DUE ERMENEUTICHE CONTRARIE nell’interpretazione del CV2°
Due ermeneutiche contrarie si sono trovate a confronto e hanno litigato tra loro... Da una parte esiste un'interpretazione che vorrei chiamare ermeneutica della DISCONTINUITÀ e della rottura» ... Dall'altra parte c'è l'ermeneutica della riforma, del rinnovamento nella CONTINUITÀ dell'unico soggetto-Chiesa, che il Signore ci ha donato.
Vedi anche <wikipedia> e il libro “Riforma nella continuità CV2° e anticonciliarismo”.
Vedi anche Don Enrico Finotti sul CV2°
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.05.24; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: ermeneutica di rottura, spirito del CV2°, scuola di Bologna; sito alzoGliOcchiVersoIlCielo
↑2025.05.18 <VT#21p27> riportando pareri della Chiesa cattolica austriaca all’elezione di L14, Paolo Valente seleziona il giudizio della presidente della Caritas [CzzC: Nora Tödtling-Musenbichler?] secondo la quale L14 continuerà “promuovere la diversità nella Chiesa”. “Si batterà con coraggio per i poveri e contro la crisi climatica. Perché come chiesa, non possiamo più tornare indietro a un tempo precedente a Francesco”. [CzzC: si comincia a brandire lo spirito di Francesco come si brandiva lo “Spirito del CV2°” contro l’ermeneutica di continuità? Continua qui]
↑2023.06.28 <yt♫ fb> Gesù nella storia e questioni di bioetica Movimento per la Vita Francesco Agnoli e Pino Morandini in casa natale Rosmini: oggi la direzione è più nello stesso o contrario verso?
↑2015.03.18 <M.Introvigne>: Papa Francesco definì il vescovo Agostino Marchetto «il migliore ermeneuta» del Cv2°: egli mise le premesse della formula di Benedetto XVI «ermeneutica della riforma nella continuità», attraverso la critica sistematica della cosiddetta scuola di Bologna, cioè dell'interpretazione del Concilio in termini di discontinuità e di rottura rispetto al Magistero preconciliare.
↑2005.12.22 traggo da Vatican.va: discorso di Benedetto XVI alla curia romana in occasione
della presentazione degli auguri natalizi: Due ermeneutiche contrarie si sono trovate a confronto e hanno litigato tra loro. L'una ha causato confusione, l'altra, silenziosamente ma sempre più visibilmente, ha portato frutti.
- Da una parte esiste un'interpretazione che vorrei chiamare ermeneutica della discontinuità e della rottura, essa non di rado si è potuta avvalere della simpatia dei mass-media, e anche di una parte della teologia moderna;
- Dall'altra parte c'è l' “ermeneutica della riforma”, del rinnovamento nella continuità dell'unico soggetto-Chiesa, che il Signore ci ha donato.