SHARIA, legge tratta da Corano e Sunna: immodificabile? Sharia1Sharia2 (moderata)?

Discerneremmo tra Sharia1 e Sharia2: per applicazione della Sharia1 si intenderebbe la prescrizione di pene anche gravi a partire da una interpretazione letterale fondamentalista dei suddetti testi sacri, quella del non sia mai che io contraddica il Profetanemmeno quando si trattasse di uccidere inermi abiuri o presunti blasfemi e nonostante che il Corano non preveda né l’uccisione dell’abiuro né la lapidazione dell’adultera, previste solo nella Sunna.

Ma esiste anche una Sharia2, la Sharia moderata che escluderebbe il suddetto razzismo religioso configurante scontro con la civiltà che rispetta la nostra dichiarazione universale dei diritti umani, della quale la Sharia1 viola in particolare l'Art.16 (una donna possa sposare anche un infedele), l'Art.18 (libertà di cambiare credo), l'Art.19 (libertà di espressione).

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[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 02/10/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Islam riformi l’educazione e letteralismo, cessi le costrizioni, abolisca male fisico mandatorio anche per gay, pene hadd, islamismo intolleranza, jihad, Allah akbar, donna nell’islam; dichiarazione islamica dei diritti umani; Sharia in occidente, kitman; spiragli di apertura, revisione degli insegnamenti di odio

 

2021.11.01 Traggo da Il Regno: Una nazione, una legge: nella nuova Costituzione della Nigeria siano tolti i riferimenti alla sharia: lo chiedono i vescovi cattolici. «Per assicurare la pace e l’unità della nazione si deve porre fine allo status di cui gode l’islam nella nostra Costituzione, imposto in via di fatto».

 

2021.09.08 <agensir acs> è nuovamente vacante la posizione di Inviato speciale UE per la libertà religiosa; in Italia tale ruolo ancora non esiste. Le istituzioni diano un segnale chiaro a fronte del ringalluzzirsi della sharia in violazione dei diritti umani.

 

↑2020.10.18 <nbq> dalle 35k email di Hillary Clinton emerge che avrebbe fomentato gli islamisti quando era segretario di Stato; emerge la sua mano dietro la "Primavera Araba", il suo inciucio con i Fratelli Musulmani, con il Qatar, con Al Jazeera megafono della Fratellanza, insieme a intermediari e faccendieri, incaricati di operazioni finanziarie e di tenere i contatti con gruppi armati in Siria e Libia. <inside> quando Obama puntò sui Fratelli Musulmani e su Al Jazeera per i regime change di Gheddafi, Mubarak, Ben Ali e Assad: pensarono che la Fratellanza fosse diventata più affidabile perché Al-Zawahiri, cofondatore di Al Qaida, la aveva lasciata: sottovalutarono il comun denominatore, la Sharia, che lega la Fratellanza ad Al Qaida, Isis, Hamas. Nota i nomi Eric Schoennauer, Joe Mellott, Dana Shell Smith, Ben Rhodes, Jakje Sullivan.

 

2019.04.10 <tempi> in Svezia un sistema giuridico parallelo, prodromo di scontro di civiltà, di razzismo religioso:

- un ragazzo islamista ammesso a uno stage ha denunciato la dirigente al centro anti-discriminazioni, colpevole di aver porto la mano presentandosi, <Messaggero> «La mia religione mi vieta di avere contatti di questo tipo con una donna». Risultato: il Comune per non essere tacciato di razzismo paga 30 mila corone svedesi (~3.500€) allo stagista.

- Alcuni mesi fa un tribunale svedese, pronunciandosi in propensione ai principi della sharia, decise che una donna abusata da suo marito non poteva che mentire su queste violenze: la giuria la redarguì per aver coinvolto la polizia invece di risolvere il problema consultando la famiglia del marito.

 

↑2018.11.10 plaudiamo alle celebrazioni del 70° della dichiarazione universale dei diritti umani/1948, (curate ad es. da <FondazCrtr>), ma auspicheremmo che i celebranti additassero la sua non universalità ai tanti occidentali che, pur sedicenti illuminati, cedono al ricatto islamista di Paesi che non l’hanno sottoscritta mentre si son fatta sublimare da Unesco una loro diversa dichiarazione dei diritti umani che esplicita «la sharia come unico riferimento per la sua interpretazione», onde poter violare quantomeno i nostri Art.16 (diritto di una donna di sposare un infedele), Art.18 (diritto di abiurare impunemente la propria religione), e Art.19 (libertà di espressione): vorremmo vedere più incisività nel denunciare le responsabilità di ben pagati maestri in scontro di civiltà e quelle degli occidentali che li foraggiano in armi e finanza.

 

↑2017.12.08 <leggeSvizzera>: criteri per la domanda di naturalizzazione in Svizzera: no ius soli: servono 12 anni di residenza, ma soprattutto deve essere accertata l’integrazione con usi, costumi e ordinamento svizzeri, con esclusione di convinzioni / comportamenti dei candidati che siano contrari ai diritti e ai principi di tolleranza nei confronti di altri gruppi e/o religioni (ad es. approvazione dei matrimoni forzati, preferenza per la sharia rispetto all’ordinamento giuridico svizzero)

 

↑2016.12.10 Nell’anniversario della dichiaraz. univers. dei diritti umani dimentichiamo una delle più gravi violazioni? Quella del diritto di cambiare credo (art.18), violazione conciliabile con la dichiarazione islamica dei diritti umani che Unesco sublimò per i regimi della Sharia che apposta non hanno sottoscritto la nostra dichiarazione. Continua

 

↑2016.06.17 Donna nell’islam: i mariti possono picchiare leggermente le mogli, lo dice il Corano dice alla <Bbc> il presidente del Consiglio dell’ideologia islamica del Pakistan: E noi non cambieremo le raccomandazioni: queste infatti sono state fatte in base al Corano, e lei non può chiedere a qualcuno di cambiare il Corano. [CzzC: male fisico mandatorio]

 

↑2015.04.15 <SandroMagister>: Zouhir Louassini islamico marocchino giornalista, scrittore (lavora a RAI News e scrive su quotidiani arabi tra cui “al-Hayat”, “Lakome” e “al-Alam”) va alla radice dell’avversione contro gli “infedeliinoculata sistematicamente nelle menti dei giovani alunni, nelle scuole dei paesi musulmani. In questi paesi è necessaria, scrive Louassini, una rivoluzione nell’insegnamento, si vogliono evitare le tragiche conseguenze “che abbiamo visto a Garissa, in Kenya”. “Bisogna farlo per il bene d’una grande fede come l’islam, che deve liberarsi dalle vere e proprie catene rappresentate da interpretazioni appartenenti ad altre epoche”.

 

↑2014.08.26 A fronte del massacro di inermi montato dall’Isis anche con macabre sequenze mediatiche appare tiepida la condanna dei principali esponenti del islam sunnita, quasi assente quella dei filo wahhabiti, principali foraggiatori delle suddette belve assetate di sangue innocente: sto ascoltando a Radio anch’io un pur moderatissimo islamico che condanna quelle violenze e si chiede chi dia tanti soldi e armi a quei criminali: l’intervistatore dice che lo sappiamo e nomina l’Arabia Saudita, ma l’islamico per tre volte dice “non lo so” e accusa gli US e gli errori occidentali in Iraq: indovini caro fratello islamico ad additare gli errori dei potentati occidentali, ma inganni a negare per tre volte di non sapere chi sono i più cinici alimentatori di quelle belve; mentre l’islam sunnita delega ai droni US il contenimento degli eccessi bestiali, solo dall’islam sciita (vedi Al Sistani) si leva chiamata all’azione concreta anti Isis, ma sciiti significa filo Iran, guardacaso regime avversato dai potentati occidentali inciuciati coi petroldollari sunniti loro grandi clienti in armi.

 

↑2012.10.26 Gran muftì saudita: «tutti i Paesi islamici applichino la Sharia, anche nei rapporti tra loro»: legge islamica in tutti i settori della vita compresa la politica

 

↑2007.04.19 <asianews> Occidente debole, musulmani muti davanti a islamismo e terrorismo. La testimonianza di un ex-terrorista, un medico egiziano che si sta rifacendo una vita nuova in Occidente: “Sono stato un membro della Jemaah Islamiya, un gruppo guidato dal comandante-in-seconda di Al Qaida, Ayman al-Zawahiri. Per questo conosco per esperienza diretta il modo in cui l’insegnamento disumano dell’ideologia islamista può trasformare una mente giovane bonaria in un terrorista. Senza un affronto delle radici ideologiche dell’Islam radicale, sarà impossibile combatterlo. Vi sono molte piccole radici di questo islamismo, ma la più sostanziale ha un solo nome: il Salafismo, l’Islam salafita, una versione violenta, ultra-conservatrice della religione che intende applicare letteralmente la shariah, che include violenza. Nel mondo islamico ci troviamo di fronte alla mancanza di un’interpretazione dell’Islam che sia approvata e teologicamente rigorosa, tale sfidare in modo chiaro gli abusi interpretativi della shariah”.

 

↑2006.04.14 <asianews>: Circa il 50% degli opinion leaders islamici afferma che un APOSTATA dovrebbe essere ucciso perché così è la sharia. Il tema della fitna è coranico e spesso giustifica la violenza. Ma una minoranza di circa il 15%, dice che non è giusto uccidere Rahman (afgano convertito al cristianesimo), perché a loro avviso il Corano non direbbe nulla a riguardo [CzzC: ma al tavolo trentino delle appartenenze religiose uno mi dice che non è il caso di far proclami contro questo tipo di persecuzioni].

 

↑2004..10.30 <interetnica, fb> Roma non avrebbe avuto problemi a far diventare «romani» i Turchi. Ma noi, senza radici, come faremo a integrare popoli così diversi? Radici romane o cristiane? Non c'è contraddizione: c'è innesto e reciproca, cordiale integrazione. Roma era già 'cattolica' prima di diventare cristiana, nel senso letterale che significa universale; per i Greci contava l'unità di sangue, lingua, costumi, <mondodomani> mentre Roma - dice Sallustio - fa di popoli diversi per sangue lingua e costumi una concordis civitas. Il cristianesimo non ha una sharia, come l'islam, ha un diritto che viene da Roma ed è «umano».

 

↑1990.mm.gg Quella del 1981/Unesco  non è la sola versione islamica della dichiarazione universale dei diritti umani: nel 1990 viene proclamata la Dichiarazione del Cairo dei Diritti Umani dell'Islam, 25 articoli con un preambolo che sembra non riconoscere l'esistenza della Dichiarazione di Parigi: vi si legge "Recognizing the importance of issuing a Document on Human Rights in Islam that will serve as a guide for Member states in all aspects of life;" cioè "Riconoscendo l'importanza dell'emettere un Documento sui Diritti Umani nell'Islam che serva come guida per gli Stati membri in tutti gli aspetti di vita;" come se non ne esistessero di antecedenti. [CzzC: per dissimulare queste aberrazioni, alcuni nostri illuminati pilotati da potenti matrici accusano il Vaticano di non aver firmato la dichiarazione di Parigi (non avrebbe potuto, non essendo stato membro ONU ma solo osservatore)]

 

1981.09.19 <wikipedia>:  siccome la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (1948/Parigi) NON È COMPATIBILE con la concezione della persona e della comunità che ha l'Islam, la comunità internazionale ha concesso agli stati islamici che adottano la sharia (si dovevano accontentare soprattutto Pakistan e Arabia Saudita alleati US, ma pretendevano correzione anche Sudan e Iran) di proclamare nel 1981 presso l’Unesco a Parigi, la versione islamica della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, che, pur affermando pari dignità della donna, libertà di credo e di espressione, neutralizza il tutto con una clausola capestro: «La Sharia islamica è la sola fonte di riferimento per l’interpretazione di qualsiasi articolo di questa dichiarazione».

 

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SEGUITO DEL SOMMARIO

 Sono decine di volte più numerosi gli islamici che osservano i precetti della loro fede facendo il BENE comune rispetto a quanti applicano la Sharia1 comminando MALE FISICO ad innocenti come se fosse mandatorio nell’islam perseguitare gli infedeli. Ma sono convinto che l’islam moderato esiste e non condivide la sharia1 che

prescrive male fisico, persecuzioni e discriminazioni

sta penetrando nel diritto occidentale (Inghilterra, Germania …)

- applica la la tassa Jizya ai Dhimmi, pratica Kitman et similia, chiama alla IJAD

Inarrestabile il terrorismo se culliamo regimi che uccidono abiuri e blasfemi

Islam in Italia e università islamiche.

Comunque confidiamo in spiragli di apertura: ad es. 2017.02.07 ulema del Marocco cancellano ....