DISUMANITÀ: come poterla combattere senza BARBARIE? Come sarebbe possibile un contrasto nonviolento efficace quando ...

quando non bastasse il perdono cristiano? Intenderemmo per DISUMANITÀ (barbarie) essenzialmente il male fisico inferto ad inermi, con spada, stragi, attacchi terroristi, frustate e decapitazioni, lapidazioni, schiavismo, Hiroshima, Gulag, Laogai; non me ne vogliano troppo quelli che, estendendone il significato (non sempre disinteressatamente), chiamerebbero disumani&discriminatori anche altri tipi di (presunte) violazioni dei diritti umani, come, ad esempio, vietare la GPA pro gay, respinginere gli immigrati non aventi diritto di asilo, ammettere l'obiezione di coscienza nella sanità pubblica. Simmetricamente anch'io sarei tentato di etichettare disumano, ad esempio, il razzismo religioso, ma mi attengo all'essenzialità premessa.

Di conseguenza intenderemmo antibarbarie il contrasto al suddetto male fisico inferto ad inermi.

Consideri la pena di morte barbarie? Consideri i resistenti di Tienanmen antibarbarie o no? E le proteste di Hong Kong? E gli atti di sabotaggio sdoganati come lecito boicottaggio? Consideri antibarbarie anche le sardine?

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 24/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Vandea, nazismo; libro nero del comunismo; Holomodor; Pitesti, Gulag, Kmer rossi, Laogai, Genocidio Armeni; Rwanda; Isis e terrorismo islamista, mandatorio perseguitare

 

2022.10.05 <ansa> Iran: uccisa la 17enne Nika Shakarami che era scomparsa il 20 settembre dopo aver preso parte alle proteste in memoria di Mahsa a Teheran; forze sicurezza rubano corpo. [CzzC: nell'additare i responsabili di tanta barbarie mi pare che anche i giornalisti occidentali si limitino a citare la polizia morale iraniana e qualche capo religioso che incita alla repressione; è come se avessero il mandato di non additare mai gli insegnamenti islamici letteralmente interpretati. Mi chiedo perché le guide islamiche di casa nostra non dicano chiaramente che non può essere vero islam quello che COSTRINGE a portare il velo: si erano pur espressi per precisare che non è islam vero quello che grida Allah akbar massacrando innocenti; mi chiedo perché non usino la stessa espressività almeno le autorità islamiche che avevano sottoscritto con Fr1 negli Emirati il documento «nessuna costrizione nella religione».

 

↑2022.04.08 <s24h agi> Vincenzo De Luca: sono molto infastidito dal fatto che tanti esponenti politici abbiano scoperto con l'Ucraina che la guerra è fatta di barbarie, ... con stragi di civili, nessuna esclusa: nel caso dell'Ucraina abbiamo un colpevole certo, la Russia, per aver ceduto alla logica della guerra preventiva, per aver invaso un Paese indipendente ... e per aver determinato orrori di guerra. C'è dunque un colpevole certo, ma non ci sono innocenti in questa guerra. Non sono innocenti quelli che hanno assistito per 8 anni alla guerra civile in Ucraina senza muovere un dito, non sono innocenti quelli che negli ultimi due anni hanno inondato l'Ucraina di un fiume di armi avanzate sofisticate; non sono innocenti quelli che fino a 4 mesi fa non hanno mai pronunciato neanche la parola neutralità per l'Ucraina; non sono innocenti quelli che come il segretario della Nato, in maniera totalmente irresponsabile, mentre si cerca di trovare un compromesso per porre termine alla guerra, dice addirittura che un paese che è neutrale, la Finlandia, se vuole entrare nella Nato avrà un percorso accelerato: siamo alla ottusità politica o alla irresponsabilità.

 

2021.10.20 <corriere busin sismogr> il ministro dell'interno talebano Sirjuddin Haqqani (la Rete Haqqani nacque grazie al sostegno della CIA contro Mosca negli anni 80) elogia come martiri i kamikaze e premia le loro famiglie. <repubbl adnk> Majhubin Hakimi decapitata dai Talebani perché non voleva lasciare la pallavolo. [CzzC: detestabile il modo con cui gli USA hanno abbandonato negli artigli di quelle teo-belve gli inermi che per 20 anni si sono fidati di noi; ci stupiamo di Putin e del PCC che, nonostante queste prove di bestialità, convocano le belve per affari; ci stupiamo anche di giornalisti che lucrano sulla cronaca senza osare sfidare il mainstream analizzando e denunciando le cause profonde, il principale movente di tanta disumanità]

 

2021.08.17 <giornale repubblica> con i Talebani l'incubo di un ritorno al Medioevo [CzzC: no, cari giornalisti, state facendo paralogismo! A Kabul non si torna al Medioevo, si torna ai barbari che impongono con spada la sharia disumana anche ai muslim moderati, disprezzando la nostra dichiarazione dei diritti umani, perché si ispirano ad un'altra, utile a mantenere il loro razzismo religioso che punisce gli abiuri (contro ns. art18) e le musulmane che si unissero ad un infedele (contro ns. art.16): scontro di civiltà. Nel nostro medioevo si svilupparono la cultura di Dante, Petrarca, Boccaccio, Giotto, le cattedrali e le schiere di Santi benefattori ed educatori; dite che ci fu anche l'inquisizione? Nemmeno a quella sarebbe paragonabile la suddetta disumanità che sublima lapidatori e terroristi stragisti di inermi].

 

2020.02.01 <foglio glob> Grandi scienziati del tempo ambirono di lavorare al fianco del prof Mengele, il dottor morte. La disumanità del Nazismo fu capita troppo tardi perché il suo pensiero “cosi moderno” aveva affascinato non pochi progressisti dell’epoca. John Gray, filosofo inglese insegnante per molti anni alla LSE (London School of Economics), scrive nel saggio "Al Qaeda e il significato della modernità": «ll nazismo viene spesso considerato come un attacco ai valori occidentali. Di fatto, come il comunismo sovietico, esso incorporava alcune delle più potenti tradizioni europee. I nazisti disprezzavano gli ideali illuministi di tolleranza, libertà personale e uguaglianza umana. Ciò nonostante, essi condividevano le speranze più presuntuose dell’Illuminismo. Come Marx, essi credevano che il potere della tecnologia potesse essere usato per trasformare la condizione umana

 

2019.12.10 <locandina> della conferenza con Giuliano Pontara, Jenny Capuano, Francesco Comina a 150 anni dalla nascita del Mahatma Gandhi su questioni fondamentali del nostro tempo: il rapporto tra etica e politica; la persistenza delle disuguaglianze sociali; la minaccia del terrorismo e dei nuovi conflitti; la nonviolenza non solo come modalità di lotta ma come progetto politico; il diritto-dovere alla disobbedienza civile e, infine, le alternative possibili a quelle tendenze naziste – come le definisce l’autore – ancora oggi largamente presenti nel mondo. «Combattere la barbarie senza diventare barbari, questo è il problema»

Giuliano Pontara è emerito dell’Università di Stoccolma dove ha insegnato Filosofia pratica per oltre un triennio. È grande studioso della nonviolenza a livello internazionale, dal 1993 al 2004 direttore della Università Internazionale delle Istituzioni dei Popoli per la Pace - IUPIP di Rovereto. Inoltre, fra gli anni ’80 e ’90, ha insegnato in diverse università italiane, fra cui anche quella di Trento.

 

↑2019.07.17 <avvenire> Ben due inchieste sarebbero state aperte dopo il reportage di “Avvenire” sulle braccianti indiane sikh sfruttate dagli imprenditori e costrette a subire violenze sessuali per non perdere il lavoro. Ipotizzato reato quando il caporalato e lo sfruttamento si aggravano e strutturano in assoggettamento assoluto delle persone. [CzzC: barbarie!]

 

↑2016.08.17 <askanews> Vergarolla 70 anni fa, Debora Serracchiani/PD: “E’ prezioso il lavoro di quanti continuano a cercare la verità, a svelare anche minuti episodi di quel tragico giorno sulla spiaggia di Pola, a ricostruire un mosaico ormai sempre più leggibile nella sua nefandezza. Fu strage etnica ed ideologica, fu un massacro di innocenti, fu la follia premeditata di uomini non sazi di sangue”. Era il 18 agosto del 1946 quando sulla spiaggia alla periferia della città istriana, gremita per la tradizionale manifestazione natatoria della “Pietas Julia”, l’esplosione di un ingentissimo quantitativo di esplosivo fece perire non meno di ottanta persone.