La copertura mediatica occidentale sulla Siria: una GRANDE MENZOGNA ...

... pro interessi strategico-finanziari di Us-Uk-Fr... nonché di Arabia Saudita e Qatar (con Israele che non sente Isis come minaccia) per creare uno stato sunnita in Siria senza libertà religiosa diasporando i cristiani. Il 2017.01 trassi dal giornale olandese <Algemeen Dagblad> un’intervista sulla Siria fatta a padre Daniël Maes (78 anni) che parla delle rivolte di piazza come di uno schema eterodiretto applicato anche altrove (ad es Libia) per destabilizzare regimi pluralisti (ma non allineati con Occidente, wahhabiti ed Israele) foraggiando terroristi jihadisti: vedi qui al 2017.01.25

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 30/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: la mentira me destruye, masso Nobel Pace ammette lfb danni; osservatorio OSDH; Thierry Meyssan; Lucaroni; criminalizzare pro guerra, reductio ad Hitlerum, Usa contro Russia

 

 

 

2024.03.26 su <La7♫ google> il prof. Ugo Mattei, ordinario di diritto civile in Uni_TO: «l’ISIS è assolutamente un prodotto degli Stati Uniti … è un dato di fatto confermato dalle carte di Assange ed è la ragione per la quale Assange rischia 170 anni di galera, nel senso che quello che è uscito, anche se purtroppo molti giornalisti hanno fatto finta di non vederlo, sono state le prove provate del fatto che gli Americani avessero messo in piedi una finta ambasciata a Bengasi allo scopo di trasferire le armi di Gheddafi ai jihadisti, operazione coperta dalla CIA che Hillary Clinton sapeva perfettamente. Quella è la notizia di tutte le notizie che aveva Assange e, vivaddio, è molto importante saperla, perché riguarda relazioni diplomatiche transnazionali che son o a cora caldissime oggi e che soltanto la trasparenza può consentire di governare dal punto di vista del diritto; se noi facciamo finta di non vedere quel pezzo lì, che il povero ambasciatore Stevens stava coprendo un’ambasciata fasulla (operazione coperta dalla CIA per trasferire ai jihadisti le armi che USA e gli occidentali avevano portato via a Gheddafi) noi non capiamo la logica del rapporto che c’è tra i servizi occidentali e lo stato islamico».

 

↑2020.11.25 Docu-film For Sama: framing decontestualizzato, marketing a favore delle innominate milizie di al Qaida ed affini; una parrocchia di Lecco decide di far vedere il For Sama in Avvento. Se domandaste parere al vescovo Abou Khazen o a padre Ibrahim e a tanti Aleppini liberati dagli artigli dei jihadisti terroristi, vi commenterebbero lo strabismo del docu-film in titolo che censura la loro sofferenza e gli abusi subiti. Che si tratti di propaganda per il pubblico occidentale pro-guerra sulle note di “The White Helmets” e “Last Men of Aleppo” sarebbe lo stesso "imparziale" regista Waad al-Kateab, che dichiara: “Questo film è l’unica arma che ho contro il regime“. [CzzC: continua per altro commento]

 

↑2020.10.08 <agcnews vietp google> Documenti trapelati dal Foreign Office britannico fanno luce su un programma segreto (BASMA) di disinformazione in Siria; una guerra mascherata commissionata a terzi. Lo scopo: formare e consigliare i leader dell’opposizione siriana per mettere a ferro e fuoco il paese. Le agenzie PR avevano lo scopo di far credere legittima l'insurrezione e nascondere la vera natura, la jihad.

 

↑2020.08.31 A correzione della grande menzogna suggerisco Mother Fortress<oltreilvisibile film> premiato come miglior documentario 2020 al nono “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri: un’opera vissuta in prima linea raccontando come la Madre Carmelitana Agnes (Maria Agnese della Croce), assieme a monaci e monache di diversi continenti, soccorre i devastati dalla guerra siriana; convogli umanitari dall’antico villaggio cristiano di Qarah si sono spinti attraverso terreni minati dagli opposti fronti della guerra terroristica: Homs, Aleppo, sino a raggiungere Raqqa, Deir El Zor e il fronte del fiume Eufrate.

 

2020.03.18 con che strabico giudizio Us, Uk, Fr, De intendono preparare il rinnovo delle sanzioni alla Siria<orapros> "Nove anni fa oggi, decine di migliaia di Siriani sono scesi in piazza pacificamente chiedendo il rispetto dei diritti umani e la fine della corruzione del governo. Invece di ascoltare le legittime richieste ... il regime di Assad ha risposto con una spietata campagna di ... il brutale tentativo del regime di Assad di ottenere una vittoria militare ha fatto ... " [CzzC: tutte parole con cui concorderebbero pienamente i così giustificati jihadisti Hayat Tahrir Al Sham, già Al Nusra, già Al Qaida, dal che si deduce chi abbia armato e sostenuto la galassia dei terroristi]

 

↑2020.03.04 Ti parrebbe obiettivo o parziale questo giudizio del giornalista Riccardo Cristiano sulla guerra in Siria/Idlib? A <RadioAnch'io at ~1h1'30" o qui.mp3> sulla crisi migranti al confine greco-turco, dopo Valerio Nicolosi e Pietro Del Re viene invitato a spiegare di chi sarebbe a suo avviso la responsabilità di quel disastro umanitario: mentre non fa alcun cenno ai jihadisti stragisti di inermi, il R.Cristiano amico personale di Dall'Oglio dichiara che «l'origine del focolaio è Assad che fa guerra al suo popolo volendo espellere le popolazioni che ritiene inaccettabili». E le responsabilità di Erdogan? È complice solo perché non fa passare in Turchia i profughi cacciati da Assad. Continua

 

↑2019.12.09 <oraprosiria, rai> intervista di Monica Maggioni - in esclusiva per RaiNews24 - al Presidente siriano Bashar Al-Assad; <repubblica> l’intervista viene trasmessa dopo diversi giorni di ritardo. Assad sottolinea la complicità occidentale coi terroristi e la disinformazione rispetto al sostegno che il popolo siriano dà ad Assad. Qui il testo inglese delle domande 12 e 13 (non trasmesse) riferite alla lettera del Papa ad Assad.

 

2019.10.17 <voltairenet> ieri la Coalizione Internazionale ha incendiato il cementificio Lafarge di Jalabiyeh - alla frontiera turca a nord di Aleppo - prima che l’Esercito Arabo Siriano ne prendesse possesso. Sono così sparite le tracce dell'operazione con la quale la Lafarge aveva fornito  agli jihadisti milioni di tonnellate di cemento per ... <vietatop> Il governo francese ha collaborato con l’ISIS attraverso l’azienda francese Lafarge

 

↑2019.07.08 <fb google> Le guerre di Siria, libro di Michel Raimbaud: "Mentono ... e sanno che stanno mentendo ...Eppure continuano a mentire sempre più forte". Con questa frase scritta da Naguib Mahfouz, Michel Raimbaud mostra la volontà di stabilire la verità su un conflitto che è stato così male trattato dai media e da alcuni esperti.

 

↑2019.03.12 un documentario <yt> a dimostrazione della feroce guerra mediatica occidentale condotta contro la Siria; una prova filmata delle sceneggiate ripetute, trasmesse quasi contemporaneamente da CNN, Al Jazeera, Channel 4

 

2019.03.11 <tempi Cnn> Per la Cnn, Boko Haram e Isis si diffondono a causa dei cambiamenti climatici. L’autorevole emittente si lancia in un’ipotesi fantasiosa, per non dire ridicola, smentita da decine di studi e testimonianze di ex terroristi islamici. [CzzC: più che di ridicola fantasia potrebbe trattarsi di strategia comunicativa (framing) mirata a dissimulare le responsabilità (lfb) di Us-Uk-... nel foraggiare terroristi islamici, dai Telebani per cacciare i Russi dall’Afghanistan, all’Isis e alla galassia dei terroristi siriani per abbattere Assad

 

2019.03.01 la realtà sul conflitto siriano nascosta dalle menzogne: <tempi>: «gruppi armati ed estremisti, provenienti dall’estero, hanno devastato la Siria e cercato di distruggere la fede cristiana nel paese con il sostegno di Stati stranieri». Così descrive il conflitto siriano monsignor Antoine Audo, vescovo caldeo di Aleppo, che durante una visita in Olanda ha rilasciato un’intervista a Nederlands Dagblad. L’opinione dei musulmani riguardo ai cristiani cambia: sono impressionati dalla carità dei cristiani per i poveri.

 

↑2019.03.01 <vietat> i monopoli informativi (di serie Facebook, Twitter, YouTube, Liveleak) stanno eliminando selettivamente (framing) alcuni documenti che sarebbero indispensabili per una corretta narrazione dei fatti siriani. E’ il caso per esempio di un video pubblicato dall’agenzia siriana SANA e subito rimosso dal gestore YouTube il 22/02/2018: mostrava i preparativi dei White Helmet di un falso attacco chimico.

 

↑2019.02.09 <intercept.vid> Cosa è veramente accaduto a Duma durante l’operazione "Damascus Steel"? Furono false flag i video e le foto che mostravano bambini curati in un ospedale sotterraneo per problemi respiratori e i testimoni che asserivano di aver sentito odore di cloro? Erano stati raccolti principalmente da un gruppo di ribelli chiamato Douma Revolution, che opera con Jaish al-Islam, la fazione ribelle che non aveva accettato l’accordo di spostarsi al nord della Siria. Durante sei mesi di ricerche sull'incidente ho riscontrato una grande confusione su come l'attacco si era svolto, anche tra coloro che lo hanno visto; la nube di disinformazione che ha avvolto l'attacco a Duma è un ammonimento: la prossima guerra mondiale potrebbe iniziare con un'immagine sgranata ...

 

↑2019.01.16 <vietp> Carla Ortiz ha ‘scioccato’ quando ha esposto la realtà della situazione in Siria in diretta su la CNN: la campagna di disinformazione in Siria è contro la popolazione; Aleppo non stava bruciando! Aleppo è stata liberata dalle mani di Al-Nusra. Gli elmetti bianchi sono legati alle fazioni terroristiche al potere nella zona e i civili sostengono che molti di loro sono coinvolti in azioni terroristiche.

 

↑2018.11.20 mi spiace che <doncurzionitoglia> abbia impacchettato tra un titolo e un finale fuorvianti le testimonianze sulla guerra in Siria

- del Vescovo cattolico/caldeo di Aleppo Monsignor Antoine Aud,

- di Padre Bahjat Elia Karakach (della Custodia della terra Santa), natio di Aleppo,

- del prof Andrea Gaiani (esperto di geopolitica),

- di Alessandro Monteduro direttore di “Aiuto alla Chiesa che Soffre,

- del giornalista, Gian Micalessin che ha scritto un libro sulla tragedia siriana Fratelli traditi. La tragedia dei Cristiani in Siria. Cronaca di una persecuzione ignorata, Milano, Edizioni Cairo, 2018

testimonianze che aiutano a sgamare le menzogne, pur senza indurci a parlare di guerra di religione, dizione che potrebbe far più piacere al “nemico” che bene ai cristiani perseguitati; semmai si potrebbe parlare di scontro di civiltà.

 

↑2018.09.20 <nation antidipl> Lo scorso 13 settembre la Deputata democratica delle Hawaii, Tulsi Gabbard, ha presentato alla Camera dei rappresentanti una mozione per censurare Trump e il suo vice Pence perché proteggerebbero «al-Qaida e altre forze jihadiste in Siria ... è un tradimento al popolo americano, in particolare alle vittime dell'attacco dell'11 settembre e delle loro famiglie ...famiglie». Brett McGurk, l'inviato speciale dell'amministrazione per contrastare l'ISIS, ha affermato che «Idlib è il più grande rifugio sicuro di Al Qaeda dall'11 settembre».»

 

↑2018.09.15 limesonline> Qiao Liang e Wang Xiangsui, due colonnelli superiori dell’Aeronautica cinese avevano pubblicato nel febbraio 1999 il libro "Guerra senza limiti - l'arte della guerra asimmetrica terrorismo e globalizzazione"; l'opera analizzava i nuovi scenari bellici mondiali, spiegando il terrorismo e le sue tecniche, la guerra condotta attraverso le manipolazioni dei media, le turbative dei mercati azionari, la diffusione di virus informatici, piraterie web e altre armi non tradizionali; nel testo c'erano anticipazioni che avrebbero potuto mettere in guardia contro il fenomeno del nuovo terrorismo. <gnosis> <p101>: «combinare l’aviazione formata da velivoli che non possono essere intercettati e missili cruise con i killer della rete [CzzC: anche con fake news e false flag], la deterrenza nucleare con le guerre finanziarie e gli attacchi terroristici». I protagonisti dello scoppio di una guerra potrebbero non essere più solo gli stati sovrani, ma anche figure che controllano ingenti quantità di potenti fondi, usabili in lfb per squilibrare e pilotare eventi a danno di prefissati bersagli. Si citano nomi tra i quali anche Soros.

 

↑2018.09.07 anch'io, assieme a tanti altri, sono preoccupato per l'articolo 2018.08.18/Avvenire/Lucaroni e mi chiedo che interessi abbia l'attuale direzione CEI in merito, memore che qualche anno fa "Roma" aveva preso tanto a cuore la situazione dei cristiani in Siria da indicare Galantino come inviato speciale. Ci chiediamo che interessi abbia da far passare false verità di serie OSDH, senza pubblicare “cristiane” smentite come questa dei Maristi Blu di Aleppo. Criminalizzare il regime siriano pro interessi di Us-Uk-Fr-Sa-Il? Quel regime siriano che (per quanto non sia stato tenero con alcuni suoi oppositori interni, analogamente a Gheddafi), deve essere abbattuto <onu> secondo i suddetti funzionari del petroldollaro e del sionismo? Quel sionismo secondo il quale «Isis non costituisce minaccia esistenziale per Israele»? Il diritto della forza, anche contro la forza del diritto, si arroga il "dovere" di abbattere Assad come Gheddafi, costasse creare mille volte più danni ai diritti umani di milioni di inermi, violentati, schiavizzati, sgozzati, N-diasporati, ..., .

 

↑2018.08.20 mezze-false verità di Lucaroni/Avvenire sulla Siria? Le testimonianze di sacerdoti e religiosi siriani, (ad es <antidipl> suor Yola Girges damascena, che aveva ospitato la Lucaroni) smontando anni di fake newsSiria, ridimensionano anche l'articolo 2018.08.18 di Sara Lucaroni su Avvenire e chi scrive <rRadicale> «che quanti parlano bene del governo sono collusi con il ‘regime’» o che «La gente non riesce a ripartire. Il regime opprime». <tempi> Gian Micalessin: come l’Occidente ha deciso di schierarsi dalla parte dei jihadisti e «contro i nostri fratelli cristiani traditi»: Fratelli traditi, libro summa dei suoi reportage ad Aleppo, Maalula

[CzzC: per fare in fretta, avere il plauso del mainstream potrebbe risultare più conveniente attingere informazioni da OSDH anziché dai Patriarchi <tv> e dai francescani che spiegano come i cristiani in Siria debbano la loro residua sopravvivenza agli alleati di Damasco]

 

↑2018.06.18 <dasapere> Lo sguardo sulla Siria di Naman Tarcha, giornalista siriano: nei mass media c’è difficoltà a raccontare cosa c’è stato dietro a questa sporca guerra perché smaschererebbe il tanto di infondato da loro raccontato.

 

2018.06.19 <<voltairenet 06/06/2016>: Thierry Meyssan intellettuale francese, presidente della conferenza Axis for Peace: l’ONU e la UE (causa Nato soprattutto), invece di coordinare la lotta contro Isis, mettono i bastoni fra le ruote ai più efficaci combattenti anti Isis sul campo, millantano come propri i loro successi, mascherano i sostegni statali al terrorismo internazionale, ignorano le informazioni che da Iraq, Siria e Russia sono state consegnate al Consiglio di Sicurezza dagli ambasciatori Mohamed Ali Alhakim, Bashar Ja’afari e Vitaly Churkin sui trasferimenti di denaro, armi e di jihadisti, un insieme di documenti che accusa direttamente l’Arabia Saudita, il Qatar e la Turchia di Erdogan.>

 

2017.07.23 <fb> false flag nelle accuse ad Assad per l'uso di armi chimiche in Siria

 

↑2017.04.12 <yt.matrix.c5> Diego Fusaro: difesa della Siria di Assad e degli Stati resistenti, a partire dalle immagini del piccolo Omran: grande menzogna, criminalizzare pro guerra, reductio ad Hitlerum

 

2017.01.25 traggo dal giornale olandese <Algemeen Dagblad> un’intervista sulla Siria fatta a padre Daniël Maes (78 anni) (leggibile anche su <altre testate ad es>: Padre Daniel Maes parla delle rivolte di piazza come di uno schema eterodiretto applicato anche altrove (ad es Libia) per destabilizzare regimi pluralisti (ma non allineati all’Occidente) in alleanza con jihadisti soprattutto wahhabiti.

Sono a Qara dal 2010 e ho visto con i miei occhi come agitatori provenienti dall’esterno della Siria hanno organizzato proteste contro il governo e reclutato i giovani; e quello che loro giravano veniva trasmesso da Al Jazeera per dare l’impressione che una ribellione fosse in atto. Ho visto gli omicidi commessi da terroristi stranieri contro le comunità sunnite e cristiane nel tentativo di seminare discordia religiosa ed etnica tra il popolo siriano”

UN PAESE ARMONIOSO

Spiega che prima della guerra, la Siria era “un paese armonioso: uno stato laico in cui le diverse comunità religiose vivevano fianco a fianco in pace. Uno Stato autoritario certo, repressivo spesso come tutti i regimi mediorentali, ma una nazione dove la libertà della minoranza cristiana era garantita ...

Ora la guerra ha distrutto tutto. Come ha documentato Razziye Akkoc sul Telegraph, il paese che aveva uno dei tassi di alfabetizzazione più alti del Medio Oriente ora vede il sistema scolastico a pezzi con oltre il 45% dei bambini che non possono più frequentare le scuole (a causa del conflitto o perché distrutte) con un impatto drammatico sulle future generazioni; il paese che aveva uno dei sistemi sanitari più avanzati del mondo arabo oggi ha la metà degli ospedali distrutti e i medici costretti a fuggire, con l’aspettativa di vita scesa a 55 anni (era del 70 nel 2010).

I RIBELLI MODERATI

Padre Maes ricorda quando i famosi “ribelli moderati” esaltati dall’Occidente occuparono la sua città, Qara: erano in “migliaia, venivano dai paesi del Golfo, dall’Europa, dalla Turchia, dalla Libia e c’erano molti ceceni. Hanno formato una forza di occupazione straniera, tutti alleati di al Qaeda e di altri gruppi terroristici. Armati fino ai denti dall’Occidente, ci hanno letteralmente detto: «questo paese appartiene a noi ora»”.

LA PIÙ GRANDE MENZOGNA

L’intervistatore lo incalza: “Lei dice che l’esercito siriano protegge i civili, ma ci sono diversi rapporti sui crimini di guerra commessi dalle forze di Assad, come ad esempio i bombardamenti con bombe a botte”.

La risposta di Padre Maes non lascia adito a dubbi:“Non capite che la copertura mediatica sulla Siria è la più grande menzogna del nostro tempo? Hanno venduto pure assurdità su Assad. Voi pensate che quello siriano sia un popolo di stupidi? Che la gente faccia il tifo per Assad e Putin perché costretta? Gli americani hanno responsabilità in tutto questo per impossessarsi delle risorse naturali [CzzC: interessi ben più di quelli] (…) e Arabia Saudita e Qatar per creare uno stato sunnita in Siria, senza libertà religiosa”.

 

2016.12.16 <google yt altreinfo> La giornalista indipendente canadese Eva Bartlett, in occasione di una conferenza stampa organizzata dalla missione siriana presso le Nazioni Unite, ha avuto modo di smontare le principali menzogne sulla situazione in Siria, dopo che un cronista norvegese del periodico Aftenposten le aveva chiesto come fosse possibile che tutti i giornalisti mentissero.

 

↑2016.12.16 <google yt altreinfo fb.video et> La giornalista indipendente canadese Eva Bartlett, in occasione di una conferenza stampa organizzata dalla missione siriana presso le Nazioni Unite, ha avuto modo di smontare le principali menzogne sulla situazione in Siria, dopo che il cronista norvegese Kristoffer Rønneberg del periodico Aftenposten le aveva chiesto come fosse possibile che tutti i giornalisti mentissero: spiega come operano le organizzazioni internazionali (OSDH) che forniscono a noi occidentali le informazioni quotidiane sul conflitto siriano; i fantomatici elmetti bianchi. I siriani non vedono il problema in Assad ma nel terrorismo.