Curdi siriani del ROJAVA: Erdogan foraggiò Isis contro KOBANE, li bombarda ad AFRIN, abbandonati dalla comunità internazionale

Erdogan pretestua che le YPG sosterrebbero il PKK, in realtà mirò ad escludere i Curdi dai negoziati di Sochi. I curdi, ancorché riconosciuti sia dagli USA sia dai Russi come i migliori alleati per liberare le città in mano all’Isis (ti ricordi le donne curde combattenti e la loro eroica resistenza a Kobane?) vengono sacrificati al diritto della forza cinica <limes> del sultano Erdogan <agi>

<wikipedia> in curdo Rojavayê Kurdistanê, il Sistema Federale Democratico della Siria del Nord, noto anche come Kurdistan siriano, Kurdistan Occidentale, o semplicemente come Rojava.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 15/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: autodeterminazione dei popoli, Turchia, genocidio armeni, curdi anti Isis e altri meno; danni; Aleppo liberata; Homs, Maalula, Deir el zor; Ghuta; Duma; Hassaké, Idlib, US tradiscono

 

https://www.google.com/search?q=Aleppo+Afrin+Idlib

 

2021.04.16 <analisidifesa> Collaboratori Afghani traditi dagli USA, come a Saigon, come i Curdi in Siria/Iraq. Coloro che in questi venti anni fidandosi si sono esposti per essere dalla “nostra” parte (poliziotti, interpreti, genitori che hanno osato mandare anche le figlie a scuola) sanno che arriverà la vendetta dei talebani grazie anche ai tanti delatori opportunisti, mentre i talebani hanno sempre detto con aria di superiorità “voi avrete gli orologi ma noi abbiamo il tempo”. È criminale ingannare milioni di persone e poi lasciarle al loro infelice destino.

 

↑2020.11.28 apprendo da <appunti> il particolare che mi sfuggiva, cioè che la nuova dirigenza Armena aveva iniziato a fidarsi degli Usa allentando la fiducia ai Russi e mi sovvien di come finirono sotto i colpi di Erdogan i Curdi che si fidarono degli Usa in Siria contro Isis ...

 

↑2020.07.18 <twitter> i curdi del Rojava boicottano le elezioni in Siria.

 

↑2019.11.17 <oraproS> dai Maristi Blu leggo una puntuale analisi della attuale situazione in Siria: gli Usa mantengono il controllo dei pozzi petroliferi siriani e si riconciliano con la Turchia, essendo il sostegno americano ai curdi il principale argomento di contesa tra loro; molti avevano avvertito i curdi di questo possibile risultato. A Idlib i ribelli armati si sono ritirarsi di 10 km più a nord, il che ha messo fuori portata dei loro cannoni le 2 città cristiane della regione di Hama, Mhardé e Squelbiyé: gli abitanti di queste città esultarono per le strade. Ad Aleppo la situazione è stabile, ma i terroristi installati nei sobborghi occidentali lanciano ancora bombe sulla città.

 

↑2019.04.29 <sana> Terrorists (ribelli moderati per i potentati) make archaeological excavations in Afrin to smuggle ruins to Turkey: i tesori archeologici vengono ricercati su larga scala sulle colline e nei campi intorno alla città di Afrin sotto lo sguardo favorevole degli occupanti turchi; vanno pensati con trivelle bulldozer, come hanno derubato grandi e piccole imprese ad Aleppo e altrove nella provincia di Idlib per portare il bottino clandestinamente in Turchia. La provincia di Idlib è un vero scrigno di reperti archeologici. 1/3 di tutti gli importanti monumenti archeologici siriani si troverebbero colà, 760 siti registrati, alcuni appartengono al Patrimonio Mondiale.

 

↑2018.07.10 <ops> lettera di Aleppo #33: la Siria dimenticata. In seguito all'invasione turca della regione di Afrin, 27.000 famiglie composte da 137.000 persone sono fuggite dalle loro città e villaggi, perdendo tutto (casa, bestiame, auto ...) tranne i vestiti che indossavano[CzzC: tra di loro anche rifugiati yazidi <sibialiria> scampati allo sterminio del 2014 in Iraq] si sono insediati in diversi accampamenti di tende, tra cui «il Campo Shahba», intorno alla piccola città di Tel-Rifaat a 25 km. da Aleppo. Noi, i MARISTI BLU <yt>, non potevamo rimanere indifferenti alle sofferenze di questi nuovi sfollati ...

 

↑2018.07.09 <sibialiria> Siria, pulizia etnica a cura di membri della Nato e dei loro alleati in loco: per il popolo degli yazidi la tragedia si ripete: nel 2014 a migliaia furono uccisi o schiavizzati dall'Isis; molti trovarono rifugio ad Afrin in Siria, area che però agli inizi del 2018 è stata messa a ferro e fuoco dal sultano Erdogan, con pulizia etnica operata insieme al cosiddetto Esercito siriano libero (Esl), galassia di islamisti radicali con resti di Isis, lodata e sostenuta in Occidente

 

↑2018.05.02 <faro> Siria rivolta popolare contro occupazione turca e le vessazioni azionate dalla galassia dei loro alleati terroristi (Fronte siriano di Tahrir e Tahrir al-Sham Hay’at (Fronte al-Nusra) nelle zone vicine ad Aleppo (al-Bab) e Idlib.

 

↑2018.03.28 <fides> I curdi/Afrin - sostiene l'Arcivescovo Hindo (di Hassaké-Nisibi,) - si sono fidati degli statunitensi, dando prova di non aver imparato dalle lezioni della storia. Adesso, con il pretesto di aiutare i curdi, gli USA controllano buona parte della Mesopotamia siriana. E già in altre situazioni analoghe i destinatari dichiarati del sostegno USA sono stati abbandonati. Basta pensare al Vietnam, o all'Afghanistan o a Kurdistan iracheno”.

 

↑2018.03.26 <scenarieconom> Il massacro di Afrin (da parte dei turchi) tollerato da Europa e Russia per la dea pecunia adorabile in Anatolia, in particolare per il grasso che cola dalle due pipelines  (TAP Trans Anatolian/Adriatic Pipeline, Turkish stream che potrebbero convergere in un unico nodo).

 

2018.03.23 <asianews fides> Afrin, raid aerei turchi devastano il sito cristiano <fb> di BRAD patrimonio Unesco, che ospita diverse chiese e monasteri bizantini e tombe del periodo romano. Distrutti molti edifici fra i quali la tomba di san Marone (fondatore dei Maroniti) e la chiesa di san Giuliano. Esperto siriano: nemmeno l’invasione mongola aveva provocato simili danni. [CzzC: attenzione, notizia successivamente smentita <asianews> Vescovo di Aleppo: la tomba di san Marone non è stata distrutta, i siti cristiani patrimonio dell’Unesco sono salvi, sono state bombardate “solo alcune case”. Scrivo per errata corrige ad AsiaNews].

 

2018.03.20 <ejmagnier> perché Afrin è caduta: il ruolo degli Usa, della Turchia, della Russia e quello Curdo. [CzzC: un’analisi acuta che riassumo] I curdi hanno preferito mollare Afrin a Erdogan e ritirarsi nelle aree di al-Hasaka protette dagli Us, piuttosto che cedere le armi pesanti a Damasco, come se non si considerassero siriani. La Russia non poteva distrarre risorse dalla liberazione di Ghuta e considera Erdogan un indispensabile attore per fermare la guerra in Siria, una guerra che gli Stati Uniti cercano di mantenere accesa il più a lungo possibile.

 

↑2018.03.20 <glob> Violenze jihadiste ad Afrin: curdi malmenati, città devastata e saccheggiata; i video degli stessi mercenari al servizio di Ankara mostrano le sopraffazioni; i giovani che non si arruolano nelle milizie filo-turche arrestati. Pulizia etnica.

 

↑2018.03.19 <nbq > murales di Banksy raffigura la giornalista curda Zehra Dogan, in carcere in Turchia per aver dipinto la cruda realtà della <nbq> violenza turca contro i curdi/Afrin, genocidio, vergogna europea [CzzC: muta o dormi Mogherini?]

 

↑2018.03.12 <at1h 10’:10”/Radio3PrimaPagina e 0/TuttaLaCittàNeParla> interviene un pubblicista di BZ testimoniando che il Presidente del Parlamento turco sostiene che l’attacco contro Afrin è jihad e che senza jihad non ci può essere vita. Di questo massacro di democratici curdi, accoglienti profughi, emancipanti la donna, negatori della guerra se non per legittima difesa, siamo responsabili non solo col nostro silenzio complice, ma anche come alleati Nato del sultano massacratore: complicità che in visita a Roma avrà ben pagato con lauti contratti.   Continua]

 

↑2018.03.09 <rightsrep> Ieri la Turchia ha annunciato ufficialmente di aver ucciso 3.149 curdi nella regione siriana di Afrin dall’inizio della operazione “Olive Branch”: i media di regime hanno espresso soddisfazione, mentre il mainstream trascura, come se ad Erdogan fosse stato dato il nulla osta per questo massacro ingiustificato.

 

2018.02.27 a Radio Anch’io testimonianze su Ghuta e Afrin da Lucia Goracci e Claudio Locatelli: Goracci: «li ho visti cadere anch’io i proiettili dal Ghuta orientale su quartieri cristiani di Damasco». Locatelli: «Il confine nord-occidentale (Afrin) è occupato dai gruppi cosiddetti ribelli, di fatto molti jihadisti che hanno cambiato maglietta supportati da Ankara». Da questo podcast estraggo ...  continua.

 

↑2018.02.19 <sole24h> Damasco e Ankara sono in rotta di collisione in Siria: ad Afrin soldati siriani in difesa dei curdi contro l'avanzata di Erdogan che per ciò minaccia conseguenze terrificanti [CzzC: ma non sta invadendo un Paese che tenta di difendere i suoi abitanti? Cara ONU, cara CEDU, che ci state a fare se restate inerti di fronte a queste violazioni del diritto internazionale azionate da un sultano che ha messo in galera migliaia di giornalisti? Papa Fr1, fa’ pregare per evitare il peggio]

 

↑2018.02.13 <oraprosiria tempi> Mons. Abou Khazen vicario apostolico di Aleppo “Gesù sta patendo sulla croce per tutta la popolazione della Siria ... Qui è di nuovo l’inferno. Piovono bombe e la povera popolazione siriana non smette mai di soffrire ... Ogni volta che rinasce un briciolo di speranza ecco che questo viene sepolto di nuovo dalle bombe. Perché?”. Ciò che sta accadendo nel Ghuta orientale, a Damasco, Idlib e Afrin è una tragedia immane. Qui secondo l’Unicef sono stati uccisi, nel solo mese di gennaio, 60 bambini e molti altri sono stati feriti durante i combattimenti in corso.

 

2018.02.09 <tempi NYT> i barbari alleati di Erdogan, che l'Occidente chiama ribelli moderati per la liberazione della Siria, girano video mentre profanano e mutilano il cadavere della combattente curda Barin Kobani, che difendeva Afrin. Se ne scandalizza perfino l'OSDH, da anni favorevole ai ribelli: «Questi gesti sono anche più brutali e terribili di ciò che ha fatto l’Isis: loro non mutilavano corpi in questo modo ...». [CzzC: mister Abdul Rahman, te ne accorgi adesso che allevavi sanguinari? E appari ancora strabico dissimulatore di efferatezze islamiste dato che l’Isis resta imbattibile per quantità e qualità del peggio: sgozzare, stuprare anche bambine, bruciare vivi crocifissi o ingabbiati, ... ]

 

↑2018.02.05 <ansa> contro Erdogan a Roma cori di "vergogna"; due feriti; al sit in nei giardini di Castel Sant'Angelo esponenti dei Movimenti e della comunità curda.

 

↑2018.02.05 <internazionale> Quando le immagini dell’intervento turco nel nord della Siria hanno mostrato i carri armati di fabbricazione tedesca Leopard 2 che bombardavano il cantone curdo di Afrin, in Germania è scoppiato un caso politico e il governo è stato costretto a sospendere un accordo con la Turchia per l’ammodernamento dei Leopard. In Italia non si batte ciglio [CzzC: è in visita <repubblErdogan], nonostante che la Turchia impieghi nella stessa operazione gli elicotteri d’attacco T129, prodotti in partnership con la Leonardo (l’ex Finmeccanica, controllata dal governo italiano).

 

↑2018.02.02 <osservatoriop> Lo scorso 20Gen il ministro della difesa turco, Nureddin Canikli, comunica l’inizio dell'operazione militare “ramo d’ulivo”, per il controllo del cantone di Afrin, enclave a maggioranza curda nel Nord-Ovest della Siria. I combattenti che difendono Afrin sono quelli che hanno liberato Kobane e Raqqa.

 

↑2018.01.31 <stampa> i bombardamenti turchi distruggono un tempio di quasi tremila anni è fra nel sito neo-ittita di Ain Dara, famoso per i suoi leoni alati in basalto. Il tempio venne costruito dagli aramei nel primo millennio avanti Cristo ed è uno dei più antichi di tutta la Siria e del Medio Oriente.

 

↑2018.01.29 <agi> i negoziati di Sochi sul destino della pace in Siria iniziano senza la rappresentanza curda, ovvero la fazione che - con il sostegno aereo statunitense - ha liberato dall'Isis aree cruciali come Raqqa. [CzzC: Erdogan ha raggiunto il suo scopo con l’attacco ad Afrin: escludere i curdi; mi dispiace di questa assenza]

 

↑2018.01.23 <repubblica> i curdi del Rojava, embrione di stato autonomo all'interno dei confini siriani: "esortiamo i figli del nostro popolo a difendere Afrin" <nenaNews> ambivalenza verso i curdi, sia della Russia (che ha lasciato campo libero a Erdogan dopo che i curdi han rifiutato di consegnare Afrin a Damasco) sia degli Usa che pur li usarono alleati, <limes> sia dell’Iran.

 

2018.01.21 <youtube.sp> Erdogan spingerà Usa e Russia a scontrarsi in Siria? Fu profetico Fr1: 100 anni fa la Turchia compiva il genocidio degli Armeni, ora dei Curdi ...

 

2018.01.17<sicurinternaz> Erdogan bombarda i curdi siriani nel distretto di Afrin: i curdi chiedono “alla comunità internazionale di assumersi le sue responsabilità verso più di un milione di persone che vivono ad Afrin”. > Erdogan bombarda i curdi siriani nel distretto di Afrin: i curdi chiedono “alla comunità internazionale di assumersi le sue responsabilità verso più di un milione di persone che vivono ad Afrin”. Erdogan pretestua che le YPG avrebbero lanciato missili contro insediamenti

 

↑2017.11.14 <stampa>: Lo sporco segreto di Raqqa: lasciati fuggire i terroristi dell’Isis: inchiesta delle Bbc rivela i dettagli dell’accordo fra curdi e islamisti: salvi anche i foreign fighters [CzzC: col nulla osta della Cia, perno lfb della pelosa coalizione?]

 

↑2017.11.03 <F.Scaglione>: attenzione a mitizzare come eroi i peshmerga del Kurdistan: nel 2014 se la diedero a gambe da Mosul e dalla Piana di Ninive, come l’esercito iracheno, lasciando la popolazione civile al suo destino (e con essa anche i cristiani): reagirono quando Isis si avvicinò a Kirkuk, ricca di petrolio. Diverso il caso dei curdi siriani che resistettero eroicamente a Kobane, i Rojava.

 

↑2017.10.18 <ecoBG>: Raqqa è stata liberata con l'aiuto dei «curdi del Rojava», ovvero curdi siriani che non chiedono indipendenza ma autonomia regionale e credono in una sorta di democrazia assembleare in una Siria federale. I curdi iracheni invece vivono in una regione posseduta da due famiglie, i Barzani e i Talabani.

 

↑2017.09.27 <asianews>: referendum indipendenza curdi: minacce da Turchia e Iran <vid> festa per l’indipendenza [CzzC: curdi, cari per quanto avete fatto in salvezza di cristiani e yazidi dagli artigli dell’Isis: temo si brandisca contro di voi il principio di intangibilità dei confini anziché quello della autodeterminazione dei popoli, perché non siete dalla parte dei potenti inciuciati con i turco-wahhabiti come lo erano gli islamici dei balcani, per i quali contro la filo-Russia Serbia fu viceversa]

 

↑2017.09.19 <voltaire>: Gli Usa rimirano contro la Siria, stavolta con truppe curde come Isis doveva creare un Sunnistan tra Iraq e Siria, ora si userebbe allo scopo il Kurdistan siriano (Rojava). [CzzC: la situazione è più complessa: non dimentichiamo quanti cristiani sono stati salvati profughi a Erbil; non dimentichiamo che ora gli Usa non flirtano più con Erdogan come quando co-incubarono Isis; Erdogan odia i curdi]

 

↑2017.09.05 <carmill> Rojava, il fiore del deserto. Intervista a Davide Grasso, combattente italiano YPG in Siria contro Isis

 

↑2017.04.28 <globalist>: Erdogan continua il massacro dei curdi col silenzio-assenso del gov Usa: uccise 12 donne curde che lottavano contro l’Isis. Ypg ha chiesto di imporre una no-fly zone su Rojava, il Kurdistan siriano, accusando Ankara di "aiutare i terroristi".

 

↑2017.03.09 <tempi>: Siria. Triangolo militare turco-russo-americano. Nell’indifferenza dei media italiani, si è svolto a Antalya un importante summit per decidere la sorte di Manbij, città contesa dai ribelli filoamericani e i ribelli filoturchi la città di Manbij, strappata all’Isis lo scorso mese di agosto dalle Fds a dominante curda, osteggiate dalla Turchia attraverso le forze del Libero esercito siriano (Les) supportate da unità dell’esercito turco. Le truppe del regime di Damasco sono interposte fra i ribelli filoamericani delle Fds e i ribelli filoturchi del Les.

 

↑2016.07.05 <prosiria.vid>: Fr1: «la pace in Siria è possibile: sostenere i colloqui di pace verso la costruzione dì un governo di unità nazionale» [CzzC: ma come fare se chi più foraggiò Isis (Us e turco-wahhabiti) vorrebbero escludere dal governo di unità nazionale chi più riuscì a battere Isis, (Curdi e filo-iraniani filo-Assad)?]

 

↑2016.06.27 <thelocal>: Un gruppo di politici tedeschi e personaggi pubblici hanno intentato una causa contro il presidente turco Erdogan, accusandolo di aver commesso crimini di guerra contro la minoranza curda del suo paese. [CzzC: causa negletta da Merkel?]

 

↑2016.06.24 In Siria le forze curde (guidate da Rojava) sono i più efficaci combattenti anti Isis ma sono ostacolate dal sedicente esercito libero appoggiato da Erdogan e Us <nena>: su pressione della Turchia, l’Onu ha escluso Rojava dal negoziato di Ginevra.

 

↑2016.06.06 <lplnews24>: Kobane bombardata da forze turche: a fine Gen2015 i curdi liberarono Kobane da Isis, inerti le forze armate turche, che, anzi, contrastarono più i liberatori che i terroristi assedianti la città curda; dopo la fine dell'assedio non hanno mai interrotto di bersagliare le postazioni di YPG rimaste a difesa di Kobane. Domenica 5 gli ennesimi tiri di obice con la distruzione di diverse case.

 

↑2016.06.06 <sussidiario>: Erdogan sarebbe l'ostacolo più grande per un'exit strategy in Siria: principale sostenitore della sopravvivenza della ribellione nel nord della Siria compreso Isis, dopo aver appoggiato le milizie legate ai Fratelli musulmani ed aver saccheggiato Aleppo, Erdogan è entrato a far parte della coalizione sedicente contro Isis solo per bombardare i "terroristi" appartenenti alle forze Pkk e Ypg curde

 

↑2016.05.28 <asianews>: Le forze curde a 45 km da Raqqa capitale dello Stato islamico che comincia a parlare di “perdita” e di “ritiro”. Soldati americani a sostegno dei curdi irritano Ankara. Il progetto di un Kurdistan autonomo siriano.

 

↑2016.03.24 <ansa>: i curdi combattono l'Isis anche con le donne: reportage del giornalista americano Neil Shea nelle zone di guerra di Iraq e Siria: Explorer oggi in onda su National Geographic (can403.Sky h22:55)

 

↑2016.03.13 <sussidiario>: Decine di civili massacrati dall'esercito turco di Erdogan nella cittadina curda di Cizre, nel sud-est del paese al confine con la Siria. Lo spiega Massoud Akko, giornalista curdo e attivista per i diritti umani: Erdogan reagisce così alla conquista da parte dei curdi di fasce di territorio nel nord della Siria

 

↑2016.02.18 <tpi>: La Turchia accusa i curdi dell'attentato di Ankara 17/02 (28 morti) e bombarda il Pkk in Iraq. Sei soldati sono morti stamattina nel sud est della Turchia

 

↑2016.01.27 <news>: su ricatto di Erdogan (boicotteremmo se le Ypg parteciperanno) l’Onu esclude i Curdi (Rojava) dal negoziato di Ginevra sulla Siria

 

↑2015.06.27 <asianews>: Al Azhar e il Vaticano sul terrorismo che approfitta delle ambiguità della comunità internazionale:

- per contrastare i curdi, Erdogan alimenta foreign fighters all'ISIS e ne contrabbanda il petrolio

- la Francia vende armi all’Arabia Saudita, che sostiene il fondamentalismo islamico salafita;

- gli USA sostengono al Nusra/HTS contro Assad e strizzano d'occhio a Qatar e Riyadh.

Occorre fermare i finanziamenti ai terroristi. Continua

 

↑2015.01.15 a <radioanchio> h9-10 Karim Franceschi, giovane italiano che ha combattuto tre mesi a Kobane tra le fila dei curdi siriani contro i militanti dell’Isis.

 

↑2016.01.11 <corriere.vid>: a Kobane l’Isis è ancora una minaccia e la ricostruzione è difficile a causa dell'Erdogan-Turchia, che ha chiuso il confine dei rifornimenti e la gente può solo entrare, non uscire; scontri gravi con le forze di sicurezza turche che hanno fatto 30 morti negli ultimi 2 giorni. Isis cerca di infiltrarsi con la nebbia del mattino.

 

↑2015.12.26 Foto di donne curde che batterono l'Isis Kobane nonostante la complicità avversa della Turchia: qui senza velo, qui con, ma volti di donne libere

 

↑2015.07.27 Erdogan inizia a bombardare villaggi curdi in Siria col pretesto di iniziare a combattere Isis che fino a ieri foraggiava in funzione anti Assad e anti Curdi (non dimentichiamo che i Curdi salvarono migliaia di cristiani in fuga dai carnefici Isis). Erdogan d'accordo con Obama bombarda i curdi accusandoli di terrorismo (Pkk) onde impedire loro di guadagnare nuovo terreno come protagonisti di contrasto allo Stato Islamico, e mira ad invadere la Siria con la certezza che gli US non sanzioneranno ... continua...

 

↑2014.12.08 Perché Opec tiene basso il prezzo del petrolio? l’articolo <economist: Why the oil price is falling> indica più di una motivazione tra le possibili sottese alla decisione Opec (dominata dai filo wahhabiti) di tenere basso il prezzo del petrolio: la conclusione è quella che mi pare più vicina alla realtà (guerra economica dei wahhabiti contro i lor nemici) ma nel contempo più dissimulante la regia maggiore: dal mio più esteso commento qui estraggo la pertinenza ai curdi:

- possiamo ritenere che gli US non sarebbero intervenuti così pesantemente contro Isis se il califfato si fosse limitato ad usare i foraggiamenti Us-wahhabiti anti Assad (sterminando cristiani, yazidi, curdi e sciiti) anziché decapitare qualche americano (anche Bin Laden fu foraggiato in Arabia prima di ammazzare americani; forse un giorno capirai, cara America, quanto sia perniciosa per il bene dell’umanità la tua alleanza militar-finanziaria con uno dei regimi più anticristiani del pianeta).

 

↑2014.09.11 <fattoq>: un bel documentario illustra la resistenza delle donne curde siriane al terrorismo islamista. Appartengono all’Ypg, che mira all’autonomia del Kurdistan siriano sia da Assad sia dai tagliagole dell’Isis e simili, come ad esempio Al Nusra.

 

↑2010.11.gg Curdi massacratori di armeni: il padre di Pietro Kuciukian (attuale Console onorario della Repubblica di Armenia in Italia) venne in Italia da Istanbul nel 1915, durante il genocidio degli armeni perpetrato dai Giovani Turchi: membri di quella famiglia armena furono salvati grazie a un amico turco che dirottava i massacratori curdi inferociti, spergiurando che lì non abitava nessun armeno.

[CzzC: da come i Curdi oggi 2015 salvano i cristiani e gli altri perseguitati dall'Isis, a loro volta perseguitati da Erdogan, ritengo che i Curdi sarebbero disposti ad ammettere le loro responsabilità nel genocidio armeno assai più e prima dei negazionisti tifosi di Erdogan]