PAOLO VALENTE: spirito del Cv2° pro sinodo dei laici; in ermeneutica di rottura?

detto Bill. Wikipedia: è scrittore e giornalista, nato 1966 a Merano. Studia la realtà plurilingue e multiculturale dell'Alto Adige. È autore di volumi sulla storia di questa terra di confine. Rapporto tra culture, senso del confine, contraddizioni dell'identità, sono temi tipici della sua attività letteraria. Dalle stesse motivazioni nasce il suo interesse per l'Africa e l'America Latina.

Referenziato su Il Margine; Foto su VT: aveva un suo spazio webalice

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 28/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Leitmotiv del dissenso; ermeneutica di rottura; teoglib; catechesi confondente; aveva ragione Lutero?

 

2021.06.24 <google corrVeneto inform> volendo che si approvi il ddl Zan senza le modifiche auspicate anche dalla nota del Vaticano, don Paolo Zambaldi <saltoBz> “Sabato e domenica esporrò la bandiera arcobaleno a sostegno del disegno di legge e nell’omelia sottolineerò l’assurdità della posizione vaticana” e ancora: “Andiamo tranquillamente a messa ma sfoggiando una mascherina e una borsa rainbow (arcobaleno). A chi provoca con le minacce diplomatiche, rispondiamo provocando col sorriso  ... ci tengo comunque a ricordare che questa iniziativa non è partita da me, ma è nata grazie all’intuizione del progetto Gionata, un network che in Italia raduna diversi gruppi cristiani, e cattolici in particolare, LGBTQ+. [CzzC: fu a scuola di Renner? Sarà fischiato per fallo o per tifo da Paolo Valente e da chi sublima la virtù della disobbedienza?]

 

↑2015.mm.gg [CzzC: dovrei censire qui alcuni dei suoi interventi (che lessi ad es su VT) con i quali, in sorpasso dei forse non sufficientemente progressisti documenti del Sinodo dei laici della diocesi di Bressanone, soffia a nome dello spirito del sinodo anche per quelle proposte che il Vescovo aveva dette non di competenza di quel sinodo]

 

↑2012.04.29 Da Vita Trentina pag 24 in vista del 50° del CV2°: [CzzC: le opinioni del vaticanista Sandri riferite da Paolo Valente trovo assai rappresentative dei criteri di giudizio dei cosiddetti conciliaristi di rottura:

·       egli caldeggia l’ermeneutica della discontinuità, aggettivando quella della continuità come storicamente e teologicamente insostenibile,

·       e «malgrado l’inverno che sembra caratterizzare attualmente la Chiesa romana», intravede «una nuova primavera»: a suo avviso «l’epoca delle deleghe in bianco, nella Chiesa romana, dovrebbe essere finita».

Trovo singolare assonanza con i Leitmotiv L2 ed L7 di questo frasario]

 

↑2011.03.17 Parrocchia S. Giuseppe, Rovereto h20,30 "CHIESA E MAGISTERO: il vivere insieme la corresponsabilità". Questioni di chiesa antiche e moderne da capire per comprenderci. Facoltizza

 

↑2010.10.19 nella biblioteca scolastica racconta a 44 studenti i suoi inizi letterari, le motivazioni che lo hanno spinto a diventare giornalista-scrittore e alcune esperienze maturate nei suoi viaggi in Africa e nell’America del sud.

 

↑2010.10.10 «Giorni strani» di Paolo Bill Valente: non ha una trama precisa. È strutturato in una serie di pensieri e azioni della giovane Catia, che indecisa s'interroga sulla vita. [CzzC: trovo interessante questa sua riflessione]: «I giovani non sarebbero disorientati se non vivessero in una società che li costringe all'efficienza, alla prestazione, al successo individuale senza offrire loro delle buone ragioni per vivere. Il disagio sociale è certamente minoritario, ma il disagio esistenziale è un fenomeno collettivo. E non riguarda solo i «figli», ma soprattutto la generazione che li precede, che è spesso incapace di trasmettere loro gli strumenti per scavare dentro di sé, in profondità, e per vedere negli altri una chance anziché un potenziale avversario». [CzzC: più che scavare in profondità, servirebbe osservare l'evidenza del reale e rispondere alla domanda di significato connaturale all'uomo senza inibirla o ridurla, come diceva prima, scoprire LE BUONE RAGIONI PER VIVERE, che ci sono e le trovi solitamente grazie all'incontro con chi te le testimonia incarnate]