PULIZIA ETNICA contro i cristiani, col silenzio complice dell’Occidente scristianizzato

in Nigeria, in Siria, in Iraq, Pakistan stupri, Greci del Ponto, Isis

- <tempi 2018.06> Nigeria. oltre 100 cristiani uccisi da pastori musulmani Fulani: «Sono criminali e terroristi ma non fanno le stesse cose nei territori a maggioranza musulmana – aggiunge monsignor Avenya – Siamo convinti che sia in atto una pulizia etnica nei confronti dei cristiani».

- <avvenire 2016.05> Iraq dopo quella del 2008 ancora una vera e propria pulizia etnica su base confessionale.

- <Sussidiario 2012.05> SIRIA/ Padre Gheddo: è in corso la pulizia etnica dei cristiani. Vedi anche <google>

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 01/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: cristiani perseguitati, negazionismo dei cristiani perseguitati; genocidio armeni; Siria; Iraq; Pakistan stupri; Greci del Ponto

 

2024.11.30 <ansa rai♫> ribelli anti-Assad filoturchi (o filo-curdi?) occupano Aleppo e dilagano in Siria; centinaia di morti; anche a Damasco rivolte anti Assad.  <avvenire.fb> La ricaduta di Aleppo. <huff> Decine di migliaia di civili in fuga. <rai>  russi bombardano cercando di frenare l’offensiva delle milizie di Tahrir al-Sham. [Czz: rispetteranno i civili? Che ne sarà degli ultimi siriani cristiani?]

 

↑2024.08.06 <fides vatican> Dieci anni fa la cacciata dei cristiani dalla Piana di Ninive. Patriarca Sako: “tragedia collettiva ancora impressa nelle menti”. In 120 mila furono costretti in una notte di agosto a lasciare le loro abitazioni nel nord dell'Iraq a causa dell'avanzata jihadista. Il patriarca caldeo all'agenzia Fides: "L'Isis sconfitto ma l'ideologia resta forte. Solo il 60% di chi è fuggito è tornato, mettendo a rischio una delle presenze cristiane più antiche del mondo". <nbq>  Sono centinaia gli immobili appartenenti a cristiani che sono stati venduti illegalmente durante la loro assenza dalla Piana o di cui capi e personalità locali si sono appropriati fraudolentemente.

 

↑2024.02.15 <avvenire> Nagorno, al via il ritorno degli azeri: occupare le case dei cristiani. Dopo le nuove tensioni, con 4 soldati armeni uccisi sul confine, l'Azerbaigian avvia la campagna per ripopolare la regione da cui ha provocato l'esodo di 130mila civili della minoranza armena. [CzzC: L’Azerbaigian siede con noi nella CEDU (Convenzione europea dei diritti dell’uomo) dalla quale abbiamo cacciato la Russia nel 2022: gli Azeri col loro gas hanno comprato il nostro silenzio complice]

 

↑2023.09.27 <rai msf enews> migliaia di famiglie cristiane in fuga disperata dal Nagorno Karabakh, diaspora provocata dagli islamisti azeri. [CzzC: continua qui alla data]

 

↑2023.07.31 <avvenire> "La fede scomparsa. Il tramonto del cristianesimo nella terra dei profeti" libro di Janine Di Giovanni che narra il calvario dei cristiani in Medio Oriente stretti a morsa dagli islamisti. Ma anche là dove la persecuzione è più sottile e strisciante; una descrizione drammatica della realtà di minoranza dei fedeli in Cristo in Iraq, Egitto, Siria e Palestina, con cifre ridotte sempre più al lumicino.

 

↑2021.12.25 <inside google>: ad aggravare il disastro economico-poilitico libanese si è aggiunta l’ira di Riad che ha indotto alle dimissioni il ministro George Qurdahi/Kordhai (parla anche italiano) per le critiche che aveva mosso alla guerra in Yemen; i sauditi in ritorsione avevano boicottato le importazioni dal Libano mazziando la già fragile economia del Paese; a chiedere alle autorità di “fare un passo” per allentare la tensione era stato anche il patriarca maronita Bechara Boutros Al-Rai, ma i cristiani rischiano di sparire dal Libano.

 

↑2021.11.20 riassumo <libert.inst> già nel 2014 si sapeva che anche alcuni paesi dell'UE stavano spedendo armi agli insorti jihadisti siriani offrendo allo stesso tempo asilo ai cristiani che avessero lasciato la loro patria devastata dalla guerra: favorivano così la pulizia etnico-religiosa in Medio Oriente, piano strategico dei wahhabiti assecondati dagli USA. Il Patriarcato della Chiesa ortodossa ha una solida comprensione dei progetti attuali e futuri dei responsabili politici occidentali che, inciuciati con i wahhabiti, stanno attuando la logica del settarismo (razzismo religioso), e sono pochi quelli che capiscono la natura del gioco. I leader della Chiesa siriana lo avevano chiamato il complotto del "cavallo di Troia" dell'Occidente nei confronti dei cristiani del Medio Oriente: incoraggiare l'emigrazione cristiana dalla regione e allo stesso tempo spedire di nascosto le armi che sarebbero state usate anche contro i cristiani che hanno cercato di rimanere e che, guarda caso, non militano tra i ribelli contrari al governo di Assad [CzzC: fatta eccezione per qualche raro tifoso di Padre Dall'Oglio]

 

2021.07.28 <ilsussidiarioLibération e Newsweek> 3.462 cristiani uccisi da inizio 2021 in Nigeria, quasi tanti come il totale di cristiani assassinati in Nigeria in tutto il 2020 (3.530). Boko Haram: “Pulizia religiosa”; numeri in drammatico aumento, chiese bruciate, sacerdoti costretti ad abbandonare le parrocchie. "Le vittime sono state costrette a convertirsi all’Islam o rischiano di essere uccise, violentate o sottoposte a raccapriccianti atti di tortura”. [CzzC: scarso contrasto governativo e nostro silenzio complici; probabilmente adesso gli assassini sono più Isis che Boko Haram] <google> governo nigeriano senza strategia: così aiuta Isis.

 

2021.06.16 <tempi> nonostante la visita del Papa in Iraq i cristiani non sono ancora aiutati a tornare nelle loro case: «lo stato non restituisce le proprietà e non allontana dalle nostre città le milizie sciite»: una pulizia etnico-religiosa azionata in particolare dagli sciiti di etnia shabak (minoranza che pur aveva provato a sua volta la discriminazione) che cercano di cacciare i cristiani dalle loro città, in particolare da Bartella e Karamles.

 

2021.01.30 <ansa> un centro russo-turco per monitorare il rispetto del cessate il fuoco nel Nagorno-Karabakh è stato aperto oggi nella regione di Aghdam, in Azerbaigian; era stato concordato a novembre. [CzzC: oltre che il cessate il fuoco, monitorerà anche gli eccidi di inermi, la devastazione del patrimonio culturale armeno e la relativa pulizia etnica?]

 

2021.01.14 <tempi google> non “tira” nei notiziari occidentali la pulizia etnica contro gli armeni rimasti nel Nagorno-Karabakh passato sotto gli azeri: sono terrorizzati, umiliati e massacrati, ma il tema non porta lettori.

 

↑2020.10.02 non converrei con la <stampa> quando sostiene che nella guerra in Nagorno Karabakh la religione non c'entra nulla; convengo quando fa discendere l'attuale caos dalla politica staliniana di creare confini assurdi fra le allora repubbliche socialiste sovietiche per aizzare le tensioni e rendere fondamentale il ruolo di mediatore del partito comunista. [CzzC: quelle tensioni erano sensibilmente etnico-religiose, fresche del genocidio armeni azionato da islamisti turcofoni, e così sono ancora connotate, intersecate con le dinamiche geo-politiche; se si riconosce che quei confini sono assurdi, perché non si fa prevalere il principio di autodeterminazione dei popoli su quello dell'intangibilità dei confini?]

 

↑2020.01.01 <fq> Nagorno Karabakh: 30 anni fa il pogrom di Baku. Il grosso dei cittadini di origine armena residenti a Baku, circa 250mila, se n’era andato nei due anni precedenti, da quando, cioè, l’ideologia settaria aveva prodotto le violenze nella città di Sumqait, dove, in quel primo gennaio di trent’anni fa, rimanevano poche decine di migliaia di armeni, per la maggior parte persone vulnerabili, vecchi e ammalati; “I vertici azeri avevano formato delle squadre il cui scopo era entrare nelle nostre case senza alcun rispetto, dandoci il tempo di raccattare le poche cose e andarcene, facendo firmare un documento in cui si concedeva la vendita dell’immobile. A questi funzionari la gente doveva consegnare tutti i soldi e i beni preziosi e ad ogni casa svuotata seguiva una sorta di marchio all’esterno con il termine ‘pulita’”.

 

↑2019.12.01 Sarajevo. «C’è un piano preciso per cacciare i cattolici»: parla il ...  <rsrvd>: «c’è un esodo silenzioso dei cristiani da Sarajevo e dalla Bosnia e anche se non si può dire pubblicamente siamo discriminati ... dopo la guerra i serbi se ne sono andati, tanti musulmani si sono stabiliti qui da Oriente e per i croato-cattolici è cominciato un brutto clima ... non c’è uguaglianza, la città non è più multietnica, oltre il 90% dei suoi abitanti sono musulmani, i paesi arabi comprano le proprietà, costruiscono moschee e centri religiosi, cambiando la mentalità della popolazione e il clima di convivenza che si respirava prima. È difficile parlare di queste cose in pubblico, perché i media sono tutti in mano musulmana e ti attaccano se denunci questa situazione. Ma è così. Bruxelles non vede il pericolo che corre» [CzzC: alleati degli scristianizzati diasporano i cristiani]

 

2019.10.14 <asianews> Vicario di Aleppo: Usa ed Europa hanno tradito i curdi e rinvigorito i jihadisti. Washington ha promesso l’indipendenza ai curdi, per poi abbandonarli al loro nemico. Europa ed Onu “nulla hanno fatto” di concreto, se non avallare le sanzioni. Le uccisioni legate all’offensiva turca simili ai massacri degli estremisti islamici. L’obiettivo di una pulizia etnica che finisce per colpire anche i cristiani.

 

2019.03.01 la realtà sul conflitto siriano nascosta dalle menzogne: <tempi>: «gruppi armati ed estremisti, provenienti dall’estero, hanno devastato la Siria e cercato di distruggere la fede cristiana nel paese con il sostegno di Stati stranieri». Così descrive il conflitto siriano monsignor Antoine Audo, vescovo caldeo di Aleppo, che durante una visita in Olanda ha rilasciato un’intervista a Nederlands Dagblad. L’opinione dei musulmani riguardo ai cristiani cambia: sono impressionati dalla carità dei cristiani per i poveri.

 

↑2018.12.02 Anch'io ho acceso un cero sul balcone per i bambini siriani seguendo l'invito di Fr1 all'Angelus di oggi <video.yt goog fc stampa vaticn vaticv> «aderendo all’iniziativa di “Aiuto alla Chiesa che Soffre”, accenderò ora un cero, insieme a tanti bambini che faranno lo stesso, bambini siriani e tanti fedeli nel mondo che oggi accendono le loro candele [accende il cero] ... Preghiamo e aiutiamo i cristiani a rimanere in Siria e in Medio Oriente come testimoni di misericordia, di perdono e di riconciliazione ... E che Dio, nostro Signore, perdoni coloro che fanno la guerra, coloro che fanno le armi per distruggersi e converta il loro cuore. Preghiamo per la pace nell’amata Siria.

 

↑2018.06.26 <tempi> Nigeria. «L’Occidente non aspetti che si compia un genocidio come in Rwanda»: appello dei vescovi nigeriani dopo l’ultima strage di sabato azionata dai pastori musulmani Fulani, nella quale sono stati uccisi oltre 100 cristiani. Sarebbero 492 le vittime dall’inizio dell’anno nel solo Stato di Benue. «Sono criminali e terroristi ma non fanno le stesse cose nei territori a maggioranza musulmana – aggiunge monsignor Avenya – Siamo convinti che sia in atto una pulizia etnica nei confronti dei cristiani».

 

2016.05.17 <avvenire> il dramma rimosso dei Greci del Ponto: orrore di una delle prime pulizie etniche del Novecento: dopo il  massacro degli Armeni, nel giro di pochi anni, tra il 1916 e il 1923, anche la nobile comunità greca del Mar Nero fu cancellata per sempre dalla storia. Dei settecentomila cristiani ortodossi del Ponto che vivevano all’inizio della persecuzione, ne sopravvissero meno della metà, costretti a raggiungere la Grecia per non finire macellati. Una parte sconfinò in Russia, dove a tragedia si aggiunse tragedia: in piena epoca del terrore staliniano ... continua

 

2014.06.13 <avvenire> Iraq profughi cristiani, un nuovo incubo dopo quello del 2008: una vera e propria pulizia etnica su base confessionale. Continua

 

↑2014.03.08 <tempi> Guardate questi volti. Sono quelli delle giovani cristiane copte egiziane rapite e costrette a convertirsi all’islam. Dal 2011 sarebbero almeno 500 le cristiane rapite e costrette alla conversione. Gli aguzzini cancellano con l’acido la croce tatuata sul loro polso

 

2013.07.05 <tempi> Siria, jihadisti prendono di mira padre Maes, che ha denunciato a Fides la «pulizia etnica» compiuta sui cristiani a Qusayr, quando la cittadina era stata presa dai ribelli e da gruppi jihadisti: «I villaggi cristiani circostanti sono stati distrutti e tutti i fedeli che potevano essere catturati sono stati uccisi, secondo una logica di odio settario. Per decenni cristiani e musulmani hanno vissuto in pace in Siria. Se bande criminali possono scorrazzare e terrorizzare i civili, questo non è contro le leggi internazionali? Chi proteggerà gli innocenti e potrà garantire il futuro di questo Paese?».I ribelli vogliono il monastero di San Giacomo mutilato, dove risiede il sacerdote cattolico belga, per farlo diventare una «base logistica».

 

↑2012.12.19 <lanuovabussolaq/M.Introvigne>: Al-Qa'ida fase Tre: «Eliminare i cristiani»

Oggi al-Qa’ida controlla 4 territori: Maghreb, Yemen, Sinai, Est Africa/Shabaab; ma per la prima volta l’obiettivo esplicitamente indicato è la «pulizia religiosa»: l’eliminazione dei cristiani dalle aree a maggioranza islamica dell’Africa subsahariana. «Non ci sono cristiani in Somalia, ci sono solo apostati. Un musulmano non può diventare cristiano: può solo diventare apostata. Non c'è posto per gli apostati in Somalia: non riconosciamo loro il diritto di esistere, solo quello di morire, e li uccideremo tutti». Queste parole di Nur Barud, esponente di Al-Qa’ida nell’Est Africa, riassumono il programma di persecuzione dei cristiani che, dal Mali alla Somalia passando per la Nigeria, è diventato un marchio di fabbrica di al-Qa'ida III. [CzzC: poco al confronto Isis].

 

2012.05.24 <sussidiario> SIRIA/ Padre Gheddo: e' in corso la pulizia etnica dei cristiani: continua

 

2008.03.14 <avvenire> 18.06.26 <> Il martirio del vescovo Rahho: siamo di fronte a un vera pulizia etnica. L’unica 'colpa' di questo martire della Chiesa del terzo millennio è stata l’aver continuamente esortato i suoi fedeli a rimanere in Iraq. Per questo era nel mirino dei terroristi e dei fanatici islamici in una terra dove, vale la pena ricordarlo, i cristiani hanno antiche radici e sono presenti da ben prima che arrivassero i seguaci di Maometto.