L’anima del POPOLO può essere sfruttata e tradita dalla cultura dominante condizionata da élites, ma anche dai populisti

POPOLO sarebbe inteso come insieme di persone associate in “comune sentire"; «ut videatur qualis quisque populus sit, illa sunt intuenda quae diligit» (S.Agostino); ma per quanto possa essere importante il "sentimento popolare"<stampa> ricordiamo come fu manipolabile da èlites che mobilitarono forche per stragi giacobine, e da maghi di populismo. L’efficacia dell’art.10 della nostra costituzione (la giustizia è “amministrata in nome del popolo”) dipende

- da come la volontà popolare è rappresentata (quale democrazia?) nelle istituzioni decisionali

- e da come la volontà popolare è educata (auspicabilmente non come in certi ismi così o così o così ...).

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 15/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: i potentati con finanza cinica monopoli informativi ed armi manipolano le masse come la storia, enfatizzano o neutralizzano verità in framing, brandiscono dissuasione e diritto della forza, s’inciuciano con totalitarismi, solleticano l’individualismo libertario con armi di distrazione di massa; e se la realtà dei fatti non corrisponde al loro pregiudizio ideologico, tanto peggio per la realtà e per il popolo bue tacciato di oscurantismo

 

2021.09.02 <clonline> Enrico Ruggeri: durante un viaggio in auto, il popolare cantante ascolta per radio l'incontro di Javier Prades sul titolo del Meeting 2021 (qui il testo qui video♫20'). «L'ho ascoltato fino alla fine»; sorpreso e colpito, spiega il cantautore italiano, classe 1957, tanto da fare un post su Twitter subito dopo: «Da Kierkegaard a Pirandello fino ai Queen, tra domande esistenziali, filosofia, attualità. Il mondo non è solo carta velina». Kierkegaard segnalava l'esigenza che, per una comunicazione del vero, occorre una persona che si gioca nel comunicare l’avvenuta comprensione di quella verità, in una relazione di fiducia, non "uno o nessuno o centomila". <♫46'> il volto. <♫49'> Edith Stein l'autocoscienza dell'io. <♫51'> il donarsi di Hans Urs von Balthasar <♫52'> l'io dalle radici ebreo-cristiane: Dio è venuto incontro all'uomo / Abramo. <♫58'> Gesù di Nazaret: la verità coincide con la persona. <♫1h09'> il coraggio, la determinazione che nasce da una simpatia, io-noi&popolo, chiesa, moralità generativa non convenzionale, testimonianza, ragione, giudizio affezione libertà anche di educare.

 

2021.01.07 estraggo da <questo post> di Emanuele Fiano [CzzC: n1963, responsabile politica estera del PD]. L'attacco al Congresso Usa è la plastica rappresentazione di dove possa portare il POPULISMO. Quell’immagine del ”popolo” che irrompe nel “palazzo”, che prende il posto della “casta”, delle “elites”, che si siede sulle poltrone del potere, che fa evacuare i parlamentari ... negare la realtà, sostenere sempre che i media ti raccontano solo balle, sostenere sempre che gli avversari sono usurpatori, dichiarare delle verità anche contro la scienza, illudere il popolo che il capo carismatico interpreta direttamente, senza bisogno di mediazioni la volontà del “popolo” ... La democrazia non è la dittatura delle maggioranze, vive di un equilibrio tra poteri diversi, necessità di bilanciamenti ed indipendenza tra i poteri. Diversamente andremmo incontro a un pericolo mortale, come la Storia del ‘900 dovrebbe averci insegnato. [CzzC: condivido e aggiungo che dovremmo difenderci anche dal "populismo di sinistra" come definito qui da Micromega, quello che a me pare fanatico dello statalismo, strangolatore della sussidiarietà, brandito da comici o da sedicenti illuminati che definirebbero solo nello stato l'essenza della eticità]

 

↑2019.03.01 <avvenire google> libro "Il POPOLO PERDUTO. Per una critica della sinistra" del filosofo Mario Tronti: perché gli eredi della tradizione comunista si sono persi per strada il popolo, "regalandolo" ad altri? Una disfatta culturale mentre in parallelo scema esangue la presenza politica dei cattolici; MT si era avvicinato al pensiero di B16 (assieme ad altri «marxisti ratzingeriani» tipo Giuseppe Vacca, Pietro Barcellona e Paolo Sorbi). [CzzC: senti anche Bertinotti in tema. Eziologia a mio parere? La finanza cinica in mano a pochi gnomi,  non avrebbe mai potuto spadroneggiare le masse senza “comprarsi” il collateralismo delle elites culturali di sinistra, col mecenatismo di serie Soros, le vacche da mungere di serie MPS, il supporto alla bulimia dei diritti individuali, armi di distrazione di massa. Vedi anche newsletter.03].

 

↑2018.09.18 <fq> Bertinotti su La7: “Soffro nel dirlo: la sinistra ha abbandonato il proprio POPOLO. Ora sta tra la malattia grave e la morte”; “Non mi va di parlare del Pd, basta da solo a farsi danno”.

 

↑2017.08.20 <corriere>: Bertinotti: «Parlo da comunista ma al MeetingRimini si dialoga come un tempo si faceva alle Feste dell’Unità» «Io e Carrón siamo molto diversi ma come lui penso che siano morti i valori del 900». «La sinistra? In Italia ha smarrito il suo POPOLO Gentiloni è persona perbene ma interpreta il ruolo dato dalle oligarchie economiche»

 

↑2017.07.13 <sitosoph> la corruzione del linguaggio: Octavio Paz scriveva: «Una nazione si corrompe quando si corrompe la sua sintassi». Cioè quando un popolo perde efficacia comunicativa perché corrompe il linguaggio con significati volutamente adulterati (ad es.) per il raggiungimento di determinati obiettivi, perde moralità.

 

↑2016.04.30 <fattoq>: Io, comunista, vi spiego perché dialogo con Cl: caro Furio, sto cercando un confronto che può servire a contrastare l’ideologia del profitto; e mi colpisce l’esistenza di un POPOLO con molti tratti in comune con quello del movimento operaio

 

↑2016.04.18 <corriere>: intervista a Bertinotti, ex segretario di Rifondazione comunista: la religione e il rapporto con Julián Carrón: «In Cl ho ritrovato un POPOLO; ricordo che per Gramsci l’intellettuale può pensare di rappresentare il popolo solo se con questo vi è quella che lui chiamava “una connessione sentimentale”. Lì l’ho trovata». E cos’altro l’ha colpita? «La capacità di prevedere il futuro. Valeva per don Giussani ieri (memorabile la sua denuncia della crisi del rapporto tra Chiesa e popolo pur quando le chiese erano piene) come per don Carrón oggi».

 

 

2006.mm.gg <yt> SIRENE E CAMPANE: Video realizzato da Ven'trupéa per il centenario della CGIL: Isola del Liri (Frosinone). Un excursus storico dall'Ottocento ai nostri giorni intorno alle cartiere e ...

 

↑2004.05.03 <termopol> Lucio Dalla: «Sempre votato Pci, poi Ulivo, e così farò in futuro, tranne a Bologna dove non ho ancora deciso ma non posso votare contro Guazzaloca. Però la sinistra non ha ancora preso il vento del tempo, non sente come la gente comune, non le parla ...»