REGOLAMENTO-CONVENZIONE DI DUBLINO sui migranti

per impedire ai richiedenti asilo di presentare domande in più Stati membri (cosiddetto asylum shopping) e per ridurre il numero di richiedenti asilo "in orbita", che sono trasportati da Stato membro a Stato membro.

La CONVENZIONE fu firmata a Dublino 1990.06.15 ed entrò in vigore 1997.09.01. Il REGOLAMENTO 2003/343/CE detto di DUBLINO II fu adottato nel 2003 e sostituì la convenzione.

Il meccanismo europeo di solidarietà (Patto UE sulla migrazione), lasciando invariato il meccanismo Dublino, affida agli Stati membri la scelta di come sostenere gli Stati di primo ingresso (accogliendo una quota di richiedenti asilo, e/o provvedendo ai migranti da rimpatriare e/o ...).

[CzzC: per ideologia e per interesse localistico lontano dai confini penetrabili della UE ci sono stati che continuano a dissimulare la differenza tra rifugiati e migranti economici, differenza che invero è ineludibile quando non si abbiano capacità infinite].

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 26/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2023.09.22 <sole24h ansa huff> da Berlino 790k€ a ONG tedesca (Berlino finanzia anche Sant'Egidio oltre che Sos Humanity) e allo stesso tempo ha annunciato di non voler più accogliere richiedenti asilo dall’Italia nell’ambito del meccanismo europeo di solidarietà, fintanto che Roma non rispetterà il REGOLAMENTO di Dublino. [CzzC: ma com'è nato questo regolamento che pare fatto apposta per penalizzare gli stati che subiscono la maggiore pressione immigratoria, costringendoli a mendicare un meccanismo di solidarietà utopico perché non vincolante? Quando nel 1990 fu firmata la CONVENZIONE di Dublino, tanti governi, compreso il nostro, supponevano che il problema immigrati avrebbe impattato soprattutto sui confini Est dell'Europa, dato che era appena caduto il muro di Berlino e l'Afghanistan era devastato dal conflitto mujaheddin-URSS. Quando nel 2003 l'Italia adottò il REGOLAMENTO di Dublino, il governo contava sul buon rapporto vigente con la Libia e sulla capacità di trattenimento migranti esplicata da Gheddafi, non prevedendo che di lì a 8 anni la Francia avrebbe abbattuto quel colonnello, che profetizzò l'invasione immigratoria dell'Europa se lo avessero eliminato. La pressione sui confini est derivata dalla guerra in Siria fu fermata nel 2016 con i miliardi di Euro dati da UE ad Erdogan perché li trattenga. Con più lungimiranza, i governi italiani avrebbero potuto mettere il veto sull'attuale testo del regolamento in parola finché non vi fossero state incluse clausole vincolanti per una equa redistribuzione degli immigrati in UE, basata sull'intendimento di confini periferici EUROPEI, non semplicemente di confini nazionali. Ma esiste un'Europa unita tanto da poter parlare di confini europei? L'unione attuale delude assai sul piano solidaristico rispetto a quella concepita dai suoi padri fondatori].

 

↑2017.07.18 Leggo da <costituzione>: l’ex ministro degli Esteri del governo Letta, Emma Bonino, in un’intervista rilasciata al Giornale di Brescia ha dichiarato che, in cambio di un po’ di flessibilità sui conti, il governo Renzi, stante il regolamento di Dublino, si assunse nei confronti dell’UE la responsabilità di gestire da solo (come Italia) il problema migratorio, assicurando l’UE che l’Italia sarebbe stata il primo ed unico approdo delle navi cariche di migranti. Con quel po’ di flessibilità (si fa per dire, visto che il rapporto deficit/Pil è rimasto sempre al di sotto del 3%), Renzi poté elargire gli 80 euro e le varie mancette elettorali in vista del referendum costituzionale del 2016 (ricordate il bonus dei 500 euro per i neo-maggiorenni?).

 

↑2017.03.20 h7,30 Radio3 lettura giornali che la Gabbanelli ha scritto sul Corriere un articolo con misure (numeri, costi, tendenze) sul problema dell’immigrazione: l’It riceve da Europa meno di ¼ dei 3G€ che spende per i migranti, ma altri soldi arrivano dall’EU in miriadi di rivoli ad associazioni e ONG: occorrerebbe razionalizzare la spesa. Fu folle accettare senza batter ciglio il patto di Dublino; odo anche della peste bianca per la denatalità occidentale, con Italia al minimo mondiale.