VENDETTA, RITORSIONE: azionata da terroristi, mafiosi, vicini/ex o prospettata come minaccia dissuasiva

azionata anche da dittature, teocrazie ma anche da regimi “democratici” che la mascherano col pretesto di ingerenza umanitaria.

Il desiderio di vendetta insorge dai nostri istinti più elementari quando ci sentissimo vittime di un torto: lo stato di diritto sorge apposta per evitare che il «farsi giustizia da sè» generi un Far West che procurerebbe alla collettività un danno maggiore del torto subito dal singolo e quindi proibisce atti di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, riservando alla magistratura l’amministrazione della giustizia ivi compresa la pena, intesa non pro vendetta, ma pro riduzione del danno e pro resipiscenza del reo.

Ma sono ancora troppi quelli che ricorrono alla vendetta, in crescente scollamento tra senso di giustizia, senso di legalità, fiducia nello stato: questo è visto talvolta impotente di fronte all’aumento della criminalità e delle ingiustizie, dei vincenti cultori dell'OCCHIO PER OCCHIO, il che spinge privati cittadini a diffidare dello stato e ad affidarsi a lobby e mafie, efficacissime per la loro cinica capacità di deterrenza vendicativa e ricattatoria, per non parlare

- del terrorismo giustificato come vendetta <google> anche da nostrani illuminati, capace di piegare sedicenti paladini della libertà

- e delle vendette di stato, di serie Giosuè o/o pretestuate come ingerenza umanitaria, ma di fatto finalizzate al controllo strategico delle risorse mondiali.

Le vendette tra privati gonfiano i faldoni giudiziari, rodono il fegato a milioni di persone, infuocano l’hate speech dei social, generano atti criminali virtuali (revenge porn) e cruenti]

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 04/04/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: giustizia amministrata; maestri di odio, rapporti di forza, violenza, Afghanistan

 

2022.10.02 <par.barbarigo> «se qualcuno ti percuote la GUANCIA, tu porgigli anche l’altra»: ci troviamo di fronte ad un’iperbole. Ma questo che cosa vuol dire? Scontato che a fronte di un’offesa ricevuta o di un torto subìto non si voglia pagare usando la stessa moneta dell’oppressore, significa accettare l’ingiustizia con rassegnazione, senza reagire? Gesù non ha mai chiesto ai suoi discepoli di chinare la testa in segno di resa né di tollerare la malvagità. Porgere l’altra guancia non significa solo ribadire quanto radicale debba essere l’astensione dalla violenza, ma anche ribadire che, se si vuole realmente interromperne la spirale, non basta l’astensione, vogliamo che chi l’ha commessa venga sottratto dalla spirale mortifera della colpa. Sia il perdono-amore a prendere in carico l’odio e l’ingiustizia come ha fatto Gesù [CzzC: Gesù ha discolpato la folla del «crucifige, crucifige» dicendo che «non sanno quello che fanno»; però, a mio avviso, userà un diverso concetto di misericordia verso i maestri di odio che non si pentissero, checché ne dica Fr1 sull’Infero vuoto, anche se non sta a noi, ma a Lui, sapere come usarlo più o meno metaforicamente]

 

↑2021.04.16 <analisidifesa> Collaboratori Afghani traditi dagli USA, come a Saigon, come i Curdi in Siria/Iraq. Coloro che in questi venti anni fidandosi si sono esposti per essere dalla “nostra” parte (poliziotti, interpreti, genitori che hanno osato mandare anche le figlie a scuola) sanno che arriverà la vendetta dei talebani grazie anche ai tanti delatori opportunisti, mentre i talebani hanno sempre detto con aria di superiorità “voi avrete gli orologi ma noi abbiamo il tempo”. È criminale ingannare milioni di persone e poi lasciarle al loro infelice destino.

 

↑2020.11.24 <repubblica msn> I generali armeni che intendevano proteggere l'enclave cristiana del Nagorno-Karabakh sono stati sconfitti per errore di previsione sui rapporti di forza: presumevano appoggi esterni inesistenti, furono colti di sorpresa da un'offensiva massiccia sostenuta da droni turchi e israeliani, da corpi speciali jihadisti, dalla sete di vendetta del presidente azero Ihan Aliyev, il cui padre Heyder fu indotto a firmare l'armistizio nel 1994.

 

2019.02.06 immigrato maltrattato dal controllore e difeso da un altro passeggero del treno [CzzC: se fosse tutto vero quanto riferito su fb dal difensore, sarebbe opportuno segnalarlo alla dirigenza delle Ferrovie per prevenire altri analoghi casi, il che senza accampare compensazione con casi in cui il maltrattamento avviene all’inverso. Continua]

 

↑2019.01.17 <tempi> Agnese Moro su Battisti: «No alla vendetta, aiutiamo chi sbaglia a tornare umano». La figlia di Aldo Moro dialogò con uno dei rapitori di suo padre: «L’isolamento non aiuta una riflessione, serve l’essere riconosciuti come umani. Speriamo di non perdere mai alcuno»

 

↑2018.12.20 <bbc, guardian relpeace> Louisa Vesterager Jespersen, 24 anni, danese e Maren Ueland, 28, norvegese sono state violentate e <lq> macellate come capre in Marocco; <giornale> l'esecuzione delle due turiste in video di una violenza estrema, con frasi del tipo "per i nemici di Allah" e "VENDETTA per i nostri fratelli di Hayin” (una delle ultime roccaforti dell’Isis bombardata la scorsa settimana). L’intelligence danese ha autenticato il filmato; il primo ministro Lars Loekke Rasmussen ha definito l’omicidio "politicamente motivato e atto di terrorismo".