SOCIAL HATERS, troll, shitstorm, fake, cyberbullismo, maestri di odio e di menzogna su web: nei dibattiti sui social media sta crescendo l'aggressività

L’esplosione di contatti informativi che ha surclassato i canali tradizionali (giornali e radio-TV) e che anni fa si decantava come la saggezza delle folle, si sta trasformando in una cloaca di hate speech foriera di pestilenze a causa della discarica di odio fra troll, haters, fake, shitstorm e cyberbullismo: vedi anche Parole O_Stili, manifesto della comunicazione non ostile.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 13/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: sui media odio strumentalmente istigato: per criminalizzare l’avversario? Offese propedeutiche al male fisico? Bullismo

 

2024.02.13 traggo da un post: Facebook non è lo specchio della realtà, non vive né di informazione, né di ricerca. Facebook vive di like e condivisioni e chi ci lavora, come me, sa bene cosa pubblicare per incentivarli. Odio, rabbia e paura sono un’ infallibile molla, una subdola trappola che si autoalimenta generando inarrestabili vortici di negatività. Ma facebook è solo uno strumento, sta a noi decidere come utilizzarlo.

 

↑2023.08.23 <provita> Nel maggio 2021 Luigi Carollo, pastore protestante pentecostale, aveva “osato” condividere su Facebook una foto che lo ritraeva insieme a sua moglie e alla sua bambina nell’atto di mostrare la mano (così come tanti vip hanno fatto per il motivo opposto) su cui, con la scritta “mamma”, “papà” e “no ddl zan” esprimeva la sua idea di famiglia, legittima e rispettabile, ma si scatenò una gara di “hate speech” (e minacce?) da parte di gayburg e di chi si riempie la bocca di slogan che inneggiano alla tolleranza (a senso unico)». Ieri il Pastore ha mandato la seguente e mail: «Un giudice di Brindisi ha condannato una persona che ci aveva insultato pesantemente, ad una ammenda amministrativa per l'offesa fatta. Sono grato a Dio per tutto ciò e a quella parte della giustizia ancora sana».

 

↑2022.09.30 <oggi> Giulia Torelli, influencer con 200k follower, prende di mira i vecchietti: "i vecchi hanno diritto di voto? Perché? Lo hanno già esercitato nella loro lunga, lunghissima vita: basta, basta votare. Non sanno niente, non hanno idea ... non sanno nemmeno loro costa stanno facendo ... Completamente rincoglioniti, in giro con le mascherine sulla bocca … sono passati 3 anni … Cos’è che non è chiaro ancora? Che non serve a niente non tenerla sul naso … Eppure vivi, attaccati alla vita …” [CzzC: più di lei mi fan pena quelli dei 200k che ciononostante bevessero da cotanto senno].

 

↑2021.02.21 estraggo una sintesi dal bell'<articolo> su Vita Trentina di <Sara Tonelli>/UniTN (capo unità di <abusive language detection> pro <Multilingual Evaluation for Online Hate Speech Detection>: «la coordinatrice del <gruppo di ricerca in Digital Humanities> ha sviluppato un sw per identificare i messaggi di odio, tecnologia ideata per il progetto europeo Hatemeter, nato per contrastare l'islamofobia su Twitter e Youtube, dove intercetta facilmente hastag islamofobici come #fuc*islam o #stop*islam e il loro corrispettivo multilingue». [CzzC: plaudo al progetto e a chi lo finanziò, certo che sia portato avanti anche senza attendere reciprocità, comunque con la speranza che altrettanto contrasto alle parole ostili sia azionato anche nei paesi dell'islamismo dove ribolle cristianofobia ferale, non solo verbale]. VT trattò dell'odio in rete anche con <quest'altro articolo del 2019.09.12>.

 

↑2021.02.21 <hp repubbl msgr google> Giovanni Gozzini, docente UniSiena, insulta volgarmente Giorgia Meloni. [CzzC: bell'esempio di formatore maleducatore; chiede scusa, ma vedremo la disciplinare <tempo>]. Mattarella e Draghi telefonano alla Meloni, ma <lq> Selvaggia Lucarelli: "Meloni insultata? Non esprimo alcuna solidarietà per lei ... vedi il linguaggio aggressivo della sua propaganda politica".

 

↑2021.02.18 <equos> Avviso a pagamento sul Corriere: «Il lavoro non è un gioco ... Dopo 220 giorni di chiusura, le lavoratrici e i lavoratori del Gioco Pubblico chiedono di riaprire le attività. 150k posti di lavoro sono a rischio ...». L'<articolo su Avvenire+20Feb> con cui Umberto Folena osserva che l'azzardo, per legge, non potrebbe farsi pubblicità solleva un vespaio <agimeg>. Convengo che la sacrosanta difesa dei diritti dei lavoratori legali potrebbe essere usata come vettore di una altrimenti illegale pubblicità, ma additerei altrove la radice della controversia: essa è radicata nell'humus inquinato che si configura tutte le volte che lo stato legalizza attività ai limiti del salutare, dato che il cittadino ordinario tende ad equiparare legale a lecito, agevolato dai pagamenti anonimi. Senza nulla togliere alla dignità dei dipendenti delle sale gioco, non possiamo scordare quanto alimentino l'azzardopatia, devastante vite e famiglie nonostante il lavoro di assistenti sociali, AdS e relativi giudici. Dovremmo bandirle? Bandire finanche il lotto? Basterebbe far sparire le banconote]. 2021.02.25 U.Folena al termine di una settimana di shitstorm posta su fb il messaggio pervenuto da un autorevole rappresentante dell'industria italiana dell'azzardo: «Facebook mi ha bloccato perché ho scritto che sei un gran pezzo di m* ...». [CzzC: tal Fabrizio Thai, Chief executive officier presso olimpiagiochi srls, ribadisce e aggiunge di peggio che non pubblico per decenza].

 

2021.01.29 <la7> Selvaggia Lucarelli sulla violenza sui social: bisognerebbe stabilire cosa è legale e cosa non lo è. Che cos'è un hate speech? che cos'è una shit storm (tempesta di escrementi)? Se io denunciassi, non sarei ascoltata. Perché chiediamo alle piattaforme di fare quello che non fa la legge? [CzzC: incoraggio l'adeguamento della legge, ma credi che basti la legge senza educazione? Non ci sarebbe differenza tra legale e lecito? E differenza tra reato e peccato? Etica senza trascendenza?]

 

2020.12.31 con i diffidenti della mascherina e dei vaccini in prevenzione della covid rischio di perdere la pazienza, ma se è lecito dissentire non lo sarebbe infangare con hate speech. Ad esempio? <google, vietp> post di Selvaggia Lucarelli 30Dic2020: «le persone che non intendono vaccinarsi non hanno il mio rispetto. Anzi, le disprezzo fortemente ... hanno preso a fatica la terza media ... ve la fareste nel pannolone ...».

 

↑2019.02.04 <europa> Contrastare l'illecito incitamento all'odio online: il Codice di condotta dell'UE garantisce una risposta rapida. Oggi le società informatiche valutano entro 24 ore l'89 % dei contenuti segnalati e rimuovono da Internet il 72 % dei contenuti ritenuti illeciti incitamento all'odio, contro il 40 % e il 28 %, rispettivamente, nel 2016, anno in cui il Codice è stato varato. Ora, però, è necessario un miglioramento

 

↑2018.09.06 Detesterei chi trasformasse il proprio dissenso sull’articolo della Lucaroni/Siria in parole minacciose come denunciato da <art21, fnsi, radicali>

 

↑2018.06.06 <smartnation> Selvaggia Lucarelli scende in guerra per cyberbullare un cyberbullo. [CzzC: riprese e rilanciate parole del tipo troi*, merd*, zoccol*; cara Selvaggia, pensi che sia questo il modo di contrasta l'hate speech? Semmai stai giocando all'occhio per occhio abbassandoti al livello di chi vuoi redarguire, maleducando]

 

↑2018.03.30 haters contagiati da bestialite e veganite azzannano feroci il defunto Frizzi che condusse Telethon <mattino> «Questa volta Telethon non ti ha salvato» <sussidiario>Raffaella Sampaolesi del vergognoso post spiega  a La Zanzara/Radio24 <youtube> che “Il karma praticamente significa che quello che tu fai ti ritorna ... non posso dire che Frizzi fosse una persona meravigliosa perché comunque propagandava Telethon che secondo me fa pratica sugli animali, ...”. [CzzC: e vai col degrado dell’umanità e dell’uso della ragione]

 

↑2018.03.16 <stampa> Sexting e cyberbullismo: 1 caso su 3 di bullismo in rete è di natura sessuale; un adolescente su dieci pratica sexting, ma sono in particolare le ragazze a scattare e condividere immagini intime e ad essere le più esposte al rischio di revenge porn. È quanto emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza insieme a Skuola.net.

 

2018.02.09 <avvenire> Alla Cattolica di Milano 1.400 insegnanti hanno partecipato al corso “Parole a scuola” perché le parole possono ferire, calunniare, distruggere, soprattutto nel mondo del web. Una giornata di formazione gratuita alla presenza della ministra Valeria Fedeli che ha coinvolto studenti e docenti per diffondere nelle scuole italiane il “Manifesto della comunicazione non ostile”. L’iniziativa è promossa dall’associazione temporanea di scopo “Parole O_Stili”, di cui l’ateneo di largo Gemelli è partner.

 

↑2017.05.04 <weca>: La qualità dell’informazione in rete: Social e Bugie: 1ª parte cyberbullismo, 2ª parte Facebook, 3ª parte post-verità, 4ª parte dal pettegolezzo alle Fake News

 

↑2017.04.20 Punire le fake news? Sì l’hate speech, ma <sussidiario>: il potere tenta di possedere il controllo non solo delle notizie, ma anche delle notizie false. I "padroni della narrativa" sanno bene che vince chi ha la forza di imporre il proprio racconto. La realtà è "fatta" da chi può raccontarla ai più: se il De Bello Gallico di Giulio Cesare contiene qualche fake, Vercingetorige non potrà mai smentirle, avendo perso.

 

↑2017.02.28 Potrei non condividere alcune esternazioni della Boldrini, madrina del progetto ParoleOstili, ma condivido il suo manifesto della comunicazione non ostile (anche se al punto 6 “le parole hanno conseguenze” avrei scritto “non altero il significato delle parole”, magari osteggiando i termini mamma e papà come stereotipi); detesto l’ostilità alimentata da odio, ma ritengo necessario opporsi al male, alla menzogna, all’ingiustizia in quanto ostili al bene comune; perciò non condivido chi sermonasse che «un cristiano che si mette “contro” qualcuno o qualcosa già sbaglia passo», dato che anche Cristo si mise contro lo spirito del mondo con cui i soliti pochi potenti sfruttano i tanti più deboli, oggi anche con finanza cinica e monopoli informativi.

 

↑2017.01.18 <linkiesta>: Parole O_Stili è un progetto sociale di sensibilizzazione contro la violenza 2.0: parte con oltre 300 comunicatori, giornalisti, politici, docenti influencer e personalità di rilievo a cui le parole e il linguaggio stanno particolarmente a cuore. Durante i lavori sarà presentato il “Manifesto della comunicazione non ostile”. Presenti la Presid. della Camera L. Boldrini e il Direttore del TG LA7 E. Mentana.

 

↑2016.12.17 <agi>: crolla il sito di bufale LiberoGiornale.com e si tira giù i segugi siti fake legati alla sua galassia di notizie false. Matteo Ricci Mingan, intervistato da Agi, scantona dicendo che non è lui l'artefice delle bufale-troll-hate: solo dà a questi siti i server e ne gestisce la pubblicità. "Lo fanno per soldi" dice, e non si ritiene però responsabile.

 

↑2016.10.22 <huffingt>Napalm 51, il social hater interpretato da Maurizio Crozza, torna a istigare all'odio contro tutto e tutti.

 

↑2016.mm.gg <pensierocritico>: L'odio è un diritto? Quali limiti pongono le leggi? L'odio online (Hate Speech) è in crescita in tutta Europa e sfrutta il web appellandosi alla libertà d'espressione (art.10 della Convenzione Europea dei diritti dell'uomo + art.19 dei diritti umani), ma rifiutando il divieto di discriminazione (art.14 della stessa Convenzione).  ... continua

 

↑2015.03.16 <6gradi.corriere>: Hatespeech, nudità e contenuti inappropriati verrebbero rimossi da Facebook? Quando vennero rimosse alcune foto delle Femen, molti gridato alla censura; in realtà solitamente i contenuti vengono rimossi dopo segnalazioni di altri utenti, il che vale anche per bullismo o incitamento all’odio