Leitmotiv L6: ASFISSIARE la sussidiarietà cattolica, abolire il CONCORDATO, evviva Porta Pia, contrastare la PRESENZA PUBBLICA dei cattolici

e dei loro segni, contrastare il sostentamento della Chiesa (finanche l’8X1000) e delle sue opere sociali senza fini di lucro sussidiarie all’welfare-state, soprattutto nell’ambito chiave dell’educazione cattolica, screditare i movimenti che la sostenessero: tentare di asfissiare quelle opere a colpi di referendum e di tasse, anche se il servizio pro bene comune costasse oneri dello stato inferiori a quelli che lo stato sostiene pro utente coi suoi dipendenti pubblici per congruente servizio.

La rivoluzione teologica varata a fine 2023 ha obsoletato questa e le altre pagine L1-L9 che iniziai durante il papato di B16°, che definiva l’ermeneutica di rottura del CV2° come quella che non di rado si è potuta avvalere della simpatia dei mass-media, e anche di una parte della teologia moderna… ed ha creato confusione rispetto all’ermeneutica del rinnovamento nella continuità: condivisi tale discernimento e lessi il dissenso in titolo come espressione della prima ermeneutica, azionata da sedicenti profeti intentati a protestantizzare i cattolici; ~dieci anni dopo tali profeti ci parrebbero benedetti come precursori della varata rivoluzione teologica, compiacenti i vari teoglib, cadudem, noi siamo chiesa, …, che usa(va)no un frasario a volte singolarmente assonante con quello intonato da Massoni e Valdesi, analogamente intentati:

- dare addosso al concordato e all’8X1000 che non  sia solo per carità materiale come vantato dai Valdesi,

far passare per ingiusto privilegio il finanziamento alle scuole paritarie cattoliche e le esenzioni IMU sugli immobili funzionali ad opere sociali cattoliche ancorché intraprese senza fini di lucro: chi ad esempio? Ad es. il valdese P.Ferrero, Corrado Augias, Sanchez, M.Landini, i defunti G.Strada, S.Rodotà, M.Hack, Dario Fo, il massone Bonmassar, …

la CHIESA stia fuori dallo STATO (essenza dell’eticità) e non faccia ingerenze etiche sulle sue leggi, sul suo apparato formativo, sul suo progetto egemonico di manipolatore coscienze e consenso: per gestire tale progetto in monopolio, con la comoda assenza di concorrenza, basta far pagare doppio il servizio a chi osasse esercitare libertà di scelta, cosicché si possa dire, ad esempio, che le scuole cattoliche sono solo per i ricchi; si vorrebbe fare altrettanto per la sanità e l’assistenza sociale, se non fosse che lì lo stato ha a che fare con forniture private di servizio pubblico che non sono solo cattoliche come nell’educazione, ma gestite anche da matrici mantice del presente leitmotiv.

- contrastare presenza pubblica dei segni cristiani (ad es. presepefobia, no crocifissi)

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 01/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Leitmotiv, Fisco su scuole non profit, vuolsi soffocare le paritarie, Chiesa e non profit nel mirino, La vera questua

 

Filo labari massonici

↑2013.05.20 Vedi loro labari nei promotori di referendum per l’abolizione del sostegno pubblico a scuole paritarie cattoliche: ad esempio in Trentino/2007 il massone Bonmassar (pace all’anima sua) e a Bologna/2013 illustri ubbidienti nel Referendum 26/05 abrogativo di analogo sostegno agli asili paritari cattolici.

 

2012.12.01 <avvenire> Le scuole paritarie sovvenzionate da altri stati europei: in Francia i genitori pagano solo i servizi extra; nel 1984, quando i comunisti indussero Mitterrand a tentare di espropriarle, scesero in piazza 2M di manifestanti e si dimise Pierre Mauroy (governo con ruolo della massoneria). In Spagna gli aiuti alla "concertada" (per lo più cattolica) minimizzano il costo delle rette. In Germania sono i Länder a finanziare le paritarie, (vedi Waldorfschulen / scuole Montessori). <mazzolari> paritarie sovvenzionate pienamente in Olanda e in Belgio; in Svezia e Danimarca copertura  85%; in UK e in Irlanda spesati gli insegnanti; coperture variabili in Portogallo e Lussemburgo ,   [CzzC: da noi, invece, vuolsi soffocare le paritarie: vi sono intentati tifosi di massoni, sinistri e Valdesi]

 

 

Filo valdesi

2024.12.01 h6:35 in Culto evangelico <Rai1 at20’, qui.mp3> il valdese Paolo Naso accusa come «guerra dei presepi» l’ipotesi di una eventuale legge che tendesse a “preservare e tutelare le tradizioni religiose cristiane quali espressione dell’identità del popolo italiano” [CzzC: il P.Naso docente della Sapienza.RM accusa la «censura» che aveva azionato il Ministero dell’istruzione sulle «scuole che nei limiti della loro autonomia hanno deciso di chiudere per la festa del fine Ramadan» e la brandisce in contrasto con «l’imposizione del presepe di stato»: mi chiedo chi stia più alimentando anche col frasario le guerre di religione: i credenti che desiderano presenza anche pubblica dei loro segni e feste religiose? O i laicisti filo-massoni che le vorrebbero proibirle? O i tradizionalisti che mirano a silenziare la presenza pubblica di espressioni religiose diverse dalla propria? Abbassiamo i toni e cresciamo in tolleranza e reciprocità per valorizzare il meglio che ogni religione esprimesse pro bene comune, peraltro attenti a parare chi mirasse ad usare feste e segni religiosi per promuovere il proprio razzismo religioso].

 

↑2024.09.20 <torinoValdese> alle ore 16:45 consueto appuntamento in piazza Savoia a Torino per ricordare il significato simbolico del XX Settembre e della Breccia di Porta Pia: assieme a noi Valdesi saranno presenti l’Associazione Giordano Bruno (~masson?) , il Coordinamento Torino Pride, il Centro Pannunzio (liberale poi radicale), la Fondazione Gaetano Salvemini (cattofobico?), l’Associazione Adelaide Aglietta (radicali) e altre associazioni laiche della Città.

 

↑2013.05.20 Paolo Ferrero (ex ministro valdese come Valdo Spini) in prima fila nel referendum di Bologna contro le scuole paritarie cattoliche «questa regalia di denaro pubblico ai privati»

 

Filo catt-adulto-democratici ed ermeneutica di rottura

↑2013.mm.gg Siccome scrive sul settimanale diocesano Vita trentina il suo lucido analista Cattani non può scagliarsi contro il finanziamento pubblico della scuola cattolica come vorrebbero i più sinistri compagni del suo partito e allora, come farebbe a non dissociarsi dai compagni bolognesi intentati ad abrogare tale finanziamento?

- col tacer che parla (VT a una settimana dal voto va in bianco sul tema)

- scrivendo che il valore non negoziabile della libertà di educazione non è importante come la questione dell’aborto: dovrei linkare qui l’articolo ...

 

↑2011.10.30 Uno dei massimi CUD laici della DiocesiTN: altro che eccellenze, eminenze, santi padri; altro che bandierine bianche e gialle, stole e ostensioni, PRIVILEGI ED ESENZIONI. Dobbiamo essere onesti. E adulti.

 

↑2011.01.13 Nel suo libro "Per riformare la Chiesa" il Vescovo GC si occupa anche dell'8X1000: in perfetta intonazione col Leitmotiv L6, GC disdegna «la centralizzazione del sistema di erogazione dei contributi al clero e alle diocesi che è praticamente gestito dai VERTICI DELLA CEI» (con i preti diventati «salariati dipendenti»), non piace la costosa PUBBLICITA' fatta per invogliare i cittadini a destinare l’otto per mille alla Chiesa, e soprattutto non piace che l’idea portante del sistema sia «FIRMAte che tanto non costa nulla» perché al contrario «il sostegno alla Chiesa, se si crede sul serio, deve costare».

[CzzC: stesse parole udivo dire da Valdesi, AM e dal mio ex parroco, il quale però cambiò radicalmente idea quando si vide arrivare migliaia di euro dall’8x1000 pro suo/nostro progetto Waslala/Nicaragua  ... continua]

 

↑2008.10.19 Notiziario parrocchiale: «...crocifissi nelle sedi pubbliche, finanziamenti alla scuola privata, otto per mille, ... sono tutti temi dove è necessaria, e da rispettare, la mediazione della coscienza individuale.»