PREGIUDIZIO: quando fosse solo pettegolezzo da bar, non prodromo di male fisico, pazienza, ma ...

ma ben più male fa il pregiudizio quando è seminato ad arte in ambiti sensibili per le relazioni umane (affetti, lavoro, politica, religione, salute, ...) per facilitare intraprese ideologiche miranti a fare terra bruciata attorno all’avversario, fino a CRIMINALIZZARLO COL SOSPETTO privo di prove certe, mirando ad eliminarlo, fosse anche inducendo male fisico, guerra.

Da non confondere il pregiudizio con il retto giudizio, azione invece opportuna e doverosa.

Il pregiudizio è uno dei metodi più sleali, ma più cinicamente efficaci, per captare consenso contro un avversario: pensa ai pregiudizi razziali, ideologici, partitici, settari, religiosi, sessisti, oroscopi, vaccini, ...

Ho incontrato più volte autori di testi (ad esempio questo) che, forse timorosi di non avere argomenti sufficientemente probatori delle loro tesi accusatorie contro il loro target, fanno nell’introduzione un’abbondante seminagione di pregiudizi, vaselinando il lettore ad accettare i più o meno probatori documenti finali.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 12/01/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: chiacchiere, giudizio, trucchi retorici, smontare pregiudizio anticattolico; criminalizzare pro guerra

 

2022.08.18 <serenoregis> Può apparire pregiudizievole o complottista la tesi secondo cui gli USA sarebbero i principali responsabili della crisi in Ucraina; eppure essa annovera tra i suoi esponenti degli studiosi autorevoli che appare difficile accusare di antiamericanismo preconcetto: uno di questi è John Joseph Mearsheimer. Sono disponibili alcuni suoi interventi anche in italiano ad es. sul sito del prof. Francesco Sylos Labini. Qui il testo della conferenza tenuta di Mearsheimer  2022.06.16 all’Istituto universitario europeo di Firenze. [CzzC: qui botta e risposta/fb sul tema].

 

2021.04.28 Sui brigatisti rossi arrestati in Francia il commento di Ferruccio De Bortoli <TG2000♫>: con la dottrina Mitterrand per estensione Parigi ha garantito rifugio ad assassini condannati in via definitiva: una dottrina è un insieme di principi, non ne vedevamo, se non un pregiudizio sulla democrazia italiana e sulla indipendenza della magistratura. Ora va dato atto a Macron di aver restituito alla giustizia italiana dei colpevoli; preferirei non nominarli, perché - ed è questo uno dei paradossi della lunga stagione di sangue, del terrorismo - sono più noti delle vittime». <google lastampa huffingtonpos ilpost>. [CzzC: però, prima di dire che lo schiaffo è stato riparato, aspettiamo di vedere se davvero verranno estradati per scontare la pena in Italia; la Francia non ha ancora chiesto scusa come Lula per il caso Battisti].

 

2021.01.26 Sarebbe «perché siamo così tanto vicini al allo stato del Vaticano» se non si istituisce in Italia una giornata per la prevenzione dei suicidi? Sì, stando al pregiudizio fazioso che Maddalena Oliva, vicedirettrice de Il fatto quotidiano, ha mandato in onda il 26Gen2021 conducendo la trasmissione RadioRai3 Prima Pagina, sulla cui pagina facebook postai il seguente commento. Udii stamane a <Radio3Primapagina at1h18m> la signora Rocchina Stoppelli riferire con sofferenza che sua figlia si tolse la vita a 17 anni senza apparente motivo e che è necessario rinforzare la prevenzione (ha fondato un'associazione allo scopo) per contrastare l'aumento dei suicidi (2ª causa di morte tra gli adolescenti secondo l'OMS), ma non se ne parla abbastanza. La conduttrice M.Oliva condivise la necessità che se ne parli di più, ma mise "in cauda venenum": <mp3, interiezioni e ripetizioni come in originale> «come è già avvenuto in altri paesi, penso ad esempio alla Gran Bretagna, una giornata nazionale per la prevenzione al suicidio, insomma noi su questo devo dire, forse perché siamo così tanto vicini al allo stato eeh del Vaticano, uhm, abbiamo un pochino di timidezza ad affrontare ad affrontare questi temi che invece fanno parte fanno parte della vita». [CzzC: commento qui con keys finevita surrettizio paralogismo Magistero Petrino fede che dà resilienza]

 

2020.11.25 <serenoreg> segnalo l’evento “Islamophobia: A discussion on Europe” sul problema dell’islamofobia in Europa. <confronti> Islamofobia in Europa e in Italia: per islamofobia si intende l'ostilità, la paura o l'odio verso l'Islam, i musulmani e la cultura islamica in maniera pregiudiziale, e di conseguenza la discriminazione più o meno attiva nei confronti di gruppi o individui riconducibili all’islam. L’islamofobia così definita fa parte dei cosiddetti hate crime e si manifesta attraverso comportamenti individuali, ma anche a livello istituzionale. [CzzC: plaudo al contrasto di questi hate crime, senza condizionarlo alla reciprocità per la cristianofobia, che è ferale in certi paesi dell'islamismo, ma è capace di produrre discriminazione anche da parte di certe illuminate istituzioni occidentali]

 

↑2020.03.25 su la <stampa> a firma Iacopo Iacoboni si monta diffidenza verso la Russia anche quando ci sta aiutando nella emergenza coronavirus; quello per cui sarebbero “All’80 per cento forniture inutili, solo un pretesto” appare come giornalismo pregiudizievole eterodiretto

 

↑2018.12.10 <foglio> in una seduta del Consiglio dei diritti umani qualcuno chiede ai relatori degli israeliani abitanti vicino al confine con Gaza e missilati da Hamas: “Perché vivete lì?”. Perfino nell’ONU dei diritti umani emerge il pregiudizio anti-israeliano che caratterizza in generale le agenzie delle Nazioni Unite. [CzzC: detesto una domanda così, vergogna per l’istituzione UNHRC dove è stata formulata in onta al diritto di Israele ad esistere e proteggere i suoi cittadini; ma, caro Israele, perché metti in atto comportamenti provocanti il pregiudizio? Non ultima l’arroganza su Gerusalemme capitale solo ebraica anziché simbolo di convivenza per le tre religioni del Libro?]

 

↑2017.03.26 <rainews>: Fr1: «Il pregiudizio distorce la realtà e ci carica di avversione contro coloro che giudichiamo senza misericordia». Monito del Papa contro il bullismo.

 

↑2016.06.02 [CzzC: commento Aldo Maria Valli osservando che Fr1 ha uno speciale carisma nel far apparire più incontrabile dal cuore dell'uomo l'annuncio di Cristo portato dai cattolici, picconando l'immane barriera di pregiudizio di intolleranza montata contro di loro dalla cultura dominante come se i migliori cattolici fossero quelli che vogliono intentare un nuovo referendum abrogativo della 194] ...

 

↑2014.02.18 creo questa pagina iniziando la lettura e recensione del libro “i papi contro gli ebrei” di David I. Kertzer.

 

↑2009.12.21 libro di Enzo Bianchi “Per un’etica condivisa” pubblicizzato da A.Conci su Coop. tra Consumatori: dialogo fra posizioni diverse all'interno della chiesa, dialogo fra credenti di diverse fedi e fra credenti e 'laici', a partire dalle controversie su questioni bioetiche e bio-testanento. Anche Corrado Augias recensì questo libro, ma E.Bianchi su  <fc.2009.04.19> precisava amaramente: mentre riconoscevo le mie affermazioni virgolettate da Augias le vedevo interpolate con considerazioni a me estranee e con precisazioni che ne snaturavano le intenzioni. Augias non mi attribuiva frasi da me scritte, ma le sue chiose, quasi sempre laudative, allontanavano il lettore dall’humus in cui le mie affermazioni erano nate e ne facevano un’applicazione a soggetti ecclesiastici secondo i suoi giudizi e non secondo le mie intenzioni, intenzioni che una lettura maggiormente disposta all’ascolto non frammentario o preconcetto avrebbe potuto cogliere facilmente.

 

↑2009.09.18 Un esempio di equivoco tra GIUDIZIO e PREGIUDIZIO su VT#36/2009: Cosa ostacola maggiormente l'ascolto? Secondo don Remo Vanzetta: «Senz’altro IL GIUDIZIO: guai se in chi ascolta prevalgono le proprie precomprensioni». Apprezzo don Remo fin da ragazzo e convengo con lui che le precomprensioni presuntuose ostacolino il dialogo, ma avrebbe dovuto additare il PREGIUDIZIO non il GIUDIZIO quale ostacolo al dialogo (quello oltre i tarallucci e vino).

 

↑2007.mm.gg Pendolare in treno, discutevo con colleghi che si bevevano il Codice Dan Brown, osservando che la stragrande maggioranza dei fruitori di quel romanzo non avrà avuto tempo di documentarsi in discernimento sbugiardante (vedi Il codice svelato) e sarà rimasta vittima della seminagione di pregiudizio come vaccinazione anticattolica.