LEITMOTIV (motivi più conclamati) del DISSENSO DENIGRANTE il Magistero di GP2° e B16°

dissenso poi scemato col magistero di Fr1 che ha simmetrici dissenzienti. La rivoluzione teologica varata a fine 2023 ha obsoletato questa e le correlate pagine L1-L9 che iniziai durante il papato di B16°, che definiva l’ermeneutica di rottura del CV2° come quella che non di rado si è potuta avvalere della simpatia dei mass-media, e anche di una parte della teologia moderna… ed ha creato confusione rispetto all’ermeneutica del rinnovamento nella continuità: condivisi tale discernimento e lessi il dissenso in titolo come espressione della prima ermeneutica, azionata da sedicenti profeti intentati a protestantizzare i cattolici; ~dieci anni dopo[2] tali profeti ci parrebbero benedetti come precursori della varata rivoluzione teologica, compiacenti i vari teoglib, cadudem, noi siamo chiesa, …, che usa(va)no un frasario a volte singolarmente assonante con quello intonato da Massoni e Valdesi, analogamente intentati[1].

Dove udirei frequente tale frasario? Ad esempio in MicroMega, …

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 21/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: dissentire, lettera dei 63

 

L1: PAPATO=TEOCRAZIA.

Definire Papato=SOVRANO ASSOLUTO, teocrazia perché, con una concezione monarchica e sacrale di sé (vedi Nota2)

a) chiederebbe GENUFLESSIONI al suo TRONO, userebbe STOLE ed OSTENSIONI per affermare il suo MONOPOLIO del Vangelo in AUTOREFERENZIALITA’ priva di BUON SENSO, amerebbe BANDIERINE bianche e gialle sventolate da folle di sfacciati clericali plaudenti in POPOLATRIA passiva, obbediente e approvante;

b) amerebbe la sovraesposizione mediatica con VIAGGI spettacolari, come un monarca sedicente successore di Pietro, anziché solo vescovo di Roma in comunione con gli altri Vescovi suoi pari; e durante quei viaggi amerebbe stringere la mano ai potenti;

c) curerebbe i PRIVILEGI (vedi anche L6) della sua ISTITUZIONE - APPARATO, abusando di Concordati, Vaticano e potere temporale, crocifissi nelle sedi pubbliche.

I cattolici dovranno riabilitare tutto Lutero se vogliono davvero arrivare all'unità dei cristiani e uscire dall'INVERNO DELL'ECUMENE, dall’era di glaciazione.

 

L2: CONCILIARISMO DI ROTTURA.

Intendere il CONCILIO V2° come ROTTURA sul passato, non come riforma nella continuità; non è ancora attuato lo SPIRITO del CV2°, che sarebbe ben più importante dei documenti finali prodotti, per cui occorre un Vaticano III o un TN2 che cancellino definitivamente il Vaticano I e il TN1.

Additare i Papi GP2° e B16° come meno umani di Giovanni 23°, TRADITORI del CV2°, incapaci di coglierne lo SPIRITO, TRADIZIONALISTI azionanti CONTRORIFORMA e RESTAURAZIONE.

Spetta ai TEOLOGI (manager della PAROLA) inclusi gli incompresi TEOGLIB, più che al Magistero sedicente petrino, indicare al POPOLO di Dio come prendere coscienza della propria storia e come attuare la fede.

 

L3: DEMOCRATIZZARE LA CHIESA quantomeno modo Lutero,

svileggiare la GERARCHIA, sganciarle il GREGGE, i sudditi, addomesticare la Chiesa a quel Cesare cui Martin cedette i beni: allo scopo brandire primato dell’individuo in adultità democratica e dello “stato essenza dell’eticità”.

 

L4: SE I CRISTIANI SONO PERSEGUITATI, COLPA LORO

Brutale sarebbe la STORIA della chiesa gerarchica (le Crociate, l'inquisizione, le scomuniche, Galileo, Giordano Bruno, il Savonarola, il sillabo, perfino il razzismo, ...), e secondo don Paul Renner i primi a scatenare l'ODIO RELIGIOSO sarebbero stati i cristiani affermando come UNICA VERA la loro religione; inventarono un GESU' DELLA FEDE diverso dal GESU' STORICO, che invero sarebbe stato solo un gran profeta ebreo amante dei poveri, (il che esita in L7). E se volessimo lanciare un appello in difesa dei cristiani perseguitati oggi, ad esempio dilaniati dai jihadisti mentre pregano in chiesa? Se è contro l’assassinio di tutti sì, per nominare solo i cristiani no.

 

L5: RELATIVIZZARE TUTTO, abbandonare le eterne contrapposizioni con lo spirito del mondo, parlare in termini di reato non di peccato; brandito con L3 il primato della coscienza individuale formata nel democratico confronto con la comunità), i cristiani rispondano a Dio solo con tale coscienza e con le leggi democratiche, finanche legittimando l’u2g, perché è ora di smetterla con l’obiezione di coscienza, coi DOGMI, coi VALORI NON NEGOZIABILI; non si definisca PECCATO ciò che non è reato (quello originale sarebbe stato inventato dal maledetto Agostino perché era un platonista); smetterla con la parola SACRIFICIO, smetterla di fare i permalosi prendendo come offese al volto di Cristo quelle che invero sarebbero licenze di un’ARTE che si legittima da sé e che non deve passare alcun vaglio, non deve rendere ragione ad alcuna (presunta) autorità morale; smetterla di fare gli INTOLLERANTI presumendo di avere la VERITÀ in TASCA, rivoluzionare teologia e catechismo,

Sovente i cantori del Leitmotiv L5 si autodefiniscono profeti (sedicenti profeti) o acclamano profeti i più altisonanti cantori dei Leitmotiv del dissenso e della virtù della disobbedienza.

 

L6: ASFISSIARE LA SUSSIDIARIETÀ E L’8X1000 CATTOLICI, ABOLIRE il CONCORDATO

contrastare il sostentamento pubblico della Chiesa e delle sue opere sociali ancorché siano senza fini di lucro sussidiarie all’welfare-state, contrastarle soprattutto nell’ambito chiave dell’educazione cattolica, screditare i movimenti che la sostenessero: tentare di asfissiare quelle opere a colpi di referendum e di tasse, anche se il servizio per il bene comune della collettività costasse oneri dello stato n volte inferiori a quelli che lo stato sostiene pro utente coi suoi dipendenti pubblici per congruente servizio: dare addosso al concordato e all’8X1000 cattolico, salvando quello valdese, far passare per ingiusto privilegio il finanziamento alle scuole paritarie cattoliche e le esenzioni IMU sugli immobili funzionali ad opere sociali cattoliche ancorché siano intraprese senza fini di lucro.

La CHIESA stia fuori dallo STATO (inteso come essenza dell’eticità) e non faccia ingerenze etiche sulle sue leggi, abbandoni il suo apparato formativo perché sarebbe un progetto egemonico di manipolatore coscienze e consenso; spetta allo stato gestire tale progetto in monopolio, difendendosi dalla concorrenza non statale: allo scopo basta far pagare doppio il servizio scolastico a chi osasse esercitare libertà di scelta, cosicché si possa dire, ad esempio, che le scuole cattoliche sono solo per i ricchi; si vorrebbe fare altrettanto per la sanità e l’assistenza sociale, se non fosse che lì lo stato ha a che fare con forniture private di servizio pubblico che non sono solo cattoliche come nell’educazione, ma gestite anche da matrici del mainstream.

 

L7: La SALVEZZA È REGNO DI GIUSTIZIA CON CARITÀ SOLO MATERIALE, l’unica forma di carità essenziale.

Ti basti credere che LA CARITÀ È DIO, non un suo attributo e che la CHIESA E' DEI POVERI, pro Regno di Giustizia: questa è la SALVEZZA, il resto non è essenziale: ciò intende oggi la Teoglib come già 5 secoli fa i Riformati che cedettero ai prìncipi il sostentamento della chiesa.

Secondo il Leitmotiv L7

l’ESSENZIALE della fede cristiana è concepire LA CARITÀ come DIO, non un suo attributo;

- la CHIESA E' DEI POVERI: la “buona notizia”è che Dio sceglie I POVERI, mentre le istituzioni ecclesiastiche vivono in abitazioni principesche, da reggia, gestiscono banche, vestono sfarzosamente con ornamenti ricchi e preziosi;

- la carità con la C maiuscola è quella materiale (solo su questa saremo giudicati);

la SALVEZZA viene dall’imitare lo stile di vita di Gesù: non è necessario credere nella resurrezione di Cristo per essere salvi, il valore soterico (salvifico) della Resurrezione sarebbe stato aggiunto postumo nei Vangeli e l’incarnazione di Dio, è, se così si può dire, la carne che divinizza, la via che conduce verso il cielo;

- e le preghiere di domanda e le PROCESSIONI? Scaramanzia, come i voti e gli ex-voto, usati per placare “l’ira” di Dio con promesse di sacrifici.

 

L8: Pretendere le DONNE VESCOVE, sdoganare PRETI e VESCOVI GAY, altrimenti la Chiesa istituzionalizza le discriminazioni di genere: chi conclama questo Leitmotiv L8 parrebbe avere fretta: ottenere quanto in titolo prima che la chiesa cattolica si riconcili con agli Ortodossi e prima che faccia troppa sinergia contro il suddetto sdoganamento: vedi il sermone illuminato della teologa Cettina Militello un attimo prima dell’Angelus di Fr1 8Dic2019 <wma at 3’40”>.

Oltre a Cettina Militello vedi “noi siamo chiesa” 07/02/2013 coordinamento teologhe Marinella Perroni: de-clericalizzare il pensiero teologico, per assumere sempre di più una prospettiva di gender, superare la concezione tridentina del prete come uomo dell'Eucaristia, anzi, del Sacrificio Eucaristico. Puntare sulle teologhe sia per declericalizzare il pensiero teologico, sia per imporre l’ideologia e la didattica di gender.

Per inciso quello dei preti sposati sarebbe un falso problema additato alla Chiesa cattolica,

- sia perché di preti cattolici sposati ce ne sono già (ad esempio di rito orientale e di rito speciale come gli ex-anglicani)

- sia perché il vero problema dei parroci sarebbe quello della solitudine più che del celibato, risolvibile tornando alle origini con forme di convivenza come hanno i monaci e i vari ordini religiosi.

 

L9: MATRIMONIO PER TUTTI con u2g dato che la LEGGE DI NATURA è CANGIANTE

- additare il matrimonio cattolico come costrizione a procreare anziché come relazione amorosa icona dell’amore di Dio;

- estendere il significato del termine famiglia alle unioni LGBT per obbligare gli Stati (quantomeno quelli che hanno ratificato la convenzione ONU) a matrimoniarle con gli stessi diritti delle coppie XyXx, onde sdoganare l’u2g, senza il quale quello dei gay resterebbe un matrimonio di serie B; additare come omofobi coloro che, pur rispettando i diritti ordinari delle affettività LGBT, non volessero legittimare l’u2g;

- come primo passo overton verso l’obiettivo in parola, pretendere la benedizione delle coppie gay.

 

DIARIO

 

2023.03.31 mi chiedo se l’ATTRATTIVA Gesù sia quella che trasuda dal Sinodo riassunto nelle righe che ho sottolineato in questo testo della via Crucis cittadina: p3: «nel cammino sinodale è emersa con molta evidenza la forte polarizzazione tra chiesa-famiglia e chiesa-istituzione, chiesa giudice e chiesa giudicata, chiesa popolo di Dio e chiesa clerico-centrica»; p6 da poesia del vescovo Casaldiaga della teoglib: «Dio è ben oltre le nostre Chiese»; p8: «La Chiesa appare troppo ‘pretocentrica’; p10: “La questione del ruolo della donna è sicuramente il tema più ricorrente e rilevante nella chiesa di oggi, in cui dominano ‘tratti maschilistici’»; p12: «nella Chiesa ci sono pochi spazi in cui le donne possono far udire la propria voce» [CzzC: senti in Rai la voce della Militello]; p14: «nella sintesi generale dei gruppi sinodali d’ascolto si può notare come siano essi ad ‘inchiodare’ la Chiesa ad una mancata risposta ai loro bisogni di autenticità e credibilità»; p17: «la morte è la fine di ogni cosa, di ogni relazione, di ogni amore». [CzzC: convengo che «la fede non si trasmette per proselitismo, ma per attrazione» (p15), ma sarebbe questa?]

 

↑2020.09.08 <padre Cavalcoli> Rahnerismo del Papa? Le false affermazioni di Andrea Grillo uno dei teologi modernisti oggi più noti, che si distingue tra l'altro per il suo attacco alla dottrina del matrimonio e della famiglia, denigrando S.Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e testimoni della fede oggi presenti nel collegio cardinalizio, come per esempio i Cardinali Müller, Brandmüller e Burke, nonché i recentemente scomparsi Meisner e Caffarra..

 

2019.02.11 col suo “Manifesto della fede” <nbq> il Card Müller tenta di rimediare alla confusione nell’insegnamento della fede lamentata da non pochi cattolici, ma <cittadella>, invoca il card. Kasper e la stessa Amoris Laetitia per definire “meschine” le considerazioni di Müller «dietro una maschera di durezza, quanto espresso dal Card. Müller tradisce una paura e una fragilità davvero preoccupanti, che non fanno onore né al pastore, troppo indifferente e insensibile, né al teologo, troppo rozzo e gravemente impreciso ... E la fede, anziché essere “manifestata”, viene “ridotta a manifesto”, a “slogan rassicurante”, ad “assicurazione sulla vita”. Persino il Catechismo vi appare irriconoscibile» [CzzC: forse Müller eccede in tradizionalismo, ma la gravità di certi epiteti mi pare assonante con alcuni Leitmotiv dei laceratori ermeneuti di rottura BO-scolarizzati]

 

↑2015.12.01 h07:26 da un insegnante di religione con riferimento a don Renner condannante don Negri: «il don si è mostrato spesso critico nei confronti del Magistero della Chiesa: ricordo battute sprezzanti del prete altoatesino per Giovanni Paolo II e Benedetto XVI durante i corsi di aggiornamento degli insegnanti di religione a Trento, organizzati dalla Curia; se tu volessi qualche assaggio ulteriore delle sue propensioni ideologiche, potresti leggere qui dall’Espresso “buoni massoni tutti loggia e chiesa, per notare come siano cose di pubblico dominio; anni fa lo si poteva vedere su You Tube in buona compagnia del gran maestro della massoneria ...» continua.

 

↑2014.11.22 <tempi> il massone pentito Maurice Caillet: per aver partecipato alla massoneria per quindici anni, posso testimoniare che per i massoni, i quali affermano continuamente la loro grande tolleranza, l’uomo da abbattere è il Papa, che si tratti di Pio XII, di Giovanni Paolo II o di Benedetto XVI. Mentre la famosa tolleranza è effettiva nei confronti delle Chiese protestanti e ortodosse (Chiese divise), come nei confronti del giudaismo e dell’islam, l’ostilità contro la Chiesa cattolica riguarda il fatto che essa è centralizzata attorno al Santo Padre, il quale vigila sulla sana dottrina e sostiene in particolare la conciliabilità tra la fede e la ragione.

 

↑2012.03.03 SE DIO C’E’ GIOCA A NASCONDINO mi diceva un collega di lavoro: ciò che praticamente conta sarebbe l’azione dell’uomo, a prescindere dal fatto che si rifaccia a Dio o no, perché questo, non è detto che non esista, ma è l’homo faber la sua espressione. Non a caso i Calvinisti, come gli Ebrei del resto, ritengono che la fortuna o la sfortuna di un uomo sia segno della predestinazione divina. Anche certe preghiere, come questa ad esempio, sottolineano la surroga di Dio con l’opera dell’uomo; [CzzC: il mio ex Direttore di banca in riunione funzionari con accento labaro-referente ci catechizzò così: «la vera finanza è nata in ambiente calvinista, mica con le casse rurali come qui da voi»]

 

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SEGUITO DEL SOMMARIO

Nota1

- Che taluni eccessi del dissenso denigrante la guida del Magistero petrino siano tacciati di deriva protestante non è una novità; l'affinità del protestantesimo con la massoneria sarebbe documentata anche nel “Dizionario internazionale della Massoneria”, dove gli autori Lennhofff e Posner scrivono: “La massoneria è uno dei movimenti che, all’inizio del Medio Evo, sono nati come reazione contro l’assolutismo del Magistero della Chiesa. In ambito religioso ciò ha condotto al protestantesimo

- Per esemplificare Leitmotiv di protestanti in questa pagina, cito più i Valdesi che i massoni, perché la mia parrocchia nel suo dialogo ecumenico è particolarmente legata ad alcuni fratelli Valdesi, e, dunque, ho cercato di conoscerli di più leggendo loro pubblicazioni, i comunicati della Tavola Valdese, ed ascoltando il notiziario evangelico della domenica mattina su Radio1, ...

- Gianfranco Murtas (sublimante i labari massonici nell’associazione Mazziniana) usa una abbondante selezione dei Leitmotiv qui elencati; similmente si esprime il Vescovo Casale nel suo libro "Per riformare la chiesa".

 

Nota2

2013.02.12 Noi siamo chiesacita Vito Mancuso/Repubblica: le DIMISSIONI possono essere “l’occasione per una riforma della concezione monarchica e sacrale del papato; … non c’è più coincidenza tra l’”essere papa” e “fare il papa [CzzC: vedi Leitmotiv L1]