SUB TUUM PRAESIDIUM è il più antico tropàrion devozionale cristiano a Maria MADRE DI DIO
Fr1 raccomandò di invocare Maria (Sub tuum praesídium ...) e l’Arcangelo Michele (Sancte Míchael Archángele, defénde nos in próelio ...) a protezione della Chiesa.
Risale al III secolo il papiro con il testo Ὑπὸ τὴν σὴν εὐσπλαγχνίαν, καταφεύγομεν Θεοτόκε. Τὰς ἡμῶν ἱκεσίας, μὴ παρίδῃς ἐν περιστάσει, ἀλλ᾽ ἐκ κινδύνων λύτρωσαι ἡμᾶς, μόνη Ἁγνή, μόνη εὐλογημένη;
- Sub tuum praesídium confugimus, Sancta DEI GENETRIX. Nostras deprecationes ne despicias in necessitatibus, sed a periculis cunctis libera nos semper, Virgo gloriosa et benedicta.
- Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio: non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.
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[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.04.27; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: Maria Madre di Dio, Preghiere, Fede, Chiesa, Sacramenti, Liturgia, musica sacra, arte sacra, feste e segni cristiani, Maria Vergine, no corredentrice
↑2025.04.26 <Vatican sir rai♫ La7♫ cl.fb google> Funerali di Papa Francsco [CzzC: Grazie per il tanto di Bene che hai difeso, sollecitato e suscitato nella Chiesa e nel mondo. Contiamo ancora su di te, certi che dal Cielo assieme ai Santi Papi e a tutti i Santi continuerai a curare il Bene voluto da Dio Padre per l'umanità. Fui toccato anche dalla tua devozione alla Madre di Gesù, prima testimone della nostra Fede cristiana: non a caso ci raccomandasti la misericordina e volesti che le tue spoglie riposino in Santa Maria Maggiore: sub tuum praesidium. Un giornalista svedese ateo «io sono ateo, ma qui c’è qualcosa di particolare»]
↑2018.09.29 il Sub tuum praesidium è il più antico tropàrion devozionale cristiano a Maria “Dei Genetrix” (Madre di Dio): risale infatti al III secolo il papiro che la riporta, dunque ben prima del Concilio di Efeso del 431 che proclamò il relativo dogma. Tale papiro fu rinvenuto ad Alessandria d'Egitto e venne acquistato dalla John Rylands Library di Manchester nel 1917 ma fu diffuso solo nel 1938. Secondo alcune voci, il ritardo di oltre 20 anni nella pubblicazione fu dovuto a una sorta di "imbarazzo confessionale", poiché Colin Roberts, l’eminente papirologo che provvide alla pubblicazione, era un convinto protestante e quel documento smentiva quello che avevano affermato i teologi della Riforma a proposito di Maria. ... continua in seguito del sommario
↑2018.09.29 <vatican aleteia cl> Fr1: pregare il Rosario in ottobre per proteggere la Chiesa dal diavolo: una campagna di preghiera in ottobre contro il diavolo che divide la comunità cristiana. La promuove il Papa che chiede ai fedeli di tutti i continenti di invocare tutti i giorni Maria (Sub tuum praesídium ...) e l’Arcangelo Michele (“Sancte Míchael Archángele, defénde nos in próelio ...”) a protezione della Chiesa in questi tempi difficili. Qui il comunicato stampa della Santa Sede.
a Maria:
- "Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine Gloriosa e Benedetta”.
all'Arcangelo:
- "San Michele Arcangelo, difendici nella lotta: sii il nostro aiuto contro la malvagità e le insidie del demonio. Supplichevoli preghiamo che Dio lo domini e Tu, Principe della Milizia Celeste, con il potere che ti viene da Dio, incatena nell’inferno satana e gli spiriti maligni, che si aggirano per il mondo per far perdere le anime. Amen"
↑2018.01.01 <youtu.be vat>: Fr1 su Maria madre di Dio: in queste parole è racchiusa una verità splendida su Dio e su di noi. E cioè che, da quando il Signore si è incarnato in Maria ... porta la nostra umanità attaccata addosso. Non c’è più Dio senza uomo: la carne che Gesù ha preso dalla Madre è sua anche ora e lo sarà per sempre: ... Dio è vicino all’umanità come un bimbo alla madre che lo porta in grembo ... saperci figli amati, specchiarci nel Dio fragile e bambino in braccio alla Madre e vedere che l’umanità è cara e sacra al Signore. Perciò, servire la vita umana è servire Dio e ogni vita, da quella nel grembo della madre a quella anziana sofferente e malata scomoda ... [CzzC: qui Fr1 non intende dire che saremo giudicati solo sulla carità puramente materiale, o che la carità è Dio, ma intende dire che chi serve la vita umana in questo modo, è vicino a Dio anche se non lo adorasse secondo una delle varie confessioni religiose].
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da <Wikipedia> leggiamo interessanti riscontri di questa antichissima preghiera che nomina Maria madre di Dio ben prima del relativo dogma (la maternità divina di Maria - Theotokos, come nel testo originale) proclamato dal Concilio di Efeso del 431. Il papiro copto che riporta la scrittura più antica (III sec) di questa preghiera fu rinvenuto ad Alessandria d'Egitto e venne acquistato dalla John Rylands Library di Manchester nel 1917 ma fu diffuso solo nel 1938. Secondo alcune voci, il ritardo di oltre 20 anni nella pubblicazione fu dovuto a una sorta di "imbarazzo confessionale", poiché Colin Roberts, l’eminente papirologo che provvide alla pubblicazione, era un convinto protestante e quel documento smentiva quello che avevano affermato i teologi della Riforma a proposito di Maria; la teologia protestante, infatti, aveva sempre sostenuto che il culto alla Vergine fosse un fenomeno tardivo e un'"incrostazione" sulla vera fede in Gesù Cristo (lo stesso Karl Barth definì la mariologia "il tumore del cattolicesimo" – vedi mariolatria): per tali ragioni il professor Roberts cercò di cautelarsi, dicendosi sicuro che il papiro doveva risalire ad un’epoca posteriore al suddetto Concilio di Efeso. In realtà, furono i suoi colleghi stessi a smentirlo e oggi c’è unanimità nel riconoscere che quel testo non può risalire oltre il III secolo: la data più probabile è attorno all’anno 250.
L'archeologia conferma il ruolo particolare di Maria sin dai primi tempi della vita della Chiesa cattolica: oltre alla testimonianza di questa preghiera, si può ricordare il famoso esempio delle immagini di Maria <yt> nelle catacombe di Priscilla a Roma, databile secondo la studiosa Margherita Guarducci alla fine del II secolo, oppure i graffiti rinvenuti nel santuario dell'Annunciazione a Nazaret.
Queste scoperte attestano come il particolare culto prestato alla Vergine (iperdulia) fosse già vivo nei primi cristiani, ben prima del concilio di Efeso del 431.