CONGO Kinshasa o Zaire o Repubblica democratica del Congo (DRC) ex Congo Belga

Da non confondere con il Congo Brazzaville. Fermare i massacri nella zona Beni del Congo, correlati alla corruzione politico-giudiziaria-militare (Kabila) e al controllo delle bande criminali su estrazione e commercio dei “minerali dei conflitti

<wikipedia>: 77M abitanti, 86% cristiani 4% musulmani; è il paese francofono più numeroso, neri Bantu suddivisi in circa 300 tribu con oltre 200 lingue parlate di cui soltanto 4 hanno lo status di lingue nazionali: kikongo, lingala, tshiluba e swahili.

Anche qui abbiamo bandiera con stella a 5 punte: sembra che porti male al rispetto dei diritti umani

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 28/05/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Africa, minerali dei conflitti massacri nel Beni, diritti umani scempiati da cinici devoti della dea pecunia, distratti e complici i potentati; Joseph Kabila

 

2024.05.27 <avvenire> Congo: assassinati 14 cristiani che rifiutavano di convertirsi all’islam. I civili sono stati catturati dai miliziani del’Adf, affiliati all’ISIS, al confine tra il Nord Kivu e l’Ituri. Da anni i ribelli uccidono per il controllo delle risorse, ammantando le loro azioni di un falso jihadismo [CzzC: dove e da chi sarebbe azionato il jihadismo che Avvenire intende vero?]. Fonti riferiscono che in zona ogni settimana si verificano raid, carneficine, incendi, sequestri di ragazzi e ragazze cristiani o animisti, poi indottrinati all’islam e forzati a trasformarsi in automi capaci di indicibili nefandezze, grazie anche alla somministrazione di sostanze stupefacenti.

 

↑2024.02.27 <post google> nella Repubblica Democratica del Congo i ribelli del gruppo M23, sostenuti dal vicino Rwanda, stanno attaccando la città di Goma, nell'est del paese (Nord Kivu); 135mila persone costrette ad abbandonare le proprie case. Già da due anni si segnala la guerra in corso <manifesto 2023.10>

 

↑2023.02.22 <tempi> Benedizione coppie gay. Tre quarti degli anglicani abbandonano la Chiesa d’Inghilterra? La maggior parte delle chiese non vuole più riconoscere il primato dell’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, il cui sinodo ha dato il via libera alla benedizione delle coppie gay anche se non ancora a celebrare matrimoni gay. <nigrizia> Tra i vescovi dissenzienti – che rappresentano un quarto delle 42 chiese che fanno parte della comunione anglicana – quelli di Sudan, Sud Sudan, Uganda, Rd Congo ed Egitto; in disaccordo anche Henry Ndukuba, arcivescovo della Chiesa della Nigeria che rappresenta circa un terzo degli anglicani nel mondo; e pure Jackson Ole Sapit, arcivescovo del Kenya, criticando le “potenti voci secolari che hanno catturato la Chiesa d’Inghilterra” e dicendosi “rattristato dall’allontanamento della chiesa madre dal vero vangelo”. [CzzC: vedi anche qui a Gerusalemme]

 

↑2023.01.15 <agi> almeno 17 cristiani dilaniati dall’ordigno esploso in una chiesa nel Nord Kivu/Congo, attacco rivendicato dall’Isis-Iscap che gongola per le «decine di cristiani uccisi e feriti» e minaccia ulteriori attacchi. <tg24> a Kafin-Koro/Nigeria nella parrocchia cattolica di San Pietro e Paolo è stato bruciato padre Isaac Achi.

 

↑2022.12.09 <avvenire> Denis Mukwege, Nobel per la pace 2018 per le cure alle donne violentate, parla delle speranze del suo popolo/Congo che verrà visitato dal Papa e dei rischi di una nuova grande guerra africana: il Rwanda ha attaccato il Congo sostenendo gruppi paramilitari per creare caos onde rapinare i minerali preziosi di cui è ricco il Congo ed esportarli illegalmente. Tutto il mondo lo sa, ma nessuno sanziona l'aggressore.

 

↑2022.03.02 <rainews tg24> ONU condanna la Russia per invasione Ucraina <jpg>: 141 sì, 5 no (Russia, Bielorussia, Corea del Nord, Siria, Eritrea), 35 astenuti: Cina, India, Pakistan, Iran, Iraq, Algeria, Angola, Armenia, Bangladesh, Bolivia, Burundi, Rep.Centrafricana, Congo, El Salvador, Guinea Equatoriale, Cuba, Kazakistan, Kyrgyzstan, Laos, Madagascar, Mali, Mongolia, Mozambico, Namibia, Nicaragua, Senegal, Sudafrica, Sud Sudan, Sri Lanka, Sudan, Tagikistan, Uganda, Tanzania, Vietnam, Zimbabwe [CzzC: non potrei che approvare il voto dell'Italia, ma fa pensare che più della metà degli umani (51,76% senza contare i 5 stati che han votato contro) si astenga dal condannare un'invasione illegale, pur di non farsi equivocare consenziente all'imperialismo dei petroldollari. O più della coscienza poté la bilancia dei pagamenti con Cina e/o Russia?]

 

2021.07.13 <tempi> È morto il cardinale Monsengwo, il “Wojtyla africano” che ha cambiato il Congo; aveva 82 anni ed era malato. «Valente soldato di Cristo», favorì la democratizzazione del suo paese. Si batté sempre per «far prevalere la verità sulla menzogna».

 

↑2021.02.22 < rai msgr google> vittime di un agguato in Congo l'ambasciatore <Luca Attanasio> e il carabiniere <Vittorio Iacovacci>. <manifesto> dai ribelli ruandesi ai jihadisti dell’<Adf> vicini ai salafiti, oltre 100 i gruppi armati sono attivi nella regione, in guerra permanente; tutti questi gruppi hanno in comune lo sfruttamento della popolazione civile e le ricche risorse minerarie; nel 2010 l’Onu ha attivato la missione <Monusco>, con oltre 16mila caschi blu <efficace? Gente arrabbiata per l'inerzia>. [CzzC: "il mondo si è dimenticato del Congo" disse nel 2017.10 il ginecologo <Denis Mukwege Nobel pace/2018> quando venne anche a Trento <vt> per sensibilizzare sul dramma socio-politico del suo paese e dell'Africa]

 

↑2021.02.05 <ifamnews> Terrore in Africa, 100 cristiani uccisi in un mese. Nella Repubblica Democratica del Congo il terrorismo islamista rinasce e colpisce i civili: il numero maggiore di omicidi nelle province di Ituri e Nord Kivu, nell’Est del Paese. L’obiettivo dei terroristi islamisti è svelato da Illia Djadi, analista senior di Open Doors per la libertà di religione nell’Africa subsahariana: «Stabilire un “califfato” nella regione». A rivendicare tutti gli attentati che hanno portato alla morte di oltre 100 civili in 31 giorni è stato il gruppo terroristico Allied Democratic Forces (ADF). <news.un> L'OHCHR ha allertato per potenziali crimini contro l'umanità nella DRC a seguito del picco di attacchi da parte del gruppo armato ADF, in due province nell'est del paese. Almeno 849 civili sono stati uccisi negli attacchi delle ADF lo scorso anno nel territorio di Irumu e Mambasa, nella provincia di Ituri, e nel territorio di Beni nella provincia del Nord Kivu.

 

↑2020.11.10 <chiesamv> Il vescovo di Butembo-Beni/Nord Kivu/Congo, monsignor Sikuli Paluku Melchisedech, in un videomessaggio <yt♫>, denuncia massacri, "crimini contro lumanità", l'ennesimo lo scorso week-end con 20 vittime. “Veniamo massacrati ogni giorno in un’indifferenza sempre più sconcertante ... le autorità passano il tempo a discutere la spartizione dei posti di potere, la popolazione non conta niente, è così dall'ottobre del 2014. Preghiamo che il nostro grido di sofferenza sia inteso, che si metta fine al nostro calvario.

 

↑2020.05.13 <ilmanifesto> Jihad in Africa, nuovi califfati avanzano verso sud: <mappa e trend di crescita dei gruppi> in Somalia, Mali, Burkina-Faso, Niger, Nigeria, Congo, Kenya, Mozambico affiliati ad al Qaida o all’Isis, tanti gruppi e una costante: gli attacchi indiscriminati contro civili; gruppi jihadisti nati anche grazie all’ideologia e ai finanziamenti degli Stati del Golfo, con l’Arabia Saudita e, successivamente, il Qatar come principali finanziatori; aggiungi l'aggravante di governi corrotti ed inefficienti ...

 

2020.01.27 <bdtorino> Congo: bambini schiavi, morti e paralizzati, nell’inferno delle cave di cobalto per far batterie di cellulari e auto elettriche. Perché la finanza cinica dei giganti di questo mercato non dovrebbe "Rispondere delle vittime”? Oltre il 70% del cobalto mondiale, così come il coltan (per acciai speciali & condensatori elettronici) si trovano nella Repubblica democratica del Congo e nello Zambia: le miniere sono sfruttate in maggioranza da multinazionali straniere e gran parte del lavoro di estrazione avviene in distruzione dell’ambiente, sotto corruzione politica, con un massacrante sfruttamento del lavoro minorile.

 

↑2019.04.04 <VT#13p20> Rwanda 25 anni dopo; nel vicino Congo negli ultimi 25 anni si sta consumando una guerra che ha prodotto 5 milioni di morti [CzzC: la storia non insegna a chi non vuol imparare, men che meno a chi è distratto dagli abbagli della dea pecunia].

 

↑2019.01.15 <tempi> «Stupri, massacri, violenze sui bambini. In Congo è in atto una catastrofe». Centinaia di migliaia di donne violentate, oltre quattro milioni di sfollati, sei milioni di morti. L’appello disperato del premio Nobel per la Pace Denis Mukwege

 

↑2019.01.10 <google> Elezioni in Congo: vince il leader dell'opposizione Tshisekedi, ma potrebbe essere l'ombra di Joseph Kabila cui rende onore. I vescovi riferiscono che i dati del voto non corrispondono ai risultati attesi dalla missione di osservazione dispiegata per le consultazioni.

 

↑2018.04.05 <repubbl> massacro continuo di civili: i cosiddetti ribelli delle “Forze democratiche alleate” (Adf) si abbattono con tutta la loro furia sulle comunità del Nord-Kivu/Congo uccidendo, razziando e violentando: perché? Le vere ragioni hanno a che fare molto di più con argomenti che si chiamano diamanti, coltan, rame e terreni fertili [CzzC: cointeressate le multinazionali in silenzio complice, se non addirittura in foraggiamento dei criminali locali e di regime]

 

2018.03.05 <Tempi/Or> La grande crisi dimenticata del Congo: villaggi bruciati, donne violentate, omicidi di massa. Cinque milioni di sfollati tra cui moltissimi bambini. I grandi media non ne parlano, eppure «potrebbe innescarsi una mega-crisi nel continente africano» afferma la norvegese Ulrika Blom.

 

2018.02.28 newsletter febbraio: Diritti umani dei più deboli calpestati in Congo, Sud Sudan, Siria. Se anche i forti in denaro ed armi possono rimetterci la pelle in zona di guerra, figuriamoci cosa può accadere ai deboli (inermi, poveri, donne e bambini <video.fb): dalla Nigeria alle Filippine, dalla Libia all’Afghanistan, dallo Yemen alla Somalia, ..., sarebbe lunga la lista dei pezzi della terza guerra mondiale, ma limitiamoci qui a quelli in titolo per i quali il Papa ha invocato giornata di preghiera lo scorso 23 febbraio, alla quale ho aderito trovandomi con i fratelli di fede nella chiesa della Sacra Famiglia ... continua.

 

2018.02.27 da questo podcast di Radio Anch’io at 7’.30” riassumo la situazione drammatica per la crisi in Congo <at 3’53” di questo.mp3> «hanno assaltato le chiese e la gente pacifica che manifestava con i crocifissi, corone del rosario e canti di chiesa; purtroppo Kabila vuole ripresentarsi per il terzo mandato contro il dettato costituzionale e chi lo sostiene sono i governi occidentali che lo pilotano come un fantoccio pur di continuare a sfruttare le risorse di ogni tipo presenti in Congo a dispetto dei soprusi che la popolazione è costretta a subire. A mio avviso sono 2 le cose da rilevare: per la prima volta la Chiesa tutta si è schierata contro le violenze del regime e, secondo, il mondo occidentale continua con immensa ipocrisia a non interessarsi della situazione, perché fa comodo a tutti vendere armi e sfruttare concessioni venticinquennali pagandole due soldi»

 

2018.02.24 <stampa> ieri era la giornata di preghiera: a Kinshasa i sostenitori di Kabila occupano la cattedrale: nuovo salto di qualità nelle intimidazioni alla Chiesa cattolica. Vietate anche le marce non violente indette per domenica 25 dal Comitato di coordinamento dei laici al termine di tutte le Messe nel Paese.

 

↑2018.02.23 Dalla Preghiera per la pace in Sacra Famiglia apprendo toccanti testimonianze dal Congo: annoto la corruzione politico-giudiziaria (pag2), i massacri azionati da militari e bande, gli stupri, gli sfruttamenti anche di bambini <video.fb>, il tutto ruotante attorno ai minerali dei conflitti (coltan); i cattolici hanno iniziato marce pacifiche (con rosari e croci) per invocare le elezioni democratiche negate da quel Kablia che il 26Gen diceva "In nessuna parte della Bibbia, Gesù Cristo ha mai presieduto una commissione elettorale" e al quale don Donatien Segretario della CENCO (conferenza episcopale del Congo) rispondeva con le parole di Papa Benedetto XVI "la Chiesa deve essere presente là dove la popolazione soffre ...”  ed è la crisi sociopolitica che accentua questa sofferenza”. Il 21Gen polizia ed esercito avevano sparato su inermi e pacifici dimostranti, uccidendo (pag 8).

 

2018.01.01 <Avvenire> 8 morti nella repressione della marcia dei cattolici che chiedevano le dimissioni di Kabila in rispetto dell’accordo di San Silvestro: tra le vittime anche sacerdoti; bilancio provvisorio

 

↑2017.12.08 <stampa repubblica ansa>: morti 14 peacekeeper dell'Onu in un attacco in Congo: il capo dei Caschi Blu Jean-Pierre Lacroix "indignato" non in grado di identificare gli autori. Dei 14 morti, 12 sono caschi blu della Tanzania; oltre 40 feriti. "E' il peggior attacco contro i caschi blu nella storia recente dell'Onu", ha detto Guterres.

 

2017.07.15 <republ> Congo, nella regione del Kasai anche bambini con ferite da arma da fuoco o da machete: guerra civile, per il controllo delle immense risorse del sottosuolo, che coinvolge la popolazione [CzzC: rif Kabila]

 

2017.07.12 <avvenire> Congo. Nella regione del Kasai scoperte altre 38 fosse comuni: in meno di un anno, sono almeno 80 i cimiteri clandestini localizzati. Sia i soldati congolesi sia le milizie ribelle sono stati accusati di atrocità [CzzC: rif Kabila]

 

↑2017.07.07 <left> il genocidio silenzioso: oltre 6M di morti in Congo in 20 anni, nell'indifferenza dei media.

 

↑2017.06.28 <tempi> Neonati fucilati, donne sventrate, seminari distrutti. Cosa sta succedendo in Congo. in nove mesi sono morte oltre 3.300 persone in scontri tra ribelli ed esercito. Il presidente Kabila continua a rinviare le elezioni per restare al potere

 

↑2017.06.14 da <lindro> per organizzare le sue forze di repressione in Congo, Kabila induce in forme di complicità perfino forze della missione di pace ONU (MONUSCO sotto controllo della Francia); per la difesa del suo regime ha creato una specie di Guardia Pretoriana (circa 20.000 uomini) in sinergia con l’organizzazione terroristica ruandese FLDR (Hutu power) [CzzC: ricorda che per l’immane massacro del Rwanda 1990-1993 il massone François Mitterrand venne aspramente criticato per la collaborazione, soprattutto commerciale ed economica, con i vertici degli Hutu; Hutu erano anche i due gruppi paramilitari rwandesi principalmente responsabili dell'eccidio: Interahamwe (addestrati da soldati francesi) e Impuzamugambi]]

 

↑2016.08.16 appello per fermare i massacri nella zona Beni del Congo, correlati al controllo delle bande criminali su estrazione e commercio dei “minerali dei conflitti”: continua

 

↑2016.08.15 <vatican>: Papa Fr1: «... Il  mio pensiero va agli abitanti del Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo recentemente colpiti da nuovi massacri che da tempo vengono perpetuati nel silenzio vergognoso, senza attirare neanche la nostra attenzione. Fanno parte purtroppo dei tanti innocenti che non hanno peso sulla opinione mondiale ... ». [CzzC: ONU, ci sei? O sei distratta dalle lobby intentate ad accusare di tortura al Vaticano e a portare l’Arabia Saudita ai vertici di UNHRC?]

 

2016.06.30 <vita> Congo: silenzio, si uccide!  di Cecile Kyenge. Je suis Beni. Così ho deciso di iniziare il mio discorso al Parlamento europeo per denunciare i massacri che devastano interi territori nell’est della Repubblica Democratica del Congo. L’ho fatto immedesimandomi in una delle tante, troppo donne violentate da miliziani e soldati che da oltre due decenni hanno trasformato il Kivu in un inferno a cielo aperto. continua

 

↑2016.06.13 <secure>: la popolazione del territorio di Beni, nell’Est del Congo è bersaglio di una campagna di massacri dall’ottobre 2014: uomini, donne, bambini e anziani uccisi massacrati. Il governo congolese attribuisce la responsabilità ai ribelli islamici ugandesi, ADF, ma diverse sorgenti mettono in dubbio tale versione.

 

2016.05.19 <consolata> massacri nei territori di Beni: solo negli ultimi due anni sono stati registrati più di 1116 persone ammazzate e altre 1470 rapite; più di 1750 case incendiate (molto spesso con dentro i loro abitanti), 13 centri di salute incendiati ... continua

 

↑2016.03.22 <avvenire, zenit>: Congo, ucciso padre assunzionista: le testimonianze raccolte da padre Kahindo e dal sito benilubero.com concordano sul fatto che gli assassini sono militari delle forze armate congolesi (FARDC). P. Vincent era già stato minacciato di morte, tanto è vero che nel 2003 era stato costretto all’esilio negli Stati Uniti. Questo non gli aveva impedito di diventare Capo Redattore di benilubero.com. Dopo il suo ritorno nella RDC era sfuggito a sette attentati.

 

↑2016.02.11 <fb>: Si è fermato il grande cuore di Masika Katsava stuprata soccorritrice di stuprate: negli ultimi quindici anni almeno dieci milioni di morti in una guerra spietata e dimenticata. Milioni di donne e bambini stuprati e massacrati da quelli dell'esercito e delle milizie che si contendono i ricchi giacimenti di materie prime rare.

 

↑2015.11.26 <tempi>. Congo. «I jihadisti hanno creato campi di addestramento con la complicità delle forze di pace Onu». La denuncia del vescovo Paluko: «Nella Monusco ci sono musulmani fondamentalisti che fondano scuole coraniche e moschee» [CzzC: vedi da quali regimi vengano dai ai caschi blu più numerosi uomini e $... comanda chi paga]

 

2011.05.30 <camera.pdf> osservatorio di politica internazionale: la crisi dei Grandi Laghi e R.d.Congo: approfondimento a cura del Ce.S.I. (Centro Studi Internazionali) documento

 

↑200a.mm.gg Fuggiti dal Rwanda al Congo con la copertura dei francesi dopo il genocidio rwandese <benerwanda>: molti miliziani Hutu Interahamwe rimangono nell’est della RDC, dove taglieggiano le popolazioni civili, stuprano donne e bambini, e costituiscono la causa principale del perpetuarsi fino ad oggi del cruento conflitto congolese, che ha portato alla destabilizzazione regionale, e allo  sfruttamento illecito delle ricchezze minerali della RDC da parte di numerosi attori congolesi, regionali ed internazionali.