SOVVERTITORI: innovatori RADICALI SEDICENTI LIBERI ADULTI PROFETICI

Papa Paolo VI 1969.09.24: «Oggi non è raro il caso di persone, anche buone e religiose, giovani specialmente, che si credono in grado di denunciare tutto il passato della Chiesa [...] come inautentico, superato e ormai invalido per il nostro tempo; e così, con qualche termine ormai convenzionale, ma estremamente superficiale ed inesatto, dichiarano chiusa un’epoca costantiniana, preconciliare, giuridica, autoritaria, e iniziata un’altra libera, adulta, profetica. [...] Per essere oggi veramente fedeli alla Chiesa dovremmo guardarci dai pericoli che derivano dal proposito, tentazione forse, di innovare la Chiesa con intenzioni radicali e metodi drastici, sovvertendola»

(Paolo VI, Udienza generale 24 settembre 1969).

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 12/01/2024; col colore grigio distinguo i  miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Paolo VI, protestantizzazione, Germania culla delle rivoluzioni, progressismo adolescenziale, secolarismo, obbedienza, disobbedienza L3, stravaganze liturgiche conservatori, Tradizionetradizionalismo

 

2018.02.10 <tempi> R.Marx aveva detto che per quanto riguarda la benedizione delle unioni gay «non ci possono essere delle regole» e ogni sacerdote deve giudicare caso per caso, ma non è quello che insegna la tradizione della Chiesa perché «ci sono delle regole». [CzzC: ci risiamo con i sedicenti profeti progressisti che, invece di attendere un chiarimento dal magistero petrino, approfittano di aspetti dubbi per confondere i fedeli e far passare per ottusi conservatori tradizionalisti i vescovi più prudenti verso la loro pastorale coraggiosa; vorrei sperare che la benedizione, anziché obiettivo, non sia strumento per democratizzare modo protestante i cattolici, costasse allontanarli dagli Ortodossi, meno piacenti agli illuminati]

 

↑2016.02.25 <uccr>: alcuni preti mediatici (ad es Aldo Antonelli, Paolo Farinella, Giorgio De Capitani, Michele Dosio, Claudio Miglioranza) da diversi anni si esibiscono profeti di contrasto e dissenso. Alcuni di loro hanno firmato recentemente un appello a favore delle adozioni gay ribadendo il fatto di essere «preti cattolici» e che «la “famiglia uomo-donna-bambino/a”, troppo spesso è il luogo turpe delle più atroci violenze». Sono le loro “opere” e “biografie” a dimostrare la dis-unità con Pietro e il motivo per cui siano così tanto tifati dallo spirito del mondo e dai media anticlericali come “fuoco amico” contro la Chiesa e i papasuccubi.