MULTINAZIONALI: le leggi son fatte dai loro uffici legali o dagli eletti di maggioranze democratiche?

<linkiesta 2016.10.10>: Giorgio Galli: «Comanda la finanza: o la controlliamo politicamente o siamo finiti ... Le leggi le fanno gli uffici legali delle multinazionali. Dovremmo poter entrare nei loro consigli di amministrazione.

Spesso i diritti umani dei meno forti sono soverchiati dal diritto della forza con metodi subdoli più o meno legalizzati a livello locale e geostrategico:

- vedi ad es. come la finanza occidentale sia inciuciata con filo wahhabiti grondanti petroldollari, foraggiatori (più o meno palesi) di stragisti di inermi, oppure vedi come emuli ed incensi gnomi della serie George Soros che così millanta credito «Sono certo che le mie attività speculative hanno avuto delle conseguenze negative. Ma ... se io mi astenessi da determinate azioni a causa di dubbi morali, allora cesserei di essere un efficace speculatore»;

- vedi come la finanza del leninismo cinese sia diventata capicomunismo;

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 20/08/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: capitalismo, capicomunismo, finanza cinica, ricchezza mondiale, povertà; dumping e paradisi fiscali ad uso di potenti; Irlanda, Lussemburgo, Malta, Panama Papers, coltan, danni da potentati complottismo globalizzazione

 

2023.08.15 <settimananews> la rabbia anti-occidentale sostiene il colpo di stato militare in Niger. Su un islam nigerino mediamente moderato sta crescendo quello importato di matrice wahabita ritenuta la più pura; e pure Erdogan ha investito nella diffusione di un islam che non è poi così tollerante. Il jihadismo lucra dai traffici sporchi in combutta con le mafie mondiali, agisce soprattutto nelle zone minerarie, induce fuga di abitanti come se mirasse a spopolare per non avere altre presenze che limitino il loro controllo sugli affari. Il sottosuolo del Niger è ricco di uranio, oro, petrolio, nichel, fosfati e sono molte le compagnie multinazionali fortemente interessate, cinesi comprese, mentre i militari nigerini sono stanchi di essere mandati in quelle zone a morire per una partita che non sentono come loro.

 

2020.01.27 <bdtorino> Congo: bambini schiavi, morti e paralizzati, nell’inferno delle cave di cobalto per far batterie di cellulari e auto elettriche. Perché la finanza cinica dei giganti di questo mercato non dovrebbe "Rispondere delle vittime”? Oltre il 70% del cobalto mondiale, così come il coltan (per acciai speciali & condensatori elettronici) si trovano nella Repubblica democratica del Congo e nello Zambia: le miniere sono sfruttate in maggioranza da multinazionali straniere e gran parte del lavoro di estrazione avviene in distruzione dell’ambiente, sotto corruzione politica, con un massacrante sfruttamento del lavoro minorile.

 

2019.10.05 <huff>mea culpa di Calenda; <corriere> con la schiettezza simpaticamente masochista che lo contraddistingue, l’ex ministro Calenda ha ammesso di avere ripetuto a macchinetta per trent’anni le ricette del liberismo, salvo poi guardare negli occhi un operaio licenziato da una multinazionale e rendersi conto «che erano una gran cacchiata». [CzzC: ne guadagnerebbe l'educazione civile se tanti personaggi illustri ammettessero resipisceQza su certi loro trascorsi ammaestramenti anziché dissimularli in surrettizio trasformismo]

 

2019.05.17 <inkiesta> ecco chi sono (e chi paga) i negazionisti del cambiamento climatico: gli stessi scienziati coinvolti nel programma organizzato dall’industria del tabacco per screditare le evidenze scientifiche che collegano le sigarette al cancro sono tra i protagonisti della corrente negazionista sui cambiamenti climatici. Stavolta, il mandante sono le big company del petrolio

 

↑2018.10.26 <repubbl> Jean-Claude Juncker, ex padre-padrone del Lussemburgo, presidente della Commissione europea, lascia un disastroso bilancio di favoritismi alle multinazionali: 1000G€ all’anno, tra elusione ed evasione fiscale, multinazionali che non pagano le imposte e smistano decine di miliardi di dollari dei loro profitti, accantonati grazie a operazioni finanziarie privilegiate in Lussemburgo, verso altri paradisi rigorosamente “tax free”; stati membri dell’Unione che si fanno concorrenza sleale sulle tasse ...

 

↑2018.06.29 <tio, swiss Gr1h11>: La società francese LafargeHolcim, che diede 13 M€ all’Isis, è accusata di complicità in crimini contro l'umanità in Siria per finanziamento del terrorismo. Si sapeva già da due anni del crimine e nel Feb2017 <corriere rep> la ong Sherpa denunciava «Soldi del cementificio Lafarge finiti nelle tasche dei jihadisti per tenere aperti gli impianti». L’ex CEO di LafargeHolcim (il colosso francese si era fuso con quello svizzero Holcim), Eric Olsen, aveva rassegnato le dimissioni ad aprile2017, dopo che la società aveva ammesso l’illecito [CzzC: anch’io come il <fq2018.03.30> denuncerei in merito il silenzio delle istituzioni e auspicherei che si palesasse quanta densità di illuminati eventualmente ci fosse in quella dirigenza franco-svizzera]

 

↑2018.04.27 <stampa> Cecilia, la figlia di Gino Strada: “Con Emergency ho chiuso”; non avrebbe gradito i soldi giunti da multinazionali; negli ultimi tempi altri soci e volontari di Emergency hanno lasciato la Ong fondata a Milano nel 1994 [CzzC: forse anche per diffidenza analoga a quella emergente dal mio titolo e sommario su Gino?]

 

↑2018.04.05 <repubbl> massacro continuo di civili: i cosiddetti ribelli delle “Forze democratiche alleate” (Adf) si abbattono con tutta la loro furia sulle comunità del Nord-Kivu/Congo uccidendo, razziando e violentando: perché? Le vere ragioni hanno a che fare molto di più con argomenti che si chiamano diamanti, coltan, rame e terreni fertili [CzzC: cointeressate le multinazionali in silenzio complice, se non addirittura in foraggiamento dei criminali locali e di regime]

 

↑2018.02.27 Da questo podcast di Radio Anch’io at 7’.30” traggo testimonianza della violenza del regime di Kabila contro i cattolici: assalti a chiese e uccisione di pacifici manifestanti che gli chiedono solo di non negare le elezioni democratiche: il despota è sostenuto dalla complicità degli interessi delle multinazionali che ottengono da lui concessioni favorevoli per l’estrazione di minerali preziosi.

 

2017.04.02 <agi> L'Africa è già una colonia cinese: le multinazionali di Pechino proseguono indisturbate la conquista del continente nero, con un piano di investimenti da oltre 60 miliardi di dollari, scarso rispetto per i diritti dei lavoratori + indebitamento dei colonizzati

 

↑2016.12.18 <sole24h>: la “battaglia delle tasse” sta contagiando anche i paesi dell'Unione europea. Olanda, Irlanda, Lussemburgo e Cipro sono entrati nella classifica dei 15 paradisi fiscali societari più aggressivi del mondo: sono tra i principali responsabili a livello globale della corsa al ribasso sulla tassazione degli utili d'impresa che sottrae miliardi di euro alla lotta alla disuguaglianza e alla povertà. Una corsa, o “battaglia” come viene definita, che non va a vantaggio delle piccole e medie imprese (che in Italia rappresentano la quasi totalità delle realtà produttive) ma delle grandi multinazionali come Apple, Google o Starbucks.

 

↑2016.10.10 <linkiesta>: Giorgio Galli: "Comanda la finanza: o la controlliamo politicamente o siamo finiti". Il decano dei politologi italiani: «Le leggi le fanno gli uffici legali delle multinazionali. Dovremmo poter entrare nei loro consigli di amministrazione. Le riforme di Renzi? Il cittadino è meno rappresentato di prima»

 

↑2016.08.16 appello per fermare i massacri nella zona Beni del Congo, correlati al controllo delle bande criminali su estrazione e commercio dei “minerali dei conflitti

 

2018.10.28 pongo domande a Giuseppe Ciaghi in relazione alla sua analisi sulla precarietà economica e la collusione tra politica e multinazionali.

 

↑2015.10.30 <sussidiario>: sotto la guida della Cina, le nazioni Brics stanno originando strumenti finanziari forse destinati a soppiantare le istituzioni multinazionali Usa che hanno dominato gli equilibri globali dal secondo dopoguerra. Al centro c'è la Aiib, la banca di sviluppo dei Brics nata lo scorso anno, per i cui piani operativi saranno impiegati abbondanti prestiti in renmibi: una versione cinese della Dottrina Monroe?

C'è poi il Silk Road Fund: Pechino investirà 50G$ in infrastrutture pachistane, inclusi impianti energetici, strade, ferrovie e soprattutto la pipeline per la gas naturale Iran-Pakistan: tale somma supera del 53% quanto gli Usa hanno destinato ad Islamabad negli ultimi 13 anni messi insieme, non contando poi che Pechino intende investire una somma simile anche in Brasile. Perfino l'Ungheria del tanto vituperato Victor Orban si muove (prima europea) a cooperare con il Silk Road Fund.

 

↑2015.06.05 Le dichiarazioni di Giovanotti all’Uni_FI: <youtube>: Il cantante racconta di esser stato invitato da un colosso di Internet a un summit blindato assieme al Capo della Banca mondiale e alle 80 persone più importanti per il futuro del pianeta. C’erano premi Nobel, Ceo di multinazionali, attivisti dei diritti umani, non c’era un politico, perché “non servono”, la politica amministra, ma le scelte non le fa la politica, qui si decidono le cose, la visione non è più politica: è drammatico.

 

↑2014.11.06 <s24h> Lussemburgo, i 550 «favori» alle multinazionali che imbarazzano Juncker, primo ministro del piccolo paese dal 1995 al 2013. Sotto la luce dei riflettori sono circa 550 accordi fiscali, per la maggior parte relativi ad aziende clienti di PwC, la società di consulenza: tutto perfettamente legale?

 

↑2012.01.gg Politica succube della finanza? Mestatrici le multinazionali? Forse non solo loro: traggo da Cooperazione tra consumatori Gen 2012 pag 5 e scrivo all’autore Ciaghi ponendogli domande ed ottenendo risposta. Precarietà del nostro sistema economico, incapacità della politica ad organizzare le istituzioni, irresponsabilità delle multinazionali e dell’ “alta” finanza, con cui il mondo politico è colluso, a perseguire obiettivi di accaparramento di ricchezza sulla pelle di tutti.

 

2010.04.13 <fq> Così Strada, assolutizzando le vittime, ha reso un favore ai carnefici. Giulio Meotti fa un ritratto di Gino Strada: Sarebbe ora che i tanti finanziatori e corifei del dottor Gino Strada gli ricordassero che esiste una linea invalicabile fra la cura dei feriti, persino dei terroristi, e la compiacenza o addirittura la collusione con le loro idee mostruose. Nega le differenze e considera Israele alla stregua di terroristi e dittatori; assolutizzando le vittime, fa un favore ai carnefici? Fu criticato anche da Bernard Kouchner, fondatore di MSF. Al prezioso lavoro umanitario mischia la denuncia politica e la scelta di stare con una sola delle parti in conflitto [CzzC: la più sinistra e/o cristianofobica e/o filo-jihadista]. Strada pur non disdegnando aiuti e denaro dal governo e dalle pubbliche istituzioni, non perde occasione per attaccare le missioni di pace italiane accusate di illecita occupazione. La condanna della sporca guerra delle multinazionali del petrolio, ad esempio, non impedisce a Emergency di accettare pingui finanziamenti da parte di una delle maggiori società petrolifere italiane: il gruppo Moratti, grande sponsor del chirurgo.