SCOMUNICARE fa rima con amare? Per la chiesa dovrebbe essere così

<AMVali 24/11/2016>: Nel diritto canonico la Chiesa prevede la scomunica per chi si rende responsabile di un peccato molto grave; la persona è esclusa dalla comunione con tutti gli altri fedeli e non può né ricevere né impartire i sacramenti. È come se la madre Chiesa dicesse al figlio che ha sbagliato: a causa di ciò che hai fatto, sei fuori. Anzi, meglio ancora: ti sei messo fuori da solo, resta lì per un po’ e medita su ciò che hai fatto. Non c’è contraddizione con la misericordia? A volte, come sanno i genitori, il massimo della misericordia consiste proprio nel far capire al figlio la gravità di ciò che ha commesso. Altrimenti si cade nel relativismo e nell’indifferentismo morale, che è il male più grande, perché elimina dall’orizzonte umano la possibilità di valutare la qualità morale di un atto, e così facendo mortifica la libertà e conduce l’uomo a essere schiavo di se stesso.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 02/03/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: peccato grave, disobbedienza e dissenso contro il Magistero, che usa misericordia ma anche giudizio talvolta severo, ancorché ciò possa dispiacere a qualcuno

 

2021.06.01 <corriere or asianews> Vaticano, il Papa modifica il Codice di diritto canonico: scomunica immediata a chi ordina una donna sacerdote. [CzzC: delusi Luigi Sandri, Cettina Militello, il sinodo tedesco &C?] Con la Costituzione apostolica «Pascite gregem Dei» Francesco ha modificato alcune sanzioni di diritto canonico. L’abuso sessuale e la pornografia diventano «delitti contro la vita, la dignità e la libertà dell’uomo» Il 12Gen <iodonna> titolava Il Papa dice sì alle donne sull’altare (ma già si poteva): nel motu proprio Spiritus Domini il Papa istituzionalizza ciò che avviene per prassi: i ministeri del Lettorato e dell'Accolitato accessibili da entrambi i sessi.

 

2021.06.01 <corriere> Vaticano, il Papa modifica il Codice di diritto canonico: scomunica immediata a chi ordina una donna sacerdote. Con la Costituzione apostolica «Pascite gregem Dei» Francesco ha modificato alcune sanzioni di diritto canonico. L’abuso sessuale e la pornografia diventano «delitti contro la vita, la dignità e la libertà dell’uomo» Il 12Gen <iodonna> titolava Il Papa dice sì alle donne sull’altare (ma già si poteva): nel motu proprio il Papa istituzionalizza ciò che avviene per prassi: i ministeri del Lettorato e dell'Accolitato accessibili da entrambi i sessi.

 

↑2018.11.14 <libq> Fr1 fa scomunicare Alessandro Maria Minutella, il parroco per cui la Chiesa è una "prostituta": scomunica "latae sententiae" "per il delitto di eresia e per il delitto di scisma, come previsto dalla Legge canonica"

 

↑2018.11.06 <nbq> Mentre il GOI svela il suo esoterismo iniziatico, don Paul Renner, in rappresentanza della Chiesa al tavolo materano degli incontri di dialogo con le logge, dopo aver portato il saluto dell’Arcivescovo Antonio Giuseppe (Pino) Caiazzo, ha sottolineato che le scomuniche non sono più di moda, anche se qualcuno le invoca ed ha espresso rammarico sulla mancata revoca della scomunica verso Martin Lutero, durante la visita di Fr1 in Germania

 

↑2016.11.24 <AMValli>: Nel diritto canonico la Chiesa prevede la scomunica per chi si rende responsabile di un peccato molto grave; la persona è esclusa dalla comunione con tutti gli altri fedeli e non può né ricevere né impartire i sacramenti. È come se la madre Chiesa dicesse al figlio che ha sbagliato: a causa di ciò che hai fatto, sei fuori. Anzi, meglio ancora: ti sei messo fuori da solo, resta lì per un po’ e medita su ciò che hai fatto. Non c’è contraddizione con la misericordia? A volte, come sanno i genitori, il massimo della misericordia consiste proprio nel far capire al figlio la gravità di ciò che ha commesso. Altrimenti si cade nel relativismo e nell’indifferentismo morale, che è il male più grande, perché elimina dall’orizzonte umano la possibilità di valutare la qualità morale di un atto, e così facendo mortifica la libertà e conduce l’uomo a essere schiavo di se stesso.

 

↑2014.05.22 <avvenire>: Scomunicati Marta e Gert Heizer, austriaci, tra i fondatori nel 1995 del movimento «Noi siamo Chiesa» («Wird sind Kirche»), da sempre in aperto dissenso col magistero e l’autorità della Chiesa. [CzzC: ovviamente NSC applica subito l’ermeneutica di rottura spiegando che l’intervento di Mueller sarebbe un tentativo di contrastare il nuovo corso di papa Francesco. La prima scomunica di Fr1 è del 26/09/2013: da noi Cattani scrive che Papa Fr1 gli piace perché non giudica]

 

↑2013.09.26 <sussidiario>: Padre Greg Reynholds è stato scomunicato: era a favore delle nozze gay. La scomunica contro il prete australiano è del tipo latae sententiae, ovvero automatica, ma è pur sempre un provvedimento su cui va apposta la firma del Papa. Si tratta dunque della prima scomunica del pontificato di papa Francesco.