Sono i SANTI il modello del nostro orientamento: essi traducono il divino nell’umano, l’eterno nel tempo, sono i nostri maestri di umanità.

Vedi www.santiebeati.it. Oltre che con le Celebrazioni del Signore e della Beata Vergine Maria madre di Gesù, il Magistero petrino accompagna il nostro cammino additandoci Martiri, Santi, Beati, Venerabili, Servi di Dio, Testimoni del nostro massimo Bene.

Dal Catechismo della Chiesa Cattolica:

2013 «Tutti i fedeli di qualsiasi stato o grado sono chiamati alla pienezza della vita cristiana e alla perfezione della carità ». Tutti sono chiamati alla santità: « Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste » (Mt 5,48)

2683 I testimoni che ci hanno preceduto nel Regno, [Cf ⇒ Eb 12,1 ] specialmente coloro che la Chiesa riconosce come “santi”, partecipano alla tradizione vivente della preghiera, mediante l'esempio della loro vita, la trasmissione dei loro scritti e la loro preghiera oggi. Essi contemplano Dio, lo lodano e non cessano di prendersi cura di coloro che hanno lasciato sulla terra. Entrando nella “gioia” del loro Signore, essi sono stati stabiliti “su molto” [Cf ⇒ Mt 25,21 ]. La loro intercessione è il più alto servizio che rendono al Disegno di Dio. Possiamo e dobbiamo pregarli d'intercedere per noi e per il mondo intero.

Link utili: venerazione dei santi, beati e loro reliquie (da motherteresa.org); 

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 05/01/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Cristianesimo, Fede, Chiesa, vale la pena vivere

 

2023.12.12 Nel santuario di Santo Stefano d’Aveto (Genova) è venerata l’immagine della Madonna di Guadalupe <fb, jpg> in un quadro che fu donato dal cardinale Giuseppe Doria nel 1811. Giovanni Andrea Doria lo ebbe sulla sua galea, ammiraglia della battaglia di Lepanto il 7 ottobre 1571.

 

2023.10.24 leggendo questo articolo di Aleteia ho appreso del martirio di migliaia di cristiani avvenuto nel 523 nella penisola arabica, azionato con efferatezza dal re Dhu Nuwas che si era convertito al Giudaismo e aveva preteso che anche la locale comunità cristiana si convertisse come lui. <vatican> Papa Fr1 ha emesso un decreto in agosto per aprire ufficialmente il Giubileo dei 1500 anni dal martirio di sant'Areta e dei suoi compagni, ricordati il 24 Ottobre nel Martirologio Romano

 

↑2023.05.11 <aleteia fb inTerris AciS msgr> Sono stati dichiarati santi e martiri anche nella Chiesa cattolica i 21 cristiani (copti ortodossi) che furono decapitati dall'Isis in Libia nel 2015 [CzzC: plaudo alla dichiarazione, commosso da quei martiri].

 

↑2022.06.03 Durante la messa in una chiesa di Stoccolma apprendo che oggi si venerano i santi martiri ugandesi <wikipedia> 22 servitori e funzionari del re di Buganda che vennero fatti uccidere sotto il regno di Mwanga II (1884 - 1903) tra il 1885 e il 1887 non solo in quanto cristiani ma anche perché si rifiutavano come tali di assecondare le voglie omosessuali del re: la prima vittima fu San Giuseppe Mkasa Balikuddembé (decapitato 25enne 1885.11.15), prefetto della sala del re: proteggeva i fanciulli di corte dai vizi del re [CzzC: danni da omosessismo?].

 

↑2022.02.04 <avvenire vatican fides agensir tempi> a Lahore è stata avviata la causa di beatificazione di Akash Bashir: non era ancora sedicenne quando il 2015.03.15 corse incontro a un uomo che aveva visto entrare con cintura esplosiva dal cancello della chiesa cattolica di San Giovanni piena di fedeli per la messa domenicale «Morirò ma non ti lascerò entrare» gli disse, ed esplose abbracciando il kamikaze. Quella mattina nel quartiere cristiano di Youhanabad, a Lahore, un secondo attentatore si faceva esplodere in una chiesa protestante. [CzzC: forse non è la prima causa di beatificazione in Pakistan: nel 2016 era stata aperta la causa di beatificazione per Shahbaz Bhatti]

 

↑2021.02.27 <locandina> webincontro con la mamma del beato Carlo Acutis organizzato in collaborazione con il Centro Culturale Rebora.

 

↑2019.04.04 a VT che aveva già magnificato sul #11 la fiction TV “il nome della rosa”; Emanuele Curzel su <VT#13p21> osserva che la versione TV tradisce/nasconde il senso del libro che, invero, denuncia la distanza

- tra la conoscenza umana e la realtà

- tra l’impegno per la giustizia e la prevalenza dei rapporti di forza.

Il libro descrive la sconfitta dell'ambizione umana di comprendere la realtà. Per questo è uno dei più interessanti romanzi del Novecento.

[CzzC: Emanuele, credi che per l’uomo sia una sconfitta definitiva? Io no, e nemmeno credo che sia un’ambizione presuntuosa; la tensione al vero e al giusto è tipicamente umana ed è frenata o insidiata più dalla menzogna deliberata che da distanze invalicabili, mentre è confortata da successi di esperienze concrete

- sia nella conoscenza scientifica della realtà che non inganna come certi furbetti (Eco non escluso) ed anzi si palesa generando stupore

- sia nelle relazioni umane, annoverando cittadinanza attiva, istituzioni che funzionano, solidarietà, cuore che conosce, martiri della giustizia e della carità meno visibili ma più numerosi dei Santi, nonostante l’effettiva prevalenza della forza sul diritto].

 

2019.06.08 il finale della preghiera di Benedetto XVI <qui originale in tedesco> Anche oggi la nostra fede è minacciata da mutamenti riduttivi a cui le mode mondane la vorrebbero sottoporre per sottrarle la sua grandezza. Signore, aiutaci in questo nostro tempo ad essere e a rimanere veri cattolici – a vivere e a morire nella grandezza della Tua verità e nella Tua divinità. Donaci sempre vescovi coraggiosi che ci guidino all’unità con la fede e coi santi di tutti i tempi e ci mostrino come agire in modo adeguato al servizio della riconciliazione, cui il nostro episcopato è chiamato in modo speciale. Signore Gesù Cristo, abbi pietà di noi!  Benedetto XVI° Città del Vaticano, Monastero “Mater Ecclesiae” 8 giugno 2019 [CzzC quasi un testamento spirituale]

 

↑2015.06.22 <avvenire>: Papa Fr1 a Torino ai giovani contro l’edonismo: ... pensa a quel 40% di giovani, qui, senza lavoro... uno scarto! Perché nel sistema economico mondiale non è l’uomo e la donna al centro, come vuole Dio, ma il dio denaro. Per voi giovani che vivete questa situazione economica, anche culturale, edonista, consumista con i valori da “bolle di sapone”, con questi valori non si va avanti ...  Non comprare sporcizie che ci dicono essere diamanti ... Alla fine dell’Ottocento c’erano le condizioni più cattive per la crescita della gioventù: c’era la massoneria in pieno, anche la Chiesa non poteva fare nulla, c’erano i mangiapreti, c’erano anche i satanisti … Era uno dei momenti più brutti e dei posti più brutti della storia d’Italia. Ma ... andate a cercare QUANTI SANTI e quante sante sono nati in quel tempo! Perché? Perché si sono accorti che dovevano andare controcorrente rispetto a quella cultura, a quel modo di vivere. La realtà, vivere la realtà ... una cosa che sia servizio per gli altri. Pensate ai vostri SANTI di questa terra, che cosa hanno fatto!

 

↑2015.04.29 Santa Caterina da Siena. <VincentNeagle della S.Carlo>: ho fatto la sua conoscenza grazie al romanzo che Louis de Wohl dedica alla sua vita, vita beata in Cristo. Desideravo essere così intensamente attratto dalla purezza di cuore, dalla purezza di vita, da scegliere sempre quella strada per me. Poi fui colpito dalla forza del suo ruolo pubblico: pur analfabeta, Caterina ha giocato un ruolo vitale per la società e soprattutto per la Chiesa della sua epoca, la seconda metà del Trecento. Fu lei, da laica (aveva emesso solo voti privati), a convincere il Papa a fare ritorno da Avignone a Roma, mettendo fine all’esilio del papato. E come bacchettava i politici. <tempi> La mia natura è il fuoco

 

↑2015.04.12 <aleteia> Papa Fr1 riconosce Gregorio di Narek come il 36° dottore della Chiesa: è il secondo dottore a provenire da una Chiesa orientale, dopo Efrem il Siro, dichiarato nel 1920 da Benedetto XV. Questo santo della Chiesa Apostolica Armena trascorse gran parte della sua vita nel monastero di Narek (in Turchia, a sud del lago Van, monastero svuotato dopo il genocidio, distrutto nel 1951, lì oggi c'è una moschea). Teologo e grande autore mistico, ha approfondito i temi della misericordia divina, del combattimento spirituale e dell'amore per la vita mistica. Morì intorno al 1005, lasciando abbondanti opere scritte, tra cui un commento al Cantico dei Cantici e molte poesie, inni e odi.

 

↑2014.05.15 <Fr1.net>: La nostra identità cristiana è appartenenza a un Popolo, alla Chiesa. [CzzC: grande il libro Perché la Chiesa. La Chiesa:

-  essa non è soltanto il piccolo gruppo degli attivisti che si trovano insieme in un certo luogo per dare avvio ad una vita comunitaria;

- la Chiesa non è nemmeno semplicemente la grande schiera di coloro che alla domenica si radunano insieme per celebrare l’Eucarestia;

 - e infine, la Chiesa è anche di più che il Papa, vescovi e preti, di coloro che sono investiti del ministero sacramentale.

Tutti costoro che abbiamo nominato fanno parte della Chiesa, ma il raggio della Compagnia, in cui entriamo mediante la fede, va più in là della morte.

- Di essa fanno parte tutti i Santi, a partire da Abele e da Abramo e da tutti i testimoni della speranza di cui racconta l’Antico Testamento, passando attraverso Maria, la Madre del Signore, e i suoi apostoli, attraverso Thomas Becket, e Tommaso Moro, per giungere fino a Massimiliano Kolbe, a Edith Stein, a Piergiorgio Frassati.

- Di essa fanno parte tutti gli sconosciuti e i non nominati, la cui fede nessuno conobbe tranne Dio; di essa fanno parte gli uomini di tutti i luoghi e tutti i tempi, il cui cuore si protende sperando e amando verso Cristo,  “ l’autore e perfezionatore della fede”.

- Non sono le maggioranze occasionali che si formano qui e là nella Chiesa a decidere il suo e il nostro cammino.

- I Santi, sono la vera, determinante maggioranza secondo la quale noi ci orientiamo. Ad essa noi ci atteniamo! Essi traducano il divino nell’umano, l’eterno nel tempo. Essi sono i nostri maestri di umanità, che non ci abbandonano nemmeno nel dolore e nella solitudine, anzi anche nell’ora della morte camminano al nostro fianco.” (Joseph Ratzinger, Rimini 1 settembre 1990)]

 

↑2014.05.04 Pongo domande al pastore valdese Luca Baratto che giustifica il silenzio valdese sulla canonizzazione dei Papi GP2° e B16° così: che a un credente, seppure esemplare, venga accordata una particolare forma di devozione, se non addirittura un culto, questo per un protestante è un problema, anzi, è più che un problema.

 

↑2013.08.23 <aciprensa> fake-news che attribuisce a papa Fr1 la poesia-filastrocca «Abbiamo bisogno di santi senza veli né tonache ...»; in passato fu attribuita a GP2° e persino alla beata Teresa di Calcutta. La sua origine è sconosciuta, ma Internet offre alcuni indizi: il testo appare tradotto in inglese su Wikipedia in una voce del 3 aprile 2005, il giorno dopo la morte di GP2°; è ripetutamente rilanciata su facebook anche da preti che ci cascano. La bufala in parola è censita tra tante altre falsità seminate attorno a papa Fr1.

 

2013.02.27 <LaStampa google> Nel 1969 Ratzinger profetizzava sul futuro della chiesa: Avremo presto PRETI RIDOTTI AL RUOLO DI ASSISTENTI SOCIALI e il messaggio di fede ridotto a visione politica. Tutto sembrerà perduto, ma al momento opportuno, proprio nella fase più drammatica della crisi, la Chiesa rinascerà. Sarà più piccola, più povera, quasi catacombale, ma anche più santa. Perché non sarà più la Chiesa di chi cerca di piacere al mondo, ma la Chiesa dei fedeli a Dio e alla sua legge eterna. La rinascita sarà opera di un PICCOLO RESTO, apparentemente insignificante eppure indomito, passato attraverso un processo di purificazione. Perché è così che opera Dio. Contro il male, resiste un PICCOLO GREGGE.

 

↑2009.07.05 e dalle CRISI fioriscono i SANTI (Don Bosco, Faà di Bruno, Fr. Cabrini, Giuseppe Moscati, Luigi Guanella, …)

 

↑1990.09.01 La Chiesa: una compagnia sempre riformanda, in cammino sull'esempio dei Santi. Essa non è soltanto il piccolo gruppo degli attivisti che si trovano insieme in un certo luogo per dare avvio ad una vita comunitaria; sono i Santi il modello del nostro orientamento: essi traducano il divino nell’umano, l’eterno nel tempo, sono i nostri maestri di umanità

 

↑aaaa.11.04 <wikipedia> San Carlo Borromeo. Attuò nella diocesi ambrosiana la riforma tridentina, vivendo in ascetica povertà, dedito alla cura delle anime e alla riforma dei costumi: promosse oltre al culto «interiore» anche il culto «esteriore» - riti liturgici, preghiere collettive, processioni - ravvivando in tal modo la fede, l'identità e la coesione sociale soprattutto dei ceti più popolari. Nella sua pietà e pastorale assieme a Cristo erano preminenti la Madonna e i Santi: al suono dell’Ave Maria si inginocchiava sempre per salutare la Vergine, trascinando tutti i presenti con la forza del suo esempio.

 

↑aaaa.10.01 Santa Teresa del Bambin Gesù o Teresa di Lisieux o santa Teresina (1873–1897), monaca carmelitana mistica, Dottore della Chiesa dal 1997, la terza donna a ricevere tale titolo dopo Caterina da Siena e Santa Teresa d'Ávila (Santa Teresona). È patrona dei missionari dal 1927, e, dal 1944, assieme a Giovanna d'Arco, anche patrona di Francia. Pure qui 2013.10