LIBERISMO (economia) e LIBERALISMO (filosofia) in relazione alla LIBERTÀ

è solo una questione di COME funziona o dobbiamo farci carico anche della FINALITÀ?

LIBERALISMO in Wikip è la denominazione di una corrente di pensiero (filosofico) vedi Locke.

LIBERISMO in Wikip è la teoria economica influenzata da quel pensiero: vedi Adam Smith, 1776 "La ricchezza delle nazioni".

- LIBERTÀ in Wikip è un termine assai equivocato: agire senza costrizioni usando la volontà? Finisce dove comincia quella altrui? Deve essere conciliata con la responsabilità sociale? Dunque non può fare a meno di costrizioni/vincoli? Vdedi apposita pagina sulla LIBERTÀ

La storia insegna quanto tiranni, dittature e ideologie abbiano castigato la libertà della persona: e oggi? Che la cultura liberale abbia difeso più di altre i diritti dell'individuo contro tutto (il potere economico ma anche lo stato) lo dice perfino un eccellente comunista come Bertinotti (vedi 31/08/2014), ma ... CONTINUA IN SEGUITO DEL SOMMARIO

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 08/12/2022; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: individualismo libertario, stato, capitalismo, capicomunismo, mercato, meritocrazia, ricchezza mondiale globalizzazione; dittatura, socialismo, agenti della libertà di offendere; eterodirezione, manipolazioni, conformismo; Liberté di coscienza di espressione di educazione, libertà negativa sarebbe meglio della positiva?

 

2022.12.02 <tgcom24> Salvini: «Chi paga il caffè con carta di credito è un rompipalle; io sono un liberale, ognuno deve essere libero di pagare come vuole». Liberale o furbetto? Liberale con il rispetto della liberalità di tutti? Anche rispettando la libertà di chi è obbligato a pagare più tasse per compensare quelle schivate da chi non paga le dovute? [CzzC: ho qualche dubbio che sia liberale in questo senso chi spinge per innalzare il tetto dei pagamenti in contante e il tetto dell'obbligo POS. Non noti il trucco sleale del paralogismo che accampa lo scusabile costo di un caffè per legittimare i 5k€ di tetto contante, che lui avrebbe voluto a 10k€?]

 

↑2022.01.09 <fc> Nella difesa dell’umano psicoanalisi e cristianesimo secondo Massimo Recalcati condividono un punto fondamentale: la resistenza allo scientismo dilagante, al feticismo del numero che lo caratterizza, al materialismo volgare degli algoritmi, ma anche la resistenza nei confronti del mito del consumo per il consumo, del profitto, del cinismo e del nichilismo che caratterizzano il discorso del capitalista. Contro l’oggettivazione dello scientismo e contro la mercificazione neoliberale, la psicoanalisi e il cristianesimo rivendicano il fatto che la verità ha sempre un volto singolare e un nome proprio. Questo è il cuore più profondo della psicoanalisi e del cristianesimo: non dimenticare mai la cura per il nome.

 

↑2020.10.14 <linkiesta> L’enciclica "Fratelli tutti" scomunica il neoliberismo e auspica una società dove finanza e fratellanza non siano più divise e non dove «la politica diventa sempre più fragile di fronte ai poteri economici transnazionali che applicano il divide et impera».

 

↑2020.04.09 <vatican> Il mondo che verrà secondo l’economista Stefano Zamagni dopo coronavirus, che includerà "nemici" importanti, a partire dal neoliberismo, ma anche possibilità per un'epoca migliore. Vincere l'italica burocrazia di rent seeking che neglige la sussidiarietà ed è lenta a cogliere le opportunità offerte dalla tecnologia. Occorre più Europa ed economia civile. Nel 1829 Richard Whatle arcivescovo anglicano e professore di economia a Oxford, affermava che l'economia è una scienza neutrale che deve essere separata dall'etica e dalla politica: è un concetto antico ma assolutamente inaccettabile.

 

2019.10.05 <huff>mea culpa di Calenda; <corriere> con la schiettezza simpaticamente masochista che lo contraddistingue, l’ex ministro Calenda ha ammesso di avere ripetuto a macchinetta per trent’anni le ricette del liberismo, salvo poi guardare negli occhi un operaio licenziato da una multinazionale e rendersi conto «che erano una gran cacchiata». [CzzC: ne guadagnerebbe l'educazione civile se tanti personaggi illustri ammettessero resipiscenza su certi loro trascorsi ammaestramenti anziché dissimularli in surrettizio trasformismo]

 

2019.04.27 apro questa pagina che in precedenza era fusa con quella sulla LIBERTÀ

 

2019.03.29 <huff> Vedere il Medioevo come un insieme di "secoli bui" era strumentale alla retorica degli illuministi, che non a caso avevano una concezione del Progresso unilineare. Quel fiume carsico che parte da loro è arrivato fino a oggi, quando, fra gli intellettuali e certa opinione pubblica sedicente progressista, si pensa che la libertà assoluta e indeterminata sia a un passo dal realizzarsi compiutamente, compresa la libertà di scegliere il proprio genere sessuale.

 

2019.03.06 <tempi> Norvegia: mentre la politica comincia a valutare l’opportunità di porre dei limiti al liberalismo in tema di aborto e bioetica, i vescovi luterani norvegesi si scusano per avere avuto in passato un atteggiamento antiabortista, promettendo un “passo avanti” ....

 

2018.10.13 alla faccia della privacy e della vera libertà <vanity> in Cina è partito un progetto-pilota con una rete di 200 milioni di telecamere per seguire molto da vicino, 24 ore su 24, i 1,4 miliardi di cittadini. Distribuisce punti e benefit, in base ai comportamenti. Si chiama «credito sociale», ma fa pensare a una dittatura digitale: ad alcuni porterà vantaggi, altri invece sono già in punizione

 

↑2018.05.17 <tempi> “L’altro Sessantotto”, il baco del liberalismo e l’intervista al dissidente cubano Valladares, in prigione per ventidue anni perché osò opporsi a Fidel. Cinquant’anni nel nome del niente? I cattivi maestri dei cattivi maestri? A voi il piombo, a noi l’eroina? Vietato vietare?

 

↑2018.05.15 <s24h> George Soros chiude il quartier generale della sua fondazione a Budapest e sposta tutti gli uffici a Berlino perché «mai vista così tanta repressione nella Ue». Il premier Viktor Orban ha messo a punto una normativa sulle ONG straniere che mette sotto controllo e dissuasione le attività di quelle non allineate con il governo [CzzC: come non diffidare di un sedicente illuminato che millantasse filantropia sublimando la speculazione più bieca? Se libertà deve esserci, vale anche per la libertà di difesa dalle insidie di cotanto cinismo]

 

↑2018.02.01 <fontanadisiloe> Indagine sul cristianesimo, come si è costruito il meglio della civiltà: libro di Francesco Agnoli. l cristianesimo ha liberato l’uomo antico da superstizioni, ha introdotto l’idea di libertà e di eguaglianza; ha cambiato il modo di guardare gli schiavi, le donne, i bambini, i malati, ha favorito la nascita della scuola e dell’Università, la diffusione degli ospedali e l’affermarsi della scienza moderna, proponendo un umanesimo universale, fatto di solidarietà, compassione e dialogo.

 

↑2017.07.12 <ansa >: Erdogan: l'UE non ci invita ai summit, ci fa perdere tempo, sarà confortante se ci dirà che non può accettare la Turchia nella Ue, allora noi cominceremo il nostro piano B e C. [CzzC: spero che i più saggi della Ue si rendano conto che il sultano ci tratta solo come ricattabili, fregandosene del rispetto di libertà e altri diritti umani]

 

↑2017.05.09 <cl>: cosa c’entra Violante con Carrón e Bersanelli? A partire dalla crisi del mondo nato dall'Illuminismo, discutono di educazione, libertà, ragione e dell’importanza di «parlare con chi è diverso da noi». Cronaca e video integrale del dialogo

 

↑2016.08.27 <stampa>: Marchionne: «Non possiamo demandare al funzionamento dei mercati la creazione di una società equa» perché «non hanno coscienza, non hanno morale, non sanno distinguere tra ciò che è giusto e ciò che non lo è ... L’efficienza non è e non può essere l’unico elemento che regola la vita. C’è un limite oltre il quale il profitto diventa avidità e chi opera nel libero mercato ha il dovere di fare i conti con la propria coscienza». [CzzC: detto da lui, fa scena, ma è da secoli che ciò dice la DsC; aggiungo che tale dovere sarebbe ancora più cogente per chi, eletto a governare, ha il potere di regolare le leggi di mercato]

 

↑2016.07.06 <fattoq>: L’Europa del futuro deve liberarsi della Nato e del neoliberismo. Con Europa si dovrebbe intendere l’ideale di unità e fratellanza fra popoli, che però in questi decenni è stato adoperato per realizzare un golpe da parte di un’élite di burocrati che hanno reso l’Europa un lager economico finanziario, in collusione con gran parte della sinistra europea. [CzzC: liberarsi dalla Nato sarebbe un’opportunità a portata di mano, costruire un’Europa su valori culturali e di solidarietà è impossibile rescindendo le radici di liberté egalité fraternité che sono cristiane più che masso-giacobine]

 

↑2016.02.07 Le nuove tecnologie ci hanno dato la libertà di non dover scegliere? Trovate l'errore e poi ditevi: per fortuna sono ancora vigile. [CzzC: ho imparato ad amare la libertà, riconoscendola a partire dalla libertà di scelta intelligente ... continua]

 

↑2016.01.09 [CzzC: non vedo contraddizione in questa libertà di Obama di opporsi alla libertà dello scriteriato commercio delle armi a casa sua: non a caso una delle catechesi più confusionarie che contestai a Galantino è quella per cui si permise di sermonare così: "il solo opporsi è sbagliato, non importa contro chi o cosa".]

 

↑2015.12.31 Alberto Melloni brandisce l'ermeneutica di rottura anche in allusione al sinodo: <bussolaq>: «Negli ultimi due secoli la chiesa delle condanne aveva rinunciato alla via dell’annuncio per condannare tutto — la modernità borghese, il liberalismo, il capitalismo, il comunismo, la cultura dei diritti, eccetera»: così Melloni sul Corriere della Sera 28/12 tra tante belle parole infila come fetta avvelenata l'intento di dimostrare come nella Chiesa sia in atto una rivoluzione che taglia drasticamente con il passato grazie al pontificato di Fr1 come fosse unanuova Chiesa[CzzC: non escluderei che la fregola di ermeneutica di rottura premiata anche da illuminati milioni possa subire qualche gelata da Fr1, ... continua]

 

↑2015.09.24 Dopo aver letto [infoconsapevole, tempi, beppegrillo, giornale], che stanno mandando un rappresentante dell’Arabia Saudita al vertice del Gruppo Consultivo di UNHRC (Commissione ONU per i diritti umani), ti inviterei a leggere ed eventualmente condividere e diffondere questo appello: «al vertice di UNHRC possano accedere solo rappresentanti di Paesi che hanno sottoscritto la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani»

 

↑2015.04.03 <tempi>: Francia, integralismo laicista. Sui manifesti non si può scrivere che si fanno concerti per «i cristiani d’Oriente». Il cartello che segnalava che i proventi sarebbero stati devoluti in beneficenza per i cristiani perseguitati è stato emendato in nome della laicità.

 

↑2015.03.25 <tempi p13>: Il nemico è il fanatismo, scrive Gopnik sul New Yorker un mese fa: «Il fanatismo è la convinzione che un’unica religione o ideologia contenga tutta la verità del mondo, e che le altre religioni debbano essere, al massimo, tollerate». L’antidoto, invece, è il liberalismo, inteso come la visione “liberal” americana, ossia «la credenza che la tolleranza non sia sufficiente, che un pluralismo attivo e assertivo sia fondamentale per una società sana». Al netto del richiamo un po’ ipocrita a tolleranza e pluralismo, il bersaglio è chiarissimo. Nel moderno eden liberale tutti sono i benvenuti, tranne chi intende offriretutta la verità del mondo”, perché in lui è il seme della violenza fanatica. [CzzC: anche se dimostrasse di sapersi sacrificare piuttosto che fare del male fisico ad inermi? Non ti pare che la violenza sia inseminata anche nel fondamentalismo laicista, non solo nel jihadismo terrorista?]

 

↑2014.10.31 Freedom House, associazione non governativa americana fondata nel 1941 da Eleanor Roosevelt (moglie del massone F.D. Roosvelt): conduce attività di ricerca e sensibilizzazione su democrazia, libertà politiche, e diritti umani e pubblica un rapporto annuale che valuta il grado di libertà democratiche percepite in ciascun paese; secondo il rapporto 2014 di FH, l'Italia è al 64º posto nella classifica della libertà di informazione, essendo un Paese giudicato semi-libero. [CzzC: da sproporzioni ed omissioni che noto nella classifica del suo rapporto, FH mi parrebbe non insensibile all’influenza di potentati]

 

↑2014.08.31 Trovo magistrale quest’analisi di Bertinotti < youtube; qui trascrizione>:

- io appartengo a una cultura (certo, faccio fatica a dirlo) che ha pensato che si potessero comprimere, almeno per un certo periodo, dei diritti individuali in nome di una causa di liberazione (per cui, va beh, se dobbiamo in un certo periodo mettere la mordacchia al dissenso, ragazzi miei, per la rivoluzione)....

- ma per intraprendere un nuovo cammino di liberazione è indispensabile riprendere il buono di liberalismo e cattoliocesimo a partire alla difesa dei diritti della persona;

- non a caso delle tre grandi componenti, liberale, comunista e cattolica, quest’ultima sembra essere l'unica  che abbia riacquistato una grande vitalità e sentire papa Francesco sembra di assistere alla presenza sulla scena del mondo di una parola profetica

 

↑2014.02.20 CMC Milano: democrazia e autonomia della politicaa: “La libertà non è garantita dalle regole ma da un popolo educato” A. de Tocqueville

 

↑2013.05.24 <icebergfinanza>: un manipolo di falliti sta gestendo il più imponente fallimento della storia economica e finanziaria: il neo liberismo estremo cerca di insinuarsi attraverso le crepe del suo stesso fallimento, proponendo attraverso uno shock economico, modelli di crescita che partono dal presupposto che lo Stato sociale ha fallito e che solo il libero mercato è il bene assoluto! Nell’epoca della socializzazione delle perdite e della privatizzazione dei guadagni, del troppo grandi per fallire, la menzogna e la falsità sono di moda. [CzzC: lo stato sociale può crollare anche sotto il peso dell’inefficienza della PA, non solo per colpa del liberismo estremo]

 

↑2010.mm.gg UEL/Pangallo: Rosmini Chiesa e Risorgimento: cita tra l’altro A.Pellicciari: «L’attacco sferrato alla chiesa cattolica dai Savoia e dai liberali durante il Risorgimento è uno degli ultimi e più significativi episodi delle cosiddette “guerre di religione”. Guerre giustificate dall’odio diffuso dalla Riforma contro Roma, scatenate da principi e sovrani protestanti e massoni per sconfiggere l’oscurantismo cattolico e impossessarsi al tempo stesso delle proprietà che la carità dei fedeli ha nel corso dei secoli regalato alla Chiesa di Roma». Cita le intemperanze dei gesuiti contro il Rosmini, sino a colui che ripeteva a mo’ di ritornello le parole della Civiltà Cattolica riassumenti i capi d’accusa: “La dottrina del Rosmini è panteismo in filosofia, giansenismo in teologia, liberalismo in politica”»

 

↑2010.mm.gg UEL/Pangallo: Rosmini e la modernità [CzzC: altro sarebbe il neomodernismo per Rosmini]: Il liberalismo è un insieme di dottrine, definite in tempi e luoghi diversi durante l'età moderna e contemporanea, che pongono precisi limiti al potere e all'intervento dello Stato, al fine di proteggere i diritti naturali, di salvaguardare i diritti di libertà e, di conseguenza, promuovere l'autonomia creativa dell'individuo. Storicamente il liberalismo nasce come ideale che si affianca all'azione della borghesia nel momento in cui essa combatte contro le monarchie assolute e i privilegi dell'aristocrazia a partire dalla fine del XVIII secolo. Il liberalismo ha contribuito ...

 

↑2009.10.03 <avvenire> Stefano Zamagni: Prima ed oltre l'ECONOMIA POLITICA di Adam Smith c'era e c'è l'ECONOMIA CIVILE, di matrice italiana e in larga misura cattolica. Il termine appare per la prima volta nel 1754, con l'abate Antonio Genovesi, che lo sviluppò nell'opera "Lezioni di economia civile". Mentre l'economia politica si fonda su 2 capisaldi: il principio dello scambio di equivalenti (EFFICIENZA) e il principio della ridistribuzione (EQUITA'), l'economia civile aggiunge il principio della RECIPROCITA': vedi Luigi Einaudi a differenza della tradizione anglosassone guidata dal motto "business is business"; vedi anche la dottrina sociale della Chiesa cattolica.

 

2009.09.04 FUNZIONALITÀ meglio che FINALITÀ? Scientismo meglio che ragione? Libertà negativa meglio di libertà positiva? Secondo il  pensiero del politologo ISAIAH BERLIN, il metodo empirico si chiede «COME» stanno le cose, e la risposta è osservabile e misurabile; il metodo filosofico si chiede il «PERCHÉ'» e la sua risposta non sarebbe altrettanto verificabile nella realtà

- Il LIBERALISMO ha incrociato lo SCIENTISMO come «metodo», ma non il RAZIONALISMO, perché ritiene che siano le PASSIONI a muovere la RAGIONE (LIBERTA' NEGATIVA, ritenuta preferibile) e non viceversa (LIBERTA' POSITIVA, ritenuta foriera di totalitarismi e di stato etico), e che i VALORI si fondano sulla COSCIENZA INDIVIDUALE e non sulla Ragione o sulla Scienza.

- La LIBERTA' POSITIVA indurrebbe la politica a trasformare i desideri personali in diritti universali, inflazionando questi ultimi; trasformerebbe la fiscalità in redistributore di ricchezza, non come contropartita di beni e servizi erogati dallo stato, con utopia e sprechi; chi sacrifica un po' di libertà positiva, come la Cina, sta sollevando la miseria di milioni di persone, mentre gli anti-global non riescono a combattere efficacemente la povertà. [CzzC: leggi i miei commenti al riguardo di questa raggelante affermazione, che surrettiziamente attribuisce benemerenza a crudeli sacrifici della libertà e dignità della persona umana immolate sull’altare dei risultati economici, con la distratta tolleranza anche di potenti labari nostrani che battagliano imperiosamente per presunte violazioni dei diritti umani di ben altra priorità, fino a stravolgere il significato del termine famiglia come inteso da millenni inequivocabilmente nell’umana dimora].

 

↑19aa.mm.gg Apprezzo questa citazione di Sandro Pertini su libertà e giustizia:Per me libertà e giustizia sociale, che poi sono le mete del socialismo, costituiscono un binomio inscindibile: non vi può essere vera libertà senza giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà. Ecco, se a me socialista offrissero la realizzazione della riforma più radicale di carattere sociale, ma privandomi della libertà, io la rifiuterei, non la potrei accettare. [...] Ma la libertà senza giustizia sociale può essere anche una conquista vana. Mi dica, in coscienza, lei può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero. Sarà libero di bestemmiare, di imprecare, ma questa non è la libertà che intendo io

 

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SEGUITO DEL SOMMARIO

Che la cultura liberale abbia difeso più di altre i diritti dell'individuo contro tutto (il potere economico ma anche lo stato) lo dice perfino un eccellente comunista come Bertinotti (vedi 31/08/2014), ma se è indubbiamente preferibile la libertà dei paesi liberali rispetto a quella di certi regimi ideologici o religiosi, la libertà e la felicità media delle persone sembra minacciata anche nei paesi cosiddetti liberi a seguito del radicalizzarsi del cinismo dei potentati (causa fra l’altro della crisi finanziaria, sfruttatori del darwinismo sociale con enfasi dell’individualismo) cui basta che un’azione sia funzionale ai loro obiettivi di breve periodo primariamente lucrativi anche a costo di incertezze sulle finalità di lungo periodo pro dignità delle persone anche delle meno potenti. Cinismo o pragmatismo? Talvolta si arriva perfino a supporre che sia ingenuo e fallimentare pensare troppo alle finalità anziché farsi bastare la funzionalità: anche senza scomodare il Papa (ricordava che “se cadeva un mattone dalla torre era una sciagura, se cadeva un uomo, sotto un altro”), vedi il politologo ISAIAH Berlin (qui a data 04/09/2009) con la distinzione tra libertà positiva (definita dalla ragione) e libertà negativa (definita dalle passioni). Non così ragiona la dottrina sociale della Chiesa cattolica, secondo la quale le due entità possono mutuamente arricchirsi co-operando per il vero bene comune, che non corrisponde semplicemente all’interesse lucrativo immediato sublimato come un assoluto anziché come uno dei mezzi per il fine della felicità nell’umana dimora.

Al concetto di libertà della dottrina sociale cattolica si oppongono solitamente i potentati che, non a caso, scimiottano il capicomunismo cinese e, piuttosto che il cristianesimo, tifano le religioni con le quali pochi nababbi grondanti petroldollari possono tenere in sottomissione milioni di cittadini o quelle dove il darwinismo sociale è favorito dall’allineamento tra dignità umana e bestiale quantomeno col credo della reincarnazione.

Etica e solidarietà necessitano di sussidiarietà, se non ti basta lo stato come essenza dell’eticità