Che fare se risulta insufficiente la nostra CAPACITÀ DI INTEGRAZIONE di certi IMMIGRATI? RESPINGIMENTI?

I veri RIFUGIATI vanno accolti senza se-ma, ma verso gli altri immigrati (ad esempio quelli economici o che insegnano razzismo religioso) occorre fare i conti con la nostra capacità di integrazione (anche secondo Fr1).

<vatican 2016.11>: Fr1: «si può pagare politicamente una imprudenza nei calcoli, nel ricevere di più di quelli che si possono integrare. (...) Se un immigrato non è integrato si ghettizza e una cultura che non si sviluppa in un rapporto entra in conflitto con un'altra cultura e questo è pericoloso. (...) Io credo che il più cattivo consigliere per i Paesi che tendono a chiudere le frontiere sia la paura, e il miglior consigliere sia la prudenza»); quando si debordasse da tali conti, CHE FARE?

- Se non i muri restano i respingimenti e il trattenimento all’estero come l’Europa chiede a Erdogan di fare in Turchia per almeno 3G€?

- o servirebbe introdurre tra i criteri selettivi anche quelli della propensione o renitenza dell'immigrato all'integrazione, ad esempio nel caso che intendesse praticare e/o insegnare razzismo religioso?

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 16/04/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: accoglienza con prudenza, cittadinanza povertà profughi<>migranti economici; delinquenza

 

2024.03.30 invio.wh a Radio24 800 240024 che discuteva sul sì/no vacanza per fine Ramadan.

Se ci limitiamo al frasario «è uno STRANIERO» e «parla ITALIANO» mentre affrontiamo il compito di INTEGRARE i «non italiani» con le nostre LEGGI e COSTITUZIONE, non aiutiamo né le scuole né gli immigrati che aspirano legittimamente ad avere la cittadinanza italiana, mentre rischiamo di prestarci alla caciara partitica cara a certi opposti estremismi, profittevole acchiappaclic per i news managers. Né le scuole né la nostra Costituzione hanno grossi problemi nell’integrare certi ragazzi/e (ad es. ucraini, moldavi, sudamericani, …) come invece li hanno per integrarne altri ... CHI ALTRI? Continua qui con key vietato che musulmana sposi un non musulmano/Art.16, razzismo religioso, Art.18, Raes Sayed/CAIM. Aveva ragione Oriana Fallaci: integrazione fallita, titola il Giornale: io aggiungerei un punto di domanda, perché saremmo ancora in tempo ad evitare il fallimento, se agissimo con accorto what-if.

 

↑2023.09.22 <sole24h ansa huff> da Berlino 790k€ a ONG tedesca (finanzia anche Sant'Egidio oltre che Sos Humanity) e allo stesso tempo ha annunciato di non voler più accogliere richiedenti asilo dall’Italia nell’ambito del meccanismo europeo di solidarietà fintanto che Roma non rispetterà il regolamento di Dublino. [CzzC: per ideologia e per interesse localistico lontano dai confini penetrabili della UE ci sono stati che continuano a trovano comodo confondere rifugiati con migranti economici, anziché gestire la differenza ineludibile in presenza di capacità non infinite, differenza che non è gestita nel Regolamento di Dublino, il quale ne alloca tutta la responsabilità sui Paesi di primo ingresso degli immigrati, inclusi i problemi di integrazione. Quando nel 1990 fu firmata la CONVENZIONE di Dublino, il governo italiano di allora supponeva che il problema immigrati avrebbe impattato soprattutto sui confini Est dell'Europa, stante il recente crollo del muro di Berlino. Quando nel 2003 l'Italia adottò il REGOLAMENTO di Dublino, il governo contava sul buon rapporto vigente con la Libia e sulla a capacità di trattenimento migranti esplicata da Gheddafi, non prevedendo che di lì a 8 anni la Francia avrebbe abbattuto quel colonnello che profetizzò l'invasione migratoria dell'Europa se lo avessero eliminato. Con più lungimiranza, i governi italiani avrebbero potuto mettere il veto a quel testo di regolamento finché non vi fossero state incluse clausole vincolanti per una equa redistribuzione degli immigrati in UE, basata sull'intendimento di confini periferici EUROPEI, non semplicemente nazionali. Se lo guardassimo con ottica UE, il vigente regolamento di Dublino apparirebbe ingiusto per gli stati europei che subiscono la pressione immigratoria dal Mediterraneo: ma esiste l'Europa unita? Quella attuale è assai deludente sul piano solidaristico rispetto a quella concepita dai suoi padri fondatori].

 

↑2022.05.05 <repubbl tg24> Dai sospetti su un video music rap girato in una casa popolare di Santhià sono scattate perquisizioni: presso 4 ventenni sono stati trovati pugnali, machete, munizioni, una carabina calibro 9, passamontagna, il manoscritto di una canzone contro le forze dell'ordine. Nel video postato su You Tube il rapper e gli altri protagonisti posano con pistole, coltelli, munizioni e maneggiano banconote e bustine che sembrano contenere stupefacente. [CzzC: al TG <at 02'20"> una velata si dissocia e protesta contro chi pensasse di diffamare; nessuna correlazione tra i nostri "integrati" e quelli delle banlieues?]

 

↑2022.03.24 <yt♫> Bloc Nail ITEA: bandiera algerina, animali nella giungla di cemento, abituati da bambini ad andare contro vento, a 15 anni nel tribunale dei minori leggendo testimonianze di traditori, ringrazio mamma per avermi insegnato valori, vieni nel bloc, vedrai che cambierai te ... fratelli a Strasburgo, fratelli a Parigi ... [CzzC: speriamo che Strasburgo e Parigi non siano nominate in riferimento agli attentatori, e speriamo che tutti i genitori dei minorenni esposti in questo video abbiano firmato legale liberatoria; parrebbe evidente la chiamata alla fratellanza tra identitari in superiorità morale differenziata rispetto ad innominati diversi (scardinatori di identità, alludibili come infedeli?) che sicuramente non valorizzano l'educazione materna come loro. Sarebbe interessante avere la trascrizione di tutte le parole e analizzare più a fondo anche in relazione al tanto investito pro integrazione dal mio amato Trentino]

 

2021.11.01 renitenza religiosa all'integrazione <piacenza vox google> Piacenza: islamico egiziano 32enne clandestino, gridando “Allah Akbar” accoltella un addetto alla pulizia e un poliziotto. Era già stato espulso pochi giorni fa con precedenti di polizia: il 27 ottobre era già finito in manette in via Manzoni alla Farnesiana dove aveva aggredito la polizia.

 

↑2020.09.15 renitenza religiosa all'integrazione <giorno corriere> Ridha Mahmoudi, il 53enne tunisino arrestato per l’omicidio di don Roberto Malgesini, era già dal 1996 oggetto di decreti di espulsione; era fissato dall'idea che tutti volessero cacciarlo dall’Italia; non si mostra pentito: "Il prete è morto come un cane, era giusto così". [CzzC: e se si trattasse della tecnica del matto?]. <libq> nei titoli scompare il migrante assassino. <avvenire agensir> don Roberto Malgesini “un santo della porta accanto”.

 

2019.08.15 <giornale> Il Cardinale nigeriano Francis Arinze mette in guardia verso l'immigrazionismo: “Ogni governo ha bisogno di determinare quante persone può ospitare ... Accoglierli senza dar loro prospettive non è la soluzione”. Vedi anche il cantante Abdul Embalo, 27 anni, del Gambia ex-profugo rientrato che oggi scrive canzoni per disincentivare l’emigrazione. Lo ha fatto con l’aiuto dell’associazione Mani Tese di Torino.

 

↑2018.11.26 e se l’islam per sua natura non volesse/potesse farsi integrare? <vanthuan> a motivo della natura teologica dell’Islam non ci si può limitare alla questione della semplice tolleranza, poiché da parte islamica non vi può essere un contraccambio, al punto che «un certo fondamentalismo sarebbe inseparabile» da quella religione. <nbq> Francia, sempre più zone ad islamizzazione progressiva. La polizia di Parigi ha dichiarato di aver arrestato nel 2018, in collaborazione col Marocco, circa 1.552 minori immigrati marocchini: reazione al fenomeno di colonizzazione islamica di interi quartieri delle città francesi, dove ormai vige la sharia al posto della legge della Repubblica

 

↑2018.10.23 <sbs> Il multiculturalismo? La via peggiore all'integrazione. "Non c'è fede che tenga - Manifesto contro il multiculturalismo" è il titolo provocatorio dell'ultimo libro di Cinzia Sciuto, filosofa e editrice di MicroMega: l’approccio multiculturalista, adottato dai governi di sinistra, e dall’immigrazionismo, si basa sull’accettazione acritica delle diverse culture, da tutelarsi “a priori”, anche senza entrare nel merito dei valori e dei principi che rappresentano. Questo atteggiamento di "non interferenza" è particolarmente ingiusto nei confronti delle donne che vengono lasciate a se stesse all'interno di certe culture che violano i loro diritti. Se si considera l’avanzata dei governi populisti di destra, che si è verificata nella maggior parte dei paesi occidentali e non solo, appare chiaro che la visione multiculturalista ha spinto la gente ad abbracciare l’approccio identitario delle destre che si basa sulla protezione della propria cultura e dei simboli che la caratterizzano (per esempio, il crocifisso in classe) ed il rifiuto del “diverso”, vissuto come una minaccia per i propri valori.

 

↑2018.10.18 <repubblica yt> Kulturkampf im Klassenzimmer: Una voce di sinistra sull’Islam radicale nelle scuole di Vienna (copertina libro Susanne Wiesinger): difficoltosa l’integrazione dei profughi di fede musulmana: gli alunni manifestano una radicalizzazione crescente nella loro religione, che rasenta il fanatismo; antepongono il Corano alle leggi dello Stato che li ospita o di cui sono diventati cittadini; solidarizzano con gli autori degli attentati, che hanno seminato morte in Europa, da Parigi a Berlino.

 

2018.10.15 <nbq> Immigrazione, laici scrivono al cardinale Bassetti: sul tema immigrazione la Chiesa, lanciando allarmi sul razzismo, si sta mostrando subalterna alle ideologie oggi in voga, mentre non si preoccupa di evangelizzare né di affrontare gli aspetti più preoccupanti del fenomeno migratorio ad esempio quello dell’integrazione dei quasi 3M di islamici, troppi dei quali praticano un islamismo di conquista.

 

↑2018.07.27 <liberoq> Marcello Veneziani: il nemico del cristianesimo non è quel che insinua Famiglia cristiana (ipocrita?) col vade retro Salvini, ma il laicismo tifoso del bergoglismo, unito all'invasione islamica e all'ateismo: gli islamisti mirano a sottomettere il declinante cristianesimo, il laicismo ateo ostracizza la presenza pubblica dei cattolici, mentre i tifosi del bergoglismo mirano a ridurre la civiltà cristiana a tappeto rosso per l'immigrazione. [CzzC: il bergoglismo non è Bergoglio, come lo spirito del CV2° differisce dai documenti del CV2°: Bergoglio non è immigrazionista, ma sostiene la necessità di gestire l'immigrazione in rapporto alla capacità di integrazione]

 

↑2018.04.16 <stampa, tempi> Il partito islamista che spaventa il Belgio: “Introdurremo la sharia all’occidentale”, cibo halal, velo nelle scuole, posti separati per uomini e donne sugli autobus; il partito sarà presente alle amministrative di ottobre. [CzzC: danni da immigrazionismo? Multiculturalismo irresponsabile a fronte dei renitenti all’integrazione?]

 

↑2018.02.04 in relazione ai crimini di Macerata concordo con <avvenire> che una predicazione ossessiva di essere invasi dai migranti è un tizzone acceso per il barile di polvere dell’odio e della paura, ma ritengo che non sia privo di responsabilità nell’alimentare tizzoni e paure anche chi trascurasse la difesa preventiva della sicurezza degli indigeni, sottovalutando il pericolo paventato dallo stesso Fr1: «l’imprudenza nei calcoli, nel ricevere di più di quelli che si possono integrare». Continua.

 

↑2018.01.14 <vatican> giornata mondiale dei migranti: il messaggio di Fr1 centrato sulle parole accogliere, proteggere, promuovere, integrare. Estrapolo: il processo di integrazione «può essere accelerato attraverso l’offerta di cittadinanza slegata da requisiti economici e linguistici e di percorsi di regolarizzazione straordinaria ...» [CzzC: prima di dare la cittadinanza, più della padronanza linguistica o economica è importante appurare il rispetto dei diritti umani sanciti dalla nostra dichiarazione universale, il che ben sa Fr1, ma ... continua ]

 

↑2017.12.08 <leggeSvizzera>: criteri per la domanda di naturalizzazione in Svizzera: no ius soli: servono 12 anni di residenza, ma soprattutto deve essere accertata l’integrazione con usi, costumi e ordinamento svizzeri, con esclusione di convinzioni / comportamenti dei candidati che siano contrari ai diritti e ai principi di tolleranza nei confronti di altri gruppi e/o religioni (ad es. approvazione dei matrimoni forzati, preferenza per la sharia rispetto all’ordinamento giuridico svizzero).

 

↑2017.11.10 <giornale>: io insegnante in classi multietniche, un tempo simpatizzante Pd, spiego perché no a questo ius soli: a scuola e fuori si autoghettizzano; talune loro famiglie diffidenti non li mandano nemmeno in gita. Cercano welfare più che integrazione.

 

↑2017.10.03 <tempi>: Bernard Ravet e la sharia in classe: ateo e di sinistra, da 15 anni dirigente scuola media nelle banlieue di Marsiglia, alle prese con la montante islamizzazione: Mustapha, 15 anni, ... ha arringato tutta la classe dicendo che «le donne sono inferiori agli uomini, le adultere vanno lapidate, ai ladri ...». E la legge francese? «Chi segue un’altra legge rispetto a quella di Allah è un infedele». [CzzC: integrazione?]

 

↑2017.09.25 <introvigne>: riprende il tiro al Vaticano dopo la tregua ex popolarità mediatica di Fr1? Rimonta il caso Emanuela Orlandi (con probabili falsi), accuse da Libero Milone, revisore dei conti vaticani licenziato lo scorso giugno, lettera dei 62 che alludono eretica la Amoris Laetitia. [CzzC: convengo che Fr1 dia fastidio a potentati di finanza e media; li fastidia anche sui migranti, ma qui per il motivo forse opposto a quello supposto da Introvigne: Fr1 non è un immigrazionista perché subordina la soglia massima di accoglienza migranti alla nostra capacità di integrarli]

 

↑2017.09.12 Odo <Radio3 h8,45> ottima sintesi del giudizio di Fr1 su migrazioni: Accoglienza sì, ma con prudenza: occorre tenere conto dei numeri per poterli integrare: «quanti posti ho? ... non solo riceverli, ma anche integrarli ... anche la Svezia ha detto, con prudenza: “Il numero è questo; di più non posso”, perché c’è il pericolo della non-integrazione ... mi dà l’impressione che il governo italiano stia facendo di tutto per risolvere anche il problema che non può assumere» [CzzC: commento]

 

↑2017.09.04 <aleteia> un secolo fa Charles de Foucauld già preconizzava la difficoltà ad integrare l’islam nella cultura dell’Europa libera, eppure era amico dei musulmani ed era il primo a denunciare le ingiustizie loro inferte. Dei musulmani possono essere veramente francesi? In casi eccezionali, sì; in generale, no. Sono diversi i dogmi fondamentali musulmani che si oppongono a ciò; con alcuni si trovano degli accomodamenti; con altri, ad es quello del Mehdi, no.

 

↑2017.08.22 Fr1 fa endorsement dell’attuale ddl sullo ius soli? <tempi> il messaggio propone interventi pro migranti che sembrano definire una dettagliata agenda politica [CzzC: non vengano travisate le chiare parole di B16 in merito: «salvaguardare le esigenze e i diritti delle persone e delle famiglie emigrate e, al tempo stesso, quelli delle società di approdo degli stessi emigrati»]

 

↑2017.07.03 <repubblica>: Migranti: stop di Francia e Spagna a sbarchi nei loro porti. Austria manderà l'esercito al confine italiano. [CzzC: caro Gentiloni, ti ricordi quando tifavi per accusare di violazione dei diritti umani il governo italiano che intraprese i respingimenti? Stai cercando un eufemistico sinonimo per non usare questa parola?]

 

↑2017.06.29 <sole24h>: Macron: «Noi sosteniamo l’Italia e la Francia deve fare la sua parte sull’asilo di persone che vogliono rifugio. Poi c’è il problema dei migranti economici, e questo non è un tema nuovo: l'80% dei migranti che arrivano in Italia sono migranti economici. Non dobbiamo confondere» [CzzC: troppi lucrano dal non discernere]

 

↑2017.04.09 <corriere> Ghetti islamici e «soldati di Odino». Dove crolla il mito dell’integrazione. I quartieri-ghetto riservati agli immigrati teatro di rivolte e scontri sanguinosi e le ronde dei Soldiers of Odin, la gang che vuole ridare «la Svezia agli svedesi»

 

↑2017.02.17 <radiovat>: Fr1 a Uni_Roma3 sui migranti: la via è quella dell’integrazione; “cercare sempre l’unità”, concetto “totalmente” diverso dall’uniformità. Per essere tale, afferma, “si fa con la diversità”, perché il pericolo di oggi - a livello mondiale - è concepire “una globalizzazione nella uniformità”. Occorre  “concretezza”, di fronte alla “liquidità” di società ed economia.

 

↑2016.11.06 <tgcom24>: "I migranti salvati nel Mediterraneo devono essere riportati in Africa" direbbe il ministro Interno tedesco Thomas de Maiziere: la misura stroncherebbe anche le organizzazioni di trafficanti di esseri umani. Critica l'opposizione che parla di uno scandalo umanitario e della fine del diritto d'asilo. [CzzC: sia Thomas sia i suoi critici continuano a non distinguere i migranti dai rifugiati: tra i salvati ci sono molti rifugiati, cui spetta il diritto di asilo, che non spetta parimenti ai migranti economici]

 

2016.11.02 I rifugiati vanno accolti, punto, ma verso gli immigrati occorre fare i conti con la capacità di integrazione, anche secondo Fr1♫: «si può pagare politicamente una imprudenza nei calcoli, nel ricevere di più di quelli che si possono integrare. (...) Se un immigrato non è integrato si ghettizza e una cultura che non si sviluppa in un rapporto entra in conflitto con un'altra cultura e questo è pericoloso. (...) Io credo che il più cattivo consigliere per i Paesi che tendono a chiudere le frontiere sia la paura, e il miglior consigliere sia la prudenza». [CzzC: bada bene: Fr1 non dice capacità di sostenere la spesa per gli accolti, ma capacità di integrarli; sapendo quanto sia arduo integrare gli islamici, stanti varie imposizioni e divieti alle donne e verso gli infedeli, la suddetta soglia di quanti ne potremmo accogliere parrebbe doversi fissare più bassa di quella di immigrati diversamente credenti; e quando si debordasse, cioè si superasse quella soglia, che fare? Respingimenti?]

 

↑2016.07.21 <corrieref> gruppo di immigrati senegalesi, richiesti di svolgere lavori di manutenzione al cimitero di Torre del Lago, visti i tanti simboli cristiani, hanno chiesto se potevano essere destinati ad un altro lavoro. Il <giornale> ieri sbagliava nazionalità ed alterava un po’ la realtà: "Qui troppi simboli cristiani". Un gruppo di immigrati pachistani, ospiti di una cittadina in provincia di Lucca, ha incrociato le braccia in segno di protesta contro i troppi simboli religiosi presenti al camposanto in cui sono impiegati. [CzzC: trattasi comunque di un esempio di renitenza all’integrazione e della necessità di usare prudenza nell’accoglienza dei migranti economici]

 

↑2016.02.22 Svezia: <zerohedge et>: ogni società ha una soglia di capacità di assorbimento (integrazione) degli immigrati, correlata al mercato del lavoro, alle abitazioni, alle prospettive economiche, ecc. Sotto tale soglia è abbastanza fattibile, sopra si innesca una difficoltà cumulativa: Gli immigrati sono il 20% della popolazione ma diverranno il 40% in 30 anni (a Malmo sono già al 50%) e > 40% sono disoccupati. L'afflusso recente ha sovraccaricato il sistema e stiamo vivendo una ondata di criminalità: aggressioni di massa sulle donne, un sacco di combattimenti con coltelli ...

 

↑2016.01.29 <avvenireP5 agensir>: La Svezia: via 80mila profughi. L’UE: bene, basta porte aperte. Anche la Finlandia pronta ad espellere 20mila persone. I Paesi scandinavi sono stati tra i primi ad aprire le porte a migranti e rifugiati. Ma ora, sotto le insistenze delle opinioni pubbliche, inaspriscono le leggi e parlano di respingimenti. Si levano le voci critiche delle Chiese cristiane, mentre Caritas e vescovi cattolici si schierano per l'accoglienza [CzzC: ok x i rifugiati, ma usque tandem rispetto alla nostra capacità di integrazione dei migranti economici?]

 

↑2015.11.20 <inkiesta>: Islam e integrazione: Francia e Inghilterra bocciate; i musulmani tedeschi, invece, pur anche loro molti, sono ben integrati. Francia e Regno Unito? Approcci diversi, convivenza difficile. L’Italia? Presto per dirlo.

 

↑2015.10.10 All’amico che mi dice «respingimenti? Non li rivogliono indietro: intanto prendiamo tutti, prendiamoci cura di loro» rispondo: «se potessimo ragionare a capacità infinite, potremmo non solo prenderci cura di tutti quelli che arrivano, ma anche invitarne di più ad arrivare: invece il concetto di capacità infinite esiste solo ... continua

 

↑2015.08.29 <avvenire>: urla di disperati bloccati e ammanettati alle frontiere europee [CzzC: se iniziassimo a distinguere seriamente tra profughi di guerra e migranti economici, si ridurrebbe all’origine il flusso di quest’ultimi (ne partirebbero meno sapendo della probabilità di essere reimpatriati) e con ciò il numero delle vittime indotte dai trafficanti di terra e di mare. Ma è disumano bloccare così i profughi di guerra siriani]

 

↑2012.11.04 traggo da Vita Trentina #43 pag 18 – Meridiani: La cittadinanza sostanziale – percorsi di convivenza. Accanto alla cittadinanza formale, ne esiste anche una "sostanziale": è quella che le comunità – e i governi locali in loro rappresentanza – possono riconoscere ai cittadini immigrati. Se n’è parlato in occasione del convegno svoltosi recentemente a Trento da titolo “Oltre la cittadinanza: identità, partecipazione e senso d’appartenenza. Il contributo dell’Euregio nelle politiche d’integrazione degli immigrati e di convivenza in Tirolo, Alto Adige e Trentino”.

L’evento è stato organizzato dal GECT (Euregio Tirolo – Alto Adige -Trentino) e dal Cinformi in collaborazione con Zemit ed Eurac.

 

↑2004..10.30 <interetnica, fb> Roma non avrebbe avuto problemi a far diventare «romani» i Turchi. Ma noi, senza radici, come faremo a integrare popoli così diversi? Radici romane o cristiane? Non c'è contraddizione: c'è innesto e reciproca, cordiale integrazione. Roma era già 'cattolica' prima di diventare cristiana, nel senso letterale che significa universale; per i Greci contava l'unità di sangue, lingua, costumi, <mondodomani> mentre Roma - dice Sallustio - fa di popoli diversi per sangue lingua e costumi una concordis civitas. Il cristianesimo non ha una sharia, come l'islam, ha un diritto che viene da Roma ed è «umano».