TERRORISMO ROSSO e BRIGATE ROSSE: compagni che sbagliano?

conobbi persone che tifavano male fisico ai controrivoluzionari nemici del popolo, ancor prima che nascessero le BR; nel 68 ero liceale a TN e vidi i cortei dei Sociologi compagni di Curcio e Franceschini; nei primi anni ’70 ero in Uni_MI, e studiavo assieme a bravi ragazzi di Potere operaio, che lasciai quando appresi di uno che girava armato. Il nostro terrorismo rosso cessò dopo che fu fatta terra bruciata(*) attorno ai relativi maestri di odio, stessa relazione di causa-effetto del terrorismo jihadista.

Terroristi protetti dalla dottrina Mitterrand.

(*) caddero molti innocenti sotto i colpi delle Br prima che anche certa sinistra stampa (di serie Scalfari & C analogamente illuminati) si accodasse a quella meno sinistra nel fare terra bruciata attorno ai “compagni che sbagliano

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 01/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: ideologia comunista, matrici della cultura dominante male fisico ad inermi; anni di piombo; ofert da bever; pedofilia tollerata; Cesare Battisti

 

2024.05.13 <wikipedia> sono varie le ipotesi sul caso Moro, talune speculate anche da complottismo, generalmente screditate; ad esempio?

- L’ipotesi degli agenti inglesi infiltrati nelle BR: < raiReport affIt fb> Fasanella e Cereghino studiarono documenti dello spionaggio inglese in Italia conservati nei National Archives di Kew Gardens, Londra, dove scoprirono collegamenti anche sul caso Moro; rivedi l'inchiesta:

- <fq> «agenti del SISMI aiutarono le Brigate Rosse in via Fani durante il rapimento di Aldo Moro»: questo il contenuto di una missiva rivelata all’Ansa dall’ex ispettore di polizia Enrico Rossi che dal 2011 al 2012 ha indagato per …

 

↑2024.03.05 <google infoaut> morta a 75 anni Barbara Balzerani: militò in Potere operaio poi nelle Brigate Rosse, arrivando ai vertici della colonna romana durante il sequestro di Aldo Moro e del generale Nato, Dozier. Latitante, arrestata nel 1985, libertà condizionale nel 2006 e quella definitiva nel 2011. <sussidiario> “la tua rivoluzione è la mia” tweetta la della filosofa Donatella Di Cesare (post poi rimosso). <giornale> Collettivi e centri sociali piangono la brigatista Balzerani «comunista rivoluzionaria, non si è mai dissociata dalla storia sua e di chi, come lei, ha voluto e tentato l'assalto al cielo. Che la terra ti sia lieve»

 

2023.03.29 <lastampa rai agen ansa aska la7> di Gian Carlo Caselli: l’arroganza francese sugli ex Br. alla Corte di Cassazione francese arriva  il no all'estradizione dei 10 ex terroristi rossi italiani e quindi  alla richiesta dell'Italia: Giorgio Pietrostefani (fondatore LC), Marina Petrella, Luigi Bergamin, Enzo Calvitti, Maurizio Di Marzio, Roberta Cappelli, Sergio Tornaghi, Narciso Manenti, Giovanni Alimonti, Raffaele Ventura: i nomi dei "protetti" dalla giustizia francese.

 

2021.05.11 <ilfoglio> lo slogan del 1978 “Né con le BR né con lo Stato” comparve per la prima volta sui quotidiani Lotta Continua e Manifesto: lo raccolsero da un Comitato di portuali genovesi che intitolò così un proprio comunicato sul rapimento di Moro.

 

2021.05.04 <linkiesta> il sessantotto italiano fu diverso dagli altri stati: 10 anni di lotta armata con morti e feriti. Se la Francia estradasse i Br condannati, (accordo tra Macron-Dupond/Moretti e Draghi-Cartabia), sarebbe la fine della Dottrina Mitterrand, simile al Lodo Moro, statuito da Moro con il Fplp di George Habbash: i terroristi palestinesi liberi di muoversi sul territorio nazionale, ma senza fare danni.

 

2021.04.30 la prospettata estradizione dei terroristi protetti dalla Francia è giustizia o vendetta o   <tempi> una terza chiave di lettura l’hanno è fornita da Olga D’Antona (vedova del giuslavorista Massimo, ucciso dalle Br nel ’99), il ministro Marta Cartabia e Mario Calabresi, giornalista, figlio del commissario Luigi, assassinato nel 1972 da esponenti di Lotta continua. La parola inaudita: solo un perdono vissuto e sofferto è una possibilità di redenzione, in primis, per chi ha le mani sporche di sangue.

 

2021.04.28 Sui brigatisti rossi arrestati in Francia il commento di Ferruccio De Bortoli <TG2000♫>: con la dottrina Mitterrand per estensione Parigi ha garantito rifugio ad assassini condannati in via definitiva: una dottrina è un insieme di principi, non ne vedevamo, se non un pregiudizio sulla democrazia italiana e sulla indipendenza della magistratura. Ora va dato atto a Macron di aver restituito alla giustizia italiana dei colpevoli; preferirei non nominarli, perché - ed è questo uno dei paradossi della lunga stagione di sangue, del terrorismo - sono più noti delle vittime». <google lastampa huffingtonpos ilpost>

 

2020.05.29 <tempi> Walter Tobagi, 1980.05.28 ucciso dalle br, giornalista fuori dal coro, al punto che pochi giorni prima di morire aveva scritto una serie di articoli dove si diceva del gran bene addirittura di quella Comunione e Liberazione che non godeva di buona stampa, anzi, era detestata in quanto unico movimento non di sinistra che era rimasto nelle scuole e nelle università a difendere la democrazia quotidianamente oltraggiata non soltanto dagli estremisti, ma anche dalla cultura e dai giornali dei padroni, tutti “antifascisti” naturalmente. [CzzC: ma falsi democratici?]

 

2019.03.25 <rai yt tgc24 latq> Cesare Battisti ammette di aver ucciso: "Per me era una guerra giusta". [CzzC: più delle sue scuse servirebbero quelle di sinistri intellettualoidi, non solo francesi, che ne favorirono la latitanza e delegittimavano chi la voleva far cessare: ricordiamo le menzogne che montava il C.Battisti a <LeIene2017.10.08at2.51> «non ho mai ammazzato, l’assassinio non si giustifica mai nemmeno per una giusta causa» assieme ad alcune verità «sono italiano, ma mi sento più francese, sono un uomo di sinistra, non ricordo l’ultima volta che ho sparato»]

 

↑2019.03.21 <google> Livia Turco sull’attentato dell’autista senegalese Ousseynou Sy che dirottò e incendiò autobus con 51 bambini: «sono fatti che vanno compresi» [CzzC: come quando definiva «compagni che sbagliano» ...; chi attenta alla vita di inermi innocenti non ha diritto a comprensione equivocabile per giustificazione, salvo la demenza riconosciuta dal tribunale, altrimenti non solo le BR e l’Isis, ma anche Hitler e Stalin potrebbero accampare comprensione]

 

↑2019.02.28 <dolomiti.video google> blitz anarchico in consiglio comunale a Rovereto, un ulteriore «attacco alle istituzioni compiuto dai soliti noti» che urlano per chiedere la liberazione dei compagni <vocetn> arrestati giorni fa. [CzzC: diffidiamo di chi incitasse a punirli fisicamente, cosa che sarebbe il loro gioco: usiamo bene le nostre istituzioni, magari snidando le argomentazioni di quei magistrati che indulsero su devastazioni sublimandole come errori di “compagni che sbagliano]

 

↑2019.01.21 <foglio> Eravamo comunisti, in guerra col terrorismo: gli anni Settanta a Torino, le Brigate rosse e il Pci, il diritto alla delazione, la collaborazione con i magistrati e la polizia. Giuliano Ferrara spiega la posizione della sinistra in quel momento storico e perché sia ingannevole l’equazione di Salvini brigatisti=comunisti; così come Luciano Lama nel suo “Intervista sul sindacato” del 1976, chiarì la posizione del PCI verso chi dopo aver partecipato alla Resistenza pensava che “non sarebbe finita” [CzzC: però il PCI e la Cgil non hanno ancora stanato e denunciato i compagni che in fabbrica brindarono al rapimento Moro, non molto distonici rispetto a quelli che oggi dall’Italia si oppongono all’estradizione dei loro compagni condannati per terrorismo]

 

↑2019.01.17 <tempi> Agnese Moro su Battisti: «No alla vendetta, aiutiamo chi sbaglia a tornare umano». La figlia di Aldo Moro dialogò con uno dei rapitori di suo padre: «L’isolamento non aiuta una riflessione, serve l’essere riconosciuti come umani. Speriamo di non perdere mai alcuno»

 

↑2019.01.13 <google corriere> Arrestato Cesare Battisti in Bolivia, preso a Santa Cruz da una squadra dell’Interpol formata anche da investigatori italiani; era latitante dal 2018.12 CzzC: saranno compiaciuti o dispiaciuti Carlà Brunì e altri illuminati che sono simpatici ai compagni che sbagliano? Lui si è goduto una vita che ha fatto togliere ad inermi innocenti, protetto dalle sinistre di mezzo mondo, che non se ne staranno inerti a vederlo marcire in galera: speriamo che i tifosi della dottrina del massone Mitterrand non ci facciano pagare con altre vittime quella detenzione e preghiamo affinché il condannato maturi resipiscenza e denunci i suoi criminali collaboratori e fiancheggiatori]

 

↑2018.06.25 <remocontro> Il Partito comunista di Enrico Berlinguer nel settembre 1979 infiltrò un suo militante nelle Brigate rosse d’accordo con il reparto antiterrorismo dei Carabinieri diretto da Carlo Alberto Dalla Chiesa; l'operazione si rivelò decisiva per destabilizzare il partito armato. E diede inizio all’”Operazione Olocausto” ...

 

↑2018.05.03 Rapimento ed omicidio di Aldo Moro: <UF.fb>: il film del 1976 “Todo Modo” <trailer> fu sinistramente profetico, scomodo, "pudicamente" oscurato, anche se girato da un regista importante come Elio Petri, con grandi attori come Volonté, Mastroianni, Melato, Salvatori, ... Un film restaurato, utile per comprendere lo spietato clima dell’epoca e quello che quasi tutti cercano di nascondere: l’omicidio di Moro fu accolto da alcuni [CzzC: vedi ad es. questa mia testimonianza], forse da molti, se non con soddisfazione, con ...  continua ...

 

2018.03.20 <fattoq> la procura di Firenze apre un fascicolo conoscitivo sulle frasi di Barbara Balzerani contro i parenti delle vittime delle Br: «C’è una figura, la vittima, che è diventato un mestiere». <giornale> quasi silenzio della sinistra che tollera tanto assurdo paralogismo tra vittime e carnefici. [CzzC: scrivo in merito a Radioanchio: continua]

 

2018.02.27 <video.fb rep corr tg24 libq > contro i poliziotti schierati antisommossa a Torino per difendere inermi da sinistri assalti, la maestra Flavia Lavinia Cassaro urla assatanata: «Dovete morire, vigliacchi, mi fate schifo, fascisti». Un poliziotto la commenta così: «Io indosso una divisa e ne vado fiero, nonostante tutto, se questa signora avesse bisogno di me non le direi di no, anzi farei il mio dovere perché io ho giurato fedeltà al mio paese e di aiutare tutti i cittadini, anche chi come questa mi disprezza e mi augura la morte!» [CzzC: stesse scene e parole che azionavano i sinistri di mezzo secolo fa, prodromi delle Br; purtroppo non è sola questa professorina: scorazzano migliaia di piazzaioli, epigoni di sessantottini, analogamente schizzati contro le nostre Forze dell’ordine]

 

↑2017.01.12 <sec.it> il Senato si preparerebbe ad ospitare un convegno con due ex brigatisti rossi, Adriana Faranda e Franco Bonisoli, alla presenza di Grasso (2ª carica dello Stato) e di Orlando (Guardasigilli): la denuncia viene da Paolo Bolognesi, deputato Pd, presidente dell’Associazione 2 agosto 1980, dell’Unione vittime per stragi e componente della Commissione d’inchiesta Moro. Nel 2016.02 la Scuola della magistratura aveva deciso <repubblica> di annullare per inopportunità l’incontro con i suddetti due. [CzzC: nostalgia o residuo di sessantonite in vista del 50esimo?]

 

↑2016.10.19 <mvalli>: quegli anni di piombo lontani ma non troppo. Il settimanale l’Espresso, durante la campagna stampa contro il commissario Calabresi, pubblicava una lettera-appello firmata da ben 757 esponenti del mondo culturale e giornalistico della sinistra. Fra loro, Nello Ajello, Giorgio Amendola, Giulio Carlo Argan, Gae Aulenti, Nanni Balestrini, Andrea Barbato, Norberto Bobbio, Giorgio Bocca, Tullio De Mauro, Gillo Dorfles, Carlo Lizzani, Nanni Loy, Giovanni Raboni, Eugenio Scalfari, Enzo Siciliano, Mario Soldati, Umberto Terracini, Lucio Villari, Cesare Zavattini. C’è da restare allibiti nel leggere le firme di personaggi così noti, e generalmente stimati, sotto un documento tanto infame. Ma il clima di quegli anni fece dire parole e compiere azioni oggi incomprensibili. Lo dimostra il fatto che un uomo come Bobbio, nel 1998, parlerà apertamente di «orrore» nel rileggere quel documento.

 

2013.05.15 <inkiesta> nel 1985 in un congresso della sinistra tedesca nel Nord-Reno Vestfalia i membri votarono per la promozione della depenalizzazione dei rapporti sessuali con i bambini. Gli anni successivi all’ondata del ’68 videro assieme al piombo anche una degenerazione delle rivendicazioni della rivoluzione sessuale: gli argomenti dei pederasti si infiltrarono nel dibattito sulla libertà sessuale. Non furono casi isolati. Ad es la rivista Zitty il 1979.12.13 ... E la rivista Konkret, molto influente tra gli ambienti di sinistra, pubblicava verso la fine degli anni 70 in più occasioni ragazzine minori d’età nude con ...; ne era direttore Klaus Rainer Röhl, partner di Ulrike Meinhof, terrorista della Raf; la loro figlia, Anja Röhl, nel 2011: «uno dei nomi più illustri che apertamente diffusero la pedofilia fu Klaus Reiner Röhl, mio padre» e denunciava di essere stata vittima di abusi.

 

↑2012.06.14 Un militante: «In Grecia hanno tirato fuori le pistole. È stato bello» Nel mirino le istituzioni e il riformismo «pacifico». [CzzC: ai giovani giornalisti di oggi vorrei ricordare

- che sono strette le analogie con quanto riferivano i giornali negli anni 70 in merito a tifoserie e giustificazioni del terrorismo rosso;

- che in classe udii uno studente riferire di suo padre in fabbrica a Rovereto dove “i sindacati” avrebbero “offerto da bere” quando si apprese la notizia del rapimento di Aldo Moro;

- che ai vertici della RAI si assise uno/a che accarezzò in borsetta i bolognini scagliati contro la polizia;

- che in qualche città d’Italia è dedicata una via a Carlo Giuliani ...]

 

↑2012.05.31 Terrorismo: il coraggio di chiamarlo per nome. La sentenza del processo contro le “nuove brigate rosse” riconosce gli imputati colpevoli, di associazione sovversiva (articolo 270 del codice penale), ma non di terrorismo (articolo 270-bis).

 

↑2010.12.26 <jacopofo>: era il 1969-70: la mia amica era rimasta scioccata dalle istruzioni che un pazzo dava in macchina mentre andavano in San Babila: i consigli vertevano sui punti da colpire per provocare danni permanenti senza uccidere: gomiti e ginocchia. Erano “compagni che sbagliano” ma comunque erano compagni. Notevole poi la capacità dei Katanga di ritirarsi subito dopo l’assalto devastante e disporsi dietro ai “Giornalisti Democratici”, in modo che i poliziotti inferociti colpissero i giornalisti e l’indomani sulla stampa le forze dell’ordine venissero criminalizzate.

 

↑1996.mm.gg Muore Francois Mitterrand massone di massimo grado, ma non ancora la sua cosiddetta dottrina Mitterrand, che prevedeva l'asilo politico ai terroristi e guerriglieri rivoluzionari di altri paesi, se avessero accettato di deporre le armi. Di questa disposizione usufruirono molti brigatisti rossi e terroristi di sinistra italiani.

 

↑1978.05.gg Qualche sindacalista avrebbe offerto da bere quando fu rapito Moro «ma kosa ne kontelo, prof? Me papà el ma dit ke tre mesi fa, quando i aveva rapì Moro e kopà quei dela so skorta, i sindacati ... » continua