DEUS CARITAS EST - Dio è carità,  da non confondersi con “la carità è Dio

Armonia tra sapienza divina e la sapienza umana; altro che relegare Dio nel privato delle singole coscienze! O affermare che la carità è Dio, una carità solo materiale, unico criterio con cui saremo giudicati.

Testo INTEGRALE dell'enciclica; sintesi dell’enciclica; da Wikipedia.

Vedi anche Caritas in Veritate e il motu proprio del 2012 sul servizio della carità

Attenzione a storpiature, riduzioni e inversioni:

- la CARITA' è DIO (anziché Deus Caritas est) scritto qui da respons. caritas locale;

- saremo giudicati sulla CARITA' SOLO MATERIALE

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 12/01/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: carità e misericordia nella verità senza confusione; la verità vi farà liberi o la libertà vi farà veri?

 

2023.04.06 <fc> riflessione di Benedetto XVI durante la sua visita a Torino nel 2010: La Sindone ci parla esattamente del momento in cui Dio, in Gesù Cristo, ha condiviso non solo il nostro morire, ma anche il nostro rimanere nella morte. Il Sabato Santo è il giorno del nascondimento di Dio, nascondimento che c’entra con la spiritualità dell’uomo contemporaneo. Dopo le due guerre mondiali, i lager e i gulag, Hiroshima e Nagasaki, la nostra epoca è diventata in misura sempre maggiore un Sabato Santo con un interrogativo inquieto sulla vita. E tuttavia la morte del Figlio di Dio ha un aspetto opposto, di speranza: l’Amore è penetrato nel regno della morte, “negli inferi”, anche nel buio estremo della solitudine umana più assoluta noi possiamo trovare una voce, una mano che ci conduce fuori, che non ci lascia soli, “Passio Christi. Passio hominis”.

 

2020.06.25 Avvenire pubblica 4 articoli "teologici" di Luigino Bruni che analoga metafore fino a sminuire il Deus Caritas est in un Dio antropomorfico, che piacerebbe al citato ebreo kabbalista Abraham Heschel; scrive Bruni: «conosciamo e riconosciamo Dio ... quando vediamo uomini accogliere e onorare altri uomini e donne ... comportamenti che arricchiscono anche Dio, perché ogni volta che dall’alto dei suoi cieli osserva un pastore prendersi cura del suo gregge, un ospite onorare un altro essere umano, impara qualcosa di nuovo...», [CzzC: quasi come Heschel per il quale «La Bibbia non è un libro su Dio: è un libro sull’uomo»; caro Bruni, apprezzo come azioni il tuo cristianesimo in economia, ma, auspicherei che Avvenire fosse più cauto nell'ospitare i tuoi interessi in teologia, occorrendo una capacità di discernimento che eviti quantomeno la catechesi confondente, come potresti apprendere qui da un Padre Cavalcoli un po' severo, ma non certo equivocabile].

 

2019.10.06 Omelia dell’Arcivescovo di Trento Mons. Lauro Tisi pronunciata nella chiesa di S. Marco di Rovereto - Memoria dell’ingresso di Antonio Rosmini come parroco a Rovereto il 5 ottobre 1834: sottolineo e commento “Deus caritas est ≠.la carità è Dio”, misericordia, tenerezza, cammino e méta, stupore, gratuità

 

↑2019.03.31 <vocetn> padre Erminio Gius con la sua vasta sapienza nel campo delle neuroscienze in questa lunga intervista ci racconta del suo libro “Compassione”, di alcuni suoi progetti di ricerca e delle sue esperienze internazionali. <yt 1ªparte, yt 2ª parte> compassione, un sentimento che assomma misericordia, pietà, carità e comprensione.

 

↑2018.01.01 <youtu.be vat>: Fr1 su Maria madre di Dio: in queste parole è racchiusa una verità splendida su Dio e su di noi. E cioè che, da quando il Signore si è incarnato in Maria ... porta la nostra umanità attaccata addosso. Non c’è più Dio senza uomo: la carne che Gesù ha preso dalla Madre è sua anche ora e lo sarà per sempre: ... Dio è vicino all’umanità come un bimbo alla madre che lo porta in grembo ... saperci figli amati, specchiarci nel Dio fragile e bambino in braccio alla Madre e vedere che l’umanità è cara e sacra al Signore. Perciò, servire la vita umana è servire Dio e ogni vita, da quella nel grembo della madre a quella anziana sofferente e malata scomoda  ...

 

↑2016.02.16 <aleteia>: eresie farisaiche camuffate dallo zelo di “Cattolicesimi” ideologici di sinistra e di destra, farisei sempre pronti a condannare la giustizia, l'amore e la misericordia in nome delle regole. ..continua ... [CzzC: preghiamo per Papa Fr1, che tenga bene il timone e la rotta, parando le sventate da destra e da manca]

 

↑2015.03.05 <papaboys>: La prima Enciclica di Benedetto XVI: ‘Deus caritas est’. Tre encicliche in otto anni di Pontificato: due su una virtù teologale, la terza di dottrina sociale. In questo ambito il magistero di Benedetto XVI ha puntato sull’essenzialità e, al tempo stesso, sulla profondità. La Deus Caritas est si qualifica come “Enciclica sull’amore cristiano” ed è strutturata in due parti:

- “L’unità dell’amore nella creazione e nella storia della salvezza”

- “L’esercizio dell’amore da parte della Chiesa quale Comunità d’amore”.

Nella parte conclusiva, Benedetto XVI evidenzia alcuni insigni esempi di amore cristiano ad opera di Santi e Beati, che si sono tradotti in iniziative di promozione umana e di formazione cristiana.

 

↑2011.11.15 Un grazie dal Sud Sudan - un insegnamento ed un incoraggiamento: articolo pubblicato su Comunità in cammino di novembre. [CzzC: citai MBILI nella bozza di articolo che avevo predisposto un mese prima, dalla quale capirai cosa intendo per Deus caritas est, non viceversa]

 

↑2010.06.23 la CARITAS ITALIANA presenta l'Enciclica così: "Una cultura che è COMPLESSATA nei confronti di Dio: non c’è buona, equilibrata ARMONIA TRA DIO e l'UOMO, tra la sapienza divina e la sapienza umana. I più evoluti, i più moderni preferiscono RELEGARE DIO NEL PRIVATO DELLE SINGOLE COSCIENZE. In questa situazione difficile è urgente trovare una bussola, mettendo così nello zaino della nostra vita CIÒ CHE È ESSENZIALE. Essenziale è un rinnovato accordo con Dio, una rinnovata capacità di dialogo con la sua sapienza e il suo amore."

 

↑2006.01.25 <espresso>: “Deus Caritas Est”: l’enciclica spiegata dal suo autore. La prefazione di Benedetto XVI alla prima enciclica del suo pontificato. “La parola ‘amore’ oggi è così sciupata, consumata, abusata. Dobbiamo riprenderla, purificarla e riportarla al suo splendore originario...”