Doc #131801 di Wikileaks: email della Clinton dichiarante che Qatar e Arabia Saudita foraggiano Isis

traggo da <fattoq 2017.05.23>: Oggi si piangono le giovani vittime dell’attentato di Manchester, ma è noto che l’Arabia Saudita ha finanziato e sponsorizzato l’Isis. Sui crimini commessi dalla monarchia assoluta dell’Arabia Saudita e il suo sostegno al terrorismo islamico è sufficiente citare il documento numero 131801 di WikiLeaks del 30 dicembre 2009 che riporta queste inquietanti frasi di Hillary Clinton: L’Arabia Saudita resta una base decisiva di supporto finanziario per Al-Qaida, i talebani, Lashkar-e-Taiba (un’organizzazione terroristica asiatica) e altri gruppi terroristici, compreso Hamas (…) I donatori dell’Arabia Saudita costituiscono la più significativa fonte di finanziamento per i gruppi del terrorismo sunnita nel mondo”.

Traggo da <lplnews24 2016.10.11>

Nella mail appare chiaro che gli Stati Uniti sono perfettamente al corrente che i loro alleati foraggiano Isis, ancorché l’Arabia Saudita faccia parte della coalizione anti Isis. Da notare che l'Arabia Saudita non ha neanche una costituzione per il suo popolo, non riconosce la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo [CzzC: infatti si rifà ad una loro, islamica] ed è uno dei Paesi al mondo in cui più si violano i Diritti Umani. Tuttavia, nel giugno del 2015, l’ambasciatore saudita Faisal bin Hassan Trad è diventato presidente del Gruppo consultivo del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (Unhrc).

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 25/06/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: foraggiatori del G20; ben pagati maestri di odio; inciucio/lfb; inarrestabile se

 

2024.06.25 <avvenire La7 S24h Rai Or> Julian Assange, fondatore di Wikileaks, è libero dopo avere patteggiato con la Giustizia USA, ammettendo di aver commesso un reato legato alla rivelazione di documenti riservati (sulle violenze commesse dall'esercito Usa in Iraq e Afghanistanemail Obama, Hillary, Podesta); in base all'accordo i procuratori chiederanno una condanna a 62 mesi, l'equivalente del tempo passato da Assange nel carcere carcere di massima sicurezza di Belmarsh, vicino a Londra. Se fosse stato dichiarato colpevole per tutti e 18 i capi d'accusa che gli erano stati contestati nell'incriminazione del 2019, Assange avrebbe rischiato fino a 175 anni di carcere.

 

↑2024.03.26 su <La7♫ google> il prof. Ugo Mattei, ordinario di diritto civile in Uni_TO: «l’ISIS è assolutamente un prodotto degli Stati Uniti … è un dato di fatto confermato dalle carte di Assange ed è la ragione per la quale Assange rischia 170 anni di galera, nel senso che quello che è uscito, anche se purtroppo molti giornalisti hanno fatto finta di non vederlo, sono state le prove provate del fatto che gli Americani avessero messo in piedi una finta ambasciata a Bengasi allo scopo di trasferire le armi di Gheddafi ai jihadisti, operazione coperta dalla CIA che Hillary Clinton sapeva perfettamente. Quella è la notizia di tutte le notizie che aveva Assange e, vivaddio, è molto importante saperla, perché riguarda relazioni diplomatiche transnazionali che son o a cora caldissime oggi e che soltanto la trasparenza può consentire di governare dal punto di vista del diritto; se noi facciamo finta di non vedere quel pezzo lì, che il povero ambasciatore Stevens stava coprendo un’ambasciata fasulla (operazione coperta dalla CIA per trasferire ai jihadisti le armi che USA e gli occidentali avevano portato via a Gheddafi) noi non capiamo la logica del rapporto che c’è tra i servizi occidentali e lo stato islamico».

 

↑2017.05.23 Manchester: attacco terroristico islamista all’Arena: <fattoq>: Oggi si piangono le giovani vittime di questo attentato rivendicato dall’Isis, ma è noto che l’Arabia Saudita ha finanziato e sponsorizzato l’Isis. Una contraddizione di cui nessuno parlerà. Sui crimini commessi dalla monarchia assoluta dell’Arabia Saudita e il suo sostegno al terrorismo islamico è sufficiente citare il documento in titolo.

 

↑2017.05.22 <huffingt>: ognuno conosce l'esplicita evidenza trovata dal 2009 che l'Arabia Saudita era "una base cruciale di sostegno finanziario per Al Qaida, i Talebani, LeT e altri gruppi terroristici". Tutti sanno la più recente e molto più dannosa rivelazione del 2016 che l'Arabia Saudita continua a “fornire clandestinamente sostegno finanziario e logistico a ISIS e ad altri gruppi radicali sunniti" in Medio Oriente.

 

↑2017.04.22 ISIS strumento dei Wahhabiti? <Fulvio Scaglione>: sappiamo che Isis è uno strumento utilizzato in primo luogo da Qatar e Arabia Saudita. Lo ha detto anche Hillary Clinton nelle mail intercettate e pubblicate da Wikileaks. Uno strumento impiegato per devastare Siria e Iraq, per praticare la pulizia etnica di ... Occidentali imbarazzati perché Arabia Saudita e Qatar sono i nostri più grandi amici in Medio Oriente, partner d’affari, quelli ai quali vendiamo armi e tecnologia e ai quali - vero presidente Hollande? - concediamo le massime onorificenze nazionali. Quelli che ... continua

 

↑2016.10.22 <foglio> 2.06.gg “Hillary questa sera finge di non essere anticattolica”, ha detto Dolan riferendosi alle email di John Podesta trafugate da Wikileaks che contengono sferzanti parole in libertà contro i cattolici da parte dei consiglieri clintoniani. Lei ci ha messo qualche secondo per incrociare lo sguardo di Dolan, che le stava seduto accanto, e quando lo ha fatto sembrava dire: “Poverino, dobbiamo tenercelo così”.

 

↑2016.10.11 Wikileaks pubblica una email della Clinton dichiarante che Qatar e Arabia Saudita foraggiano Isis: nella mail appare chiaro che gli Stati Uniti sono perfettamente al corrente che i loro alleati "forniscono clandestinamente supporto finanziario e logistico a Isis e ad altri gruppi radicali sunniti nella regione".

 

↑2016.09.20 Hillary Clinton: aiutare la ribellione in Siria pro Israele e il suo monopolio nucleare in Medio Oriente. Mail declassificata come «case number F-2014-20439, Doc No. C05794498 inviata dalla Clinton il 2012.12.31. <manifesto investireoggi>: Le esplosive mail di Hillary Clinton in arte della guerra: subito dopo aver demolito lo stato libico, gli Usa e la Nato hanno iniziato, insieme alle monarchie del Golfo, l’operazione coperta per demolire lo stato siriano, infiltrando al suo interno forze speciali e gruppi terroristi che hanno dato vita all’Isis

 

↑2016.06.11 <micromega>: Hillary Clinton e le relazioni pericolose con l'Arabia Saudita: nel periodo 1999-2014 l’Arabia Saudita è risultato il terzo maggior donatore per la Fondazione Clinton, dietro l’Ucraina e Uk; eppure 2009 WikiLeaks rivelò che la Clinton da segretario di Stato scrisse che “L’Arabia Saudita resta una base decisiva di supporto finanziario per Al-Qaeda e altri gruppi terroristici ... i donatori privati dell’Arabia Saudita costituiscono la più significativa fonte di finanziamento per i gruppi del terrorismo sunnita”. [CzzC: Hillary, giochi contro pace e inermi innocenti?]