ultima modifica il 01/02/2022

 

Pongo domande a P.Bartolomeo Sorge che accusa la Chiesa di essere troppo ricca e zitta

Correlati: chiesa accusata di godere di ingiusti privilegi

Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

Da: CzzC               Inviato: mercoledì 24 ottobre 2012 22:02

A: Padre Bartolomeo Sorge

Oggetto: su Famiglia Cristiana 15/10/2012 «La Chiesa? Troppo ricca e zitta»

  Rev.mo  Padre Bartolomeo Sorge,

   se non fosse Lei a leggermi, La pregherei di soprassedere al seguito e di inoltrare il presente messaggio al Padre che firmò questo articolo su Famiglia Cristiana o di segnalarmi il disguido, altrimenti ...

essendo la prima volta che cerco di contattarLa, desidero presentare me oltre che l’intento di questa mia: porLe alcune DOMANDE sul Suo articolo in oggetto, riconoscendoLe la più ampia facoltà di ignorarmi. Prima di proseguire mi firmo per immediatezza di riscontro.

 

CzzC (...omissis ... ind, tel, ...)

 

MI PRESENTO: veda questa contestualizzazione delle mie domande e la forma del tu

 

Su Famiglia Cristiana 15/10/2012 al titolo «La Chiesa? Troppo ricca e zitta» leggiamo fra l’altro quanto segue

è sensazione diffusa che si sia interrotto il rinnovamento della chiesa, iniziato con il CV2°, manca nella Chiesa, lo "spirito di collegialità" (vescovi - Curia romana - comunità locali) e, più in generale, della gerarchia con i fedeli laici... Si decide ancora tutto dall’alto ... [CzzC: più potere ai laici nella Chiesa è motto di FC anche qui] ...

... con quale credibilità la Chiesa porterà al mondo la “buona notizia”di Dio che, per salvarci, si fa povero e sceglie i poveri, se le istituzioni ecclesiastiche gestiscono banche e giocano in Borsa? Se chi annunzia il Vangelo vive in palazzi simili a regge? ...

... Con quale coerenza la Chiesa esorta i fedeli a partecipare all’Eucaristia, memoriale della Pasqua, se poi ne offusca la trasparenza con cerimonie pompose, abbigliamenti sfarzosi e ornamenti ricchi e preziosi?

[CzzC: caro Padre Bartolomeo, San Pietro in Cielo saprà certamente se i tuoi affondi e le tue allusioni all'indirizzo del Magistero petrino siano esattamente quanto anche il primo Papa lancerebbe all'indirizzo dell'operato dei suoi successori post CV2°.

In attesa di avere anche noi due un chiarimento di dubbi in merito, quando saremo al suo cospetto, da semplice laico e assieme ad altri Christifideles laici

TI CHIEDEREI, caro Padre, fu bene che sia cessata la sedia gestatoria, e sarà bene se avremo più sobrietà anche negli ornamenti liturgici, ma è poca forma rispetto alla sostanza dei prelati con attici, e Mercedes, anche se son pochi rispetto alla stragrande maggioranza dei missionari sobri; ma speriamo che tu non voglia

- aggredire la bellezza/ricchezza di basiliche e monasteri frutto di millenario lavoro e di doni anche popolari, mentre sai bene che l’accusa più conclamata contro la Chiesa ricca o privilegiata è verso i beni che le permettono di essere presenza caritativa ed educativa, accusa della serie “tornate in sacrestia

- aggredire la modalità moderna di gestione del suddetto patrimonio, come farebbe ogni buon padre di famiglia.

Sai bene che Gesù non neglesse un costoso profumo versato sui suoi piedi e svergognò il detentore del talento infruttifero e quando parlò della cruna dell’ago non si riferiva a ricchezza e povertà* solamente materiali.

Non evangelico ci parrebbe piuttosto sperperare risparmi facendosi fregare da consulenti finanziari senza scrupoli, o sperperarli in costosi edifici di scarsa utilità, ma mi pare che le Curie facciano spending review più severa di quella statale: la fa anche la curia del mio Trentino che è tra le più ricche del mondo pro capite e che tu conosci bene attraverso Villa S.Ignazio (a proposito ringrazio il Centro S.Fedele per l'ospitalità che mi concesse anni fa a Villa S.Ignazio di Caorle: ne ricavai beneficio in salute spirituale e corporale: spero che tu non la detesti);

TI CHIEDEREI caro Padre, se non paia anche a te oltre che a me, che il tuo sermone su FC echeggi quello dei soliti Leitmotiv (ad es. L3 ed L7) del dissenso verso la Guida petrina; perdonami l’accostamento smentibilissimo, ma più delle affinità e più delle allusioni mi preme la fondatezza: perciò TI CHIEDEREI DUE ESEMPI (con nome, dove, quando) a documentazione delle allusioni:

un esempio di chi fedele cattolico sia sentito sopraffatto da decisione ecclesiale presa tutta dall’alto, nel mentre da fedele cattolico ti posso confermare, assieme a tanti altri Christifideles, che non mi sento aver subìto cotale sopraffazione, anzi, potrei confermare di aver ottenuto ascolto quelle volte che mi capitò di segnalare anche in via Gerarchica ascendente pareri dissenzienti dalla linea catechetica dominante (ovviamente senza sbandierare il dissenso sui media che vanno a nozze quando potessero megafonare le beccate tra cattolici in termini di schieramenti come avviene tra partiti o tra squadre sportive) mentre altro dissenso posso discutere nel Sacramento della penitenza ottenendo sempre comprensione oltre al perdono;

- un altro esempio ti chiederei di chi abbia offuscato la Pasqua con cerimonie pompose, abbigliamenti sfarzosi e ornamenti ricchi e preziosi;

- in parallelo alle accuse di presunto tradimento della povertà evangelica e di mancato ascolto delle istanze di base da parte della nostra Gerarchia cattolica (la Chiesa non deve decidere democraticamente), TI CHIEDEREMMO PERCHÉ NON CI NARRI che anche i protestanti, tuoi modelli di presunta maggiore democrazia interna (fino ad eleggere vescovi gay e lesbiche e una papessa fermata per guida in stato di ebbrezza) cominciano a rendersi conto che la causa delle loro chiese vuote (piene solo per concerti) e la causa del tramonto delle loro facoltà teologiche (parole loro, non mie) andrebbe ricercata non solo in un deficit di filo-pauperismo*, ma anche nel montante relativismo occidentale di una religione fai-da-te della coscienza individuale, applaudita da un spirito del mondo convinto di poter fare a meno del Dio rivelatoci dalla stoltezza di un Gesù, sedicente suo figlio, morto e risorto per la salvezza di tutti;

- e dunque TI CHIEDEREMMO se anche tu non ravvisassi la necessità di altri criteri prioritari, non solo filo-pauperistici*, per ripartire in tale contesto desertificato con una nuova evangelizzazione, che favorisca un ritorno a Dio con le priorità che il Magistero  petrino e dei Vescovi a lui strettamente uniti, da te ironizzati, ci stanno ri-indicando all'inizio dell'anno della fede;

- sei liberissimo, Padre, di privilegiare il cammino dei fratelli protestanti, e il frasario dei fratelli sedicenti chiesa del disagio, applaudito da illuminate matrici della cultura dominante, ma permettici di sentirci liberi anche noi da invettive disorientanti, vedendo come siano prolifici di sette e di confusione certi sermoni, tanto che, "proprio loro, i massimi cultori della Parola, finiscono per non capirsi più", per usare le parole del tuo applaudito / plaudente amico Vito Mancuso, che, invitato quaresimalista a Rovereto, ci ammaestrò sul valore soterico della risurrezione di Cristo narrandoci che tale valore fu aggiunto postumo nei Vangeli].

 

Sei liberissimo di ignorare queste mie DOMANDE, che ti pongo in aiuto al discernimento mio e di alcuni del gruppo di mini rassegna stampa, senza intento polemico, con un tentativo di correzione fraterna.

Ti prego di rendermi pari correzione fraterna, quest’ultima soprattutto se ravvisassi che le mie osservazioni allontanano anziché avvicinare all’obiettivo che ci accomuna: servire il BENE COMUNE con l’esperienza di salvati da Cristo, suoi seguaci ancorché fallaci, aiutati nel cammino dal Magistero petrino, senza togliere punti salvezza ad alcuno dei fratelli separati che preferissero altri Magisteri, punti salvezza che non ci sentiamo di togliere ad alcuna persona di buona volontà e carità che professasse altre fedi o semplicemente agnostica.

Sono consapevole dei miei limiti e delle mie infedeltà, ovviabili solo perché siamo attenzionati da un'infinita misericordia divina, e quindi non potrei che essere grato a chi mi aiutasse ad errare meno, correggendomi.

 

Ti ringrazio a prescindere dalla risposta, che ovviamente linkerei qui, e ti offro un abbraccio fraterno in Cristo assieme alle preghiere per la tua Missione.

 

Carlo.

 

P.S. se rileggendo trovassi opportunità di correggere/integrare, ciò farei in questo link.

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(*) se ti paressi vanesio di CARITÀ INTELLETTUALE per dissimulare carenza di disponibilità nella CARITÀ MATERIALE ... do/diamo primaria importanza alle nuove povertà (aiutare i giovani a trovare lavoro e le famiglie a far studiare i figli con metodo, rifuggendo cattive compagnie e sgamando cattivi maestri, a reggere con disabili in casa, a pulire cessi agli anziani ...) non meno di quelle tradizionali (raccogliere e distribuire alimenti per gli indigenti, raccogliere fondi per opere in terra di missione, perorare la giustizia dei meno difesi anche contrastando le persecuzioni ...) il tutto perché Deus caritas est, non perché la carità è Dio come invece scrive su stampa locale un esponente della tue simpatie partitiche nonché, lodevolmente, della caritas.

 

 

20/10
2012

[CzzC: commento con altri l’accusa di Padre Sorge alla Chiesa di essere “troppo ricca e zitta”.]