L’ISLAM SI RIFORMI cominciando dall’educazione: no male fisico a inermi, sì diritto di cambiare credo, sì che una musulmana possa sposare un infedele

Finalmente udiamo grandi personalità dell’Islam ammettere e sostenere che la loro religione ha bisogno di una rivoluzione dell’insegnamento, non solo per tacitare i maestri del verbo uccidere e correggere i relativi testi sacro-didattici, ma anche per riconoscere la dichiarazione universale dei diritti umani/1948 (inclusa la libertà di coscienza/art18 e di espressione/art19, di sposarsi/art.16), anziché brandire una alternativa dichiarazione/1990 islamica per legittimare la persecuzione dei loro abiuri (e non solo, ad esempio anche i presunti blasfemi, i gay, le donne svelate ...). Ma anche la nostra educazione ha di che correggersi e riformarsi proprio in riferimento ai medesimi Art.18,19 e comunque confidiamo in spiragli di apertura che portino anche l’islam, come si riformò il Cristianesimo, a negare la liceità civile e religiosa della accezione letterale dei testi sacri in riferimento alle prescrizioni di male fisico e intolleranza contro gli infedeli: ad es. 2017.02.07 ulema del Marocco cancellano ....

L’islam moderato esiste! Come potremmo favorire il riformarsi dell’educazione islamica? Sempre tenendo aperto il dialogo, direi, con anche il coraggio di tentare correzione fraterna (reciprocabile) a chi educasse come costei qui e costui qui.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 06/04/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: l’islam moderato esiste;  una speranza avrei, che l’islam cessi le costrizioni, bandisca i suoi fondamentalisti maestri del verbo uccidere anche ben pagati, conturbante; violenza, razzismo religioso; offese; dove morte per ridda, inarrestabile il terrorismo se ...

 

2020.03.05 <Tempi> sul quotidiano turco pro-islamista Yeni Şafak a pag 2 del 16Feb il pedagogista Savaş Çakir, residente in Germania, lancia l’allarme a proposito degli 11 mila minorenni musulmani, in maggioranza di origine turca, che l’anno scorso si sono rivolti allo Jugendamt, il Servizio per l’assistenza alla gioventù, per liberarsi della tutela familiare e vivere autonomamente. «La conseguenza è che le loro famiglie non sono più in grado di impartire loro educazione», sottinteso islamista. Per evitare tale rischio, Çakır ha fatto rinunciare la nazionalità tedesca per la sua figlia minorenne. Per analoghi intenti ci sono state dimostrazioni di islamisti turchi contro affidi di bambini musulmani a famiglie di "infedeli".

 

2019.04.10 <tempi> in Svezia un sistema giuridico parallelo, prodromo di scontro di civiltà, di razzismo religioso:

- un ragazzo islamista ammesso a uno stage ha denunciato la dirigente al centro anti-discriminazioni, colpevole di aver porto la mano presentandosi, <Messaggero> «La mia religione mi vieta di avere contatti di questo tipo con una donna». Risultato: il Comune per non essere tacciato di razzismo paga 30 mila corone svedesi (~3.500€) allo stagista.

- Alcuni mesi fa un tribunale svedese, pronunciandosi in propensione ai principi della sharia, decise che una donna abusata da suo marito non poteva che mentire su queste violenze: la giuria la redarguì per aver coinvolto la polizia invece di risolvere il problema consultando la famiglia del marito.

 

↑2019.02.18 <repubblica foglio tg24 corriere> gli scardinatori infiltrati negli attuali gilet gialli hanno aggredito con insulti antisemiti Alain Fienkielkraut <tempi> che pur era stato uno dei pochi intellettuali ad aver sostenuto i gilet gialli della prima ora; poi paragonò la violenza delle ultime manifestazioni al golem (il mostro della mitologia ebraica, col che ha sbagliato in criminalizzazione). Spiega peraltro che gli atti di antisemitismo (aumentati del 74% nel 2018) non sono colpa dei gilet gialli

- non da loro sono stati segati i due alberi piantati in memoria di Ilan Halimi dove era stato trovato agonizzante (un giovane di origine ebraico-marocchina rapito, torturato e ucciso nel 2006);

- se la Francia conosce oggi quella che è stata definita una “aliyah interna” (emigrazione degli ebrei verso Israele) è per il montante antisemitismo islamista che viene dal Maghreb, dalla Turchia, dal Medio Oriente, dall’Africa e dalle Antille;

e da analogo ismo sono aizzati i fondamentalisti che hanno etichettato la ex giornalista di Charlie Hebdo Zineb El Rhazoui come “puttana degli ebrei” perché dopo l’attentato di Strasburgo ha osato dichiarare: “Bisogna che l’islam si sottometta alla critica! Che si sottometta all’umorismo!”» [CzzC: critica sì, per l’umorismo occorre pazientare di più perché equivocabile con ironia beffarda].

 

2019.02.04 viaggio di Fr1 negli Emirati <google vatican asianews> col Grande imam di Al Azhar firma il Documento sulla fratellanza umana (Testo ops): pace mondiale, convivenza, dialogo nel rispetto delle identità e pari dignità, si rifiutano violenza, terrorismo, costrizione nella religione, ci si impegna per la promozione della donna e il rispetto della natura <asianews> segno che l’islam sta cambiando? <tempi> lì vige la Sharia, ma la chiesa è più vitale che in tante parti dell’Occidente <let43> dopo il viaggio Fr1 ha detto ....

 

↑2018.11.22 <tempi> I familiari di Asia Bibi: «Ci stanno dando la caccia casa per casa». I parenti della donna raccontano di squadre di estremisti che si aggirano mostrando le loro foto per stanarli. «Se non gli sarà permesso di uscire dal Pakistan, prima o poi potrebbe accadere qualcosa di terribile» <f.scaglione> queste vicende trasmettono l’idea che il mondo islamico sia succube delle frange estremiste e violente e che l’Occidente, che a queste frange ha offerto sin troppo spazio, sia intimorito dai loro potenziali attacchi. Insomma, che siano la violenza e il terrorismo a vincere [CzzC: vedi Charlie Hebdo].

 

↑2018.10.27 L’islam si riformi a partire dall’educazione! <asianews> tenere solo il Corano e abbandonare hadith e sunna; rivedere il valore della donna; eliminare le violenze e le pene corporali; garantire libertà di coscienza. Mohammed Arkoun ha definito il sunnismo un inganno politico. Averroé, Ibn Khaldoun sono i riformatori del passato. Oggi vi sono Mohamed Sharour e Ferhane El Maliki, che rischia di essere decapitato nelle prigioni saudite.

 

↑2018.10.20 <post> Perché Trump non vuole mollare l’Arabia Saudita nonostante che quella monarchia islamista sia ultraconservatrice, strapazzi i diritti umani, e nonostante l'omicidio di Jamal Khashoggi? Non c'entrano solo i petroldollari, c'entra anche l'alleanza anti Iran e ci sarebbe quella anti terrorismo se non fosse che Daniel Byman, esperto di antiterrorismo, ha detto in una recente audizione al Congresso: «Da un lato il governo saudita è un partner molto stretto degli Stati Uniti sull’antiterrorismo. Dall’altra parte, il sostegno saudita verso una schiera di predicatori e organizzazioni non governative contribuisce a un generale clima di radicalizzazione, rendendo più difficile contrastare l’estremismo violento».

 

↑2018.10.19 <asianews> Imam Drouiche: per paura della destra, la sinistra europea non condanna l’islamismo; l’immigrazione musulmana in Europa è sempre più fondamentalista; il mondo intellettuale europeo, per timore di fare gli interessi della destra xenofoba, tace sulle violenze e sulla necessità di una riforma dell’islam. È urgente salvare i giovani musulmani dal fondamentalismo. La maggioranza dei musulmani è ancora in una logica di conquista, di invasione e di islamizzazione dell’Europa.

 

↑2018.02.02 <asianews> Daesh non è solo a giustificare la schiavitù sessuale: ci sono anche al Azhar e alcuni pensatori contemporanei, maestri di odio che giustificano lo schiavismo delle donne (non musulmane) come “bottino di guerra”. Ecco la prima, la seconda e la terza parte dello studio dell’imam Hocine Drouiche sull’urgenza di una riforma del diritto islamico soprattutto sul tema dello stupro e dello schiavismo verso i non musulmani. Continua

 

↑2017.09.05 <tempi>. Pakistan. Studente 17enne cristiano ucciso in una scuola pubblica da suoi compagni musulmani che volevano si convertisse all’islam (era l’unico cristiano). Anjum James Paul, presidente della “Pakistan Minorities Teachers’ Association”: «La violenza inizia tra i banchi di scuola perché i libri di testo usati fin dalle scuole primarie instillano negli allievi odio e intolleranza verso i non musulmani»

 

↑2017.05.12 Basuki Ahok ex sindaco cristiano di Jakarta abbattuto con accusa di blasfemia e condannato a 2 anni di prigione: [CzzC: commento su facebook e chiedo parere a PB]

 

↑2017.04.25 <asianews>: Le radici dell’islamismo violento sono nell’islam, parola di musulmano. Not in my name? ... Questo non è l’islam? Eppure quegli atti criminali sono giustificati e ispirati da testi che sono il riferimento orante didattico e normativo della maggior parte delle istituzioni islamiche nel mondo. È urgente una riforma dell’islam dall’interno, a partire dal divieto di perseguitare abiuri e blasfemi: sostenere l’islam moderato, costasse boicottare i salafiti filo-wahhabiti anziché coccolarli.

 

↑2017.02.01 <repubbl huff>: in ministro dell’interni M.Minniti firma con 12 associazioni islamiche (70% dei musulmani in Italia, tavolo islamico italiano) un patto stato-islam: formazione di imam e guide religiose (preludio all'albo degli imam), pubblicare nomi di responsabili; il sermone del venerdì (solo del venerdì?) sia svolto o tradotto in italiano; trasparenza nella gestione dei finanziamenti; così lo stato vi sosterrà. [CzzC: bravo, Minniti! All’impegno promesso segua distinta di comportamenti osservabili, misurabili, con sanzione per inadempienza, senza la quale sai bene che qualunque legge o patto sarebbe inerte. In particolare, ti sei ricordato di ricordare loro che le leggi italiane prevedono

- assoluta libertà di cambiare credo (Art.18 dich.univ.diritti umani)?

- assoluta libertà di una donna di sposare chi volesse, anche un infedele (Art.16)?

Se ti sei ricordato, che provvedimenti prenderesti verso chi di loro insegnasse diversamente sull'uno e sull'altro diritto?

 

↑2017.01.30 <tempi>: «Da imam lancio un allarme: basta dire che il terrorismo non c’entra con l’islam». Intervista all’imam franco-algerino Hocine Drouiche: «Il problema comincia dentro i testi religiosi dell’islam» [CzzC: l’islam si riformi, iniziando dall’educazione]

 

↑2016.12.19 <stampa>: così il Marocco usa l’Islam per combattere la jihad: quaderni religiosi e riforma dei testi scolastici per decostruire l’uso estremista di concetti come guerra santa, jizya, califfato con l’eliminazione dei passi più «radicali»: per molti laici si tratta di emendamenti «cosmetici» [CzzC: ma partire dall’educazione è essenziale]

 

↑2016.07.29 <repubblica>: Francia prevede temporaneo stop a finanziamenti stranieri a nuove moschee e che gli imam siano formati in Francia <corriereP8 30/07>: Dalil Boubakerur rettore della moschea di Parigi «l'Islam di Francia deve ripensare le proprie istituzioni» [CzzC: e insegnare il rispetto dell'Art.18 e non solo l'Islam francese, ma anche quello che lo finanzia, ad es l'islam wahhabita]

 

↑2016.07.11 Le troppe parole che l’islam non dice e le domande che glissa: coraggiosa riflessione di Ernesto Galli Della Loggia verso la memoria delle vittime di Dacca. Chi decide nell'islam che non sono più attuali certi versetti del Corano che ordinano di fare male fisico ad abiuri ed infedeli? Perché nel mondo islamico non hanno corso i processi di analisi scientifica storico-culturale su società, psiche e sesso? Perché non muoviamo un dito contro l'Arabia Saudita il vero cuore della violenza terroristica islamista perché ne è di gran lunga il maggiore finanziatore[CzzC: commento ed integro con collegamenti]

 

↑2016.07.08 <giornale> Ecco perché l'islam non produce una "vera" filosofia; siega M.Campanini di Uni_TN: "Non esiste, a mio parere, nell'islam contemporaneo una filosofia pura à la Cartesio o à la Kant. Si tratta di un limite a cui erano riusciti a sfuggire alcuni pensatori medievali come Averroè, ma che ora si ripresenta, anche perché il significato metastorico dato al Corano e alla Sunna frena il progressismo riformista: "L'utopia retrospettiva nel pensiero islamico significa che frequentemente l'idea del futuro si è appiattita sul passato; si è preteso cioè di costruire il futuro ripetendo e riproducendo in modo identico ciò che è accaduto nel passato". Un meccanismo del ritorno all'età dell'oro, da cui il pensiero occidentale, nonostante qualche ricaduta, ha iniziato a liberarsi con Galileo. Invece nel mondo islamico la lotta è ancora pienamente in corso. Un pensatore come Abdolkarim Soroush (noto come il "Lutero dell'islam") ha dovuto abbandonare l'Iran proprio per aver sostenuto il fatto che il Corano va invece storicizzato.

 

↑2016.07.06 <asianews>: Noi musulmani ipocriti: Daesh ci rappresenta: la sharia “inventata” dagli ulema e insegnata nelle scuole coraniche è la stessa che viene praticata dai militanti dello Stato islamico. La “giurisprudenza religiosa, sorta più di 10 secoli fa” ha “incatenato e arrugginito il nostro cervello e quello dei nostri figli”. È urgente svecchiare la religione musulmana dalle ambiguità legate al passato. La coraggiosa denuncia di un giovane studente musulmano algerino.

 

↑2016.04.21 James Schall su <totustuus> ipotizza che il terrorismo jihadista non sia un insensato prodotto della povertà, dell’ideologia, dell’ignoranza, di manie psicologiche o di qualunque altra scappatoia, ma che quei terroristi possano essere quello che loro stessi affermano di essere: credenti leali e devoti del Corano, i più autentici fra i seguaci di Muhammad; ipotizza che non si possa fingere che la violenza jihadista non trovi fondamento nel Corano; ipotizza che, affrontandola, si debba fare i conti con la verità di un islam non riformato, collaborando con islamici moderati, che ci sono.

 

↑2016.01.26 Dichiarazione di Marrakech sui diritti delle minoranze religiose nelle comunità a predominante maggioranza musulmana: è apprezzabile che ammettendo che il terrorismo derivi anche da un problema educativo, si affermi che occorre una revisione dei percorsi formativi che affronti onestamente e in modo efficace qualsiasi materiale che istighi l'aggressività e l'estremismo. [CzzC: wanted: qual è stato il contributo dei wahhabiti a tale dichiarazione?].

 

↑2015.12.22 Leggo da Tracce 2015.12 la bellissima testimonianza di Farhad Bitani: da un passato di odio, la vita cambiata da un incontro con una famiglia di cristiani che gli ha fatto scoprire la sua vera identità: si è messo a ristudiare il Corano: «io grazie a voi cristiani ho scoperto davvero la mia religione... la Chiesa ha superato la sua violenza, ha lavorato sull'interpretazione delle Sacre Scritture e ha camminato. Insegnateci come; noi dobbiamo essere disposti ad imparare; ... Dio mi ha lasciato libero, ma il coraggio di scegliere mi viene dal cristianesimo, dal seguire il bene che ha cambiato la mia vita».

 

↑2015.12.14 <google giornale libero>: «La violenza è la malattia dell'islam, l'integrazione è fallita, il buonismo di certa sinistra fa il nostro male e ai musulmani servirebbe un Papa come Francesco» dice Khalid Chaouki: «Sì, sono proprio io, l' unico parlamentare musulmano della Repubblica, nato a Casablanca, Marocco, 32 anni fa, ma in Italia dal 1992 e nel Pd da prima della sua fondazione». Ma i fondamentalisti islamisti reagiscono e <giornale> accusano il deputato Pd di "tradire il messaggio del Corano

 

↑2015.11.21 <tempi>: non basta sconfiggere l’Isis. Va interpretato il Corano. Il docente sudanese Abdullahi Ahmed An-Na’im ha spiegato che «l’interpretazione retrograda che l’Isis fa della sharia trova fondamento nel Corano di Medina» ma può essere cambiata.

 

↑2015.11.17 <tempi>: l’imam di Nimes, Hocine Drouiche, commemorando le vittime del 13/11 ha dichiarato: «In questo momento dobbiamo avere il coraggio e riconoscere che i musulmani non hanno mostrato un reale impegno per trovare una soluzione al grande problema della radicalizzazione e dell’odio! (…) Per secoli i musulmani hanno escluso la ragione e la razionalità dalla loro vita religiosa. Nel pensiero islamico moderno vi è una vera crisi della ragione. [CzzC: dunque non solo in questo momento, ma è da un po’ di secoli che l’islam ha questo problema con la ragione, addestrando maestri di odio e comminando male fisico agli infedeli? Cominciassero col rispettare la libertà di abiurare, art18 della nostra dichiarazione universale diritti umani]

 

↑2015.11.16 <corriere 16/11/2015> Ernesto Galli della Loggia a seguito attentati di Parigi: occorre stanare le falsità che nutrono l’estremismo radicale: lanciare una battaglia culturale senza le solite ipocrisie per stanare gli autoinganni e le falsità storiche alimentanti i massacratori di inermi.

 

↑2015.11.13 <ansa> terrorismo a Parigi  al grido di "Allah è grande”. [CzzC: il nostrani pensatori negazionisti alla Campanini diranno anche qui che Allah non c’entra; crederei loro di più se l’islam, almeno quello più dotto (università), almeno quello dei capi regime (ad es wahhabiti) con i quali facciamo affari d’oro, mentre boicottiamo i loro avversari (Russia, Assad) sottoscrivesse e predicasse la dichiarazione universale dei diritti umani, la fine delle persecuzioni di abiuri e di infedeli, la fine degli insegnamenti di odio e del verbo uccidere nelle loro scuole e libri di testo]

 

↑2015.09.24 Dopo aver letto [infoconsapevole, tempi, beppegrillo, giornale], che stanno mandando un rappresentante dell’Arabia Saudita al vertice del Gruppo Consultivo di UNHRC (Commissione ONU per i diritti umani), ti inviterei a leggere ed eventualmente condividere e diffondere questo appello: «al vertice di UNHRC possano accedere solo rappresentanti di Paesi che hanno sottoscritto la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani»

 

↑2015.09.15 [CzzC: per il periodico Comunità in Cammino preparo questo articolo sulla criticità degli insegnamenti, non solo islamici ma anche nostri, in funzione del rispetto dei diritti umani fondamentali: ne viene impedita la pubblicazione perché articolo composto da riflessioni personali anziché da cronaca locale].

 

↑2015.08.27 <tempi>: Gaci, imam francese: «Terrorismo e giovani. Nell’islam abbiamo un problema educativo». Intervista al rettore della moschea Othman di Villeurbanne, intervenuto al Meeting: «Che i cristiani non possano praticare il loro culto nei paesi arabi è un problema» [CzzC: noi cristiani non mettiamo la reciprocità come conditio sine qua non per dialogare e collaborare al bene comune anche con gli islamici, ma non possiamo negare che sia un problema per l’umanità e per la libertà anche degli islamici il fatto che agli islamici non sia riconosciuto il diritto di abiurare in santa pace, come previsto dall’art.18 della dichiarazione1948; direi che questo è il problema cardine della libertà umana e, dunque, della nostra civiltà]

 

↑2015.06.29 <lastampa>: il terrorista di Sousse/Tunisia, frequentava il centro di culto nella città di Kairouan. Il padre del killer Isis: uno manda il figlio all’università e lo indottrinano in questo modo. [CzzC: ci chiediamo perché la cultura dominante e le relative potenti matrici inciuciate coi petroldollari non perseguano i regimi (ad es.) foraggiatori dei maestri di odio, fino a lasciarli assisi nelle commissioni ONU per i diritti umani, mentre con diligente acredine accusano il Vaticano di tortura]

 

↑2015.04.15 Le stragi del terrorismo islamico sono correlate ad errori educativi e vanno contrastate con revisione degli insegnamenti: in spiragli di apertura lo dicono gli stessi islamici, ad esempio

- <l’espresso>: Zouhir Louassini marocchino giornalista va alla radice dell’avversione contro gli “infedeliinoculata sistematicamente nelle menti dei giovani alunni, nelle scuole dei paesi musulmani. In questi paesi è necessaria, scrive Louassini, una rivoluzione nell’insegnamento, se si vogliono evitare le tragiche conseguenze “che abbiamo visto a Garissa, in Kenya”. “Bisogna farlo per il bene d’una grande fede come l’islam, che deve liberarsi dalle vere e proprie catene rappresentate da interpretazioni appartenenti ad altre epoche”. [CzzC: analogamente diceva il Patriarca Sako 10/2014: occorre cambiare “educazione: i musulmani non si libereranno dai jihadisti se non cambieranno l’islam”]

<avvenire>: Hassan bin Talal, lo zio di re Abdallah II di Giordania: noi islamici anche moderati ... ammetto un fallimento sul piano della formazione umana. Abbiamo fallito sul piano dell’uguaglianza tra uomo e donna ... Abbiamo fallito nel lavoro sugli educatori religiosi, i quali registrano il livello più basso di preparazione umana e scientifica, in cui è assente ogni forma di interdisciplina ... Basta verificare quanto sia frequente il verbo «uccidere» nei testi scolastici per capire l’impatto che questo può avere sui nostri bambini.

 

↑2015.01.21 <repubblica.video>: l’islam deve integrarsi con il XXI secolo: Amina, ex-femen, blogger tunisina, nota per le sue sfide alla società tradizionalista islamica, ha presentato a Roma, nella Casa internazionale delle donne, la sua autobiografia "Il mio corpo mi appartiene". [CzzC: però commette l’errore tipico dell’integralismo laicista, definendo un tradimento l'intesa fra il partito di ispirazione laica e quello religioso]

 

↑2013.05.27 Ma anche la nostra educazione ha di che correggersi e riformarsi: <gruppofirenze>: l’educazione mancata alle radici della violenza omicida: i guasti prodotti dal discredito della fermezza e dalla pedagogia della contrattazione permanente fra genitori e figli sono molto vari per tipologia e intensità; e per fortuna sono rari i casi di questa gravità. Ma è una fortuna relativa, se si pensa soltanto a quanto costa alla scuola ...

 

↑1aaa.mm.gg <fb>: immagine di 12 scienziati islamici uccisi da islamici (e i loro libri bruciati) per discordanza con gli insegnamenti del profeta (eresia).