamismo dove ribolle cristianofobia ferale, non solo verbale]. VT trattò dell'odio in rete anche con <quest'altro articolo del 2019.09.12>.

 

↑2021.02.21 <hp repubbl msgr google> Giovanni Gozzini, docente UniSiena, insulta volgarmente Giorgia Meloni. [CzzC: bell'esempio di formatore maleducatore; chiede scusa, ma vedremo la disciplinare <tempo>]. Mattarella e Draghi telefonano alla Meloni, ma <lq> Selvaggia Lucarelli: "Meloni insultata? Non esprimo alcuna solidarietà per lei ... vedi il linguaggio aggressivo della sua propaganda politica".

 

2020.12.31 con i diffidenti della mascherina e dei vaccini in prevenzione della covid rischio di perdere la pazienza, ma se è lecito dissentire non lo sarebbe infangare con hate speech. Ad esempio? <google, vietp> post di Selvaggia Lucarelli 30Dic2020: «le persone che non intendono vaccinarsi non hanno il mio rispetto. Anzi, le disprezzo fortemente ... hanno preso a fatica la terza media ... ve la fareste nel pannolone ...».

 

2020.12.03 <libq tempo rassstamp chenews google> "Mi chiedo se la collega Giorgia Meloni sia favorevole alla pena di morte per il fatto di essere gay, lesbiche e trans", disse Laura Boldrini rivolgendosi alla leader di Fratelli d'Italia. La Meloni risponde: "Laura Boldrini scopre che esistono Stati che prevedono pena di morte per omosessuali. Meglio tardi che mai, peccato non abbia mai speso una parola per condannare i paesi musulmani che in nome della sharia prevedono il reato di omosessualità, a volte punito pure con la morte". [CzzC: e pensare che avevo apprezzato la Boldrini per il suo progetto di comunicazione non ostile]

 

2020.09.11 <mattino google> Alberto Zangrillo, primario del San Raffaele ha spiegato che «a marzo Berlusconi sarebbe morto». Replica Selvaggia Lucarelli: «Zangrì, facciamo che a marzo intanto Berlusconi avrebbe trovato posto in una terapia intensiva, un altro 83enne col cazz*». Zangrillo: «Lei è una donna volgare e cattiva. Lo dico a difesa dei medici e degli infermieri che hanno lavorato al mio fianco, senza sosta per salvare l'ultimo degli ultimi. Dio abbia perdono di Lei».

 

↑2019.09.03 <lastampa> per gli Insulti rivolti nel 2017 a Selvaggia Lucarelli sul web, condannati per diffamazione due “youtuber” novaresi. Gli «Arcade» (Eduardo Turco e Daniele Fadda, che oggi hanno 32 e 38 anni) in uno dei loro interventi video se la presero con la Lucarelli per una sua <battuta «piccante> dedicata al rapper Guè Pequeno <uno come lui si riduce a masturbarsi>. Il video dei due novaresi non andava tanto per il sottile: dieci minuti di linguaggio scurrile, battute sessiste, insulti e volgarità.

 

↑2019.05.05 <snpambiente> Programma parole o_stili, 3ª edizione: revenge porn. “Nessun'altra deve attraversare quest’inferno” Coordinatrice: Liliana Di Donato - Relatori: Selvaggia Lucarelli, Sabrina Cosentino, Ernesto Belisario [CzzC: Selvaggia, la tua responsabilità è correlata alla tua influenza: puoi educare o diseducare, dipende molto dalle parole che usi]

 

↑2018.06.06 <smartnation> Selvaggia Lucarelli scende in guerra per cyberbullare un cyberbullo. [CzzC: riprese e rilanciate parole del tipo troi*, merd*, zoccol*; cara Selvaggia, pensi che sia questo il modo di contrasta l'hate speech? Semmai stai giocando all'occhio per occhio abbassandoti al livello di chi vuoi redarguire, maleducando]

 

2018.02.09 <avvenire> Alla Cattolica di Milano 1.400 insegnanti hanno partecipato al corso “Parole a scuola” perché le parole possono ferire, calunniare, distruggere, soprattutto nel mondo del web. Una giornata di formazione gratuita alla presenza della ministra Valeria Fedeli che ha coinvolto studenti e docenti per diffondere nelle scuole italiane il “Manifesto della comunicazione non ostile” (LEGGI QUI). L’iniziativa è promossa dall’associazione temporanea di scopo “Parole O_Stili”, di cui l’ateneo di largo Gemelli è partner.

 

↑2012.02.23 <corriere>: Celentano dice che sarebbe meglio che chiudessero Avvenire e Famiglia cristiana; L'Annunziata lo difende, anzi durante la trasmissione su internet "Servizio Pubblico", condotta da Michele Santoro, dichiara: "Adriano Celentano ha il diritto di dire quello che vuole, e lo avrei difeso anche se avesse detto che i gay sono da mandare al campo di sterminio". [CzzC: abuso della libertà di espressione, esempio di contagio da sessantonite: bell’esempio mandammo alla presidenza del servizio pubblico radiotelevisivo. Ovvio che intenda difesa della libertà di parola sullo sterminio e non di pertinente azione, ma è tipico dei 68ttini beffare le responsabilità diseducative dei loro proclami e lavarsi le mani delle relative conseguenze. L'affermazione è tanto più emblematica del profilo del personaggio e della sua matrice culturale, che dovrebbe farla arrossire (se non lo fosse già abbastanza) al solo pensare che da ex presidente della RAI dovrebbe intendersene degli effetti sociali della comunicazione ostile e dunque della responsabilità delle fonti di informazione e dunque dei maestri di pensiero, in ispecie suoi compagni che vanno per la maggiore].