Charlie-Hebdo «AGENTI DELLA LIBERTÀ»?

Se un deficiente fa vedere in TV una maglietta contro Maometto, lo prendiamo per quel che è (un "minus habens", appunto), ma quando un editore pubblicasse vignette che offendono lo stesso Maometto ci chiediamo perché sia considerato un artista e un agente della libertà dalla nostrana cultura dominante. Peggio ancora se qualche mese dopo aver patito vendetta, promette di non svignettare più i simboli dell’islam, riservandosi di proseguire l’agenzia di libertà prendendosela con quelli cristiani

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 21/01/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Charlie-Hebdo con diritto di ironizzare su tutte le religioni; ma poi gli agenti della libertà ripiegano

 

2020.09.05 <avvenire> È davvero difficile essere d’accordo con questa sorta di entusiastico consenso che accompagna la ripubblicazione delle controverse caricature di Maometto da parte della rivista satirica 'Charlie Hebdo', in coincidenza con l’inizio del processo sulle stragi del 2015. [CzzC: Avvenire potrebbe precisare che si tratta di ribollita, non della produzione di nuove offese e ricordare che, dopo gli attentati del 2015, gli illuminati "agenti della libertà" hanno promesso di non far più nuove vignette lesive dell'Islam, mentre se le permettono contro simboli di religioni meno dissuasive, come il cristianesimo]

 

↑2016.01.04 Altra vignetta di Charlie Hebdo contro Dio: <avvenire> Dio caricaturato come un assassino in fuga per il mondo, marchiato dal triangolo occhiuto, con tanto di barba bianca, fucile in spalla e mani sporche di sangue. [CzzC: cara ministra Taubira, ritieni ancora agenti della libertà i venditori di scarabocchi su quel pezzo di carta che promisero di non offendere più Maometto, ma reiterano svendite della specie contro Dio per ottemperare alla tua arringa pro diritto di ironizzare tutte le religioni? Non pensi che un giorno anche ai tuoi tifati massoni verrà il disgusto per cotali offendenti la dignità della persona, lucratori di offese a ciò che tante persone hanno di più caro nella vita?]

 

↑2015.10.09 <corriere, leggo, tempi>: l’agente della libertà Charlie Hebdo abusa della sindrome di down (la figlia down nascosta da De Gaulle) per ironizzare la politica Nadine Morano. [CzzC: tale aberrazione (ma ne vedremo di altre da quelle illuminate fonti) pare logica e conseguenza di quanto previdi il 15/01/2015: grazie Taubira per la lezione di “civiltà” che ci passate coi i vostri simpatici lumi: continua ... ]

 

↑2015.07.21 Potenza della dissuasione: <giornale>: Charlie Hebdo si arrende: non più vignette su Maometto. Lo annuncia il direttore della rivista Laurent Sourisseau: "Non pubblicheremo mai più Maometto". [CzzC: obtorto collo? Visto che i fedeli cristiani non obtorcono collo per vignette blasfeme, vedrai come continuerà ad offendere i simboli della fede cristiana la liturgia di scarabocchi dei sedicenti sacerdoti di Voltaire. Come le potenti matrici, anche gli integralisti islamici applicano la regola del vincere ad ogni costo: solo la misericordia e il perdono possono interrompere il circolo vizioso dell’odio ritorsivo in spirale d’orrore]

 

↑2015.01.15 Abbiamo il diritto di ironizzare su tutte le religioni? secondo Taubira ministra della giustizia francese enfatica dell’individualismo libertario masso-illuminato offensivo delle relazioni personali anche in ciò che la persona avesse di più caro nella vita: «siamo il Paese di Voltaire e dell'irriverenza, abbiamo il diritto di ironizzare su tutte le religioni». [CzzC: leggi qui il mio commento in merito, da Voltaire, alla fraternità dimenticata, ai masso-illuminati più anti cristiani che antiislamici, ai trucchi di paralogismo; e il mio articolo sulla libertà]

 

↑2006.03.15 <wikipedia>: il ministero della Cultura francese organizza una serata in onore dei disegnatori della carta stampata, proprio a causa della questione delle caricature di Maometto. Plantu, Cabu, Wolinski e i più giovani Sattouf, Jul, Charb e Luz, tutti i disegnatori di Charlie-Hebdo, vengono omaggiati, un omaggio nel quale il direttore del gabinetto del ministro, Henri Paul, riafferma lo statuto di «agenti della libertà» dei vignettisti, e parla della creazione di una «missione per la conservazione e la valorizzazione del disegno della carta stampata», patrocinata da Wolinski. L'associazione degli amici d'Honoré Daumier, aveva ispirato l'avvenimento. (Cf. Le Point del 23/03/2006). [CzzC: missione da patrocinare sarebbe  anche questa oscena offesa ai simboli cristiani?]

 

↑2006.03.01 wikipedia>: Charlie Hebdo aveva pubblicato le caricature di Maometto (la tiratura passò da 140k a 400k copie): le vignette scandinave avevano scatenato le proteste dei musulmani che ritennero offesa a Maometto; il Manifesto dei dodici (01/03/2006) difende quella libertà di offendere.