Papa Fr1: i DIVORZIATI RISPOSATI non sono affatto scomunicati

05/08/2015 <video, radiovaticana audio; news.va, sussidiario, asianews, lastampa, corriere, repubblica, fc, ansa, zenit>: «è necessaria una fraterna accoglienza nell’amore e nella verità verso i battezzati che hanno stabilito una nuova convivenza dopo il fallimento del matrimonio sacramentale; in effetti queste persone non sono affatto scomunicate, non sono scomunicate, e non vanno assolutamente trattate come tali, esse fanno sempre parte della chiesa ... sono i piccoli a soffrire di più in queste situazioni ... si deve fare in modo di non aggiungere altri pesi oltre a quelli che i figli in questa situazione già si trovano a dover portare ... differenza tra chi ha  subito la separazione e chi l’ha provocata»

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 04/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Comunione ai conviventi, Papa Fr1;

 

↑2017.02.15 Coccopalmerio e la via domenicana: le conclusioni a cui arriva il Presidente dei testi legislativi nel libro sul cap. VIII dell'Amoris Laetitia sono in linea con quanto espresso dal teologo Cavalcoli e dal cardinale Schönborn: per GP2° «c’è differenza tra quanti sinceramente si sono sforzati di salvare il primo matrimonio e sono stati abbandonati ingiustamente, e coloro che invece hanno distrutto con colpa grave un matrimonio valido. Poi c’è chi ha «contratto una seconda unione in vista dell’educazione dei figli», e talvolta è soggettivamente certo «in coscienza» che «il precedente matrimonio, irreparabilmente distrutto, non era mai stato valido». Poi c’è chi ... continua su La Stampa

 

↑2015.10.25 <radiovaticana>: ai divorziati risposati la Relazione finale del Sinodo dedica i punti 84, 85 e 86 tutti approvati con la maggioranza qualificata dei due terzi, anche se l’85 per un solo voto. Il cardinale Schönborn, arcivescovo di Vienna, ha osservato che a questo proposito la parola chiave è “discernimento”. [CzzC: odo Vito Mancuso Rai3TVh19 riassumere, screditando GP2 e B16 come quelli che, a differenza di Fr1, hanno interrotto il cammino del CV2°: ovviamente VM evita di ricordare che analogo discernimento aveva indicato anche GP2° con la FC «Sappiano i pastori che, per amore della verità, sono obbligati a ben discernere le situazioni. C’è infatti differenza tra ...»; continua su RadioVaticana]

 

↑2015.08.10 già nel 1966 l’allora Card. Ratzinger (futuro Papa B16) rispondendo Peter Seewald a proposito dei divorziati risposati: i divorziati risposati restano membri della Chiesa, non sono scomunicati in senso giuridico. (Da Il sale della Terra).

 

↑2014.10.02 <ilsismografo> “Be glad you’re neurotic”, Rallegrati di essere nevrotico, è un libro pubblicato da Louis Edward Bisch nel 1936. Il libro piacque a Fr1 e lo fece anche ridere. Accettare i propri difetti, e volgerli in ricchezza, riecheggia la tenerezza di Dio nei confronti dei peccatori. Fr1 da giovane studiò psicologia è figlio spirituale di Ignazio di Loyola. A rischio di compromettersi con mondi poco ortodossi, i gesuiti interagiscono con la realtà, non la lasciano al maligno. Che si tratti dei riti malabarici o cinesi dei secoli passati o dei divorziati risposati di oggi, che siano le civiltà più lontane o la modernità più forsennata [CzzC: ma non lo spirito del mondo], il gesuita traduce i principi del magistero in prossimità spirituale, simpatia umana, ascolto dell’anima in cerca di salvezza. Dio, diceva sant’Ignazio, si trova in tutte le cose. Anche nelle nevrosi. [CzzC: con opportuno discernimento ed eventualmente con leadership ignaziana non emulante progressismo adolescenziale]

 

↑2001.mm.gg Comunione ai conviventi: in  vista del sinodo dei Vescovi ott.2001 prevederei che il magistero petrino possa, a certe condizioni, concedere la Comunione ai Divorziati risposati più ufficialmente di quanto vescovi e parroci la concedano ora ufficiosamente; ma parrebbero più infiltrati che ben intenzionati

- i cadudem che reclamano la Comunione ai conviventi come diritto senza se e senza ma, mentre considerano la Presenza Eucaristica modo luterano;

- i presidi di Seminario che spezzano la Particola chiedendo ironicamente ai seminaristi se han sentito un grido di dolore, additati profeti da amici di matrice e di stampa.