I GILET GIALLI insorsero contro la politica che favorisce ingiustamente i più ricchi e le ineguaglianze sociali, ma ...

il movimento rischia di surrogarsi in sfoghi di rabbia, violenze e opposizione agli organismi sovranazionali <huff> (bruciata la bandiera europea), anziché alimentare quel riformismo (irresponsabilmente trascurato dalla classe politica tradizionale) che corregga le aberrazioni della nostra finanza cinica incrementante sperequazione tra ricchi e poveri, disoccupazione e latrocinio generazionale.

Come i bacati da sessantonite, rischiano di essere infiltrati e usati da pelosi eterodirettori (non ultimi gli islamisti) per finalità distanti dalle loro buone intenzioni iniziali.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 20/02/2019; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: dignità, danni da potenti della finanza cinica neocolonialismo multinazionali; fame nel mondo, darwinismo sociale, debito

 

 

2019.02.18 <repubblica foglio tg24 corriere> gli scardinatori infiltrati negli ATTUALI GILET GIALLI hanno aggredito con insulti antisemiti Alain Fienkielkraut <tempi> che pur era stato uno dei pochi intellettuali ad aver sostenuto i gilet gialli della prima ora; poi paragonò la violenza delle ultime manifestazioni al golem (il mostro della mitologia ebraica, col che ha sbagliato in criminalizzazione). Spiega peraltro che gli atti di antisemitismo (aumentati del 74% nel 2018) non sono colpa dei gilet gialli

- non da loro sono stati segati i due alberi piantati in memoria di Ilan Halimi dove era stato trovato agonizzante (un giovane di origine ebraico-marocchina rapito, torturato e ucciso nel 2006);

- se la Francia conosce oggi quella che è stata definita una “aliyah interna” (emigrazione degli ebrei verso Israele) è per il montante antisemitismo islamista che viene dal Maghreb, dalla Turchia, dal Medio Oriente, dall’Africa e dalle Antille;

e da analogo ismo sono aizzati i fondamentalisti che hanno etichettato la ex giornalista di Charlie Hebdo Zineb El Rhazoui come “puttana degli ebrei” perché dopo l’attentato di Strasburgo ha osato dichiarare: “Bisogna che l’islam si sottometta alla critica! Che si sottometta all’umorismo!”» [CzzC: critica sì, per l’umorismo occorre pazientare di più perché equivocabile con ironia beffarda].

 

↑2019.02.15 <today> "Abbiamo paramilitari pronti al golpe": il video dei gilet gialli che imbarazza Di Maio. L'incontro di qualche settimana fa con alcuni leader dei gilet gialli creerà nuovi grattacapi al M5s. Un video "rubato" di Piazzapulita mostra <google> Christophe Chalençon dire frasi pesantissime

 

2018.11.26 <agi> Gilet gialli: l'embrione della protesta si è sviluppato su Change, una piattaforma che raccoglie petizioni. Ma è sul social network (facebook) che è esplosa, grazie anche a un video da 6 milioni di condivisioni