OBAMA MALE INFORMATO su Isis: dissimulato lo SCARSO CONTRASTO al califfato

50 agenti dell’intelligence avrebbero accusato il Centcom di aver alterato le analisi sulle attività in Iraq e in Siria allo scopo di dimostrare che tutto andava bene, che bastavano le incursioni aeree nella lotta al Califfato. Continua qui 2015.09

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 30/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Obama ammette danni; lfb/agireDaDietro; inciucio Isis turco-wahhabiti, Siria, Iraq

 

2024.03.26 su <La7♫ google> il prof. Ugo Mattei, ordinario di diritto civile in Uni_TO: «l’ISIS è assolutamente un prodotto degli Stati Uniti … è un dato di fatto confermato dalle carte di Assange ed è la ragione per la quale Assange rischia 170 anni di galera, nel senso che quello che è uscito, anche se purtroppo molti giornalisti hanno fatto finta di non vederlo, sono state le prove provate del fatto che gli Americani avessero messo in piedi una finta ambasciata a Bengasi allo scopo di trasferire le armi di Gheddafi ai jihadisti, operazione coperta dalla CIA che Hillary Clinton sapeva perfettamente. Quella è la notizia di tutte le notizie che aveva Assange e, vivaddio, è molto importante saperla, perché riguarda relazioni diplomatiche transnazionali che son o a cora caldissime oggi e che soltanto la trasparenza può consentire di governare dal punto di vista del diritto; se noi facciamo finta di non vedere quel pezzo lì, che il povero ambasciatore Stevens stava coprendo un’ambasciata fasulla (operazione coperta dalla CIA per trasferire ai jihadisti le armi che USA e gli occidentali avevano portato via a Gheddafi) noi non capiamo la logica del rapporto che c’è tra i servizi occidentali e lo stato islamico».

 

↑2016.08.11 <agi, repubblica>: commissione di inchiesta del Congresso accusa il Pentagono di aver manipolato dal 2014 al 2015 le informazioni (CIA?) sulla campagna contro Isis, sottovalutandone la minaccia tanto da indurre Obama 2014.01 a definire Isis - che aveva appena conquistato Falluja in Iraq - "la riserva di una squadra giovanile di basket" rispetto ad al Qaeda, ndr) [CzzC: Trump la spara grossa quando accusa Obama di aver fondato Isis: sarebbe così terribile per il bene comune questa evenienza se vera da augurarsi che Trump sia dimostrato qui calunniatore].

 

2015.09.16 <corriere>: il 09/09/2015 sul sito Daily Beast è comparso un articolo che raccontava come 50 agenti dell’intelligence abbiano accusato, con dichiarazioni scritte, il Centcom (comando centrale militare che dirige le operazioni dall’Iraq all’Afghanistan) di aver alterato le analisi sulle attività in Iraq e in Siria allo scopo di dimostrare che tutto andava bene. Un messaggio recepito e rilanciato dalla Casa Bianca che ha più volte sottolineato i successi nella lotta al Califfato. Evidenti le conseguenze: se l’attuale strategia affidata alle incursioni aeree funziona, non c’è bisogno di altro. Di tutto questo si parlerà oggi al Senato dove è atteso per un’audizione il responsabile del Centcom, il generale Lloyd Austin. I congressisti avranno non poche domande da fare.  [CzzC: e perché non ci sarebbe bisogno di altro, visto che Isis si allarga a massacrare inermi ed opere d’arte? Ad avviso di non pochi il motivo sarebbe di interesse sia dei militari occidentali sia dei turco-wahhabiti che hanno foraggiato la nascita di Isis: questi vorrebbero contenere gli eccessi del califfo, ma non certo eliminare la tanto preziosa e voluta creatura, mentre i vertici militari euro-alantici non vorrebbero irritare i patrigni dell’Isis, coccolati come i migliori acquirenti di loro armi. Avrebbe più di un motivo Assad per denunciarci come aiutanti dei terroristi]