NEGAZIONISMO (dell’olocausto, del genocidio Armeni, dei cristiani perseguitati, delle Foibe, ...)

ma anche negazionismo delle evidenze scientifiche di serie noVax, noCovid. Diceva Chesterton: «dovremo combattere per dimostrare che le foglie sono verdi d'estate».

<wikipedia> negare la verità di accadimenti storici accertati, quali un genocidio o una pulizia etnica o un crimine contro l'umanità. Spesso i negazionisti non accettano tale etichetta e in taluni casi accusano la storiografia che essi stessi negano: così ad esempio chi nega l'Olocausto cerca di essere accreditato come revisionista.

- negazionismo dell’olocausto

- negazionismo del genocidio degli Armeni

negazionismo dei cristiani perseguitati

- negazionismo delle Foibe e del dramma degli esuli istriani

- negazionismo del genocidio in Darfur

negazionismo dei cambiamenti climatici

- negazionismo in pandemia Covid

Però Ruth Dureghello, prima donna presidente della comunità ebraica di Roma, sostiene che la parola "negazionismo" debba essere usata solo in riferimento alla shoah, «altrimenti si relativizza la memoria e si svilisce la storia».

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 07/02/2024; col colore grigio distinguo i  miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: dignità umana fondamento dei diritti umani; padri nobili della Soah, antisemitismo; Ataturk e la turco-massoneria; fare memoria

 

2023.09.28 <avvenire> Radici germaniche del genocidio armeno, della cui tragedia scrisse nel 1933 Franz Werfel con il libro "I quaranta giorni del ". Meno noto è che già dall’Ottocento in Germania - prima dei massacri contro gli armeni perpetrati a fine secolo dal sultano Abdul Hamid II - circolava una pubblicistica periodica e anche una letteratura popolare, di consumo, che dipingeva l’armeno con gli stessi stereotipi usati per gli ebrei. Un campione di questa nefasta pratica fu un long seller dell’epoca, Karl May, il Salgari tedesco. Il saggio di Stefan Ihrig "Giustificare il genocidio" ricostruisce il ruolo di politica e stampa tedesca nel fornire ai turchi la giustificazione del genocidio in Anatolia, dopo il quale  nazionalisti tedeschi e nazisti prima negarono e poi «giustificarono» il Genocidio. Un parallelo tra armeni ed ebrei.

 

2021.01.31 a chi gradisse bere da fonti negazioniste del genocidio degli Armeni additerei questa <aa.com> applaudita dai filo-sultano (anche pagata?) che riferisce della ricerca di un certo Maxime Guan, definito storico francese, intervistato con la Turkish-American Security Foundation, in un articolo redatto in collaborazione con Ibrahim Mukhtar da Ankara: «tra le forti indicazioni che non si è verificato alcun genocidio sistematico c'erano ordini chiari emessi dal governo ottomano per proteggere i cittadini armeni e punire coloro accusati di essere coinvolti in eventi avvenuti tra il 1915 e il 1917 ... gli spostamenti avvenuti erano basati su ragioni di "sicurezza nazionale" e 350.000 armeni ottomani erano stati esentati dalle deportazioni». [CzzC: impossibilitati a negare l'evidenza dell'effettivo genocidio, i filo-sultano cercano di neutralizzare le responsabilità turche dell'epoca, mistificando che fu uno sterminio mossosi dal basso, non ordinato dall'alto].

 

2021.01.07 estraggo da <questo post> di Emanuele Fiano [CzzC: n1963, responsabile politica estera del PD]. L'attacco al Congresso Usa è la plastica rappresentazione di dove possa portare il POPULISMO. Quell’immagine del ”popolo” che irrompe nel “palazzo”, che prende il posto della “casta”, delle “elites”, che si siede sulle poltrone del potere, che fa evacuare i parlamentari ... negare la realtà, sostenere sempre che i media ti raccontano solo balle, sostenere sempre che gli avversari sono usurpatori, dichiarare delle verità anche contro la scienza, illudere il popolo che il capo carismatico interpreta direttamente, senza bisogno di mediazioni la volontà del “popolo” ... La democrazia non è la dittatura delle maggioranze, vive di un equilibrio tra poteri diversi, necessità di bilanciamenti ed indipendenza tra i poteri. Diversamente andremmo incontro a un pericolo mortale, come la Storia del ‘900 dovrebbe averci insegnato. [CzzC: condivido e aggiungo che dovremmo difenderci anche dal "populismo di sinistra" come definito qui da Micromega, quello che a me pare fanatico dello statalismo, strangolatore della sussidiarietà, brandito da comici o da sedicenti illuminati che definirebbero solo nello stato l'essenza della eticità]

 

2020.08.25 <shalom antoniosocci> Ruth Dureghello, la presidente della comunità ebraica di Roma, pronuncia parole dure sull'uso generalista della parola "negazionismo": «faccio un appello a partiti politici e giornali: negazionismo, lager e campi di concentramento usiamoli per indicare il concetto originario per cui sono destinati. Altrimenti si relativizza la memoria e si svilisce la storia».

 

↑2020.02.10 <google et> il Presidente Mattarella: «Le foibe furono una sciagura nazionale alla quale i contemporanei non attribuirono - per superficialità o per calcolo - il dovuto rilievo». [CzzC: un calcolo che sottende anche oggi la menzogna di sinistri negazionisti <rai>]. <tg24> storia e commemorazioni; <repubbl> Casellati: "genocidio programmato contro gli italiani": <vatican> dolore e speranza, ricordo del beato Bonifacio martire

 

2019.05.22 <gatestoneinstitute> Erdogan descrive il genocidio armeno come "rilocazione ragionevole", mentre fu deportazione genocida delle popolazioni civili - principalmente donne, bambini e anziani - all'interno dell'Asia minore, inviate ai campi di concentramento e di sterminio o a morire per esaurimento, fame o epidemie. Vasileios Meichanetsidis, uno studioso di genocidio con sede ad Atene e redattore del libro del 2012, Il genocidio dei greci ottomani, in un'intervista al Gatestone Institute. [CzzC: lo studioso mi sembra attendibile anche se (e mi spiace) il Gatestone Institute è descritto in Wikipedia così: is a right-wing anti-Muslim think tank with a focus on Islam and the Middle East. The organization has attracted attention for publishing false articles and being a source of viral falsehoods]

 

↑2018.12.12 <iltascabile> Lo scorso agosto Milorad Dodik, ex presidente dell’entità serba Republika Srpska in cui ricade il territorio di Srebrenica e da poco eletto rappresentante serbo nella presidenza federale tripartita del paese, ha espresso il proposito di annullare il rapporto ufficiale del 2004 nel quale i serbo bosniaci hanno ammesso il genocidio. Il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione che “critica i reiterati tentativi di negare il genocidio di Srebrenica da parte delle autorità serbe”, sottolineando come questo riconoscimento sia invece un passaggio fondamentale per l’integrazione della Serbia nell’Unione Europea. Nel corso di un’intervista recente il Primo Ministro serbo Ana Brnabić ha declassato i fatti di Srebrenica a “crimine terribile, ma non genocidio”.

 

↑2018.02.10 <stampa> Antonio Vatta, presidente della Consulta regionale dell’Anvgd - l’Associazione piemontese degli esuli istriani ha accusato membri dell’Anpi di «aver avviato una dolorosa e ingiustificata campagna denigratoria, organizzando convegni e diffondendo documenti in cui negano il dramma che colpì la nostra gente alla fine della Seconda guerra mondiale». Fassino si associa «Nessuna interpretazione può cambiare i fatti: chi nega o cerca delle giustificazioni al dramma delle foibe e dell’esodo istriano, compie un errore inaccettabile».

 

↑2013.10.16 <corriere ilfattoquotidiano lerner stampa> cosa sarebbero le camere a gas per Odifreddi? Un'opinione. "Non entro nello specifico delle camere a gas, perché di esse ‘so appunto soltanto ciò che mi è stato fornito dal ‘ministero della propaganda’ alleato nel dopoguerra, e non avendo mai fatto ricerche, e non essendo uno storico, non posso fare altro che ‘uniformarmi’ all’opinione comune; ma almeno sono cosciente del fatto che di opinione si tratti, e che le cose possano stare molto diversamente da come mi è stato insegnato." E ha criticato la Chiesa cattolica per non avere concesso i funerali all’ex Ss Erich Priebke. Aldo Grasso stronca il grossolano negazionismo del vanesio, che reagisce ricorrendo ad argomenti pretestuosi. Sarebbe capace di scusarsi? Non vede di che cosa dovrebbe scusarsi se non solo con la sua famiglia e con Repubblica. [CzzC: chiederei a Odifreddi che cosa, oltre alla partigianeria ideologica, pensi che possa far apprezzare cotale labilità di logica argomentativa, con tutto il rispetto per la sua logica matematica].