modificato 10/12/2016

 

Nell’anniversario della dichiarazione universale dei diritti umani dimentichiamo una delle più gravi violazioni?

Correlati: dignità della persona art18,19,26.3, UNHRC HRW, UNW

Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

<fattoq 10/12/2016>: Giornata mondiale dei diritti umani, 68° anniversario della nostra dichiarazione universale: l’Onu: “Il 2016 un anno disastroso”:

- in Siria si continua a morire,

- in Turchia la pressione di Erdogan su istituzioni e cittadini prosegue senza sosta,

- il Mediterraneo non smette di inghiottire uomini e donne e bambini,

- in Marocco e in altri 70 paesi, tra Africa Asia e Sudamerica, l'omosessualità continua a essere reato,

- in tantissimi altri paesi l'accesso a cibo, farmaci, istruzione è un traguardo quasi irraggiungibile.

[CzzC: è un desolante e purtroppo veritiero elenco di violazioni dei diritti umani soprattutto dei più deboli, ripetuto oggi da vari notiziari radio/TV, con citazione di alcuni articoli della dichiarazione universale, tra cui l’art19 della libertà di espressione, ma non ho sentito alcuno denunciare quella che ad avviso di molti sarebbe una delle violazioni più gravi dei diritti umani, una delle cause primarie quantomeno delle maggiori violazioni cruente ai diritti umani: la violazione del diritto di cambiare credo, contemplata dall’Art.18 della suddetta dichiarazione universale: una tale dimenticanza nel cahiers de doléances appare pesante non solo per le troppe persecuzioni ed uccisioni di inermi abiuri o presunti blasfemi reiterate nei Paesi del fondamentalismo islamista, ma anche per almeno altri gravi motivi:

- la dimenticanza di questa violazione, più che casuale, parrebbe condizionata dal più potente islamismo, quello filo-wahhabita, appunto, con Arabia saudita primario importatore di armi al mondo e primario dissuasore dell’ONU fino a farsi depennare dalla lista nera dei violatori dei diritti umani (altrimenti “minacciava stop fondi” spiegò Ban Ki-moon) e fino a farsi mandare ai vertici di UNHRC;

- l’Arabia Saudita ed altri analoghi regimi del fondamentalismo della sharia non solo non hanno sottoscritto la nostra dichiarazione universale, ma si son fatta sublimare da Unesco una dichiarazione islamica dei diritti umani, che pare fatta apposta per poter decretare legalmente la persecuzione di abiuri e presunti blasfemi (e omosessuali);

- appare inarrestabile il terrorismo finché, per interessi finanziari e militari, culleremo regimi che uccidono abiuri e presunti blasfemi.