Leitmotiv L7: la Salvezza è Regno di giustizia con carità solo materiale

Ti basti credere che LA CARITÀ È DIO, non un suo attributo e che la CHIESA E' DEI POVERI, pro Regno di Giustizia: questa è la SALVEZZA, il resto non è essenziale: ciò intende oggi la Teoglib come già 5 secoli fa i Riformati che cedettero ai prìncipi il sostentamento della chiesa.

La rivoluzione teologica varata a fine 2023 ha obsoletato questa e le altre pagine L1-L9 che iniziai durante il papato di B16°, che definiva l’ermeneutica di rottura del CV2° come quella che non di rado si è potuta avvalere della simpatia dei mass-media, e anche di una parte della teologia moderna… ed ha creato confusione rispetto all’ermeneutica del rinnovamento nella continuità: condivisi tale discernimento e lessi il dissenso in titolo come espressione della prima ermeneutica, azionata da sedicenti profeti intentati a protestantizzare i cattolici; ~dieci anni dopo tali profeti ci parrebbero benedetti come precursori della varata rivoluzione teologica, compiacenti i vari teoglib, cadudem, noi siamo chiesa, …, che usa(va)no un frasario a volte singolarmente assonante con quello intonato da Massoni e Valdesi, analogamente intentati:

l’ESSENZIALE della fede cristiana è concepire LA CARITÀ come DIO, non un suo attributo;

- la CHIESA E' DEI POVERI: la “buona notizia”è che Dio sceglie I POVERI, mentre le istituzioni ecclesiastiche vivono in abitazioni principesche, da reggia, gestiscono banche, vestono sfarzosamente con ornamenti ricchi e preziosi;

- la carità con la C maiuscola è quella materiale (solo su questa saremo giudicati);

la SALVEZZA viene dall’imitare lo stile di vita di Gesù: non è necessario credere nella resurrezione di Cristo per essere salvi, il valore soterico (salvifico) della Resurrezione sarebbe stato aggiunto postumo nei Vangeli e l’incarnazione di Dio, è, se così si può dire, la carne che divinizza, la via che conduce verso il cielo;

- e le preghiere di domanda e le PROCESSIONI? Scaramanzia, come i voti e gli ex-voto, usati per placare “l’ira” di Dio con promesse di sacrifici.

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[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 21/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Leitmotiv; resurrezione, la carità è Dio

 

Filo labari massonici

2011.10.21 indicativo questo proclama massonico del 1782 su carità, beneficenza e solidarietà, che pure si apre citando Dio: ma ti invito a discernere sul vieni nei nostri templi, sulle forze combinate e concentrate concorrenti ai piani ed agli impieghi utili che l’associazione Massonica ti presenta. [CzzC: capito a che serve la carità materiale quando invece che Deus Caritas est si pensa che la carità sia Dio?]

 

Filo valdesi

2007.10.08 Maria Bonafede sbeffeggia i cattolici, riferendosi ai quali dice: «I soldi dell' otto per mille arrivano dalla società e vi debbono tornare. Se una Chiesa non riesce a mantenersi con le libere offerte, è segno che Dio non vuole farla sopravvivere».

 

Filo catt-adulto-democratici ed ermeneutica di rottura

2014.08.06 Cattani su Vita Trentina: Neppure la sua resurrezione ha trasformato la terra. Eppure con il suo annuncio ... Gesù diventa il Cristo, quell’uomo è l’incarnazione di Dio, è, se così si può dire, la carne che divinizza, la via che conduce verso il cielo. Il suo stile di vita può aprirci il cielo ... Che cosa significa salvezza? Redenzione? ... Alcune dottrine per capire meglio la vita? Cosa vuol dire oggi parlare del Vangelo? Cercare di comportarsi come Gesù, altra risposta non riesco a darla. [CzzC: pongo domande a Cattani in aiuto al discernimento di questa sua catechesi]

 

2012.10.15 Su Famiglia Cristiana Padre Bartolomeo Sorge: «La Chiesa? Troppo ricca e zitta» ... Si decide ancora tutto dall’alto ...le istituzioni ecclesiastiche gestiscono banche ... vivono in palazzi simili a regge ... offuscano la trasparenza dell’Eucarestia con cerimonie pompose, abbigliamenti sfarzosi e ornamenti ricchi e preziosi [CzzC: pongo a Sorge alcune domande]

 

2012.08.03 Alberto Folgheraiter: La richiesta e la promessa, i voti dei singoli e delle comunità ... gli “ex voto” ... agli umani non restava altro che “abbandonarsi alla volontà di Dio”, placarne “l’ira” con promesse di sacrifici.

2011.11.20 Festa di Cristo Re. «Dio è realmente presente in ogni affamato, in ogni assetato, in ogni straniero, in ogni spogliato, in ogni malato, in ogni carcerato. SOLO su questo riconoscimento saremo giudicati alla fine dei tempi». Idem alla festa di Cristo re del 2008.

 

2011.10.gg Mentre la Caritas IT denuncia "... una cultura che è COMPLESSATA nei confronti di Dio: non c’è buona, equilibrata ARMONIA TRA DIO e l'UOMO", il CEDAS roveretano fa un cortocircuito fulminante per guarire tale complesso culturale e per ricreare l'ARMONIA Uomo-Dio: "Consci che Carità è Dio ...".

Per opportuno aiuto al discernimento della predetta inversione pubblicata su Comunità in cammino, proposi alla redazione del mensile interparrocchiale questo articolo: mi fu detto che sarebbe stato ridotto “x motivi di spazio”, acconsentii.

 

2009.03.26 Estraggo dal Riassunto della prolusione di Mancuso su S.Paolo nell'incontro cittadino organizzato dal mio Parroco e dal A.M. del Centro diocesano Bernardo Clesio. Vito Mancuso: hanno valore salvifico la morte e resurrezione di Cristo? Forse no, perché la vita eterna non dipenderebbe dal sacrificio ma dalla giustizia e il valore salvifico della croce e resurrezione sarebbe stato aggiunto postumo nel Vangeli.

 

2008.11.23 Notiziario parrocchiale, festa di Cristo re. «L'esercizio effettivo della solidarietà e l'aiuto concreto verso i bisognosi e sofferenti di ogni genere rappresentano l'UNICO CRITERIO in base al quale ognuno di noi sarà giudicato davanti a Dio. ... Nel giudizio non si fanno questioni di preghiere, di riti, di pedaggi pagati al precetto festivo, non si accampano meriti derivanti dalla partecipazione a pellegrinaggi o alla recita delle novene. Il criterio è del tutto concreto, pratico, materiale». Stesso Leitmotiv alla festa di Cristo re del 2011.

 

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SEGUITO DEL SOMMARIO

 

La Chiesa aiuta a discernere, ad esempio così:

2010.10.gg alla 46ª Settimana sociale dei cattolici italiani a Reggio Calabria il cardinale Angelo Bagnasco: «aspettarsi che i cattolici si limitino al servizio della carità perché questa è un fronte che raccoglie consensi e facili intese, chiedendo invece l'afasia convinta o tattica su altri versanti ritenuti divisivi e quindi inopportuni, significherebbe tradire il Vangelo e quindi Dio e l'uomo».

[CzzC: comunque il doveroso discernimento non ci faccia dimenticare cheLa presenza del povero nelle nostre comunità è misteriosamente potente: cambia le persone più di un discorso”, soprattutto se per povertà intendiamo quella non solo materiale]