IL SENSO DEL PECCATO: male, coscienza, moralità, responsabilità, reato, ...

Il peccato nel Catechismo della Chiesa cattolica è definito una mancanza contro la ragione, la verità, la retta coscienza; è una trasgressione in ordine all'amore vero, verso Dio e verso il prossimo, a causa di un perverso attaccamento a certi beni. Esso ferisce la natura dell'uomo e attenta alla solidarietà umana.

Vedi specifica pagina per quanto attiene il peccato originale che secondo don Farina non è mai esistito, è un racconto mitico e basta.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 29/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: discernimento, what if? legale = moralmente lecito? Disciplina, farla franca, Confessione; Carità in verità; peccato originale inventato? Dio permette il male? Scomunica

 

2024.02.06 <msgr corriere fq stampa google nbq> Fr1: «Nessuno si scandalizza se benedico un imprenditore che sfrutta la gente, che è un peccato gravissimo, mentre accade se si tratta di un omosessuale. È ipocrisia» [CzzC: conscio che nessuno di noi è esente da ipocrisia, oserei tentare una reciprocabile correzione fraterna verso un probabile errore di PARALOGISMO: ci scandalizzeremmo assai se tu, Santo Padre, benedicessi un imprenditore che sfrutta la gente mentre si VANTA sul web per questa sua PRASSI anziché contrirsene; non ci scandalizziamo se benedici UN gay, ma ci SCONCERTI se, SENZA CAMBIARE PRIMA il catechismo (§2358) e dopo che hai scritto che la benedizione deve essere lampo e mai subito dopo le nozze gay, udiamo queste tue esternazioni vedendoti inerte quando, come a Budrio, Zuppi consenziente, si celebra una «Messa di ringraziamento» subito dopo le nozze in Comune di due gay che su youtube VANTANO♫ la loro PRASSI come benedizione per la Chiesa. Pur sconcertati, Padre, vogliamo crederti sincero quando condanni la PRASSI u2g (uterus to gay): ma vorrai mica vietare la benedizione ad una coppia gay che ti si presentasse col frutto dell’u2g, se già gliela concedesti senza? Forse hai studiato più psicologia di prossimità RELATIVA, che logica argomentativa fondante un pronunciamento καθολικός (universale), ma saprà Dio come valorizzare sia i francescani sia i domenicani per il bene della sua Chiesa]

 

↑2023.10.08 <voceTN> di F.Agnoli la “conversione” di Robert Oppenheimer: l'ambizioso scienziato aveva rinnegato le sue radici religiose ebraiche, preferendo il materialismo socialista e la passione per le filosofie orientali: nel 1945 dopo lo scoppio delle due bombe, crescono gli onori, la fama, i guadagni, ma già nel 1946 disse a Truman: “Signor presidente, ho le mani sporche di sangue”. La risposta di Truman è dura e pilatesca: “Quando se le laverà, passerà tutto”. Nel 1947 dichiara: “In un senso crudo che non potrebbe essere cancellato da nessuna accezione volgare o umoristica, i fisici hanno conosciuto il peccato… Io non prenderò più parte a progetti di guerra. Abbiamo fatto il lavoro del diavolo”. Terminologia tipicamente biblica ed evangelica.

 

↑2023.01.13 Nella Amoris Laetitia verrebbe confermato un nuovo paradigma morale? <vanthuanobservatory> paradigma proposto tra gli altri dal Card. Walter Kasper. È scontato che il confessore tenga sempre conto delle «disposizioni soggettive», ma sia lui sia il predicatore debbono e orientare il consenso (volontà) del peccatore verso il bene e la conversione dal male, mentre la neo-morale pare confermarlo nella rassegnazione che ci sono situazioni di peccato insuperabili per cui resterebbe la sola fide per la salvezza, mentre Gesù Cristo insegna che si può e si deve uscire da qualunque situazione di peccato, con l’ausilio necessario della grazia, che proprio Lui è venuto a portare. Non c’è altro motivo che giustifichi l’istituzione dei sacramenti.

 

2020.05.25 a radio 24 odo uno psicologo invocare tolleranza verso gli irresponsabili movidani, perché i ragazzi, se imponi loro il contrario di quanto desiderato, reagiscono sfidando la norma con la trasgressione. Le paludate parole di certa psicologia lasciano surrettiziamente intendere che le norme anti-movida siano sovradimensionate rispetto all’effettivo pericolo Covid. Preferisco l’analisi.fb di Umberto Folena, che qui riassumo: crocchi, spriz di gruppo, brulichii festosi con supremo sprezzo del distanziamento fisico. Se la ragione era stata distrutta da anni di sciacquamorbido televisivo, politico e culturale, non è che due mesi di reclusione potessero guarire dalla vera e più profonda “pandemia”, quella che negli ultimi trent’anni ha indebolito e infine strangolato la ragione: riflettere è scomodo, agire di stimoli e impulsi rende meglio, basta essere furbi, non farsi fregare (il reato non è come il peccato, se non ti fai beccare sei innocente). Grazie a Dio i responsabili sono tantissimi e tutt’altro che tonti, una maggioranza costruttiva; usiamo testa e cuore, non perdiamo la forza di remare ancorché talvolta controcorrente.

 

2019.07.27 Accordo Cina-Vaticano: è possibile un primo bilancio? Intervista a Massimo Introvigne (settimanale cattolico olandese Katholiek Nieuwsblad 19Lug): <BitterWinter> ha dato notizia delle vessazioni cui il Partito Comunista Cinese anche dopo l’accordo del 2018 ha continuato a sottoporre i preti e vescovi che rifiutano di aderire all’Associazione Patriottica controllata dal governo e delle formule di adesione ambigue, talora contenenti affermazioni davvero incompatibili con la fede cattolica, che chi si registra presso le autorità ed aderisce all’Associazione è obbligato a sottoscrivere. Molti membri della ora non più esistente, almeno secondo la Santa Sede, “Chiesa clandestina” vedono che nel breve termine non molto è cambiato ed esprimono delusione. [CzzC: se esistesse un peccato di ingenuità, temerei che l'abbia commesso chi presunse che il PCC avrebbe rispettato la libertà di coscienza di non aderire alla Associazione patriottica; ed ora chi più pagherebbe le conseguenze di quel peccato?]

 

↑2019.02.01 I suicidi tra gli atei radicali e tra i fermamente credenti hanno la stessa densità? <fq> I primi desiderano a volte farla finita, senza troppe lamentele, ma con lucida presa d’atto che la benzina della loro anima è terminata. Una fede [CzzC per me quella cristiana] incrollabile permette di sopportare vite durissime, a testa alta, perché certi di essere solo di passaggio, destinati a rendere conto a un’alterità tutta da guadagnare; per costoro il senso del peccato frena considerevolmente gli intenti suicidari.

 

↑2018.03.30 qui lo Scalfari manipolatore sarebbe tacciato pagliaccio da I.Calvino <tempi> e questa sarebbe la terza volta che il Vaticano deve intervenire per smentire che i virgolettati riportati da Scalfari siano attribuibili al Pontefice (già successe nel 2013.11 e 2014.07): qui l'illuminato solone fa dire a Fr1 «Non esiste un inferno, esiste la scomparsa delle anime peccatrici» [CzzC: peraltro non fu né la prima né l’ultima volta che Fr1 disse che gli piace pensare che l’inferno sia vuoto]

 

↑2017.05.17 Coerenza tra il dire e il fare? Occorre tendere ad una comunicazione “autentica” <weca>, manifestarsi per quello che si è, esprimersi come tali; attiene anche alla testimonianza convincente. Tuttavia piuttosto che il dubbio sistematico o l’aspettare ad agire prima di essere sicuri della coerenza, meglio agire anche sbagliando in buona fede e predicare il bene anche da peccatori.

 

↑2016.11.23 <AMValli>: «Assolvete medici e donne che abortiscono» titola Repubblica con tanto di virgolette, ma quell’imperativo sarà nella testa di Scalfari non nelle parole del Papa: d’ora in poi a «tutti i sacerdoti, in forza del loro ministero», sarà concessa «la facoltà di assolvere quanti hanno procurato peccato d’aborto». Nota la facoltà di assolvere, non l’obbligo, e certamente non l’imperativo [CzzC: grazie, Aldo, per questo tuo chiaro discernimento che sgama un tipico inganno da repubblicones]

 

↑2016.05.20 <avvenire>: Fr1: Comprensione per i peccatori e la debolezza umana, ma mai negoziare la verità di Dio. Gesù para la trappola dei farisei che citavano la legge per facoltizzare il ripudio della moglie fedifraga: dice che quella norma fu scritta in tempi dal cuore duro. Ma no alla negoziazione della Verità, no alla casistica ordita da un “piccolo gruppetto di teologi illuminati”, convinti “di avere tutta la scienza e la saggezza del popolo di Dio”. [CzzC: certi preti e vescovi sedicenti nostalgici del '68, tifosi dell'ermeneutica di rottura del CV2° resteranno delusi: ... continua]

 

↑2016.04.04 commento <corriere 16/03/2016> Centralità della misericordia: Benedetto loda Francesco, con anche cenni alla giustizia divina, penitenza/conversione, dottrina della giustificazione, pluralismo delle vie di salvezza

 

↑2016.03.23 Il vietato vietare sottende la bulimia dei diritti individuali <asianews>: il Patriarca Kirill denuncia i tentativi a livello mondiale di approvare leggi che garantiscano all’uomo il “diritto di qualsiasi scelta, compresa quella del peccato”. “Le conseguenze possono essere apocalittiche”, ha avvertito. [CzzC: non perché Dio sia contro i diritti dell’uomo, ma perché si ritorce contro l’uomo il fregarsene di lui, fino a sublimare capricci individuali col diritto della forza contro indifese creature di Dio, ad esempio strappandole dal seno della mamma per darle a due gay. E’ un mistero il perché il limite indicato da Dio (vedi l’albero vietato ad Adamo ed Eva) appaia a volte riducente la libertà dell’adulto self made, ma intuisco opportunità di fidarsi di Dio piuttosto che del 68ttino vietato vietare. Propongo articolo a Vita Trentina, che viene pubblicato. 2022.05 con Kirill chierichetto della pazzia di Putin, non berrei più da questa fonte]

 

2016.02.18 traggo da VT2016#8p38 <pdf e online> e commento qui, pur riconoscendo la buona parte costruens della sua riflessione. Da chi poteva ricevere un buon assist se non da Silvano Bert per sparlare della Chiesa? Ecco qui PC scrivere su VT#8p38 «per ricordare quanto la Chiesa insistesse sul terrore del giudizio divino e sulla minaccia dell'inferno; di converso una svalutazione (io oserei dire al limite dell'eresia) della bellezza e della bontà della vita rendeva la morte auspicata, attesa come liberazione da una esistenza fatta di dolore e soprattutto di tentazione e di peccato ... »

 

↑2016.01.21 Confessare i peccati al sacerdote? “Dio li conosce già e a noi sacerdoti non interessa conoscerli “ sentiamo indicarci (catechesi confondente?) all’Auditorium Beata Giovanna nella prima delle conferenze previste dal programma decanale per l'Anno giubilare della Misericordia [CzzC: miei appunti e commento]

 

↑2014.02.05 Il più grande peccato di oggi è non chiamare il peccato per nome. Davide si invaghisce di Betsabea, moglie di Uria, gliela prende e spedisce il marito a morire. Eppure, adulterio e omicidio non lo scuotono più di tanto. “Davide si trova davanti a un grosso peccato, ma lui non lo sente peccato”, osserva il Papa. “Non gli viene in mente di chiedere perdono. Quello che gli viene in mente è: ‘Come risolvo questo?’”. Quando si perde il senso del peccato, si perde anche “il senso del Regno di Dio” e al suo posto - sottolinea il Papa - emerge una “visione antropologica superpotente”, quella per cui “io posso tutto”  “La potenza dell’uomo al posto della gloria di Dio! Questo è il pane di ogni giorno. Per questo la preghiera di tutti i giorni a Dio ‘Venga il tuo Regno, cresca il tuo Regno’, perché la salvezza non verrà dalle nostre furbizie, dalle nostre astuzie, dalla nostra intelligenza nel fare gli affari. La salvezza verrà dalla grazia di Dio e dall’allenamento quotidiano che noi facciamo di questa grazia nella vita cristiana”.

“Il più grande peccato di oggi è che gli uomini hanno perduto il senso del peccato”.

 

↑2013.09.08 Festa della Natività di Maria: forse annusando la linea teologica dell’ISR-FBK (dove è ben assiso don Farina) qualche omelia locale ridenomina modernamente il peccato originale come “male oscuro” e ci mette in guardia dalla mariolatria. Mi pare che il Papa ci catechizzi con miglior discernimento e non solo su Maria.

 

↑2013.09.02 Fin da subito Papa Francesco s'è messo a parlare di Satana: non dovrebbero stupire i richiami del Papa alla realtà del Demonio: anche nei documenti del CV2°, scrive padre Giandomenico Mucci, “il Diavolo è corposamente presente”. Eppure, “alcuni teologi hanno accolto l’opinione secondo la quale Satana è frutto della fantasia umana sviluppatasi nell’area del paganesimo e penetrata successivamente nel pensiero giudaico”

Paolo VI diceva che il Diavolo “è all’origine della prima disgrazia dell’umanità; egli fu il tentatore subdolo e fatale del primo peccato, il peccato originale ... ed è storia che dura tuttora

 

↑2013.04.22 Papa Francesco: “Gesù non solo è la porta: è il cammino, è la strada. Ci sono tanti sentieri, forse più vantaggiosi per arrivare”: ma sono “ingannevoli, non sono veri: sono falsi. La strada è soltanto Gesù”.

“Ma qualcuno di voi dirà: ‘Padre, lei è fondamentalista!’. No, semplicemente questo l’ha detto Gesù: ‘Io sono la porta’, ‘Io sono il cammino’ per darci la vita. Semplicemente. E’ una porta bella, una porta d’amore, è una porta che non ci inganna, non è falsa. Sempre dice la verità. Ma con tenerezza, con amore. Ma sempre noi abbiamo quello che è stato all’origine del peccato originale, no?»

 

↑2013.02.06 Il Papa all’udienza generale nella parte conclusiva si sofferma sul peccato originale: «la struttura relazionale dell’umanità è turbata fin dall’inizio, ogni uomo entra in un mondo segnato da questo turbamento delle relazioni, entra in un mondo turbato dal peccato, da cui viene segnato personalmente; il peccato iniziale intacca e ferisce la natura umana (cfr Catechismo della Chiesa Cattolica, 404-406). E l’uomo da solo, uno solo non può uscire da questa situazione, non può redimersi da solo; solamente il Creatore stesso può ripristinare le giuste relazioni. Solo se Colui dal quale ci siamo allontanati viene a noi e ci tende la mano con amore, le giuste relazioni possono essere riannodate. Questo avviene in Gesù Cristo».

 

↑2012.10.11 <fb♫ vatican linkiesta sant> B16: «50 anni fa Papa Giovanni ci parlava con parole indimenticabili. Eravamo sicuri di una nuova primavera e Pentecoste; oggi una gioia sobria, umile … abbiamo imparato che il peccato originale esiste e si traduce, sempre di nuovo, in peccati personali … qualche volta abbiamo pensato «il Signore dorme, ci ha dimenticato» <avvenire> apre l’anno della Fede (Lumen Fidei)

 

↑2012.10.03 Vincere la morte seguendo il crocifisso? O servire la dea pecunia? Che significa «in questo segno vincerai?» <tempi>: Il Settecento, il secolo dei “lumi”, ha avuto diversi pensatori tra cui spicca Rousseau, la cui idea di fondo è che occorre eliminare la Chiesa cattolica per garantire il futuro luminoso dell’umanità: il buon selvaggio è l’uomo buono che, seguendo i suoi istinti naturali, guarirà l’umanità dal suo male, rappresentato dall’oppressione della morale cattolica e dall’istituzione ecclesiastica. Il peccato originale che rende l’UOMO PECCATORE NON ESISTE, basta eliminare i cattivi e ogni problema scomparirà. È da questa premessa che nasce la riduzione dell’uomo al suo istinto (selvaggio) e da qui proviene lo spirito giacobino che vedrà nella ghigliottina e nel Terrore la liberazione dal male. Ancora precedente è il pensiero protestante, nella versione del puritanesimo anglosassone e olandese, che ha prodotto la mentalità dello zio Paperonecontinua

 

↑2012.05.16 La misericordia divina nel Dio di LUTERO. E’ vero che il Lutero giovane, spaventato per il rischio di dannarsi per i propri peccati, cercò affannosamente un Dio misericordioso. Ma quando si accorse che comunque la sua carne restava assai fragile, finì per supporre di non potersi liberare dalla colpa, che egli confondeva con la stessa tendenza al peccato, non discernendo (come invece fa la dottrina cattolica) tra la tendenza al peccato (concupiscentia) inestinguibile anche nei santi di quaggiù, e il peccato che, pur ricorrente, è cancellabile in forza della grazia divina e del pentimento

 

↑2011.03.31 Don Marcello Farina: «Agostino è complice maledetto di una visione del mondo, quello della caduta del peccato originale, che non è mai esistito, è un racconto mitico e basta». «Cosa vuol dire “luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato non  creato”? È pura filosofia!»

 

↑2009.04.12 <avvenire> I peccati personali, rifiuto di Dio, sono la causa ultima anche dei mali sociali che affliggono l’umanità. Lo ha rilevato padre Raniero Cantalamessa, nella predica della passione tenuta ieri pomeriggio davanti al Papa ed alla Curia Romana nella Basilica Vaticana. Cristo non ha soltanto denunciato e vinto il peccato; ha anche dato un senso nuovo alla sofferenza, anche a quella che non dipende dal peccato di nessuno, come, appunto, il dolore di tante vittime del terremoto che ha sconvolto la vicina regione dell’Abruzzo.

 

↑2008.02.08 <espresso> anche se è del cardinale Martini la lettera che Vito Mancuso pose a prefazione de “L'anima e il suo destino", libro di dove non ci sarebbe più peccatoredenzione mentre l'uomo si salverebbe da sé, dopo mesi di silenzio la Chiesa dice no. Don Baget Bozzo, suo ammiratore d'un tempo: «Caro Vito, che senso ha chiamarsi ancora teologo, se non per pura commercializzazione del prodotto, quando si ha una così bassa concezione della teologia?».