La CETTINA MILITELLO del DESACRARE il ministero: DONNE PRETE, anzi, VESCOVE; cardinale non basterebbe
«ammettiamo che facciano una donna cardinale, poi è eleggibile? È elettore? Ammettiamo che la facciano prefetto di una congregazione, qualunque vescovo vale più di lei» sermone illuminato della teologa in titolo un attimo prima dell’Angelus di Fr1 8Dic2019 <wma at 3’40”>. Il SACRO separa.
Nata 1945 a Castellamare del Golfo (TP), laurea in filosofia Uni_PA con perfezionamento in filosofia morale nel 1974. Laurea in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma nel 1979. Pubblicazioni censite da Teologie femministe. [CzzC: sarebbe interessante elencare quali siano i suoi maestri di riferimento; e se fosse inconsapevolmente usata da chi vuole evitare che il polmone cattolico si riunisca col polmone ortodosso prima che con i protestanti più funzionali allo stato laicista?]
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 26/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: vuolsi le donne vescove, costasse allargare il fossato con gli Ortodossi; diaconato femminile; ministero uxorato
↑2024.10.30 <fc> la teologa Marinella Perroni (cito qui anche Cettina Militello che la pensa idem) interviene dopo le conclusioni del Sinodo e le dichiarazioni del Papa sul sacerdozio precluso alle donne: «I primati petrino e mariano sono superati, nella Chiesa cattolica serve un ripensamento strutturale dei ministeri». <repubblica> Il problema del sacerdozio, in particolare, è “il suo rapporto con il sacro”, spiega Perroni, che punta il dito contro lo “status sacerdotale ...
↑2023.12.08 conducendo <Radio1Rai La finestra su S.Pietro (49:47)> Luciano Cozzolino intervista la prof. Cettina Militello sul suo libro “Le Chiese alla svolta – ripensare i ministeri” [CzzC: rispetto alla festa dell’immacolata di 4 anni fa, Cettina non dice che «più si loda Maria, meno si valorizzano le donne» e non perora le donne vescovo; stavolta Cettina formula meno esplicita la richiesta del sacerdozio ministeriale cattolico per le donne, adducendo un’altra ragione per smaschilizzare la Chiesa: «il SACRO separa, il santo unisce», la negazione dei ministeri femminili sarebbe causata dall’ESCALATION DI UNA CASTA PRIVILEGIATA, dall’UBRIACATURA di potere SACRALE della religio licita, con potere anche sulle coscienze … occorre subito una svolta. L’annunciata rivoluzione teologica? Continua qui per un riassunto dell’intervista ed eventualmente per riascoltarla♫].
↑2021.06.01 <corriere or asianews> Vaticano, il Papa modifica il Codice di diritto canonico: scomunica immediata a chi ordina una donna sacerdote. [CzzC: delusi Luigi Sandri, Cettina Militello, il sinodo tedesco &C?] Con la Costituzione apostolica «Pascite gregem Dei» Francesco ha modificato alcune sanzioni di diritto canonico. L’abuso sessuale e la pornografia diventano «delitti contro la vita, la dignità e la libertà dell’uomo» Il 12Gen <iodonna> titolava Il Papa dice sì alle donne sull’altare (ma già si poteva): nel motu proprio Spiritus Domini il Papa istituzionalizza ciò che avviene per prassi: i ministeri del Lettorato e dell'Accolitato accessibili da entrambi i sessi.
↑2021.04.25 Cettina Militello definisce feudale il rito con cui Fr1 tiene nelle sue mani le mani giunte degli ordinandi sacerdoti che gli promettono rispetto e obbedienza. [CzzC: seguivo stamane su TvRai1 la S.Messa durante la quale papa Francesco ordinava sacerdoti 9 giovani e mi stavo commovendo vedendo l'affezione con la quale il Papa stringeva nelle sue mani le mani giunte di ciascuno, chiedendo loro «prometti a me e ai miei successori filiale rispetto e obbedienza?», quando udii Cettina Militello commentare così <raiplay 53'36" o qui♫>: «formula che rimane feudale perché il gesto delle mani nelle mani del eh come del feudatario, ci riporta traccia di costumanze molto antiche e molto remote che non hanno niente a che fare con lo stile di cui parlava Papa Francesco: ma i nostri riti sono vetusti e per quanto li rendiamo snelli sono anche pesanti ... certo, filiale obbedienza» quasi ironica, in sintonia con il contesto di altri commenti miranti a presentare il ministero sacerdotale ordinato qui dal Papa come una sovrastruttura vetero-cattolica rispetto al sacerdozio di tutti i credenti, quello di protestante accezione che ovviamente dovrebbe includere le donne prete, come la teologa prospettò all'inizio della celebrazione, lanciata da assist di Filippo di Giacomo; qui appresso trascritto].
↑2019.12.08 pretendere le donne VESCOVO. Siamo alla festa dell’immacolata: immediatamente prima dell’Angelus di Fr1, Radio1 intervistava la teologa Cettina Militello che udii sermonare così luminosamente ispirata
- <wma at 2’35”> «c’è una specie di sillogismo: più si loda Maria, meno si valorizzano le donne, almeno questo a grandi linee; il fatto vero è che il cristianesimo si è concentrato su quest’unica donna, (Maria), che poi ha del tutto defemminilizzata, perché l’ha in qualche modo talmente associata ai privilegi del figlio da perderla nella sua creaturalità, mentre le povere donne sono rimaste figlie di Eva in questa valle di lacrime per cui dagli addosso nella contrapposizione a Maria vedi prima lettura di oggi, mentre nella 2ª lettura ... [CzzC: vedi per contro qui G.K.Chesterton]
- <wma at 3’40”> domanda: «anche in riferimento al Sinodo per l’Amazzonia, e al C6, c’è nella Chiesa qualche movimento nuovo verso la donna?». Risposta della CettinaM.: «guardi, a mio parere siamo ancora a livello di dichiarazioni di principio; bisogna affrontare molto seriamente la questione del ministero, bisogna ripensare il ministero solo se si ripensa al Ministero, al di là delle discriminazioni di genere, si potranno fare questi tipi di discorsi, perché, ammettiamo che facciano una donna cardinale, poi è eleggibile? è elettore? Ammettiamo che la facciano prefetto di una congregazione, qualunque vescovo vale più di lei, e così via, potrei continuare all'infinito, guardi che non è una perorazione sciocca del ministero in quanto tale ...»
↑2019.05.18 <or> stralci dell’incontro che si è tenuto 2019.04.01 nella redazione de «L’Osservatore Romano», dedicato ai temi affrontati nel libro La voce delle donne. Pluralità e differenza nel cuore della Chiesa <google>, di Sabina Caligiani. Il saggio raccoglie 17 voci di donne, che operano nel panorama ecclesiale e storico-filosofico. Angela Ales Bello, Cettina Militello, Serena Noceti, Marinella Perroni, Cristina Simonelli, Adriana Valerio, Francesca Brezzi, Yvonne Dohna Schlobitten sono solo alcune delle bibliste, storiche, filosofe, artiste che, attraverso le pagine di questo volume, aprono uno spiraglio sul pensiero femminile e sul contributo da esso offerto al pensiero e alla Chiesa, dal concilio Vaticano II a oggi.
↑2017.12.10 <manifesto4Ottobre> “il problema è il ministero: o lo ripensiamo e lo cambiamo radicalmente o altrimenti la Chiesa morirà per asfissia. Perché per il ministero così com’è vissuto e così come ad esso ci si prepara non c’è futuro”