L’eliminazione di 1,5M di Armeni fu GENOCIDIO? Sì per ~30 stati. Metz Yeghèrn, il grande male.

L’immane strage di inermi iniziò nella notte tra il 23 e il 24/04/1915 con la deportazione degli intellettuali armeni da Costantinopoli (decapitazione del vertice), e proseguì con l’eliminazione di 1,5M di armeni in questa zona geografica.

Perché Ankara non vuole ammettere il crimine commesso? Perché perseguita in patria chi osa ammetterne la responsabilità turca? <tempi>: riconoscere il genocidio = accettare che i padri fondatori della Turchia siano degli assassini, e della peggior specie; inoltre il termine genocidio, neologismo inventato dal giurista Raphael Lemkin per descrivere quanto avvenuto agli Armeni, ha una valenza giuridica: non cade mai in prescrizione, neanche dopo 100 anni, e dà il diritto alle vittime di chiedere un risarcimento per quanto perduto e anche per tutto ciò che è stato espropriato loro.

[CzzC: perché certa cultura dominante anche in Occidente (vedi Uk) non riconosce esplicitamente il genocidio? Per l’inciucio in affari con l’islam più reddditizio dei cristiani e perché i fondatori della moderna Turchia furono illuminati da fraterni lumi? Vedi turco-massoneria].

Su Wikipedia sono indicati due genocidi armeni:

- il primo è relativo alla campagna condotta dal sultano ottomano Abdul-Hamid II negli anni 1894-1896 (massacri hamidiani);

-  il secondo e più grave (riconosciuto ufficialmente da almeno 20 stati, ma non dalla Turchia) è collegato alla pulizia etnica 1915-1916 (deportazione ed eliminazione di armeni, diaspora per gli scampati) e viene commemorato dagli Armeni il 24 aprile

Nel 2019.12.12 anche il Senato Usa (dopo la Camera 30Ott) riconobbe come genocidio lo sterminio degli Armeni; quali sarebbero gli stati che hanno ufficialmente riconosciuto un genocidio negli eventi che portarono alla deportazione ed eliminazione di Armeni negli anni 1915-1916? 31 secondo <wikipedia> tra i quali Argentina, Armenia, Belgio, Canada, Cile, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Lituania, Libano, Paesi Bassi, Polonia, Russia, Slovacchia, Svezia, Svizzera, Uruguay, Vaticano, Venezuela, UE2015, Germania2016, Usa2019.

<eunews>: il  genocidio non viene riconosciuto dall’Onu: proprio dopo le parole del Papa il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite ha spiegato che Ban Ki-Moon considera il massacro degli Armeni un “crimine atroce” ma non supporta la definizione di “genocidio”.

Noto assenza di Uk. Plaudo alla seppur tardiva ammissione da parte della Germania e degli Usa2019: sappiamo che nel 1915 il Reich non fece alcunché per frenare l’alleato Turco massacratore e pochi anni dopo Hitler massacrava gli ebrei sogghignando “chi si ricorda più degli Armeni?”.

Leggere

- il tragico libro “I quaranta giorni del Mussa Dagh” sul genocidio armeno per capire di che cosa furono capaci i giovani turchi;

- Grande Male. Medz Yeghern. Turchia 1909. Un testimone del massacro degli Armeni: il giornalista Raphaël Stainville racconta come un suo soggiorno in Turchia, all'interno di un convento cristiano, abbia trovato il diario di un anonimo sacerdote datato 1909: fa rivivere il massacro degli Armeni

Stride il negazionismo di Erdogan e quello di altri stati islamisti.

Twitter #Genocidio Armeno; GaRiWo e Metz Yeghern (il grande male) youtube

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 20/08/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: male fisico, barbarie, Ataturk e la turco-massoneria, diaspore, Greci del Ponto, giudizio, storia, verità, Erdogan negazionista; GaRiWo; Mussa-Dagh; Metz Yeghèrn, negazionismo delle persecuzioni di cristiani e della loro pulizia etnica; curdi massacratori

 

immagini: <stor rai fotok freew novec dagos>

 

2023.09.28 <avvenire> Radici germaniche del genocidio armeno, della cui tragedia scrisse nel 1933 Franz Werfel con il libro "I quaranta giorni del ". Meno noto è che già dall’Ottocento in Germania - prima dei massacri contro gli armeni perpetrati a fine secolo dal sultano Abdul Hamid II - circolava una pubblicistica periodica e anche una letteratura popolare, di consumo, che dipingeva l’armeno con gli stessi stereotipi usati per gli ebrei. Un campione di questa nefasta pratica fu un long seller dell’epoca, Karl May, il Salgari tedesco. Il saggio di Stefan Ihrig "Giustificare il genocidio" ricostruisce il ruolo di politica e stampa tedesca nel fornire ai turchi la giustificazione del genocidio in Anatolia, dopo il quale  nazionalisti tedeschi e nazisti prima negarono e poi «giustificarono» il Genocidio. Un parallelo tra armeni ed ebrei.

 

2023.04.24 <chiesaMilano, cr.piemonte> il 24 Aprile si celebra il ricordo del genocidio del popolo armeno, il primo genocidio di massa del Novecento (Metz Yeghern - il grande male): si calcola che abbia provocato almeno un milione e mezzo di morti tra l’aprile 1915 e il luglio 1916. Iniziò la notte tra il 23 e il 24 aprile 1915 quando a Costantinopoli vennero arrestati circa 2.500 esponenti dell’élite culturale e religiosa armena - politici, professionisti, giornalisti, avvocati, medici, sacerdoti e scrittori - per essere deportati nelle zone interne della Turchia ed eliminati. Vedi il servizio Rai sulle persecuzioni e le diaspore subite dal popolo armeno. Vedi anche GaRiWo.

 

2021.07.16 <avvenire> La turchizzazione forzata di migliaia di bambini orfani e di donne non fu altro che un capitolo del piano generale di annichilimento della nazione armena nel 1915. Gemal Pascià, uno dei triumviri del governo che ha attuato il genocidio degli armeni, nominò direttrice dell'orfanatrofio di Antoura una nazionalista turca, Halide Edib Adivar, incaricata di islamizzare gli orfani armeni con 30 soldati di guardia. I maschi furono circoncisi e furono imposti loro nomi turchi; lavoro forzato, condizioni sanitarie pessime, tifo e malattie, scarsità di cibo fecero molte vittime.

 

↑2021.04.24 <ilpost google> Joe Biden ha usato la parola “genocidio” per parlare del massacro della popolazione armena compiuto dall’impero ottomano con inizio 24Apr2015: «Ogni anno in questo giorno ricordiamo le vite di tutti quelli che morirono nel genocidio armeno dell’epoca ottomana e ribadiamo il nostro impegno a impedire che atrocità simili accadano di nuovo». Nessun altro presidente americano in carica lo aveva riconosciuto in via ufficiale; prima di lui, soltanto Ronald Reagan aveva citato il «genocidio degli armeni» in un passaggio di un documento sull’Olocausto, nel 1981, ma in seguito non vi aveva più fatto riferimento. [CzzC: non capisco la sorpresa per la parola genocidio usata dal Presidente USA, senza ricordare che già nel 2019 il Congresso (la Camera a Ottobre, il Senato a Dicembre) aveva votato quasi all'unanimità tale riconoscimento; speriamo che la prolusione non celi pelosa strumentalità anziché moralità in ossequio a verità e giustizia]

 

2021.04.24 <google> 106° anniversario dell'inizio del genocidio degli Armeni <wespeakfreely> agenti del governo ottomano irrompevano in 270 case in tutta Costantinopoli trascinando fuori intellettuali, uomini d'affari, ecclesiastici, giornalisti e leader politici. Sarebbero stati arrestati e giustiziati sommariamente: gli armeni segnano questa data, il 24 aprile 1915, come l'inizio del genocidio armeno. <vietatoparlare> furono turchi li esecutori materiali del crimine, salvo rare eccezioni

 

2021.01.31 a chi gradisse bere da fonti negazioniste del genocidio degli Armeni additerei questa <aa.com> applaudita dai filo-sultano (anche pagata?) che riferisce della ricerca di un certo Maxime Guan, definito storico francese, intervistato con la Turkish-American Security Foundation, in un articolo redatto in collaborazione con Ibrahim Mukhtar da Ankara: «tra le forti indicazioni che non si è verificato alcun genocidio sistematico c'erano ordini chiari emessi dal governo ottomano per proteggere i cittadini armeni e punire coloro accusati di essere coinvolti in eventi avvenuti tra il 1915 e il 1917 ... gli spostamenti avvenuti erano basati su ragioni di "sicurezza nazionale" e 350.000 armeni ottomani erano stati esentati dalle deportazioni». [CzzC: impossibilitati a negare l'evidenza dell'effettivo genocidio, i filo-sultano cercano di neutralizzare le responsabilità turche dell'epoca, mistificando che fu uno sterminio mossosi dal basso, non ordinato dall'alto].

 

2020.12.03 Antonia Arslan su <avvenire + stampa gariwo google>: Le prove sperdute dello sterminio”, così il New York Times (già nel 2006 + yt♫2018) definisce i documenti decifrati e pubblicati da Taner Akçam, storico turco che ha pagato anche con la reclusione le sue ricerche sulla strage dei cristiani tra 1915 e 1922, nel libro Killing Orders. I telegrammi di Talat Pasha e il Genocidio Armeno .<yt♫2019> [CzzC: Taner meriterebbe menzione in Gariwo; mi parrebbe di udir digrignar di denti sultanini]

 

↑2020.11.19 <agensir fbid nbq google> Lettera aperta di studiosi della cultura armena sulla situazione del Nagorno-Karabakh. Nonostante il dispiegamento di truppe russe, esiste il rischio concreto che la millenaria presenza fisica e culturale armena possa essere cancellata per sempre dal Nagorno-Karabakh come è avvenuto in Turchia dopo il genocidio del 1915 e nella regione del Nakhichevan, dove negli ultimi decenni il patrimonio artistico armeno è stato distrutto dagli azeri

 

↑2020.10.02 non converrei con la <stampa> quando sostiene che nella guerra in Nagorno Karabakh la religione non c'entra nulla; convengo quando fa discendere l'attuale caos dalla politica staliniana di creare confini assurdi fra le allora repubbliche socialiste sovietiche per aizzare le tensioni e rendere fondamentale il ruolo di mediatore del partito comunista. [CzzC: quelle tensioni erano sensibilmente etnico-religiose, fresche del genocidio armeni azionato da islamisti turcofoni, e così sono ancora connotate, intersecate con le dinamiche geo-politiche; se si riconosce che quei confini sono assurdi, perché non si fa prevalere il principio di autodeterminazione dei popoli su quello dell'intangibilità dei confini?]

 

↑2020.04.24 <yt> 24 Aprile Giorno della commemorazione del Genocidio Armeno, In memoria dei Martiri del “Medz Yeghern”. Poesia di P. Vahan Hovhannesian,

monaco armeno Mechitarista: «Non è un grido di vendetta, nemmeno un urlo di odio: ma è un’offerta in segno di riverenza e un sacrificio di cuori per la memoria dei nostri martiri benedetti ... La loro protesta suscita brivido ai tiranni  ... Tutto il popolo armeno è martire, è un’esistenza, volontà e vittoria. Alcuni sono martiri di sangue, altri vittime di intelletto, altri testimoni di nostalgia e di espatrio; tuttavia che indistruttibile vitalità etnica! Per secoli non abbiamo avuto un nido sereno, nemmeno un capezzale di pietra dove posare il nostro capo affaticato. Siamo stati vagabondi, bisognosi dello straniero. Sebbene abbiano voluto seppellirci in fosse oscure senza nemmeno una lapide che ricordi il nostro nome, abbiano profanato i nostri sacri sepolcri, distrutto le nostre sante chiese, la morte ci ha vivificati, le radici dei nostri cuori sono penetrate più in profondità nella nostra sacra terra facendo sbocciare germogli. I morti pesano di più sulla bilancia della Giustizia. Onore a loro. P. Vahan Hovannesian. <yt.2016> B16 visita al memoriale

 

↑2020.03.11 <vietp> Il villaggio cristiano siriano di Kessab attende la fine dell’occupazione di Al Qaida di Idlib. La maggior parte degli abitanti di Idlib non è composta dagli originali residenti, che invero fuggirono anni fa all'arrivo dei terroristi, come accadde agli armeni di Kessab che <google> trovarono un primo riparo nella parrocchia armena ortodossa in Latakia; gli armeni di Kessab e quelli di Jebel Musa (Mussa_Dagh), appena al di là del confine, rappresentano ciò che rimane del vecchio Regno armeno di Cilicia, dopo il massacro ad opera dei Giovani Turchi che sterminò 1,2 milioni di persone

 

2019.12.13 <gariwo comunitaarmena> Dopo la Camera a Ottobre, ieri anche il Senato americano ha riconosciuto il genocidio armeno. L’ha fatto con un voto all’unanimità destinato a fare storia.

 

2019.10.30 <repubb, stampa> Usa riconoscono genocidio armeno. In modo bipartisan quasi all'unanimità una risoluzione che riconosce il genocidio armeno da parte dell'impero Ottomano durante la Prima Guerra Mondiale. Erdogan: "Risoluzione senza valore"

 

2019.07.25 <independent> Nuove evidenze documentarie retrodatano l'inizio del Genocidio armeno al 1° dicembre 1914, data nella quale il governo dei Giovani Turchi, da poco entrato in guerra, ordinò una prima deportazione e sterminio degli armeni del centro di Erzurum, sito nelle provincie orientali dell'Impero ottomano. Tradizionalmente il Genocidio è commemorato il 24 aprile, giorno della retata degli intellettuali armeni di Istanbul, nel 1915, ed evento a partire dal quale il Genocidio assumerà un carattere continuo e sistematico in tutti i territori dell'Anatolia.

 

↑2019.04.23 <sentire> 24 aprile, il giorno del Metz Yeghern, il Grande Male è per gli Armeni un ricordo indelebile, quello di una tragedia che ancora attende di avere un posto di rilievo nella storia: si tratta dell'Eccidio degli Armeni scattato 103 anni fa, nel maggio del 1915 per mano dei Turchi del Sultano Abdul Hamid II, ... [CzzC: chiamiamolo genocidio più propriamente che eccidio]

 

2019.04.09 <oraprosiria fb> UN RACCONTO SUL GENOCIDIO ARMENO: Hagob e l'uomo del deserto, una storia scritta nel 1995 (100° anniversario) da un medico di Aleppo che vive oggi in Canada. ... Uno di quei giorni, ci strapparono tuo padre e uno dei soldati lo decapitò ridendone con i suoi amici, un altro spinse tuo fratello maggiore Hovsep e tuo zio Dikran in un burrone, come fecero con molti altri. Ai soldati piaceva inventare ogni giorno un nuovo metodo di tortura, al punto che sventravano le donne in gravidanza con baionette per gettare poi il feto in aria divertendosi a sparargli, questo è quello che è successo alla povera Syranouche nostra vicina. Mentre per lo stupro, non parliamone, era cosa normale. Che scene di orrore, figlio mio! ... continua

 

2019.04.09 <rai repubbl corriere> L'ambasciatore d'Italia ad Ankara Massimo Gaiani è stato convocato ieri  pomeriggio al ministero degli Esteri turco per esprimergli dispiacere e irritazione rispetto a una mozione presentata nel Parlamento italiano per chiedere al governo il riconoscimento del genocidio armeno.

 

↑2018.04.24 genocidio Armeni: Il 24 aprile 1915 iniziò la prima grande persecuzione anticristiana del XX secolo <foto impiccagioni>: non abbandoniamo all'indifferenza e all'oblio questi nostri fratelli! [CzzC: due anni fa andai all’isola di San Lazzaro a baciare le reliquie dei martiri]

 

↑2017.04.24 <statigenerali>: la montagna degli Armeni, cent’anni dopo il genocidio. Durante l’estate 1915 in cinquemila resistettero su un monte, il Mussa Dagh, prima di essere salvati. Reportage pubblicato dieci anni fa su Diario, al 90° anniversario

 

↑2016.06.26 <ansa>: il vicepremier turco contro il Papa che prega al memoriale ricordando il genocidio degli Armeni: «il papa ha la mentalità delle crociate». [CzzC: i vili svileggiano gli inermi  anche contro l’evidenza della verità quando sanno di poter contare sulla loro potenza dissuasiva: vedi lupo che incolpa agnello]

 

↑2016.06.24 <sussidiario, corriere stampa> Papa Fr1 a Yerevan parla dello sterminio dei cattolici, argomento tabù per il premier turco Erdogan: «Grande male che causò la morte di un’enorme moltitudine di persone». [CzzC: che altre minacce gli lancerà il sultano in aggiunta a quelle dell'aprile 2015 quando Fr1 usò lo stesso termine genocidio?]

 

↑2016.06.04 <avvenire>: «Quando i politici e i religiosi si fanno carico del lavoro degli storici non dicono delle verità, ma delle stupidaggini», sentenzia oggi Erdogan sul Genocidio degli armeni riconosciuto finalmente anche dalla Germania.

 

↑2016.06.02 <repubbl giorn east>: il Bundestag riconosce: «il massacro degli Armeni fu genocidio». Erdogan iroso richiama l'ambasciatore e minaccia «conseguenze nei rapporti bilaterali in campo economico e militare». Il voto, a piano nel 2015,slittò anche per insistenza della Merkel che non ha partecipato al voto [CzzC: ok cara Germania! Un segno di speranza, un passo di verità e giustizia prevalente stavolta sulle remore indotte da priorità affaristiche e da ... continua]

 

↑2016.05.17 <avvenire>: 193x massacro dei greci ortodossi del Ponto ad opera della Turchia che nega responsabilità di pulizia etnica e genocidio: dopo il massacro degli Armeni, nel giro di pochi anni, tra il 1916 e il 1923, anche la nobile comunità greca del Mar Nero fu cancellata per sempre dalla storia. Dei 700k cristiani ortodossi del Ponto che vivevano all’inizio della persecuzione, ne sopravvissero meno della metà, costretti a raggiungere la Grecia per non finire macellati.

 

↑2016.04.26 <spondasud>: la perseveranza negazionista di Ankara sul genocidio armeno ha sollecitato la cancellazione delle prove a conferma della riconducibilità dello sterminio a un preordinato progetto politico dell’allora Governo ottomano, ma esisterebbero amplissime evidenze documentali in senso contrario, tante inoppugnabili testimonianze - come quelle dell’Ambasciatore americano al tempo, Henry Morgenthau, di giornalisti e di religiosi stranieri e dello stesso Vaticano – a dimostrare che si è trattato di un vero e proprio disegno politico concepito da un regime, nel disperato tentativo di ricompattare l’unità turca, per risolvere una volta per tutte quella che già al tempo passava per essere nell’Impero Ottomano la spinosa “questione armena”. [CzzC: cristiani inconvertibili senza spada?]

 

2016.04.24 <oraprosiria> breve storia del GENOCIDIO ARMENO col 24/04/1915 iniziava l'eliminazione dell’élite culturale armena. Poi l'editto di trasferimento della popolazione, i beni dei deportati vennero dichiarati “abbandonati (“emvali metruke“) confiscabili. Le carovane della morte furono indirizzate verso Aleppo e Deir el-Zor. Qui, i superstiti vennero annientati, arsi. Il mausoleo per tale olocausto innalzato dagli armeni a Deir el-Zor è stato raso al suolo dai miliziani dell’Isis nell’autunno 2014.

 

↑2016.04.24 <raistoria>: il genocidio armeno: cent’anni di storia, prima dimenticata, poi negata nonostante la mobilitazione internazionale. Anche di recente, con la dura risposta turca alla condanna di papa Francesco. Eppure un milione di morti nel 1915 ...  [CzzC: Duole il ricordo di quel massacro di inermi, e ancor più il presente negazionismo dei tifosi di Erdogan e dei suoi alleati devoti della dea pecunia ben più che della verità: basti pensare che tra i 21 stati che hanno riconosciuto ufficialmente come genocidio lo sterminio degli Armeni, mancano Germania, Usa, Inghilterra, ONU e Commissione europea, oltre, ovviamente, alla Turchia, dove parlare di genocidio degli Armeni significherebbe far scattare una reazione dissuasiva di portata tale che minacciò perfino il Papa].

 

↑2016.04.21 <comunitaarmena>: la Rai censura il genocidio armeno su pressione della Turchia? Sabato scorso non è andato in onda un documentario sul genocidio armeno la cui emissione sul canale Rai Storia era stata annunciata dalla stessa azienda in un comunicato di lancio. Gli inviti del “Consiglio per la comunità armena di Roma” a fornire una giustificazione riguardo la cancellazione del programma ad oggi sono rimasti disattesi. continua [CzzC: diritto della forza inducente oblio e negazionismo? Speriamo sia solo breve differimento tecnico. 22/04 annoto “la Rai ci ripensa”]

 

↑2016.03.25 <oasiscenter>: Il genocidio armeno, una memoria rimossa ma risorgente: il volume curato da Bozarslan (curdo), Duclert (francese) e Kévorkian (armeno) legge in prospettiva gli avvenimenti del 1915 e aiuta a capire le contraddizioni in cui si dibatte la Turchia contemporanea con la questione curda e il conflitto siriano.

 

↑2015.09.08 <giornale>: "Sterminati perché cristiani": papa Fr1 torna con queste parole sul genocidio degli Armeni che il 12/04 aveva definito "il primo genocidio del XX secolo". Il vostro popolo, ha detto oggi a Sua Beatitudine Gregorio Pietro XX Ghabroyan, è stato «cacciato dalla sua patria e annientato perché era cristiano. Non c’è Chiesa senza persecuzione. Oggi più che nel passato e col silenzio complice di tante potenze. Noi oggi, sui giornali, sentiamo orrore per quello che fanno alcuni gruppi terroristici, che sgozzano la gente solo per essere cristiani»

 

↑2015.09.08 <sussidiario>: Armenia, la terra della croce, profezia dei martiri di oggi: le interminabili carovane di deportati verso i deserti della Mesopotamia erano scortate da gendarmi turchi, ma vittime delle tribù curde e di bande irregolari cui il governo aveva lasciato mano libera. Scrive Gabriella Uluhogian: «Nei racconti dei sopravvissuti, e dispersi poi nelle più diverse terre del pianeta, si ripetono gli stessi ricordi: l'Eufrate rosso di sangue, lungo il quale marciavano le carovane, giovani donne che si suicidavano piuttosto di cadere preda dei loro assalitori, madri all'estremo delle forze [...] che vedevano morire di sfinimento i loro neonati».

 

↑2015.08.31 <fulvioscaglione avvenire>: . a cent’anni da quel 29/08/1915 in cui la soldataglia turca lo decapitò dopo averlo torturato a morte è stato proclamato beato il vescovo siro-cattolico Flaviano Michele Melki. Il genocidio degli assiri, in cui morirono ~500k cristiani, raggiunti e trucidati in vaste zone della Turchia e persino nell’odierno Iran, è stato accuratamente rimosso. Non figura nei libri di testo, è negato dalla Turchia al pari di quello a esso contemporaneo degli armeni, e per ragioni di convenienza politica è riconosciuto da pochi Stati (It, Fr, Ch, Pl ma non Uk, De, Us che non accettano il termine “genocidio” nemmeno per gli armeni) ed è stato discusso dal Parlamento europeo per la prima volta nel 2007.

 

↑2015.08.26 <bastabugie>: Nel centenario del genocidio armeno, papa Fr1 autorizza la beatificazione di Yakub Melki a cui fu proposto di farsi musulmano, prima di essere decapitato. [CzzC: commento istruzioni massoniche a futuri sterminatori]

 

↑2015.07.01 <repubblica askanews s24h>: Le immagini del genocidio armeno: 4 minuti di filmato del 1923 mostrano alcuni rifugiati armeni scampati al genocidio del 1915. Per commemorare il centenario del genocidio, il Festival di Bologna ha deciso di rendere omaggio al cinema armeno proiettando alcuni film tra cui "L'onore" del 1925 e "Naapet", del 1980: la storia di un sopravvissuto ai massacri.

 

↑2015.05.22 <AgenSir>: Il prossimo 7 giugno è tappa elettorale in Germania: allo scopo sbarcano colà il presidente turco Erdogan e il premier Davutoglu per una serie di comizi: polemiche col capo dello Stato J.Gauck, con il Bundestag, con la cancelliera A.Merkel (insieme con Papa Francesco e il Parlamento europeo) perché avevano osato qualificare come “genocidio” lo sterminio nel 1915 degli armeni. Davutoglu ha chiesto la cancellazione del termine dai testi di storia che circolano nelle scuole in Germania. [CzzC: si permettono quell’arrogante menzogna perché possono ricattare i potentati in affari e strategia Nato]

 

↑2015.05.16 <avvenire p7 eunews>: Parlamento Ue: “Turchia riconosca il genocidio degli armeni”, ma l’Ue è divisa. L’Aula di Bruxelles sollecita Ankara a “venire a patti con il suo passato”. Erdogan: “Quello che dicono mi entra da un orecchio e mi esce dall’altro”. [CzzC: arroganza del diritto della forza, contro la forza del diritto e la verità] In Europa solo 10 Stati membri su 28 lo hanno riconosciuto. I deputati chiedono ad Ankara di “rispettare e realizzare appieno gli obblighi che ha assunto in materia di salvaguardia del patrimonio culturale e, in particolare, a effettuare in buona fede un inventario integrato del patrimonio culturale armeno e di altre culture distrutto o rovinato entro la sua giurisdizione durante il secolo scorso”.

I deputati hanno anche elogiato la dichiarazione di papa Francesco che ha apertamente parlato di “genocidio”. Una sortita che invece ha fatto andare su tutte le furie Ankara, con Erdogan che ha “condannato” le parole del papa e lo ha “avvertito” di non “ripetere questo errore”.

Il genocidio degli Armeni è un crimine contro l’umanità che Ankara continua a negare, cancellandolo dalla propria coscienza politica”, ha detto Barbara Spinelli di L’Altra Europa (Gue) nel corso della discussione in Plenaria. Per Spinelli “questa politica negazionista impedisce ai governi turchi non solo un’autentica pacificazione con l’Armenia, ma anche un’autocritica sull’invasione e la spartizione di Cipro nel 1974”.

 

↑2015.05.16 <tempi> «Fino a 48 ore prima del suo coraggioso discorso del 12Aprile, papa Fr1 doveva sfumare la cosa del genocidio armeno». A svelarlo è stato Raphaël François Minassian, arcivescovo dei cattolici armeni in Europa orientale: «una certa corrente voleva mettere in primo piano il conferimento del titolo di dottore della Chiesa a san Gregorio di Narek e sfumare invece la cosa del genocidio. Noi, 48 ore prima della Messa in San Pietro, abbiamo fatto un appello rivolgendoci direttamente al Papa. Poi il programma è cambiato. Continuare a dire la verità, nonostante tutte le difficoltà. Questo è il compito della Chiesa cattolica».

 

↑2015.05.14 <cmc>: Il Genocidio Armeno. Conferenza con S.E. Raphael Minassian, Arcivescovo dei Cattolici Armeni in Europa Orientale; introduce Martino Diez, Direttore scientifico della Fondazione OASIS. «il primo genocidio del XX secolo» Nonostante la possibilità di salvezza attraverso la conversione all’islam, quasi 2.000.000 persone accettarono di morire per non perdere la loro fede e la loro identità nel periodo tra il 1894 e il 1923. Video con Antonia Arslan

 

↑2015.05.05 <TV2000 video>: i martiri dell’Ararat: speciale puntata per non dimenticare il genocidio armeno di cui ricorre il centenario il 24 aprile 2015. Storie, interviste, profumi e sangue sul Metz Yeghern, il "Grande Male” che ha causato lo sterminio di 1 milione e mezzo di armeni.

 

↑2015.04.23 <tempi>: L’incapacità turca di riconoscere le proprie responsabilità non si limita a dei trucchetti per impedire che qualche leader raggiunga Erevan domani, ma sfocia in un rinnovato negazionismo. Ieri il professore universitario Cevdet Kırpık ha dichiarato: «Secondo i nostri studi condotti sui documenti presenti negli archivi ottomani, gli armeni si sono travestiti da curdi, lazi, circassi e turchi per attaccare i loro stessi villaggi, uccidendo il loro stesso popolo con lo scopo di riuscire a ottenere l’indipendenza» [CzzC: la mentira me destruye]

 

↑2015.04.14 <tempi>: Io Ani, armena nata in Turchia: i cristiani armeni sono morti per non farci islamizzare, l'Occidente non sia complice aiutando il negazionismo della Turchia sull’annientamento sistematico degli armeni, cioè genocidio. Ankara richiamò nel 2012 il suo ambasciatore dalla Francia, poi lo rimandò indietro 16 giorni dopo. Perché Ankara non vuole ammettere il crimine commesso e perseguita in patria chi osa farlo pubblicamente? <tempi>: riconoscere il genocidio = accettare che i padri fondatori della Turchia siano degli assassini, e della peggior specie; inoltre il termine genocidio, neologismo inventato dal giurista Raphael Lemkin per descrivere quanto avvenuto agli armeni, ha una valenza giuridica: non cade mai in prescrizione, neanche dopo 100 anni, e dà il diritto alle vittime di chiedere un risarcimento per quanto perduto e anche per tutto ciò che è stato espropriato loro. [CzzC: perché la cultura dominante Us-Uk non riconosce esplicitamente il genocidio? Per l’inciucio in affari con l’islam più reddditizio dei cristiani e perché i fondatori della moderna Turchia furono illuminati da fraterni lumi: vedi turco-massoneria]

 

↑2015.04.14 <asianews>: la Turchia di Erdogan minaccia “risposte” all’affermazione del Papa sul “GENOCIDIO” armeno. Esponenti governativi di ogni livello definiscono “non valide”, “vuote”, “inappropriate”, “unilaterali”, “inaccettabili” e “falsificano la storia” le parole dette ieri da Fr1. Le stesse usate nel 2001 da Giovanni Paolo II. Ma il presidente islamico “moderato” vuole riproporre un nuovo ottomanesimo ed è preoccupato per l’avvicinarsi delle elezioni politiche del 7 giugno. [CzzC: ricordo che B16/Ratisbona aveva osato citare un personaggio ... continua ]

 

↑2015.04.13 Al Papa, che come altri 20 stati, aveva definito genocidio lo sterminio degli Armeni/1915, giungono reprimende e minacce dalla Turchia: <avvenire> Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha affermato che le parole del pontefice rivelano "una discriminazione dei musulmani e dei turchi di fronte ai cristiani". [CzzC: vedi abuso del termine discriminazione]

 

↑2015.04.12 <lastampa>:  Messa solenne in San Pietro celebrata da Papa Fr1 con S. B. Nerses Bedros XIX, Patriarca degli Armeni cattolici e alla presenza del Catholicos S.S. Karekin II. «La nostra umanità – dice il Papa - ha vissuto nel secolo scorso tre grandi tragedie inaudite: la prima, quella che generalmente viene considerata come "il primo GENOCIDIO del XX secolo"; essa ha colpito il vostro popolo armeno – prima nazione cristiana –, insieme ai siri cattolici e ortodossi, agli assiri, ai caldei e ai greci. Furono uccisi vescovi, sacerdoti, religiosi, donne, uomini, anziani e persino bambini e malati indifesi». [CzzC: sto seguendo in TV2000/CTV; «Anche oggi - dice il Papa - stiamo vivendo una sorta di genocidio causato dall’indifferenza generale e collettiva, dal silenzio complice di Caino ... come se l'umanità, scordato l'entusiasmo del dopoguerra, dicesse come Caino: "sono forse io il custode di mio fratello?". Termo per te, caro Fr1, perché te la faranno pagare questa chiarezza di giudizio sul GENOCIDIO degli Armeni. Infatti a sera apprendo che la Turchia ha richiamato l’ambasciatore presso la Santa Sede]

 

↑2014.04.24 <sentire>: Metz Yeghèrn (Grande Male) memoria negata agli Armeni massacrati dai Turchi; [CzzC: il genocidio degli Armeni è una delle pagine che curo con emozione, nella speranza che anche la Turchia riconosca il male fatto e la verità storica: mi è caro il popolo armeno, e spero un giorno di poter visitare almeno la loro isola a Venezia, per inginocchiarmi davanti alla loro testimonianza e memoria]

 

↑2014.04.24 Metz Yeghern, la giornata degli Armeni su Sentire* con immagini toccanti: per la Turchia è un giorno come gli altri, perché per loro è vietato parlare del genocidio degli Armeni, non è mai esistito; ma per gli Armeni, l'altra metà della Turchia, il 24 aprile è il giorno del Metz Yeghèrn" cioè il "Grande Male", una piaga dell'anima umana, una pagina che ancora stenta a divenire memoria collettiva, come è accaduto invece per la Shoah, memoria aiutata ad esempio da Antonia Arslan, autrice della "Masseria delle Allodole"[CzzC: appunti].

*[CzzC: la stessa pagina, anche in riferimento agli armamenti e a Gino Strada, mi porta ad interloquire con l’autrice]

 

↑2011.02.21 <corriere>: La pulizia etnica che aprì il ’900. «Chi parla ancora oggi della strage degli Armeni?» - avrebbe detto Hitler nel 1939 ai suoi comandanti militari alla vigilia dell’invasione della Polonia.

 

↑2011.07.06 <lastampa>: il Vaticano rivela documenti inediti sul genocidio armeno inediti dai suoi archivi segreti; le testimonianze agghiaccianti saranno pubblicate in un libro “La santa sede e lo sterminio degli armeni nell’impero ottomano” di Karakhanian Valentina Vartui, Viganò Omar con prefazione di Antonia Arslan

 

2010.11.gg Curdi massacratori di Armeni Il padre di Pietro Kuciukian (attuale Console onorario della Repubblica di Armenia in Italia) venne in Italia da Istanbul nel 1915, durante il genocidio degli armeni perpetrato dai Giovani Turchi: membri di quella famiglia armena furono salvati grazie a un amico turco che dirottava i massacratori curdi inferociti, spergiurando che lì non abitava nessun armeno.

[CzzC: da come i Curdi oggi 2015 salvano i cristiani e gli altri perseguitati dall'Isis, a loro volta perseguitati da Erdogan, ritengo che i Curdi sarebbero disposti ad ammettere le loro responsabilità nel genocidio armeno assai più e prima dei negazionisti tifosi di Erdogan]