il termine BIGOTTO deriva dall'inglese bigot, che originalmente significava religioso ipocrita, mentre oggi ...

mentre oggi ha un significato più esteso all’intolleranza di opinioni e comportamenti diversi dai propri.

Wikipedia dà entrambi i significati dell’aggettivo bigotto così:

1. di persona che ha una religiosità solo esteriore, non riscontrabile nei fatti;

2. di persona o pensiero che mostra una grande religiosità unita ad altrettanta intolleranza e mancanza di flessibilità.

Il dizionario Hoepli dà solo il primo significato:

- chi osserva in modo esagerato e ostentato, e spesso senza intima convinzione, le pratiche del culto religioso.

Anche il dizionario Corriere privilegia il 1° significato, ma aggiunge il 2° come sinonimo:

- Che cura scrupolosamente la lettera della religione, osservandone con pignoleria il culto; SIN bacchettone

«Dovremmo essere meno BIGOTTI» dice Galantino ai professionisti della comunicazione cattolica

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 26/07/2022; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: in dialetto trentino si usa il termine cetino

 

↑2014.04.09 h00:58  Da: CzzC A: NC di Avvenire; Oggetto: Fior di professionisti della catto - comunicazione più bigotti dei bigotti. Gent.mo NC, mi son trovato in difficoltà ad esemplificare il target cui Mons. Galantino si riferiva con l’affermazione in oggetto: avrei dunque bisogno di un aiuto al discernimento per avere il quale ti chiederei, se possibile, di far arrivare questa mia domanda ad un collaboratore di Sua eccellenza. Grazie a prescindere dall’esito.

Continua qui]

 

↑2013.01.24 Il pastore valdese Alessandro Esposito ricorda la merda sul volto di Cristo di un anno fa e sbeffeggia in merito i cattolici: perché? Perché si permisero la libertà di espressione di contestare quella merda artistica: odi il sermone valdese paladino della libertà di espressione all’indirizzo dei cattolici: censori rappresentanti dell’odierna inquisizione che, a secoli di distanza da una prassi consolidata in ambito vaticano, hanno rispolverato l’inveterato costume della messa all’indice delle opere sgradite... cattolicesimo bigotto e oscurantista... censura preconcetta, fatta di pregiudizio ed ignoranza ... integralisti... Luogo principe della libertà d’espressione è proprio l’arte, la quale non deve chiedere alcuna licenza de li superiori per manifestare, anche con toni irriverenti, il proprio pensiero ... L’arte si legittima da sé, non deve passare alcun vaglio, non deve rendere ragione ad alcuna (presunta) autorità morale, perché, per parafrasare Nietzsche, essa si trova per essenza «al di là del bene e del male», categorie troppo ristrette e semplicistiche per racchiudere ed esaurire lo spirito umano e le sue creazioni.