OBBEDIENZA: come si concilia quella al Magistero petrino con la libertà di coscienza?

Se l'obbedienza alle leggi umane è prescritta a scanso di pena prevista per i reati, ben diversa sarebbe è l'accezione dell'obbedienza verso il Magistero in titolo e, più estesamente, verso comandamenti che in trasgressione contemplano il peccato anziché il reato.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 26/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: cadudem, inno di don Cristelli alla disobbedienza, virtù della disobbedienza, lettera ai Galati, Schönborn/2012, G.Del Frate/2011, Paolo Ricca; obbedienza buona solo se massonica?

 

2021.04.25 Cettina Militello definisce feudale il rito con cui Fr1 tiene nelle sue mani le mani giunte degli ordinandi sacerdoti che gli promettono rispetto e obbedienza. [CzzC: seguivo stamane su TvRai1 la S.Messa durante la quale papa Francesco ordinava sacerdoti 9 giovani e mi stavo commovendo vedendo l'affezione con la quale il Papa stringeva nelle sue mani le mani giunte di ciascuno, chiedendo loro «prometti a me e ai miei successori filiale rispetto e obbedienza?», quando udii Cettina Militello commentare così <raiplay 53'36" o qui♫>: «formula che rimane feudale perché il gesto delle mani nelle mani del eh come del feudatario, ci riporta traccia di costumanze molto antiche e molto remote che non hanno niente a che fare con lo stile di cui parlava Papa Francesco: ma i nostri riti sono vetusti e per quanto li rendiamo snelli sono anche pesanti ... certo, filiale obbedienza» quasi ironica, in sintonia con il contesto di altri commenti miranti a presentare il ministero sacerdotale ordinato qui dal Papa come una sovrastruttura vetero-cattolica rispetto al sacerdozio di tutti i credenti, quello di protestante accezione che ovviamente dovrebbe includere le donne prete, come la teologa prospettò all'inizio della celebrazione, lanciata da assist di Filippo di Giacomo; qui appresso trascritto].

 

2020.01.12 Lutero svendutosi ai prìncipi, massacratori di contadini: cosa scrisse Friedrich Engels di lui: <storia&ch>  “Lutero doveva scegliere tra di essi ( i contadini e i principi, ndr). Egli, il protetto del grande elettore di Sassonia, lo stimato professore di Wittenberg, [Federico III ndr],  che a un tratto era diventato potente e famoso, circondato da una folla di sue creature e adulatori, non esitò un solo istante: abbandonò gli elementi popolari del movimento e si alleò con la parte dei borghesi, dei nobili, dei principi…”; dopo aver usato la Bibbia per sollecitare rivolte, “la rivolse contro di loro” (i contadini, ndr) ” e dalla Bibbia trasse un ditirambo sull’autorità stabilita da Dio, come nessun leccapiedi della monarchia assoluta aveva fatto sino ad allora. La sovranità per grazia di Dio, l’obbedienza passiva e perfino la schiavitù fu sanzionata dalla Bibbia … a vantaggio dei principi” (F. Engles, La guerra dei contadini in Germania, edizioni Rinascita, Roma, 1949, p. 57-61).

 

↑2020.01.05 traggo dal <foglietto La Domenica> John Henry Newman (1801-1890) è stato un instancabile e appassionato ricercatore della verità: un “Ulisse cristiano” (san Giovanni Paolo II). Nato a Londra, venne ordinato sacerdote anglicano ... Nel suo cammino alla ricerca della verità approdò, quarantenne, al cattolicesimo nel 1845 ... Nel 1879 fu elevato alla porpora cardinalizia dal papa Leone XIII. Superando le varie forme di razionalismo e di fideismo, giunse a un pensiero che coordinava e legava strettamente fede e ragione. Newman sostiene con vigore “il primato della coscienza”. La coscienza è l’eco della voce di Dio dentro il cuore dell’uomo: tutt’altro che una via della soggettività, è invece una via dell’obbedienza alla verità oggettiva. ... Anticipando alcune prospettive del Concilio, è stato un punto di riferimento autorevole per la teologia del XX secolo. ... È stato proclamato beato da papa Benedetto XVI nel 2010 e, successivamente, canonizzato da papa Francesco il 13 ottobre 2019. Mons. Giuseppe Greco

 

↑2016.06.17 <sussidiario> Per Lutero la lettera ai Galati facoltizza disobbedienza al Papa. Chi "da destra" o "da sinistra" afferma la liceità di poter rifiutare il Magistero petrino cita testi di teologi antichi che in genere partono dall'incidente di Antiochia descritto nella Lettera ai Galati in cui san Paolo "resistette in faccia" al primo Papa, San Pietro, in materia di separazione della mensa - che Paolo rifiutava - fra cristiani convertiti dall'ebraismo e cristiani convertiti dal paganesimo che non osservavano le prescrizioni alimentari ebraiche. È noto che Martin Lutero considerava la  Lettera ai Galati ... continua

 

↑2012.11.14 <pag 30 di Tempi#45>: Schönborn: chi dichiara di disubbidire non può assumere incarichi di rilievo. Dopo il Sinodo i cardinali spiegano: Schönborn: chi dichiara di disubbidire non può assumere incarichi di rilievo. Scherer: gruppi evangelici che attirano con religiosità emotiva. Secolarizzazione che avanza e divide i fedeli, malizia dei media.  continua

 

↑2011.11.28 <VT#47 Pag 39>: Giuseppe Delfrate: quale visione di chiesa oggi: «La dottrina sociale della Chiesa - poco conosciuta, sia dai presbiteri che dai fedeli laici - non è più la bussola di orientamento dei cristiani» [CzzC: ritengo invece che lo sia assai per i fedeli tacciati di cieca ubbidienza al Magistero petrino da aquile nostrane che negligono il valore dell’ubbidienza; con l’occasione permettimi qualche domanda in aiuto al discernimento ...]  continua

 

↑2011.09.04 <Vita Trentina #34 pag 38> Inno di don Cristelli alla disobbedienza: Già don Milani diceva che l'obbedienza non è una virtù, nemmeno i Gesuiti teorizzano più l'obbedienza a corpo morto. Io preferisco dire che anche l'obbedienza deve essere intelligente. Le questioni? Comunione ai divorziati risposati, preti sposati, donne prete, gestione collegiale della Chiesa ... continua.

 

↑2018.12.gg Riprendo questa pagina scritta da un domenicano nel 2008 in approfondimento del rapporto tra libertà di coscienza e obbedienza al Magistero: apprezzo molte delle risposte date da padre Angelo soprattutto nella prima parte, mentre per la seconda, mi chiedo come sarebbero riscritte le risposte dopo la Amoris Laetitia]

 

↑2005.04.29 Paolo Ricca Valdese: Il nuovo Papa Benedetto XVI ha ricordato 2 simboli della funzione papale (la "STOLA" e l'"anello") ma ha dimenticato il TRONO sul quale egli sedeva e davanti al quale i rappresentanti della Chiesa si sono INGINOCCHIATI UBBIDIENTI: continua

 

1969.09.24 <vatican> Paolo VI: pericoli da innovatori radicali sedicenti liberi adulti profetici. Papa Paolo VI 1969.09.24: «Oggi non è raro il caso di persone, anche buone e religiose, giovani specialmente, che si credono in grado di denunciare tutto il passato della Chiesa [...] come inautentico, superato e ormai invalido per il nostro tempo; e così, con qualche termine ormai convenzionale, ma estremamente superficiale ed inesatto, dichiarano chiusa un’epoca costantiniana, preconciliare, giuridica, autoritaria, e iniziata un’altra libera, adulta, profetica. [...] Per essere oggi veramente fedeli alla Chiesa dovremmo guardarci dai pericoli che derivano dal proposito, tentazione forse, di innovare la Chiesa con intenzioni radicali e metodi drastici, sovvertendola» (Paolo VI, Udienza generale 24 settembre 1969).