La GRATUITÀ non è solo assenza della ricompensa; più che “a costo zero”, la gratuità si associa a un valore infinito.

<cantico2013> non è nemmeno un semplice dono (che potrebbe essere peloso); non è nemmeno un contenuto, bensì un comportamento-atteggiamento, un agire accogliendo e rispettando la dignità dell'altro [CzzC: aggiungerei come “fatto ad immagine di Dio”, e qui sta il valore infinito].

Nel secondo dopoguerra sembrava evidente che lo sviluppo economico (quello che irride la gratuità, mosso solo da profitto e concorrenza) sarebbe stato in grado di assicurare felicità, benessere e pace all’umanità; non si avvertiva ancora il problema della sostenibilità come problema non solo di ecologia fisica, ma anche di ecologia umana, dal che ora la necessità di rivedere il nostro stile di vita e il modo di relazionarci.

<meeting2012> gratuità e dono, fattori dello sviluppo economico.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 11/08/2021; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Deus caritas est, Caritas in veritate, beneficenza, caritativa, economia di comunione, Luigino Bruni, volontariato, carità materiale, intellettuale, spirituale

 

↑2021.02.25 giovedì h20:30: su <YouTube del Mosaico o qui direttammente> si poteva seguire uno web-dialogo a partire dal libro Il bene che permane, che racconta la ricchezza dell’accoglienza, esperienza che rende possibile incontrare e offrire in ogni circostanza un abbraccio gratuito. Intervennero Don Ivan Maffeis, decano di Rovereto e il dott. Tiziano Saccani, psicoterapeuta; moderava la giornalista Linda Stroppa. L'web-incontro era proposto dalla associazione Famiglie per l’Accoglienza del Trentino Alto Adige, in collaborazione con il Centro culturale Il Mosaico.

 

↑2020.12.25 Buon NATALE alle amiche e agli amici su Facebook, un augurio di bene sostenuto dalla certezza che "siamo tutti fratelli", una realtà tale che Dio si è fatto uomo per aiutarci a non dimenticarla e a testimoniarla nonostante le difficoltà create dalla natura e, purtroppo, a volte create anche da noi che non sempre siamo "di buona volontà".

Quell'avvenimento di 2000 anni fa dice al nostro cuore di sperare e agire anche nonostante il male, mistero incomprensibile, oscurità squarciata da miracoli di umanità compiuti anche da tanta solidarietà silenziosa, voce del vero cuore dell'uomo. 1914

 

2019.10.06 Omelia dell’Arcivescovo di Trento Mons. Lauro Tisi pronunciata nella chiesa di S. Marco di Rovereto - Memoria dell’ingresso di Antonio Rosmini come parroco a Rovereto il 5 ottobre 1834: sottolineo e commento “Deus caritas est .la carità è Dio”, misericordia, tenerezza, cammino e méta, stupore, gratuità

 

↑2017.05.09 <edc> Il paradosso della gratuità: Oltre il mercato - In un mondo stracolmo di gratuità, gli esseri umani non riescono a resistere alla tendenza- tentazione di costruire sistemi idolatrici e quindi senza gratuità, dove ogni cosa ha il suo prezzo

 

↑2014.01.26 <mauricebignami> La città buona: Lessico del ben vivere sociale/18: communitas, cum-munus, poiché il munus è, ad un tempo, il dono e l’obbligo, ciò che è donato e ciò che deve essere dato o restituito, l’atto gratuito ma anche i munera, cioè i compiti, gli obblighi e le obbligazioni, la gratuità che evolve nel doveroso: stessa tensione semantica troviamo nel bene comune.

 

↑2013.12.22 <avvenire> Carismi - Lessico del ben vivere sociale/13 - "Quello sguardo diverso che abita e cambia la vita". C’è un nesso inscindibile tra i carismi e la gratuità. La gratuità arriva nel mondo, trasformandolo ...

 

↑2013.05.14 <edc-online> Economia con l'anima, libro di Bruni: È possibile coniugare economia e gratuità? Mercato e dono? Crescita e beni comuni? Lavoro e giovani?... Qual è il senso (e i limiti) del Pil? La politica si è ridotta agli indici di Borsa?

 

2010.01.15 <aclitn> Reciprocità e gratuità dentro il mercato: la proposta della Caritas in veritate

 

↑2009.11.05 <fattoq> Marco Travaglio: dipendesse da me, il crocifisso resterebbe appeso nelle scuole. E non per le penose ragioni accampate da politici e tromboni di destra, centro, sinistra e persino dal Vaticano ... Gesù Cristo è un fatto storico e una persona reale, morta ammazzata dopo indicibili torture, pur potendosi agevolmente salvare con qualche parola ambigua, accomodante, politichese, paracula. Da duemila anni è uno “scandalo”, l’immagine vivente di libertà e umanità, di sofferenza e speranza, di resistenza inerme all’ingiustizia, ma soprattutto di laicità (“date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”) e gratuità [CzzC: continua in M.Travaglio alla data: cita anche di Natalia Ginzburg]

 

2009.10.29 <edc> «Oggi in economia chi parla di gratuità viene preso per ingenuo. In realtà, gratuità è grazia per chi dà e per chi riceve»