Flessibilità UE sul deficit IT in contropartita del tenerci i migranti?

Leggo da <costituzione 2017.07.08>: L’ex ministro degli Esteri del governo Letta, Emma Bonino, in un’intervista rilasciata al Giornale di Brescia ha dichiarato che, in cambio di un po’ di flessibilità sui conti, il governo Renzi, stante il regolamento di Dublino,  si assunse nei confronti dell’UE la responsabilità di gestire da solo (come Italia) il problema migratorio, assicurando l’UE che l’Italia sarebbe stata il primo ed unico approdo delle navi cariche di migranti. Con quel po’ di flessibilità (si fa per dire, visto che il rapporto deficit/Pil è rimasto sempre al di sotto del 3%), Renzi poté elargire gli 80 euro e le varie mancette elettorali in vista del referendum costituzionale del 2016 (ricordate il bonus dei 500 euro per i neo-maggiorenni?). Il referendum Renzi lo perse, quindi l’UE ci chiese una manovra correttiva da 3,4 miliardi di euro, che il governo Gentiloni prontamente ha varato. Di tutto questo, vanificato ogni centimetro di flessibilità ottenuta, ci è rimasto per intero il problema dei migranti. Tutti sul nostro groppone mentre l’UE vigliaccamente si nasconde. [CzzC: non direi vigliaccheria, semmai egoistico rispetto dei patti da un lato, e insipienza negoziale dall’altro, combinata con la renitenza della nostra pubblica amministrazione all’efficientamento. È da precisare, inoltre, che

- furono altri governi ben precedenti Renzi a siglare la convenzione di Dublino, con la quale si stabilisce che la gestione dei migranti spetta al Paese di primo approdo;

- non è colpa dell’Italia se le convenzioni internazionali sui naufraghi prevedono che devono essere trascinati nel porto "sicuro" più vicino;

- forse chi scrisse e sottoscrisse quelle norme non poteva pensare alla emergenza odierna né per dimensioni né per tipologia e, dunque, dovrebbero essere aggiornate per buon senso e giustizia nei confronti del nostro Paese, se non per solidarietà]

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 24/09/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: insipienza negoziale, pubblica amministrazione renitente all’efficientamento

 

2017.07.18 creo questa pagina, leggendo da <costituzione>: l’ex ministro degli Esteri del governo Letta, Emma Bonino, in un’intervista rilasciata al Giornale di Brescia ha dichiarato che, in cambio di un po’ di flessibilità sui conti, il governo Renzi, stante il regolamento di Dublino, si assunse nei confronti dell’UE la responsabilità di gestire da solo (come Italia) il problema migratorio, assicurando l’UE che l’Italia sarebbe stata il primo ed unico approdo delle navi cariche di migranti. Con quel po’ di flessibilità (si fa per dire, visto che il rapporto deficit/Pil è rimasto sempre al di sotto del 3%), Renzi poté elargire gli 80 euro e le varie mancette elettorali in vista del referendum costituzionale del 2016 (ricordate il bonus dei 500 euro per i neo-maggiorenni?).

 

↑2017.05.06 <giornale>: Secondo l'art. 1.3.2 della Convenzione Sar e gli emendamenti alle Convenzioni Solas e Sar, i naufraghi - qualsiasi sia il loro status di cittadinanza - devono essere trascinati nel porto "sicuro" più vicino. A maggior ragione se c'è il solo rischio che il barcone ospiti un solo rifugiato politico.