NON ABBIATE PAURA DELLA TENEREZZA

Fr1: “non abbiate paura della tenerezza. Quando i cristiani si dimenticano della speranza e della tenerezza, diventano una Chiesa fredda, che non sa dove andare e si imbriglia nelle ideologie, negli atteggiamenti mondani. Mentre la semplicità di Dio ti dice: vai avanti, io sono un Padre che ti accarezza”. [CzzC: nota bene, la tenerezza del Padre, non solo le coccole, per quanto incluse]

<wikipedia>: «Quanta strada faremo nella vita dipende dalla nostra tenerezza con i giovani, dalla nostra compassione per i vecchi, dalla nostra simpatia per chi lotta, e dalla nostra tolleranza per i deboli e per i forti, perché un giorno saremo stati tutto questo» (George Washington Carver).

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 10/01/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: amore; dialogo; fede e ragione; misericordia; Guida petrina, Fr1

 

2021.05.21 <silerenonpossum> Fr1 il 9 febbraio aveva scritto una lettera a Enzo Bianchi: <gazzettino korazym google>: Ti sono vicino con amore di fratello, di "figlio spirituale" e di padre nella fede. Caro fratello Enzo, non scendere dalla croce. Sarà il Signore a risanare la situazione. [CzzC: una tenerezza che non mi sconcerta: «so che i Visitatori hanno cercato una soluzione ai problemi di incomprensione e di divisione nella comunità, la quale anche soffre. So che tanta gente ti vuole bene. Ma la cosa più importante che so, e che è più essenziale, quello che come fratello devo dirti, è che tu sei in croce»]

 

2021.05.12 <agi aleteia agensir google> Papa Francesco ha riferito <yt♫18'44"> della guarigione di una bambina di 9 anni colpita da una grave infezione. I medici la davano per spacciata, ma - dice il Pontefice - le preghiere del padre alla Madonna di Lujan patrona dell'Argentina gli hanno fatto ottenere la grazia. «questa non è una fantasia, l'ho vissuto io ... la preghiera va al centro della tenerezza di Dio ... è un combattimento ...». [CzzC: che siano fischiate le orecchie a quel Mancuso che aveva sermonato imbarazzo per la preghiera di domanda raccomandata dal Papa?]

 

↑2020.03.25 <vatican> Padre nostro oggi a mezzogiorno, tutti i cristiani invitati a recitarlo assieme, <vid> universalità della compassione e della tenerezza, sosteniamo chi è in prima linea contro il coronavirus, rispettiamo le norme precauzionali.

 

2019.10.06 Omelia dell’Arcivescovo di Trento Mons. Lauro Tisi pronunciata nella chiesa di S. Marco di Rovereto - Memoria dell’ingresso di Antonio Rosmini come parroco a Rovereto il 5 ottobre 1834: sottolineo e commento “Deus caritas est ≠.la carità è Dio”, misericordia, tenerezza, cammino e méta, stupore, gratuità

 

↑2016.12.24 Fr1: <vatican>: omelia di Natale: Dio non si fa presente nei fasti dell’apparenza, non nel potere, ma in una piccolezza che sorprende. Il mistero del Natale è luce e gioia, speranza e tristezza, tristezza in quanto l’amore non è accolto, la vita viene scartata, speranza perché Dio ci attira con la sua tenerezza, viene a nutrire (Betlemme = casa del pane) e servire, mangiatoia e croce, pane spezzato, amore che si dona e ci salva.

 

↑2015.12.08 <nuovabq>: Il Papa apre nel nome di Maria la Porta Santa «Questo è il Giubileo della tenerezza di Dio». L’Immacolata Concezione ci dice che il peccato non ha l’ultima parola. «Se tutto rimanesse relegato al peccato saremmo i più disperati tra le creature, mentre la promessa della vittoria dell’amore di Cristo rinchiude tutto nella misericordia del Padre». La Madonna sta «dinanzi a noi testimone privilegiata di questa promessa e del suo compimento ... Entrare per la Porta Santa significa scoprire la profondità della misericordia del Padre che tutti accoglie e ad ognuno va incontro personalmente. È Lui che ci cerca! È Lui che ci viene incontro!». Dobbiamo anteporre la misericordia al giudizio, e in ogni caso il giudizio di Dio sarà sempre nella luce della sua misericordia.

 

↑2015.01.28 <lanuovabussolaq>: No alla cultura che rimuove la figura del padre». Padre, ha detto il Papa, è una parola «più di ogni altra cara a noi cristiani, perché è il nome con il quale Gesù ci ha insegnato a chiamare Dio: Padre ... una parola universale. Essa indica una relazione fondamentale la cui realtà è antica quanto la storia dell’uomo». Oggi però «si è arrivati ad affermare che la nostra sarebbe una ‘società senza padri’ ..

 

↑2014.10.02 <ilsismografo> “Be glad you’re neurotic”, Rallegrati di essere nevrotico, è un libro pubblicato da Louis Edward Bisch nel 1936. Il libro piacque a Fr1 e lo fece anche ridere. Accettare i propri difetti, e volgerli in ricchezza, riecheggia la tenerezza di Dio nei confronti dei peccatori. Fr1 da giovane studiò psicologia è figlio spirituale di Ignazio di Loyola. A rischio di compromettersi con mondi poco ortodossi, i gesuiti interagiscono con la realtà, non la lasciano al maligno. Che si tratti dei riti malabarici o cinesi dei secoli passati o dei divorziati risposati di oggi, che siano le civiltà più lontane o la modernità più forsennata [CzzC: ma non lo spirito del mondo], il gesuita traduce i principi del magistero in prossimità spirituale, simpatia umana, ascolto dell’anima in cerca di salvezza. Dio, diceva sant’Ignazio, si trova in tutte le cose. Anche nelle nevrosi. [CzzC: con opportuno discernimento ed eventualmente con leadership ignaziana non emulante progressismo adolescenziale]

 

↑2014.06.13 Papa Francesco sarebbe un padre che non giudica? Sì secondo Pidergiorgio Cattani su VT#24p13, ma se il non giudicare la persona per rispettarne la dignità è doveroso e salutare, il non giudicare gli errori e le cause che li inducono, a partire dai propri, configurerebbe omissione di responsabilità e di saggezza per ogni umana intelligenza, in specie per ogni educatore. «Chi sono io per giudicare una persona?» ripete più volte Papa Francesco, che condanna il pregiudizio quanto raccomanda il discernimento: la sua paternità, come quella dei suoi predecessori, si esplica in ascolto e soccorso delle persone indigenti ed erranti, non meno che in chiarezza di giudizio sulle cause delle indigenze e degli errori

 

↑2013.12.15 Tornielli intervista Papa Francesco: “non abbiate paura della tenerezza. Quando i cristiani si dimenticano della speranza e della tenerezza, diventano una Chiesa fredda, che non sa dove andare e si imbriglia nelle ideologie, negli atteggiamenti mondani. Mentre la semplicità di Dio ti dice: vai avanti, io sono un Padre che ti accarezza”.

 

↑2013.03.27 Udienza generale di Papa Francesco (video) “La Settimana Santa è un tempo di grazia che il Signore ci dona per aprire le porte del nostro cuore, della nostra vita, delle nostre parrocchie - che pena tante parrocchie chiuse! - dei movimenti, delle associazioni, ed “uscire”, cercare con Lui la pecorella smarrita, quella più lontana farci noi vicini per portare la luce e la gioia della nostra fede. Uscire sempre! E questo con amore e con la tenerezza di Dio, nel rispetto e nella pazienza, sapendo che noi mettiamo le nostre mani, i nostri piedi, il nostro cuore, ma poi è Dio che li guida e rende feconda ogni nostra azione”.

 

↑2013.03.19Non abbiate paura della bontà, neanche della tenerezza” dice il Papa, ma il sito di un importante quotidiano italiano per alcune ore storpia al plurale così “Francesco: non abbiate paura delle tenerezze”: S. Tommaso d’Aquino avrebbe detto “qudquid recipitur, ad modum recipientis recipitur” (Tempi.it #13/2013p27) e Freud avrebbe parlato di significativo lapsus del giornale.