I PADRI NOBILI DELLA SHOAH: Nietzsche, Shopenhauer e altri illustri illuminati

Traggo da Tempi #04 03/02/2016 di Francesco Agnoli, pag32-35

Quanto c’è di Lutero in Hitler? Vedi il testo di Lutero “Degli ebrei e delle loro menzogne” ristampato abbondantemente durante il nazismo; quanto c’è in Hitler di Voltaire e dello spirito anticristiano di certo illuminismo? Delle idee sulla morale e sullo stato di Hegel? Dell’odio di Nietzsche verso l’ebreo Cristo? Moltissimo.

Si finge di ignorare che per l’illuminista Immanuel Kant gli ebrei sono «una nazione di ingannatori». Leggendo anche Fichte e Hegel l’avversione per gli ebrei è una costante. Sigmud Freud scriveva riguardo ai tedeschi «il loro odio per gli ebrei è al fondo odio per i cristiani, e non vi è di che meravigliarsi se nella rivoluzione nazional-socialista tedesca questa intima relazione tra le due religioni monoteistiche trova così chiara espressione nel trattamento ostile riservato ad entrambe».

Nietzsche propagandò l’odio verso l’ebreo Cristo, responsabile di aver introdotto nel mondo la peggiore delle nefandezze, cioè «ama il prossimo tuo come te stesso».

Per Hitler «il colpo più duro che l’umanità abbia ricevuto è l’avvento del cristianesimo. Il bolscevismo è figlio illegittimo del cristianesimo. L’uno e l’altro sono un’invenzione degli ebrei. È dal cristianesimo che la menzogna cosciente in fatto di religione è stata introdotta nel mondo».

Hitler attinse dall’Oriente (induismo, buddismo, teosofia) il simbolo della sua ideologia, la svastica, professava la credenza nella reincarnazione, era animalista e rigidamente vegetariano, tutte idee che troviamo già in Shopenhauer, di cui il Fürer adorava un busto nel suo studio al Berghof “il nido dell’aquila”: <tempi> per Shopenhauer l’uomo, lungi dall’essere ad immagine e somiglianza di Dio, è l’«essere menzognero e carnivoro per eccellenza», un «mostro la cui vista è ripugnante» (a differenza degli animali) che pratica la monogamia «contro natura» mentre sarebbe preferibile la poligamia: si pensi a quanto il nazismo farà per convincere le donne in tempo di guerra a stare con più uomini per figliare di più; per Shopenhauer la «morale naturale» è un’invenzione; l’uguaglianza e l’idea della pari dignità degli uomini, derivazione del concetto biblico di Dio padre, esattamente come in Nietzsche, sono menzogne, perché «un’assemblea di mille imbecilli non fa una persona intelligente», 

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 07/02/2024; col colore grigio distinguo i  miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: alla dignità umana preferiscono le bestie (Hitler animalista); sfruttamento; luterani e nazismo;

 

2023.06.22 <fb «Lo “sfruttamento” è una parte intima dell’essenza di tutto ciò che vive, perché ne è una funzione organica, una conseguenza della vera volontà di dominare, che poi non è altro che la volontà di vivere» leggiamo a pag. 161 in "Al di là del bene e del male - Preludio di una filosofia dell’avvenire” scritto nel 1885 da Friedrich Nietzsche che così si collega ideologicamente al proto-nazismo ispirato dal darwinismo sociale dei pensatori positivisti dell’Ottocento, primo fra tutti Herbert Spencer. [CzzC: i padri nobili della follia nazista sono ancora prolifici, ed insidiano pure le democrazie occidentali spingendo la cultura dominante a censurare libertà di coscienza e di espressione, loro temute avversarie: temono ancora il canto popolare Bella Ciao? Meno da quando è stato distratto da genderismo e antispecismo]

 

↑2022.06.22 Friedrich Nietzsche: «Lo “sfruttamento” non è già l’indizio, il carattere di una società corrotta od imperfetta e primitiva: non compete a una società guasta oppure imperfetta e primitiva: esso è una parte intima dell’essenza di tutto ciò che vive, perché ne è una funzione organica, una conseguenza della vera volontà di dominare, che poi non è altro che la volontà di vivere - ammetto che quale teoria ciò possa essere una cosa nuova - in realtà essa è il fatto sostanzialmente primitivo d’ogni storia: s’abbia almeno il coraggio di essere sinceri con se stessi!». Tratto  da pag. 161 di "Al di là del bene e del male - Preludio di una filosofia dell’avvenire”, scritto nel 1885, traduzione di E. Weisel, Fratelli Bocca Editori Milano, 8ªediz. Friedrich Nietzsche si collega ideologicamente al proto-nazismo ispirato dal darwinismo sociale dei pensatori POSITIVISTI dell’Ottocento, primo fra tutti Herbert Spencer

 

2021.01.28 traggo da un amico.fb un elenco di altri padri nobili della shoah. L’antisemitismo etnico dell’Ottocento laico ed illuminista, premessa teorica degli orrori del nazismo, era rappresentato da intellettuali e scienziati: non sarebbe razionale credere che in futuro il pericolo si limiti a bulli ed ignoranti. Tra gli altri estraggo:

Pierre Joseph Proudhon (1809 - 1865), francese. Anarchico, padre dell’anarchismo, filosofo, sociologo, a lui dobbiamo lo slogan “La proprietà è un furto” e il simbolo della A cerchiata (A-narchie est O-rdre); sosteneva che gli ebrei avrebbero dovuto essere riportati in Asia oppure sterminati.

Edouard Drumont (1844 - 1917), francese, fondatore nel 1892 del quotidiano antisemita ‘La Libre Parole’ sul  quale denunciava connivenze e presunti complotti ebraici compreso l’affaire Dreyfus.

Alfred Hoche (1865 – 1943), professore di clinica psichiatrica e Karl Binding con “Il permesso di annientare vite indegne di vita” un saggio pubblicato nel 1920 che anticipa di 13 anni la politica di “igiene razziale” dei nazisti al potere.

 

2020.02.01 <foglio glob> Grandi scienziati del tempo ambirono di lavorare al fianco del prof Mengele, il dottor morte. La disumanità del Nazismo fu capita troppo tardi perché il suo pensiero “cosi moderno” aveva affascinato non pochi progressisti dell’epoca. John Gray, filosofo inglese insegnante per molti anni alla LSE (London School of Economics), scrive nel saggio "Al Qaeda e il significato della modernità": «ll nazismo viene spesso considerato come un attacco ai valori occidentali. Di fatto, come il comunismo sovietico, esso incorporava alcune delle più potenti tradizioni europee. I nazisti disprezzavano gli ideali illuministi di tolleranza, libertà personale e uguaglianza umana. Ciò nonostante, essi condividevano le speranze più presuntuose dell’Illuminismo. Come Marx, essi credevano che il potere della tecnologia potesse essere usato per trasformare la condizione umana

 

2020.01.27 <tpi> Il discorso di Liliana Segre al parlamento Ue: deputati in lacrime; l’Eurocamera ha poi osservato un minuto di silenzio su richiesta del presidente David Sassoli. “Che emozione. Io esisto e anche il Parlamento europeo. Non era questo il disegno di qualcuno”; “anche oggi qualcuno non vuole guardare e anche adesso qualcuno dice che non è vero". Non fu solo il popolo tedesco, ma gran parte degli europei occupati aiutarono il razzismo nazista, con delazioni dal vicino di casa e collaborazionismo.

 

↑2016.09.22 Molteplici i padri nobili della Shoah: leggo da <storiaechiesa> che i nazisti si ispirarono assai anche al libro scritto da Lutero nel 1543 “Degli ebrei e delle loro menzogne al punto che “lo stesso pogrom scatenato in Germania, Austria e Cecoslovacchia durante la cosiddetta «notte dei cristalli» fu voluto proprio nel giorno del compleanno di Lutero. «Il 10 novembre 1938 – scriveva allora il vescovo evangelico-luterano di Eisenach, Martin Sasse – bruciano in Germania le sinagoghe. Dal popolo tedesco viene finalmente distrutto il potere degli ebrei sulla nuova Germania e così viene finalmente incoronata la battaglia del Führer, benedetta da Dio, per la piena liberazione del nostro popolo».

 

↑2015.07.09 <bastabugie>: Hitler sognava di distruggere la chiesa cattolica considerandola fanatica, oscurantista e intollerante con giudizi singolarmente assonanti con quelli di Stalin e dei massoni.

 

↑2010.01.08 Germania culla delle rivoluzioni (libro libro di Rodney Stark, Un unico vero Dio): già all'epoca delle crociate avvennero in Germania stragi di ebrei (peraltro punite dai vescovi), poi scoppiò proprio là la rivoluzione protestante e sempre in Germania nacque l’Illuminismo, poi il Romanticismo, l’Idealismo, Marx, Lenin, Hitlerismo.